Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma SIMBOLO DEGRADO ITALIANO Samantha Cristoforetti Radiofrequenza Rughe Cavitazione Pulsata Peeling Pressoterapia Linfodrenante Mappatura Nevi Dietologo Dermatologia 1

Samantha ha raggiunto l’orbita da pochi secondi: il sorriso più bello è tra le stelle!

Una partita di calcio. Un derby, quindi sicuramente una gara particolarmente importante per i giocatori in campo e per i tifosi sfegatati, che sentono la stracittadina come qualcosa di fondamentale nelle loro vite. Ma sempre una partita di calcio. Come ce ne sono tante e come ce ne saranno tante in futuro. Ma cominciamo dal principio.

Erano quasi le dieci e Samantha stava per partire

Ieri sera torno a casa dal lavoro di fretta, erano le dieci meno dieci e alle 22 e 01 la nostra astronauta Samantha Cristoforetti (ne avevo parlato in questo articolo) doveva lasciare la Terra – prima donna italiana – per elevarsi a 400 km dal suolo, scrivere la storia e portare le italiane e l’Italia tra le stelle, sulla Stazione Spaziale Internazionale. La 37enne della provincia di Trento parla italiano, tedesco, inglese, francese e russo (le lingue che parla l’italiano medio, insomma); laureata a Monaco in ingegneria meccanica, pilota espertissimo, specializzata in Texas, selezionata per fare l’astronauta tra quasi 9000 candidati preparatissimi (super-genio tra i geni) ma rimanendo sempre estremamente umile: insomma l’esempio di quanto di buono può fare una persona col proprio corredo di neuroni quando ha volontà, dedizione, capacità e coraggio. Un esempio da mostrare nelle scuole elementari. Neanche mi levo la giacca e corro in salone. Accendere il pc richiederebbe troppo tempo e lo streaming mi farebbe osservare in leggera differita un evento che invece volevo vivere in diretta. Accendo la televisione nella sicurezza di trovare le immagini della nostra astronauta, non certo a reti unificate, ma almeno sul primo canale e metto su Rai Uno: c’è un film. Metto su Rai Due: c’è una replica di NCIS. Cambio su Rai Tre: c’è Report. Ma dove diavolo mandano la diretta? La mente mi ricorda che siamo nella nazione dell’ignobile servizio televisivo del TG4 dove “la sonda Philae vìola la nostra pura immagine natalizia di una cometa, trapanandola senza pietà”. Ma possibile che davvero nessuno ne parli in tv? Con un po’ di timore mi sposto su RaiNews24 dove effettivamente c’è una diretta dell’evento, anche se – sinceramente – i commentatori non mi sembrano molto all’altezza della situazione. Ma per fortuna parlano le immagini dalla cabina e l’emozione è fortissima: Samantha saluta in telecamera, sorride e controlla la strumentazione di bordo con la stessa naturalezza con la quale io metto le frecce sulla mia Polo ed il mio sistema nervoso centrale si riempie di scariche di orgoglio. Penso a quanto ha dovuto affrontare per essere fisicamente ed intellettualmente in grado di sostenere un viaggio nello spazio. Penso che non siamo più da tempo un Paese di poeti o santi, ma abbiamo ancora grandi navigatori. Penso a quando in una intervista disse che nel suo paese natio (Malé) c’è poco inquinamento luminoso e la sera da bambina guardava un cielo limpido e pieno di stelle e che da li è nata la sua passione per gli astri. Sorrido pensando: “fosse nata a Las Vegas, che lavoro farebbe ora?!”. Quella bimba diceva di voler andare sulla luna, da grande, circondata dai sorrisi degli adulti.
Partenza.
Emozioni indescrivibili.
La netta certezza di vivere attimi che ricorderò anche tra trent’anni.

Passare dalla felicità al disgusto

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma SIMBOLO DEGRADO ITALIANO Samantha Cristoforetti Radiofrequenza Rughe Cavitazione Pulsata Peeling Pressoterapia Linfodrenante Mappatura Nevi Dietologo Dermatologia 2

RaiNews24 a pochi minuti dal lancio

Dopo qualche minuto il veicolo spaziale Sojuz TMA-15M raggiunge l’orbita. La nostra Samantha è nello spazio. Mi affaccio alla finestra, il cielo di Roma è senza nuvole e i sassolini nel cielo luminosi come se vivessi anche io a Malé. Mi immagino quella esile donna appassionata di speleologia, che galleggia sulla mia testa a 27 mila km/h e mi scappa una lacrima di gioia che neanche il giorno della mia laurea o il primo giorno da medico in sala operatoria ero così felice. Mi emoziono ora anche solo a ricordare il suo sorriso pochi secondi dopo aver raggiunto l’orbita. Passano pochi minuti e su RaiNews24 si mettono a parlare di altro (vedi foto illuminante in alto). Non mi aspettavo certo cinque ore di trasmissione, ma smettere di parlarne appena dieci minuti dopo aver raggiunto l’orbita mi sembrava un po’ poco. Mi ritrovo a pensare che Samantha è così oltre da far apparire la nostra classe dirigente, ancor più meschina e grottesca di quello che già è. Ho la complottistica paura che una tale mente sia volontariamente tenuta il più possibile nascosta al popolo.
Ho la radio vicino e mi sintonizzo subito su Radio Uno. Radiocronaca in diretta della partita di calcio Milan-Inter. E’ solo allora che – ancora con la lacrima di gioia che mi cola sul viso – realizzo che la prima radio d’Italia, quella per cui tutti noi paghiamo il canone, durante la partenza della prima donna italiana verso lo spazio, ha diffuso la radiocronaca di una partita di calcio. Un derby, quindi una partita sicuramente importante. Ma una partita di calcio come ce ne sono tante e ce ne saranno tante in futuro. Ma sarebbe stato lo stesso anche se fosse stata la finale della coppa del mondo. In quel momento, che siate d’accordo o no, Samantha stava facendo la storia, e non parlo solo della storia dell’astronomia italiana, parlo proprio della Storia italiana, quella che i nostri nipoti studieranno sui libri di storia. E la prima radio nazionale parlava di calcio. Ma chiariamolo bene: il punto non è neanche il calcio, poteva anche parlare di qualsiasi altra cosa. Il punto è la poca considerazione che viene data in Italia ad un evento scientifico storico. Se pensate che questo sia un post contro il calcio o contro chi ha la più che legittima passione per il calcio, credetemi: sono stato frainteso. Il degrado cui faccio riferimento nel titolo, non è il calcio. Il degrado è quanto la cultura, che in altri lidi sarebbe valorizzata fino a diventare primo motore economico di una nazione, venga in Italia mortificata, anzi POLVERIZZATA come i ruderi di Pompei dissolti in una criminale noncuranza. Non è paradossale che la nazione che possiede un patrimonio artistico e culturale sterminato come il nostro, sia in queste condizioni indegne?
In seguito mi hanno detto che la radiocronaca della partita è stata interrotta qualche minuto per collegarsi col lancio. Qualche minuto su due ore di gara? Ah bene, allora questo cambia tutto! Qualcuno mi ha detto: “Ma non è una cosa così importante, le cose importanti sono altre“. Sono ormai anni che va di moda il “benaltrismo” e sono anni che in Italia la ricerca scientifica è vista come una zavorra inutile da un popolo un tempo germoglio della cultura universale ed ora al primo posto al mondo per analfabetismo funzionale (dati Ocse, rapportoSkills outlook 2013). Io mi sono francamente stancato di dare sempre risposte che cadono come un sassolino in un burrone perciò ad uno che vi dice una cosa del genere – se non ci arriva da solo – è impossibile spiegare alcunché, quindi issate bandiera bianca sin da subito e fatelo rimanere della propria opinione: lui tornerà presto a parlare di belen rodriguez e voi risparmierete il vostro tempo per questioni più importanti come ad esempio discutere con chi ha la mente ancora feconda.

