Dieci ragazze raccontano le loro tecniche di masturbazione e come hanno iniziato

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 10 COSE NON SAI VAGINA ORGASMO CLITORIDE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari An PeneAbbiamo intervistato dieci ragazze che ci hanno raccontato le loro tecniche di masturbazione e come hanno iniziato a masturbarsi le prime volte. Ecco cosa ci hanno raccontato.

1) Vibratore al mattino

«Non ricordo bene a che età ho iniziato, forse ero alle medie. Le mie compagne mi hanno raccontato che era bello farsi delle carezze lì, così ho provato anche io. All’inizio non sapevo bene né come né dove, ma poi ho trovato la zona più piacevole: il clitoride. A dire la verità ormai mi masturbo piuttosto frequentemente (almeno quattro volte a settimana), e ho provate varie tecniche di masturbazione: uso la mano, leggo storie sexy e faccio fantasie su esperienze sessuali passate. La mia preferita però rimane la tecnica che uso la mattino, appena sveglia: prendo il vibratore che ho nel cassetto del comodino, me lo infilo dentro, lo accendo e raggiungo un orgasmo intenso nel giro di due minuti. Anche mettermi un dito nell’ano mentre raggiungo l’orgasmo mi eccita». Noemi, 21 anni.

2) Soffione della doccia

«Avevo 13 anni quando mi sono masturbata per la prima volta. Stavo guardando la tv con mia nonna un telefilm e si parlò di masturbazione. Non avevo neanche idea di cosa volesse dire ma Google mi illuminò rapidamente. Mi masturbai per la prima volta poco dopo con le dita. All’inizio fu strano. Mi toccavo solo all’esterno perché ero vergine ed avevo paura ad infilarmi un dito nella vagina, per paura di sverginarmi da sola. Nel corso degli anni ho poi provato varie tecniche di masturbazione. La mia preferita ora è usare il soffione della doccia. E sono anche velocissima: mi metto il balsamo, e nei due minuti in cui lo faccio agire, mi stimolo con il getto dell’acqua calda. Funziona! ». Sonia, 17 anni.

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3) Cuscino tra le gambe

«Ho cominciato a sperimentare con la masturbazione, sapendo quello che stavo facendo, quando andavo alle medie, intorno ai 13 anni. Ero in bagno. Ero un po’ nervosa nei confronti della cosa ma quando ho provato, ho sentito un po’ di piacere e così sono andata avanti. Di solito lo faccio prima di andare a letto, così mi rilasso e mi addormento meglio. Per un po’, le mie tecniche di masturbazione si sono concentrate solo su un modo: mettermi un cuscino tra le gambe e strusciarmici contro. A pensarci col senno di poi lo facevo anche prima di sapere che quella cosa si chiamasse “masturbazione”: mi faceva piacere e lo facevo, punto. Solo verso i 15 anni ho cominciato a farlo senza cuscino, usando mani ed oggetti allungati. Non  mi sento in colpa: ci sono così tante buone cose che derivano dall’avere un orgasmo per cui, perché no? Hai bisogno di imparare cosa ti piace e imparare a capire te stessa prima che possa farlo qualcun altro». Anna, 21 anni .

4) Un dito sul clitoride, uno in vagina

«Mi masturbo ormai da dieci anni, da quando ne avevo 14, e ormai ho una tecnica consolidata: la sola stimolazione clitoridea non mi basta. Cioè, è sufficiente per raggiungere l’orgasmo, ma a me piace anche molto sentire le contrazioni che ho dentro la vagina. Così quando sto per raggiungere l’orgasmo stimolando il clitoride con un dito, mi infilo dentro un dito dell’altra mano. A volte mi basta anche correre ed avvicinare le cosce in modo che premano leggermente per eccitarmi: in questo senso si può dire che a volte mi masturbo anche quando vado in palestra e sto sul tapis roulant, soprattutto se di fronte a me c’è un bel ragazzo che si allena. Mi eccita sapere che nessuno attorno a me sospetti che in quel momento io stia godendo!». Monica, 25 anni.

