Qual è la differenza tra elemento chimico e composto? La risposta più ovvia e immediata è che i primi formano i secondi. Ma vediamone nello specifico le caratteristiche. L’elemento chimico è una sostanza che non può essere scomposta in altre sostanze. Nell’elemento gli atomi hanno uguale numero e disposizione di elettroni, ma possono avere massa differente; quando ciò avviene si parla di isotopi e occupano il medesimo posto della tavola periodica.
Sono 96 gli elementi naturali presenti sulla Terra, 80 hanno almeno un isotopo stabile, e attualmente ne sono stati creati artificialmente in laboratorio altri 21 , per un totale di 118 elementi. Per ordinarli si utilizza la tavola periodica degli elementi, dove la classificazione avviene in base al numero atomico e al numero di elettroni presenti negli orbitali atomici s, p ed f. Nel 1870 il tedesco Julius Lothar Meyer pubblicò la versione estesa della sua tavola periodica elaborata precedentemente nel 1864.
Nel 1869, indipendentemente da Meyes, il professore chimico russo Dmitrij Mendeleev pubblicò la sua prima tavola periodica. In entrambi gli schemi gli elementi sono ordinati in righe e colonne, in peso atomico e si inizia una nuova riga o colonna quando le caratteristiche cominciano a ripetersi. Tuttavia tra le due venne adottata quella di Mendeleev poichè era più precisa: aveva infatti meno spazi vuoti e, in alcuni casi, il professore decise di ignorare l’ordine suggerito dai pesi atomici e scambiando elementi vicini per inserirli nella colonna con le stesse proprietà chimiche.
Il composto chimico è un sistema omogeneo formato da due o più elementi con un rapporto fisso che ne determina la composizione; ovvero è una sostanza pura costituita da atomi di natura diversa. Il rapporto fisso è determinato da specificità chimiche o fisiche. Ad esempio l’acqua (H2O, questa la sua formula), che è formata da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, è un composto, mentre ottone e cioccolata sono miscugli.
Infine la caratteristica principale del composto è rappresentata dalla sua formula chimica; in essa funziona come una carta d’identità: vi è descritto il rapporto del numero di atomi nella molecola, l’unità minima della sostanza. E’ possibile suddividere i composti chimici in singoli atomi o in composti più semplici attraverso processi ad alta temperatura detta temperatura di decomposizione.
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