Domanda ed offerta

E’ una vecchia legge e si coniuga così: il cittadino medio preferisce un derby o x factor ad un evento scientifico storico ed irripetibile (per qualcuno non così storico, per me si)? Ed ecco che la RAI, da educatore che era 50 anni fa, si trasforma in un venditore di tappeti dozzinali. Tutto questo immerso in un circolo vizioso che vede una platea sempre più anestetizzata ed ignorante, rincorsa da programmi sempre più scadenti che rendono il pubblico ancora più cafone, giorno dopo giorno, cronicamente ed inesorabilmente. Un vortice che ci porta sempre più giù, in una ignoranza che in Italia da decenni non conosce più confini né dignità, legittimata da una società che si auto-annienta premiando fenomeni da baraccone e persone ricolme di nulla, in una corsa esponenziale al ribasso dove se dici che preferisci un documentario sui delfini all’isola dei famosi, ti guardano come un EXTRATERRESTRE. Ti fanno sentire come un perdente. Ma, come dissi ai miei amici qualche tempo fa: in un mondo dove vince la prevaricazione, il latrocinio e la mediocrità, essere perdenti è il più grande degli onori, quindi siate orgogliosi di essere considerati degli sfigati in questo paese alla deriva. Un paese che premia la minetti con 200 mila euro per andare qualche giorno su un’isola a prendere il sole mentre un vigile del fuoco, che ogni giorno rischia la propria vita per salvare quella degli altri, deve lavorare quasi 20 anni per guadagnare la stessa cifra. Un pensiero “populista“? Forse si, ma a me questa cosa fa schifo lo stesso.
Vi chiedete se il problema riguarda solo la televisione? NO! Il problema è più profondo perché radicato in fondo alla nostra stessa arrivista italianità. Stesso discorso vale per i giornali di questa mattina, dove rende di più parlare di Hamilton che vince il mondiale di formula 1, che non delle conquiste di una brillante mente italiana che – partita da un paesino del nord – passerà i prossimi sei mesi su una stazione spaziale a fare ricerca scientifica. Quella stessa ricerca che permetterà – domani – di creare un nuovo laser per rimuovere un tumore maligno dal seno di vostra moglie lasciandole intatta la mammella o forse una stampante 3D che vi permetterà di costruirvi un ecografo da tenere in casa per prevenire l’infarto di vostro padre. E sento ancora persone dire che i soldi spesi nella ricerca sono soldi buttati. Quindi la prossima volta che venite in ospedale, la risonanza magnetica non ve la facciamo, che ne dite? Così avrete più tempo per scagliarvi davanti ad una scatola che vi vomiterà addosso le immagini del plastico della casa dell’ultima probabile madre assassina, di cui saprete presto ogni scabroso particolare privato, prima ancora che sia entrata in tribunale, in barba alla presunta innocenza.
Ieri sera, demoralizzato e dopo essere stato mio malgrado informato del risultato di una partita di calcio (anche piuttosto piatta, visto il risultato), non ho poi neanche controllato se almeno su Radio Due parlavano di Samantha. Con la lacrima ormai ghiacciata sulla guancia, ho acceso il pc. Per fortuna esiste internet e ho potuto continuare a vivere (sulle televisioni straniere) questo evento storico, evento che sarebbe dovuto andare in diretta su Rai Uno e contemporaneamente su Radio Uno come invece accade il febbraio di ogni benedetto anno, quando c’è Sanremo e salgono sul palco sempre gli stessi quattro cantanti. Lo ammetto: non sono un grandissimo appassionato di calcio (né di Sanremo), ma qui la mia passione non c’entra nulla. C’entra invece uno stato dove ormai la cultura ed un evento storico della scienza, vengono superati da un cantante mediocre, dalla replica di un film e da una banale partita di calcio.

Mi spiace, ma ho perso la speranza.

Termino con il mio status di ieri sera che racchiude – in una frase – tutta la mia disperazione:

La prima donna italiana va nello spazio e su radiouno va in onda la radiocronaca di milan-inter: questo è il vero simbolo dell’ormai irrecuperabile degrado italiano… Vai Samantha!

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

 

690 pensieri su “Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano

  1. Concordo in toto con quanto descritto nell’articolo …è anche vero che i media ci propongono quello che più ci piace vedere (nel caso specifico il calcio). Purtroppo una televisione pubblica dovrebbe dare più spazio a questi eventi storici. Potrei anche dire che se nessuno ci mostra questi eventi tanti di noi continueranno a seguire solo il calcio o ciò che le tv generaliste ci propongono. Meditate gente, meditate!

    • Sìììììì!!!!!!!! E’ arrivato!!!!! Sapevo che bastava solo un po’ di pazienza!!!!
      “Meditate gente, meditate!”
      Mi mancava!!!!!
      Ti adoro, hai colmato il vuoto.
      Meditate!!!
      Quanto siete ridicoli.

  2. Capirei se fosse stata il primo astronauta italiano, ma ce ne sono stati parecchi altri prima. Quindi non mi sembra un evento così storico e imperdibile, poi se volete fare le femministe a tutti i costi affari vostri.

  3. Ah, un post che spara contro il calcio, se ne sentiva proprio il bisogno… Si sa, il calcio è la radice di ogni male, quale argomento migliore per acchiappare “like”?
    Io però avrei dedicato anche due paroline all’annoso problema della scomparsa delle mezze stagioni.

  4. È gravissimo dare più importanza ad una telecronaca calcistica che alla prima cosmonauta italiana.
    Ma a parer mio è ancora più grave che, nel 2014, lei sia la prima.
    È grave che il fatto che sia donna faccia realmente la differenza.
    Faccio fatica a credere che le donne nutrano minore interesse nella possibilità di orbitare su una stazione rispetto agli uomini, che per loro ci siano eccessivi vincoli fisici per arrivare là su: infondo c’hanno spedito cani, topi, scimmie, …
    Il problema è che, senza particolari vincoli e senza alcuna predilezione per un sesso o per l’altro, nel 2014 lei sia la prima donna italiana nello spazio e che, di conseguenza, questo sia un evento di una portata storica così grande.

  5. Il vero simbolo del degrado italiano è il fatto che le persone non riescano ad esprimere la propria opinione senza insultarsi o sminuire l’interlocutore.
    Concordo sul fatto che un evento del genere avrebbe dovuto avere una copertura mediatica maggiore (ma studiando economia purtroppo comprendo i meccanismi della domanda e dell’offerta giustamente citati…).
    Detto ciò non capisco l’accanimento poco costruttivo dei commenti: c’è chi ha preferito la partita, chi un evento di rilevanza storico/scientifica. Chi trova noiosa una spedizione nello spazio, chi 22 persone che rincorrono un pallone.
    Io sono sportiva e ho studiato, francamente capisco sia chi ha voluto vedere la partita, sia chi ha seguito la diretta streaming. Ma soprattutto: NON GIUDICO NESSUNO.

