Un lettore del sito mi ha posto attraverso una mail, queste domande: “Salve dottore, la mia compagna ha recentemente sofferto di piattole e avevo alcune domande a riguardo. Come si trasmettono di preciso le piattole? Se metto un preservativo, rischio lo stesso di prendermele? Quali sono gli oggetti che possono tramettere le piattole? La ringrazio per la risposta”.

La “piattola” o “pidocchio del pube”, più precisamente denominata Pthirus pubis, è un parassita che misura da adulto circa 2/3 millimetri e che si insedia in diverse zone del corpo dotate di peli, in particolare l’area genitale, con l’esclusione dei capelli. Per la trasmissione delle piattole occorre un contatto fisico assai ravvicinato, come per esempio quello che avviene durante un rapporto sessuale con una persona infetta, in particolare se i peli del pube dei due partner entrano in contatto tra loro.

Indossare il preservativo protegge dalle piattole?

Purtroppo no, l’uso del preservativo non garantisce affatto una protezione efficace nei confronti delle piattole. Pur indossando il preservativo, la piattola può comunque essere trasmessa da un individuo all’altro. Il profilattico rimane invece un ottimo sistema per evitare la maggioranza delle malattie sessualmente trasmissibili, come il virus HIV, responsabile dell’AIDS.

Quali oggetti possono trasmettere le piattole?

Il contatto diretto con un individuo con parassitosi da piattola, non è l’unico sistema di trasmissione. Anche gli oggetti possono essere veicolo meccanico di tali parassiti. Virtualmente qualsiasi oggetto può essere un veicolo di parassitosi, tuttavia, di solito, gli oggetti più a rischio di contaminazione sono:

• tavole del gabinetto;
• vestiti;
• lenzuola del letto;
• sex toys;
• asciugamani;
• qualsiasi oggetto che entri in contatto ravvicinato coi genitali della persona infetta.

La trasmissione delle piattole che avviene tramite oggetti è comunque un evento raro: è molto più probabile la trasmissione tramite contatto con persona infetta, piuttosto che con un oggetto. Tale differenza si spiega col fatto che le piattole presenti sugli oggetti vivono solo 24-48 ore, dopodiché muoiono per mancanza di nutrimento, invece sulla pelle umana una piattola può vivere anche per alcuni mesi ed una colonia di piattole – se non viene eliminata – può persistere sul soggetto per tutta la sua vita.

Continua la lettura con:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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