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5) Lo specchio

«Mi masturbo da quando avevo 12 anni. Era estate e vidi per caso il pene di mio cugino di un anno più grande di me, mentre si cambiava. La cosa mi turbò, ma ogni volta che ci ripensavo sentivo un calore strano e mi piaceva strusciarmi sul materasso e sul cuscino. Ultimamente non riesco a fare a meno dello specchio. Quando mi masturbo, mi piace da morire mettermi seduta davanti allo specchio, con le gambe aperte e guardarmi venire mentre mi masturbo con un vibratore. Ne uso uno che mi stimola l’interno della vagina, ma anche il clitoride. Non sbaglio mai un colpo con quello». Chiara, 27 anni.

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6) Protagonista: il clitoride

«Ho iniziato tardi a masturbarmi, quando avevo circa 17 anni. La mia è una famiglia molto religiosa ed ho sempre avuto paura di fare peccato. Ho avuto il mio primo orgasmo dopo alcune volte che ci provavo, chiusa in bagno o sul letto quando i miei genitori erano fuori casa, e da lì è diventato qualcosa che dovevo fare ogni notte, prima di addormentarmi. La mia tecnica è abbastanza banale: mi inumidisco le dita e con esse mi stimolo il clitoride. Per me è infallibile ed è la cosa che mi fa stare meglio. Con la stimolazione vaginale non ho mai provato lo stesso piacere. Non ho mai provato ad usare sex toys, anche se un paio di volte ho usato un grosso pennarello per masturbarmi». Giovanna, 19 anni.

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7) Video pornografici

«Lo ammetto, mi masturbo almeno una volta al giorno. Lo faccio da quando avevo 11 anni. Mi stavo lavando i genitali ed ho notato che insistendo sul clitoride provavo piacere. È difficile per me immaginare le cose e basta, quindi per eccitarmi spesso guardo i video pornografici sul mio smartphone mentre mi stimolo con le dita. Tra tutte le tecniche di masturbazione che ho provato, questa è in assoluto la mia preferita. Mi piace farlo anche quando sono all’aperto, ad esempio in un parco seduta su una panchina, lontano da sguardi indiscreti». Francesca, 22 anni.

8) Vibratore

«Mi masturbo più o meno da una a tre volte a settimana. A 12 anni, salendo su un albero per gioco, ho notato che la pressione del ramo sui genitali mi procurava piacere, quindi, senza sapere perché, ho iniziato a strusciarmi addosso agli oggetti, come cuscini, giocattoli, peluche. La mia tecnica di masturbazione preferita? Fino a qualche tempo fa usavo le dita o il soffione della doccia. Poi mi sono comprata un vibratore su Amazon: con quello vengo in un minuto al massimo. Mi piace anche farlo con il mio ragazzo che mi guarda mentre lo faccio: si eccita anche lui e si tocca insieme a me». Marica,18 anni.

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9) Video pornografici e cuscino

«La prima volta che mi sono masturbata avevo circa 10 anni. È stato quasi per caso. Era estate, ero vestita leggera ed avevo messo un cuscino tra le gambe per evitare che mi si appiccicassero l’una all’altra a causa del sudore e un attimo dopo ho iniziato a sfregarmi sul cuscino, senza sapere bene perché. Era piacevole, quindi ho iniziato a farlo con tutti i cuscini di casa. Poi ho affinato la tecnica e ora comincio iniziando guardando qualche filmato pornografico su internet, ma poi prendo sempre in mano il cuscino e mi ci struscio contro. Il mio fidanzato è bravo a toccarmi, ma farlo da sola per me è più piacevole». Federica, 24 anni.

10) Accavallare le gambe al lavoro

«Mi sono imbattuta nella masturbazione quando avevo 12 anni. Ho aspettato di essere sola a casa. Usai un dito per strofinare il clitoride molto velocemente e fortemente perché pensavo che si dovesse fare così, in base ai racconti delle mie compagne di scuola. Invece con il tempo ho scoperto che su di me funzionano molto di più i movimenti più lenti e circolari intorno al clitoride. Il movimento deve essere delicato e solo quando sto per raggiungere l’orgasmo deve aumentare di ritmo e forza. Mi piace usare tutte le dita insieme a premere sul clitoride e non un dito solo. Recentemente ho imparato che mi basta accavallare le gambe e premere a ritmo per provare piacere: lo faccio anche quando sto al lavoro». Laura , 22 anni.

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