    Trovo che il rispetto dei gusti e delle opinioni altrui sia ciò che ci rende civili. Non il guardare un documentario o conoscere la formazione del Milan a memoria.

    Ribadisco, tuttavia, che pagare il canone e non essere informati su avvenimenti di questo tipo sia scandaloso.

  6. manca sempre, alla fine, il rispetto per le opinioni differenti dalla propria….. di questo c’è da vergognarsi, non di essere italiani…. di questo proprio non riesco, scusatemi….

  7. Sono capitato su questo blog per caso, da un link condiviso su facebook da uno dei miei amici.
    Quanto la capisco, dottore! Tempo fa, sul mio blog, con un po’ di ironia (la prendo quasi come mia medicina) mi lamentai di come la Galleria Nazionale di Parma sia ormai ridotta (praticamente manca il personale, e invece di assumerne o di prendere volontari e pagar loro un’assicurazione, tengono chiusa metà della Galleria)(il prezzo del biglietto però resta intero: 6 €!!)!
    L’unico canale che si guarda a casa mia è Rai Storia.
    E fino a quando c’è, (quasi) non mi lamento di pagare il canone.

  8. Il commento del tifoso dell’inter è una bestialitá..ma il tirare in ballo adolf hitler è veramente da cerebrolesi..difendere la propria posizione attaccando è sbagliato, ma umano..ma citare il führer anelando lo sterminio degli stupidi è delinquenziale..sfoggiate meno cultura da bar e agite di più per la cultura dei vostri figli…

  9. anche io ieri sera ho provato a vedere se cere in diretta il lancio ma niente ……….ormai in italia se giri canale si parla solo di una cosa immaginate, niente di importante, con una cosa interessante che passa alla storia ed è vera,non comè le favole che raccontano agli italiani ma niente ormai siamo in un mondo ,in cui quello che interessa si trasmette ,ma per fortuna ormai i giovani di oggi sono in gamba , e nessuno puo cambiare le loro opinioni ,forza giovani e giovani ideè .

  10. L’articolo è bello e interessante. Chi scrive tocca aspetti importanti, ragionando sensatamente. Mi permetto, forse cinicamente, di scrivere questo: “lo spazio”, la ISS per la precisione, non è “una novità assoluta” e, si, sicuramente non è un evento da reti unificate… tra i sette astronauti italiani ( vedi link, recuperato a caso sul web: http://www.corriere.it/foto-gallery/scienze_e_tecnologie/14_novembre_21/sono-sette-astronauti-italiani-astrosamantha-prima-donna-4fd0a11a-71a4-11e4-b9c7-dbbe3ea603eb.shtml ) Samantha ha sicuramente ( e più che giustamente ) ricevuto il maggior risalto. Ho seguito anch’io la diretta streaming, ma non piangevo 🙂 … sorridevo, come sorrideva ( troppo forte! ) lei. Inoltre da radioamatore spero di salutare Samantha ( Samantha è una radioamatrice italiana con nominativo ministeriale: IZ0UDF ) “a voce”, interloquendo direttamente con lei… non ci credete? 🙂

  11. Da italiano medio quale sono (ho visto la partita ieri) non penso che perdendomi la diretta per vedere la partita debba essere considerato un ignorante. Mi sono informato nei giorni precedenti sull’ evento ed anche oggi, ho altri interessi oltre al calcio, non penso che tutti i medici sappiano di ingegneria e viceversa e non credo che tutte le persone con una certa cultura abbiano, per forza di cose, avuto interesse per questo evento. Onore alla nostra astronauta ma il servizio su rainews era gratuito a differenza della partita. Chi ha voluto guardare la partita ha pagato un abbonamento volontario. Voi che vi credete colti e superiori perchè emozionati da questo evento, schernendo e offendendo chi non ha provato le vostre emozioni, fatevi un esame di coscienza, forse il problema siete voi. Altri eventi importanti quanto questo non hanno avuto ne dirette ne sdegno da parte vostra. Avessero fatto una diretta di 5 ore vi sareste lamentati di qualcos’altro. Buona serata da un povero ignorante italiano medio, che ha un’idea diversa ma rispetta la vostra e le vostre emozioni, senza puntare il dito e pensare di avere le risposte al senso della vita come qualcun’altro.

    • condivido, se non in toto la tua idea, lo spirito con cui esponi le tue idee, e la cosa ti fa davvero onore….. Namasté …. a chi capisce ..

  12. complimenti x l’articolo è tutto vero sono d’accordo che era un avvenimento inportantissimo ma i nostri giornalisti sono come i politici

  13. Non capisco cosa ci sia di più intelligente nel seguire delle immagini di una cosa o dell’altra. Tantissime persone hanno seguito la diretta dell’allunaggio del 1969 ma non ha migliorato il mondo.

  14. Tutto questa manfrina si basa solo sul fatto che una donna italiana è andata nello spazio, mi scusi, cosa cambia se è una donna invece di un uomo a fare la missione spaziale sull’ISS? Cosa c’è da emozionarsi? Capisco essere orgogliosi di avere un nostro compatriota nello spazio, ma pretendere la diretta di un lancio di un razzo solo perché c’è una donna dentro questo si che è davvero decadente.

  15. Condivido tutto, l’italia è un popolo di ignoranti e vecchi. Siamo derisi da tutto il mondo, facciamo rovolte per una partita di calcio, ma nulla per contro un governo che ci sta uccidendo.
    Una manciata di giorni fa ho cercato Matt Taylor in google e cosa esce? Decine e decine di risultati che parlano della sua camicia!!! Meritiamo l’estinzione

  16. effettivamente i telecronisti di rainews24 erano fenomenali, facevano quasi tenerezza.. probabilmente due passanti che si sono prestati alla mansione in cambio di un pasto caldo!

  17. Siamo uomini …ogni motivo è buono per andarvi contro …ognuno fa ciò che crede giusto fare più o meno importanti che siano. L’apice di tutto è la serenità d’animo.

  18. I quotidiani e i tg ne hanno parlato abbondantemente, precedentemente altri italiani parteciparono a missioni similari e il primo uomo sulla luna c’è stato nel 1969, e solo allora vi fu la diretta…addirittura ci parla di lacrime..su…
    Come rendere difficile il facile attraverso l’inutile

  19. potrebbe essere andata anche su urano che nn sbatterebbe comunque niente a nessuno, questa è la sacrosanta verità. Andate piuttosto a vedere il medico italiano che ha preso l’ebola per cercare una cura..questa è gente da rispettare

  20. Non mi pare che la Cristoforetti è la prima cittadina italiana che è andata nello spazio, perchè mai dargli tutto questo clamore?….la notizia ed il lancio hanno avuto lo spazio che si meritavano…
    E’ la SETTIMA VOLTA che un nostro concittadino va nello spazio ma secondo voi avremmo dovuto dargli più attenzione degli altri SOLO perchè era la prima DONNA?….trovo questo atteggiamento davvero maschilista.
    Nel campo delle competenze non esistono e non dovrebbero mai esistere le differenze di genere.
    Esiste la parità, o almeno la vogliamo, a giorni alterni..

