Intolleranza al lattosio in adulti e bambini: sintomi e test

MEDICINA ONLINE NAUSEA MAL DI PANCIA REFLUSSO GE ESOFAGO STOMACO DUODENO INTESTINO TENUE DIGIUNO ILEO APPARATO DIGERENTE CIBO TUMORE CANCRO POLIPO ULCERA DIVERTICOLO CRASSO FECI VOMITO SANGUE OCCULTO MILZA VARICI CIRROSI FEGATOCon “intolleranza al lattosio” o “maldigestione di lattosio” in medicina ci si riferisce ad una condizione caratterizzata da disturbi gastrointestinali che insorgono dopo l’ingestione di alimenti contenenti lo zucchero disaccaride lattosio, generata dalla mancata produzione di Continua a leggere

Differenza tra latte, lattosio e rispettive intolleranze

MEDICINA ONLINE MILK LATTE VACCINO DI CAPRA PASTORIZZATO STERILIZZATO UHT ALTA QUALITA FRESCO LUNGA CONSERVAZIONE MICROFILTRATO INTERO PARZIALMENTE SCREMATO LIPIDI GRASSI COLESTEROLO BAMBINI NEONATI LATTANTI DIETA CALORIELatte

Il latte usato in campo alimentare è il prodotto ottenuto dalla mungitura alcuni di animali e può essere di vari tipi in base all’animale che lo ha prodotto, ad esempio latte di capra, di pecora o di vacca, quest’ultimo chiamato anche latte vaccino, quello più diffuso in Italia, tanto che nel linguaggio parlato con il termine “latte” ci si riferisce espressamente al

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Differenza miele e zucchero: quale preferire per dimagrire?

MEDICINA ONLINE ZUCCHERO BAR ASPERTAME DOLCIFICANTE DOLCE ZUCCHERI CARBOIDRATI CALORIE LIGHT RICETTA ZOLLETTE CUCCHIAINO CAFFE BAR THE COCA COLA DIETA DIMAGRIRE INGRASSARE ZUCCHERATO DIETOR STEVIAZucchero e miele a confronto

Dal punto di vista del nostro organismo, in realtà non c’è una grossa differenza tra il miele e lo zucchero da tavola. Il miele contiene due zuccheri semplici (monosaccaridi) chiamati glucosio e fruttosio. Lo zucchero da tavola contiene gli stessi due zuccheri, solo che sono Continua a leggere

Differenza tra pentosi, esosi e triosi: cos’è il fruttosio?

MEDICINA ONLINE ZUCCHERI PENTOSI ESOSI CARBOIDRATI ZUCCHERI MONOSACCARIDI POLI MONO OLIGO GLUCIDI EGG PASTO FRITTA OLIO SAUSAGE DIET LIGHT DINNER DIETA DIMAGRIRE CALORIE MANGIARE INGRASSARE DIMAGRIRE WALLPAPER PIC PHOTO.jpgTra gli zuccheri, qual è la differenza tra esosi, triosi e pentosi?

Sia gli zuccheri esosi che pentosi e triosi, sono glucidi monosaccaridi (zuccheri semplici, composti organici formati da carbonio, idrogeno e ossigeno). La differenza principale è il numero di atomi di carbonio:

  • Trioso: zucchero monosaccaride con tre atomi di carbonio. La formula bruta di un trioso è sempre C3H6O3. Tutti i triosi presentano un gruppo funzionale carbonile. Se è presente un chetone, si parla di chetotrioso; se è presente una aldeide, si parla di aldotrioso. Esempi di triosi sono: gliceraldeide e diidrossiacetone.
  • Pentoso: zucchero monosaccaride a cinque atomi di carbonio. Gli aldopentosi, con 3 carboni chirali, esistono in otto possibili strutture (4 coppie di enantiomeri), mentre i chetopentosi, con 2 carboni chirali, esistono in quattro strutture (2 coppie di enantiomeri). Alcuni pentosi (l’arabinosio e lo xilosio, per esempio) si trovano in certe resine del legno, specialmente degli alberi di ciliegio e di pesco, ma non hanno una funzione fisiologica conosciuta. I pentosi più importanti dal punto di vista biologico sono il D-ribosio e il 2-D-desossiribosio.
  • Esoso: zucchero monosaccaride composto da sei atomi di carbonio, avente formula chimica C6H12O6. Gli esosi rappresentano la categoria di monosaccaridi più comuni in natura. Gli esosi sono classificati attraverso i gruppi funzionali che presentano. Si distinguono così 16 aldoesosi (8 coppie di enantiomeri), che presentano una aldeide in posizione 1, ed 8 chetoesosi (4 coppie di enantiomeri) con un chetone in posizione 2. Alcune molecole come il D-altrosio fra gli aldoesosi e il D-allulosio fra i chetosi, non esistono in natura e sono state sintetizzate dai chimici in laboratorio.

Sinteticamente:

  • nei triosi la forma aldeidica si chiama gliceraldeide, mentre la forma chetonica prende il nome di diidrossiacetone;
  • nei pentosi la forma aldeidica si chiama ribosio, mentre la forma chetonica prende il nome di ribulosio;
  • infine, negli esosi la forma aldeidica si chiama glucosio, mentre la forma chetonica prende il nome di fruttosio.

Il fruttosio è un esoso.

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