Tra gli zuccheri, qual è la differenza tra esosi, triosi e pentosi?
Sia gli zuccheri esosi che pentosi e triosi, sono glucidi monosaccaridi (zuccheri semplici, composti organici formati da carbonio, idrogeno e ossigeno). La differenza principale è il numero di atomi di carbonio:
- Trioso: zucchero monosaccaride con tre atomi di carbonio. La formula bruta di un trioso è sempre C3H6O3. Tutti i triosi presentano un gruppo funzionale carbonile. Se è presente un chetone, si parla di chetotrioso; se è presente una aldeide, si parla di aldotrioso. Esempi di triosi sono: gliceraldeide e diidrossiacetone.
- Pentoso: zucchero monosaccaride a cinque atomi di carbonio. Gli aldopentosi, con 3 carboni chirali, esistono in otto possibili strutture (4 coppie di enantiomeri), mentre i chetopentosi, con 2 carboni chirali, esistono in quattro strutture (2 coppie di enantiomeri). Alcuni pentosi (l’arabinosio e lo xilosio, per esempio) si trovano in certe resine del legno, specialmente degli alberi di ciliegio e di pesco, ma non hanno una funzione fisiologica conosciuta. I pentosi più importanti dal punto di vista biologico sono il D-ribosio e il 2-D-desossiribosio.
- Esoso: zucchero monosaccaride composto da sei atomi di carbonio, avente formula chimica C6H12O6. Gli esosi rappresentano la categoria di monosaccaridi più comuni in natura. Gli esosi sono classificati attraverso i gruppi funzionali che presentano. Si distinguono così 16 aldoesosi (8 coppie di enantiomeri), che presentano una aldeide in posizione 1, ed 8 chetoesosi (4 coppie di enantiomeri) con un chetone in posizione 2. Alcune molecole come il D-altrosio fra gli aldoesosi e il D-allulosio fra i chetosi, non esistono in natura e sono state sintetizzate dai chimici in laboratorio.
Sinteticamente:
- nei triosi la forma aldeidica si chiama gliceraldeide, mentre la forma chetonica prende il nome di diidrossiacetone;
- nei pentosi la forma aldeidica si chiama ribosio, mentre la forma chetonica prende il nome di ribulosio;
- infine, negli esosi la forma aldeidica si chiama glucosio, mentre la forma chetonica prende il nome di fruttosio.
Il fruttosio è un esoso.
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