  21. Grande successo!! Inorgoglisce… ma io viaggio in una FIAT Punto, non in una Polo come lei dottore!!! Eheheh

  22. Mi è piaciuto l’articolo fino a quando ho letto la firma: “Dott. E…..”. Personalmente avrei evitato di scrivere “dott.”, ma solamente nome e cognome. Per la serie, senza il “dott.” non ho identità!

  23. Cercando di essere il più umile impossibile, e consapevole della mia eventuale ignoranza, mi pongo un quesito di base: di chi è la vera colpa? Della Tv/Radio o della “gente”?

    Se si cerca di avere più “pubblico possibile”, non è anomalo che la Tv abbia dedicato più spazio al derby di Milano (senza nulla togliere alla bellezza del calcio)… quindi la colpa della “gente”, che vuole questo.
    Se però è la Tv/Radio a dettare indirettamente i gusti della gente, proponendo programmi di “facilissima digestione” (…), allora ha colpe non da poco. E non è questione di educazione, è questione di varietà e di non voler “rischiare” un pò proponendo qualcosa di nuovo.

    Detto questo… l’unica cosa che mi dispiace è che nemmeno 1 programma, per esempio uno dei tanti canali della Rai, abbia dato un pò più di spazio all’evento. Va bene, forse non è qualcosa di incredibilmente meraviglioso, sicuramente non c’è da strabuzzare gli occhi, ma sicuramente io sono molto orgoglioso che un italiano sia stato scelto per una missione spaziale. Non sono contro il calcio, anzi lo seguo con moderato interesse, ma in effetti i derby si susseguono anno dopo anno… una missione spaziale con un cuore in parte italiano capita MOLTO poco. Almeno uno spazio più grande forse lo meritava.

    VI ringrazio per l’eventuale attenzione ^^

    Alla prossima!

  24. Caro Dottore hai appena guadagnato tutta la mia stima.
    Sono sempre stato orgoglioso di essere l’alienazione, lo sfogato in mezzo i miei coetanei perché non seguivo il calcio e invece di accendere la TV accendevo il computer.

  25. il giornalista di Rainews si chiama Dedola e da anni si occupa di approfondimenti spaziali. Non è uno improvvisato, malgrado la struttura lo abbia dovuto spesso deviare in altre mansioni, avendo monica maggioni, qualcuno sostiene per scopi personali fatto la scelta di abolire gli approfondimenti, cosa che a parere degli addetti ai lavori ha abbattuto gli ascolti di Rainews già penalizzati dalla posizione sul canale che se memorizzi in automatico invece di trovarsi sul tasto numero 4 dove in genere lo spostano tutti va inizialmente a finire su 48. In passato certi abusi venivano subito contestati dagli utenti, che pagando il canone si sentivano esposti al depauperamento ma oggi a quanto pare il valium del calcio prevale. Anche perché questi qui ci mettono poco a farti passare un concetto come se fosse vincente, come quando un 26% a tre diventò una vittoria schiacciante col 40% a renzi… nessuno mi convincerà mai che i sondaggisti sbaglino di un 15% …

  26. Ho avuto la fortuna di seguire la diretta del lancio via streaming, sul sito dell’asi SENZA PROBLEMI…
    Che dire? Felicità, onore e ancora felicità.
    Grazie alle persone come samantha oggi viviamo in un mondo tecnologicamente avanzato ed evoluto ma purtroppo l’evoluzione viene spesso bloccata dall’ignoranza della gente, eventi simili vengono “snobbati” da argomenti (a detta di certe persone) più importanti come un programma di misteri, complotti e argomenti facilmente reperibili sul web, partite di calcio e stronzate a non finire.

    Cosa ancora più triste i tg, oltre a prendere con leggerenza un evento simile (che rientrerà nella storia del nostro paese) hanno pure la faccia tosta di trasmettere 1 minuto cagato di servizio alla fine del telegiornale… scandaloso quando poi dedicano minuti a servizi inutili come gossip, calcio, successo di programmi tv in diretta il giorno prima etc.

    La sua avventura nello spazio oltre a portartarci delle utilissime e preziosissime scoperte scientifiche/tecnologiche, SPERO VIVAMENTE che porti una cura per l’ignoranza che affligge certi essere umani menefreghisti…

    • Sono pienamente d’accordo con te, davvero. Purtroppo in un’ Italia e in un mondo in cui l’ignoranza regna, alla gente non frega come e quando le scoperte scientifiche/tecnologiche vengano portate in ogni parte del mondo, a loro interessa il piatto servito in tavola, e quindi il gossip, calcio, programmi stupidi ed inutili interessa di più.

    • Chissà che tg guarda lei.
      Io guardo, ogni tanto, TG1 e TG2 della sera. Le notizie sono: evento del giorno, di solito politica o grandi eventi esteri o eventi di cronaca importanti (come le alluvioni a Genova). Politica. Cronaca. Poi il TG 2 dedica un approfondimento a un argomento specifico, che sia una zona turistica, una scoperta scientifica o le case abusive.
      Poi un piccolo spazio, se c’è, dedicato a musica, cultura, sport. Di quest’ultimo, nelle settimane “normali”, c’è giusto un servizietto alla fine del TG la domenica e il sabato.
      Gossip? Praticamente mai. Calcio? Pochissimo -già detto-. Programmi del giorno prima? Di solito si parla di uno della stessa rete (si chiama pubblicità, e dura 10 secondi, di solito), a meno di grandi eventi come Sanremo.
      Se poi lei guarda solo Studio Aperto è affar suo.
      Ma basta con questi luoghi comuni infondati.

  27. Beh però ha molto senso che la diretta sia data su Rainews con video che non alla radio, io ero in viaggio di ritorno dalla Francia (paese dove si investe molto in scienza e i giornali parlano comunque di calcio) e alla radio ascoltavo radio 1 il cui gr ha dato come prima notizia la partenza dell’astronauta per l’ISS. Oltretutto è vero che in tv si parla poco di scienza, ma pretendere di dar così risalto ad un evento del genere solo perché l’astronauta è italiana mi pare un po’ puerile.

  28. Devo dirle che ho letto il suo articolo e mi è piaciuto molto nella forma; la sua scrittura mi ha quasi fatto vivere l’evento sulla mia pelle, il che è molto raro. Tuttavia ho una domanda: forse sono proprio gli italiani a volere l’ignoranza, la TV non fa altro che accontentarli propinando reality o partite di calcio, ma sono per caso da condannare? Come dice, si tratta di un evento storico scientifico di enormi proporzioni, ma forse la condizione della vita non consente agli uomini di porre grande attenzione ad avvenimenti unici e “irripetibili”, diciamo che ci si accontenta delle piccole cose e di emozioni poco impegnative, di svago per riuscire a condire l’esistenza con piccoli momenti di sfogo e sollievo. Forse un derby (parlo da non appassionato di calcio) può provocare un’emozione pura quanto un viaggio spaziale, per un italiano qualsiasi. Ritengo come lei vergognoso che nessun canale abbia trasmesso l’arrivo sulla Stazione, ma non bisogna, secondo me, denigrare persone a cui.. francamente non interessa. Dopotutto veniamo pur sempre dalla Terra!XD

    • Eh sì. Il punto è proprio questo.
      Non avranno fatto tutto questo caos perché parliamo di una donna? L’eccezionalità dell’evento è che è donna -e italiana-.
      Perché sai, quando in una classe un ragazzo non proprio bravo riesce ad andare finalmente bene, tutti ne parlano come una cosa grandiosa, eccezionale!. Dei ragazzi che vanno sempre bene se ne parla quasi di meno, sono la normalità.
      Ecco, trattare così le donne, per me, è come considerarle dei bambini che prendono 4 in media.
      Un po’ come le “quote rosa”.
      Femminismo da 4 soldi.

  29. Io non sono totalmente d’accordo. Mi spiego meglio: la RAI è una società e deve trarre dei profitti che si basano sullo share. Se su 100 persone 90 guardano la partita di calcio e 10 una donna che fa la storia, a me la decisione pare piuttosto ovvia. Non è tanto il problema del fatto che non lo mandino in onda. Non facciamo finta che sia un problema solo italiano signori! Alla stragrande maggioranza della gente frega o poco o niente di un evento simile. Non è la prima volta che l’uomo mette il piede sulla luna, ormai l’uomo (o donna) nello spazio non fa più notizia. Piuttosto: io non sapevo nemmeno di un evento simile. Ciò che si dovrebbe fare sarebbe di pubblicizzare l’evento e magari mandarlo in onda su un canale non di prima scelta, perchè tanto non lo guarderebbe nessuno. La RAI non ha lo scopo di educare, non è una scuola: ha lo scopo di guadagnare e in Italia il calcio tira più di tutto.

    • Questo è l’estremismo opposto, che non prevede l’idea di “servizio pubblico”. E forse considera anche una certa ignoranza della storia della RAI. O forse lei ritiene che una tv si debba comportare così sempre, ma paghiamo il canone. Quindi forse lei preferirebbe non pagarlo. Ma poi, le anticipo, sarebbe costretto a spendere 50 euro al mese per Sky. Non so se conviene. E avrebbe un’informazione meno imparziale della nostra già mooolto parziale.
      E cmq lo sapevano tutti: forse lei non legge giornali e non guarda neanche i tg da un bel po’ di tempo.
      Ergo a lei non importa niente non solo di questo, ma dell’attualità in genere.
      “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”.
      O forse, ripeto, neanche a lei importa nulla quindi non faccia finta di non far parte dell’italiano medio, su. Che li odiano tutti questi italiani medi, che dovrebbero essere la maggioranza degli italiani no?, eppure nessuno fa parte di questo grande club.
      Italiano medio. E dove stanno? Boh. Sarà un virus questo “italiano medio”.
      Sì ok, lei ha parlato di “stragrande maggioranza della gente”, era troppo lungo, ho sintetizzato con il classico “italiano medio”.

    • Se la RAI persegue il profitto fa benissimo a trasmettere quello che vogliono i suoi sponsor o abbonatii, ma deve togliere il tributo obbligatorio del canone. Son tutti bravi a fare soldi con le tasse degli altri.

  30. Non capisco: bisognava darle più visiblità perchè è una donna, ma non vogliamo forse parità dei sessi?
    Non ci trovo nulla di storico in Samantha che va’ nello spazio…d’altronde non è neanche la prima donna…ah è perchè è italiana? Stiamo ancora a gioca’ con i confini?

    Ritiro tutto se hai piantato le stesse “solfe” per l’ultimo italiano partito, ma visto il tiro dell’articolo non penso sia questo il caso.

  31. C’è un errore in questa analisi: non è un fatto di oggi, è sempre stato così. Galileo ha abiurato, Giordano Bruno è stato bruciato come eretico, Fermi e Segre sono scappati in America perseguitati dai fascisti, Rubbia non poteva insegnare in Italia e Giacconi probabilmente non lo conosce nessuno. In Italia la cultura scientifica non è mai esistita. Sei colto se reciti Plauto come una scimmia ammaestrata, ma se conosci l’elettrodinamica quantisitca sei un “tecnico”, non una persona con una cultura. In una nazione di imbroglioni è ben nota la maggior difficoltà a raggirare coi numeri rispetto alle parole. Per questo i mezzi di informazione brulicano di chiacchiere.

    • Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere.
      Se la gente di cui si circonda crede che “recitare Plauto come una scimmia ammaestrata” sia da gente colta, mi chiedo lei chi conosce.
      Idem, basta sciorinare un po’ di “quantistico” o di “relativistico” e fai parte della “cultura” del terzo millennio.
      Non riuscire a coniugare le due cose, non vedere la differenza delle stesse e non comprendere l’importanza di entrambe è da ignorante del terzo millennio.
      Forse in Italia, ad oggi, mancano gli scienziati veri anche perché si è persa la cultura che tanto adesso disprezziamo. E, mi dispiace dirlo, sforniamo per la maggiore solo tecnici.
      E chissà quanto tra di loro sono realmente bravi.

      • La gente che mi circonda si occupa di ignoranza quantisitca e relativistica da terzo millennio poiché mi è toccato in sorte razzolare fra i fisici miei pari. Invece quando ancora abitavo in Italia era strapieno di dotti azzeccagarbugli che purtroppo ignoravano il significato stesso di parole come “relativo”. Salvo poi usarle a sproposito per argomentare facezie balzane.

        • Avevo scritto un bella risposta, però il mio computer ha deciso di darmi problemi.
          Sintetizzo: nessuno ha parlato di “ignoranza” quantistica.
          Non avrà capito che oggi usare parole come “quantistica” o “relativistica” è pari pari al latino dell’azzeccagarbugli manzoniano.
          Un giorno molto lontano capirà che le due cose non sono antitetiche ma complementari.
          Ammetto che anche io a 16 anni facevo questi discorsi. Mi tocca farli ancora e lei non avrà 16 anni. Mi spiace per lei.
          Infine il “facezie balzane” è stilisticamente superlativo. Si è fatto il vestito da solo, fantastico.
          Tipico di molti fisici padroni del mondo è l’usare un lessico falsamente forbito per dimostrare l’inutilità “dell’umanista”. Veramente, è da far morir dal ridere.
          Lei si sta mostrando il classico azzeccagarbugli moderno, il classico studente di fisica quando parla con gli amici che fanno filosofia o lettere.
          Che tristezza.
          Sia meno arrogante e saccente, la prego. So che in realtà lei è una persona umile, anche se ha frequentato l’università “più difficile del mondo”.
          Cerchi di essere umano e plebeo come me o miei simili, oh divinità!

  32. Ok, sono felicissimo per la Cristoforetti, come tutti, penso.
    Ma il concetto che la costosa televisione/radio nazionale debba “educare” mi sembra veramente strano nel 2014. Oltre a essere i mezzi sbagliati per certi approfondimenti, viviamo in un mondo dove c’è internet, 300 canali in chiaro e altrettanti a pagamento. Se uno è interessato a certi argomenti ha modo di informasi, per fortuna. Come hai espresso, la televisione da ( o crede di dare ) alla gente quello che la gente vuole ( o crede di volere ), cercando di coprire le fasce di interesse lasciate scoperte dalla concorrenza. Da cui il problema reale, a chi guarda la TV frega poco della scienza. E questo è il vero problema. La mia idea è che questo abbia le sue radici in una cultura scolastica troppo umanistica o semplicemte scarsa.

    Che poi… non mi sembra neanche l’evento scientifico cardine degli ultimi anni… Non ho letto di molti che si sono stracciati le vesti perchè non c’era la diretta della conferenza al CERN su Rai1. Tendo a sottolineare anche che alla Cristoforetti è stata data una visibilità, proprio dalla televisione generalista, di molto superiore ad alcuni suoi colleghi maschi del passato (vedi Che tempo che fa e i giornali in prime-time). E questo è positivo, positivissimo, anche se temo che non si ripeterà spesso.

  33. Articolo molto bello, ma ti prego cambia il titolo!!!
    Il titolo è la prima cosa che si legge e spesso capita che sia anche l’ultima. In questo tuo titolo sembra che tu sia contro la povera dottoressa Cristoforetti.
    Comunque anche trovare lo streaming del lancio non è stata una passeggiata XD

  34. Sciocchezze.
    In cosa avrebbe fatto la storia? E’ la prima persona al mondo ad aver fatto un viaggio spaziale? No.
    Colombo era il primo. Armstrong è stato il primo. Lei no.
    Quindi, molto semplicemente, mi importa poco di quest’evento. Sarà stato bello per lei, per lei emozionante; appunto, per lei.
    Brava, bravissima, ok. Ma io non vedo tutta questa eccezionalità.
    E’ stata la prima donna italiana? Eh vabbé, solo perché noi arriviamo sempre dopo.
    Genio? Sì, certo. Ripeto, brava lei.
    Ma, da non tifoso di nessuna squadra di calcio, affermo senza timore di smentita che interessa più la partita di quest’evento. E la partita non interessa certo a tutti.
    Quindi, al di là dello strappalacrime racconto dei suoi panegirici mentali sui sacrifici e le emozioni che LEI sta provando, dell’evento in sé mi importa relativamente, certo non è roba da “reti unificate”.
    Ammetto che, forse, considerando le capacità del digitale, si sarebbe potuto dedicare un canale a quest’evento. Rai news avrebbe potuto trasmetterlo (cosa che ha fatto) magari con più approfondimenti.
    Ma si parla di una miglioria piccola, che si sarebbe potuta fare o forse va bene anche così. Cmq lei ha visto i momenti più emozionanti in diretta.
    A me questo sembra il solito articolo lamentoso e lamentevole sulla decadenza italiana (che certo non si vede qui), sterile, puerile e fine a se stesso.
    Inutile, come lo è il 90% dell’inchiostro digitale mondiale.
    La RAI è una televisione orribile? Mah, io non direi proprio.
    La RAI offre infiniti contenuti, da rai 5 a rai storia a programmi delle stesse reti generaliste quali “Super Quark” o “Ulisse”.
    Le dirò un segreto: x factor, l’isola dei famosi, grande fratello, Amici ecc ecc sono programmi presi e copiati -se non proprio appartenenti- a emittenti straniere, soprattutto statunitensi.
    Gli americani sono imbottiti di reality & simili.
    Eppure non sento parlare di “decadenza Americana”.
    Idem per tutti i paesi occidentali: c’è un x factor tedesco, danese, inglese, francese ecc.
    Eppure non sono nazioni “decadenti”.
    Per favore, se questi pseudo intellettuali la smettessero di guardare il dito per non vedere la Luna, forse sarebbe meglio.
    Lei fa il medico: iniziamo a parlare delle cose che non vanno in Italia; tra queste la sanità occupa un posto d’oro (o meglio, la sanità italiana è buona. Ma solo perché è un buco nero dove ci finiscono così tanti soldi da rendere quasi impossibile fare peggio di quello che già si fa).
    Iniziamo a dire che nella facoltà di medicina ci sono più “figli di papà” lì – tra cui MOLTISSIMI figli di medici – che non in tutto il resto dell’universo conosciuto e non.
    E queste sono solo due piccolissime cose che mi sono venute in mente, scontate e banali come il suo articolo melenso e lezioso – opinione mia ovviamente -.
    Buona giornata.
    E mi saluti i suoi colleghi che spillano 100 euro per osservare 1 minuto il cuoio capelluto è asserire “è dermatite seborroica”. Grazie, me l’aveva detto anche il mio barbiere gratis.

    P.S. Ovviamente, mi sembra scontatissimo, sarei felicissimo se ci fossero più fondi da destinare alla ricerca scientifica e più informazione, anche sulle tv.

    • La differenza è che gli americani non pagano il canone.
      Il punto è che se la tv dev’essere bovina perché così “vende” almeno che sia coerente e venda. Non che poi va a batter cassa con la scusa di poter finanziare così il pluralismo. La scienza in tv è trattata malissimo, eppure ci sarà una minoranza a cui interessa che paga il canone per avere Don Matteo (con tutto il rispetto per l’immenso Terence Hill) e Il Restauratore 2.

      • Gli americani non pagano il canone ma sono praticamente costretti, se vogliono vedere la tv, a pagare Sky o simili.
        Il canone lo pagano tutti i cittadini europei perché serve a garantire, principalmente, un pluralismo informativo e un’imparzialità che sennò non ci sarebbe.
        Inutile dire che adesso questo non c’è, ma è un altro discorso; nessuno dice che la RAI va bene così com’è.
        E in America stanno forse peggio di noi. Garantire imparzialità lì è ancora più difficile che qui. Andatevi a vedere le loro campagne elettorali, e poi guardate le nostre: sembrano, al confronto, le competizioni per i rappresentanti scolastici.
        Poi, ripeto, nonostante tutto, la RAI offre trasmissioni e reti dedicate esclusivamente alla cultura.
        Documentari scientifici degni di nota costano tantissimo e, forse, non renderebbero abbastanza. Difatti li fanno emittenti per lo più anglofone, che poi li vendono a tutto il mondo.
        Può farli anche la RAI? Certo. Ma è un altro discorso ancora, molto più specifico e “strategico” di un’azienda. E cmq sono il primo a volerle.
        Ma, di nuovo, lei ha guardato il dito e non la Luna.

        • Esiste una differenza abissale fra l’abbonarsi ad un servizio (come sky) ed essere obbligati a pagare il servizio. Se sono abbonato a sky e non mi piace, posso disdire e abbonarmi ad un altro. Si chiama concorrenza ed è l’opposto del concetto di tasse. Le tasse si pagano per servizi utili (in teoria) a tutti i cittadini. Come la scuola o le strade. Se la tv ha il caone deve andare incontro a tutti per quanto possibile. Sennò che tolga il canone e faccia quello che vuole.

          • Come l’informazione.
            E’ un servizio utile al cittadino, credo. E già così non è né libera né imparziale.
            Se permette però, nonostante tutto, preferisco il TG della RAI a quello di Mediaset. Non vuole la RAI? Immagini tante esclusive Mediaset. Terribile.
            E cmq la diretta dell’evento l’hanno trasmessa.
            E nessuno dice che la RAI è perfetta e va bene così com’è, lo ripeto.
            E’ l’articolo in sé che è fuffa.

      • allora parliamo degli inglesi visto che ci vivo, c’e’ il canone sulla televisione, pari pari all’italia, 145 sterline all’anno e una scelta di programmi del tutto simile all’italia, con X-factor e altre trashate interstellari.

        smettiamo di fare gli italiani che sono buoni solo ad indignarsi a sproposito e a spalare merda sul loro paese, specialmente quando si ignora cosa c’e’ all’estero.

        • Questa pagina è piena di italiani intellettuali radical chic perennemente indignati.
          Se ti lamenti vai sempre bene. E’ lo sport preferito di questa gente.

        • ma infatti pagare il canone è giusto, e insomma un minimo di servizio pubblico e di “meno peggio” rispetto a mediaset ecc. c’è

      • Non sono medico, non sono colto, ho solo un diplomino e faccio l’impiegato. Capire che una conquista spaziale e’ piu’ importante di una brutta partita, (idem fosse stata bella),di un brutto calcio (quello italiano), ci riesco anch’io, l’italiano medio, anche colto, no

        • No scusi, non ho capito.
          Dove sarebbe la conquista spaziale? Nel fatto che c’è una donna italiana nello spazio ora?
          Non so se lo sa, ma non è la prima.
          Attenzione, questo non vuole certo sminuirla. Anzi.
          Ma non stiamo parlando dell’atterraggio sulla Luna.
          La RAI ha cmq fornito un servizio, ha mandato in diretta le fasi più importanti ed emozionanti; se ne è parlato tanto, giornali e tg. E anche qualche approfondimento è stato fatto (che però io non ho visto. Non per snobbismo o altro, ma la tv la guardo veramente poco).
          Ma certo non ho visto la “decadenza italiana” nella giornata di ieri, e non ritengo assurdo un forte interesse per una partita di calcio, rispetto anche all’evento dell’astronauta.
          Perché, ripeto, senza nulla togliere a lei (brava, bravissima, grande orgoglio italiano -mah…forse parenti e amici…- ecc), non ritengo assurdo l’interesse per la partita di calcio.
          E’ così in tutto il mondo, non solo in Italia.
          Anche perché uomini italiani sono stati mandati in orbita. E’ una donna? E quindi? Mah.
          Non capisco proprio.
          Non è che se Fazio dice che una cosa è importantissima fondamentale unica lo è poi veramente eh.

    • c’è una tale presunzione e supponenza radical-chic in questo articolo e in molti dei commenti da mettere i brividi

  35. 1) la partita è stata interrotta per la partenza di Samantha e lei non si è neppure degnato di informarsi, molto meglio scrivere un articolo di “protesta” che fa tanto “figo” (bella la parte della lacrima che scendeva sul viso, doveva fare lo sceneggiatore) 2) A chi interessava della partita andava su radiouno, chi invece interessava Samantha su rainews24, non ci vedo nessun problema anche perchè fare la “radiocronaca” di una partenza non vedo molto il senso (meglio le immagini, come ha segnalato tra l’altro da lei stesso) 3) Le partite ce ne sono un milione? Bene anche rivedersi con calma su youtube la partenza di Samantha è lo stesso 4) Ciò che è importante è ciò che Samantha farà e non il momento della partenza o voleva vederlo per poter dire “io l’ho visto” (e un bel “stic…?” ci voleva) 5) RETI UNIFICATE???? MA SI RENDE CONTO CHE CIO’ CHE E’ IMPORTANTE PER LEI NON LO E’ PER ALTRI? LA LIBERTA’ DI POTER SCEGLIERE DOVE STA? LEI E’ UN MEDICO??? BENE CHE FACCIA IL MEDICO!!!! SCRIVA DI MEDICINA SE VUOLE, ANZICHE’ DI ARTICOLI NAZIONAL-POPULISTICI!!!! Firmato uno che odia il calcio ma si è devotuo sorbire la radiocronaca di Milan-Inter sull’autrostrada da Roma a Napoli

  36. La diretta era su RaiNews 24 e la sera prima hanno fatto un bellissimo documentario su Rai3. Non è vero quindi che la ladra di canone non ha dato spazio all’evento

    • Lei allora è molto ignorante. O non fa parte di questo popolo resi ignorante dai governanti?
      No? Lei ha cultura? E come può averla, se i governi vi vogliono ignoranti!
      Ahhhh sì.
      Ha ragione, forse -FORSE-, è ignorante.
      Ma non le dico perché guardi.
      Le lascio il beneficio del dubbio. Le posso solo dire -banalità, me lo permetta-, che lei può conoscere le equazioni di Maxwell (la quantistica è troppo scontata), sapere a memoria Pascoli, eppure restare ignorante.
      Se lei si indigna per questo mucchio di sciocchezze…

    • Non ricordo di qualcuno che entra nelle case degli italiani e li costringe e premere 4 oppure 6 sul telecomando (per dire…)

      Il popolo è ignorante perché ADORA essere ignorante e trovarsi un bel dittatore che pensi al posto suo.

  37. Ha portato più novità scientifiche la formula 1 rispetto alle 42 donne andate fino ad ora nello spazio. 😉

    • Silenzio! Come ti permetti di dire una cosa così?
      La formula 1 piace alla massa, è poco radical – chic, quindi è pessima, inutile, costosa, ecc ecc.
      E’ un chiarissimo e lampante esempio della rovina del nostro tempo!
      E’ quarta: dietro solo a:
      1. Politica.
      Ci sta sempre, se qualcosa va male dì che la colpa è dei politici e cadi in piedi… ovviamente è vero).
      2. Calcio.
      Eh sì. Il calcio rappresenta il massimo dell’ignoranza, è lo sport seguito da tutti… Andiamo, la gente pensa al calcio e basta. Anche se non possono mangiare, dai loro una partita e un Mancini d’annata e vedi come sono felici.
      Chi crede ancora a questo luogo comune, magari pensando pure al “Il Gladiatore” di Scott e giustificando così storicamente la propria tesi, deve avere cervello piatto…
      3. TV spazzatura.
      Si riprende l’articolo qui sopra citato, a cui, sperando che me lo facciano passare, ho già risposto.
      La formula 1 è un po’ come il calcio.
      Leggermente meglio perché è un po’ più di nicchia.

    • io credo che ne abbia portate infinitamente di più l’esplorazione spaziale, quindi non diciamo cazzate. e comunque non si sta parlando di “novità scientifiche”, ma di dare più spazio alla missione di una donna astronauta italiana, pochi minuti di collegamento non sono un cazzo rispetto alle giornate intere di formula 1, calcio e menate varie

    • Puoi dire che la formula 1 ha portato novità nell’ ambito del trasporto dal punto di vista tecnologico, ma non puoi dire che la formula 1 abbia portato più novita scientifiche di 42 donne nello spazio e centinaia di uomini che hanno e stanno ancora lavorando nello spazio per, magari un giorno futuro, portare l’ umanità ai confini dell’ universo. Sono un appassionato di formula 1 da quando avevo 6 anni e la seguo tuttora, sono un fan sfegatato e straconvinto, ma che uno spettacolo automobilistico abbia portato più novità scientifiche della scienza che studia lo spazio e l’ universo che ci circonda, no, non lo puoi dire

    • Aspetta, aspetta, aspetta… Lo sai chi fa gli studi di aerodinamica delle vetture di formula uno? Ingegneri aerospaziali. Eclissati, coglione.

      • “Ha portato più novità scientifiche la formula 1 rispetto alle 42 donne andate fino ad ora nello spazio. ;)”
        Non mi risulta abbia denigrato l’intero universo dell’ingegneria aerospaziale.
        Oltre al fatto che la sua affermazione è anche opinabile, ma non entro nel merito.
        Non dico che condivido quello che “Anonimo” ha scritto, semplicemente l’italiano è abbastanza chiaro.

  38. Ieri sera allo stadio c’erano 90.000 persone e tante tantissime altre erano sul divano a vederla su sky o premium. Altre in auto la seguivano per radio (sempre la partita…intendo). La 37 enne sullo spazio probabilmente non da la stessa emozione di un derby…e mi sembra anche normale! Io mi meraviglio che ci sia qualcuno che si meraviglia di questo! Il CALCIO È VITA…LO SPORT È VITA…Una donna che va nello spazio….è milionaria e non è interessante…per la maggior parte degli umani. CMQ FORZA INTER!

    • infatti i calciatori corrono dietro alla palla solo per sport, i milioni a loro non interessano.

      Comunque Samantha non si è certo comprata un biglietto per fare una gita fuori dall’atmosfera, ha studiato e lavorato per ottenere quel posto su quella capsula e non passerà certo i prossimi 5 mesi a fare capriole a mezz’aria nella stazione spaziale.
      E per favore non parlare di cose che non conosci, ci fai solo una pessima figura, lo dico per te.

      • Lei e’ il simbolo del degrado italiano. Emozionarsi per 22 scemi Miliardari che La prendono in giro, contenti Voi.
        P.S. il calcio e’ da tempo che non e’ piu’ uno sport

        • Ahahaha…il simbolo del degrado! Anonimo e tu che simbolo sei????!! Ti regalo un biglietto per il derby di ritorno…almeno guardi le stelle in campo e non nel cielo!

    • Veramente io ho guardato lo streaming del lancio su internet e al momento della partenza erano collegate più di 50’000 persone. Non proprio quanto i tuoi tifosi, ma non male no?
      Se sei tu che provi più emozione per 11 ritardati che rincorrono una palla e vengono pagati milioni non vuol dire che il resto del mondo sia emotivamente al tuo livello (di 12enne).
      Al primo posto il calcio, al secondo magari la dignità, eh?

      • Non ho detto questo..Però io alleno tutti i giorni i ragazzini in un campo di periferia e trovo che lo sport in questo mondo che offre ben poco ai ragazzi sia un metodo efficace per tenerli lontani da certi problemi. E se devo essere insultato perché non trovo interesse in una cosa del genere perché trovo più interessante un derby…fate pure! Per me è la conferma al fatto che il CALCIO È VITA! Non ho letto tutti i commenti ma alcuni sono proprio demenziali. Chi ama lo sport combatte la droga…questo è il manifesto che abbiamo messo nel nostro campetto di provincia! E i ragazzi giocano a calcio perché sognano di diventare Messi o Ronaldo….non ci trovo nulla di male…di certo non si mettono il casco e la tuta per andare nello spazio…almeno non è così consueto da noi a Milano. Brava la 37…tante lingue parlate…6 mesi (non 5 come letto da qualcuno sopra) ha parlato con la sua mamma emozionata quando ha visto i pannelli solari illuminati…e quindi??? Meglio il gol di Menez…e sono interista! Tanto non mi collego più a sto coso…insultate pure…io guardo la replica di Inter Bayer con Mou in panca!

    • Allibito da una risposta del genere… !!! Il calcio è vita ? Lo sarà per lei … 11 MILIONARI che corrono dietro ad una palla ??? Si ricordi che la sig.ra Cristofoletti guadagna un decimo di quello che incassa uno dei suoi giocatori di calcio… SI INFORMI !!! e dire che non è interessante solo per questo mi sembra veramente allucinante! Nella maggior parte degli umani esiste anche chi non vive solo di Forza Inter o Forza Milan, e questo è l’esempio che noi vogliamo dare alla nostra generazione futura? E’ proprio vero servono ancora almeno 500 anni per far cambiare mentalità a chi pensa che il calcio e’ vita… mi creda … non lamentiamoci poi se accadono incidenti fuori dagli stadi di calcio … è solo puro marketing all’italiana!!! Sarà vero che una donna nello spazio non dà la stessa emozione di 11 arricchiti su un campo di calcio ma è anche vero che quello che questa grande donna sta realizzando è “un piccolo passo di un uomo ma un grande passo per l’umanità…” diamo tempo al tempo intanto lei si sollazzi con la sua Inter… ricordandosi che tante cose che utilizza nella sua vita di tutti i giorni non le hanno sperimentati 11 giocatori di calcio ! Cordialmente

      • Lui non vi ha dato dei ritardati mentali.
        E non ha detto una cosa così fuori dal mondo.
        Anzi, nella sua semplicità, ha detto una grande verità: che lo sport è vita, e che emoziona più di una donna che va nello spazio (evento che è stato reso eccezionale solo perché donna e perché italiana).
        Vergognatevi voi. Arroganti e supponenti, arroccati nel vostro snobbismo radical – chic.
        Tentate, almeno provateci, di capire gli essere umani che vi stanno attorno, anche se hanno meno CCCultura e interessi così plebei.
        Forse capirete che non siete così tanto diversi. Forse.
        Ma tanto non lo farete, non ne siete capaci.
        Mi dispiace per voi.
        Come ha già impropriamente detto Augias, “fascisti inconsapevoli”.

        • Il fatto che possa o meno piacere il calcio è oggettivo, ma su questo non si discute e non è opinabile, ma di oggettivo c’è anche che questo non un mero evento di “una donna che va nello spazio” come hai detto tu, perché per scarsa conoscenza della materia o superficialità stai banalizzando una missione che non è mai stata intrapresa nella storia e che probabilmente i tuoi figli o i tuoi nipoti un domani studieranno a scuola, mentre non credo che sapranno mai che cosa fece il Milan o l’Inter il giorno in cui veniva scritta la storia dell’astronomia italiana.

          • Io non sono snob e nemmeno chic, amo lo SPORT che e’ VITA, e lo pratico, diverse discipline negli ultimi 30 anni, amo lo SPORT vero. Sono dirigente di una squadra di basket di serie C2, ragazzi che si fanno un c… cosi senza prendere un soldo, questo e’ sport, il calcio da tempo non lo e’ piu’, quello italiano, peraltro mediocre, ancora meno.

        • Prima scrivi che chi commenta è radical-chic e snob e che dovrebbero tutti provare a “capire gli esseri umani che vi stanno attorno”. Poi dai dei “fascisti inconsapevoli”. Ma ti rendi conto di quanto incoerente e coglione sei?

          • Grazie caro anonimo degli epiteti che mi hai affibbiato.
            Non credo che hai colto la citazione del “fascista inconsapevole”.
            Non mi va di spiegare, cercatela.
            Io però dicevo che voi, eccelse menti, dovreste tentare di capire i plebei. Quei plebei lì sono “gli esseri umani” a cui mi riferivo. Il povero italiano medio -che non si sa dov’è- che ama il calcio.
            La stragrande maggioranza dei commentatori qui è gente colta, laureata, istruita, che non va dietro a un pallone (sai, è razionalmente poco intelligente correre dietro a un pallone, è poco figo); è l’Olimpo.
            Gente che sta sulla “torre d’avorio” -mi perdoni la banalissima citazione letteraria da liceo- e osserva dall’alto il resto dell’umanità.
            Loro non sanno, non capiscono, hanno bisogno della guida dell’Olimpo.
            Dei onniscienti ma non onnipotenti, perdonateli! Perdonateli, che non sanno quello che fanno!
            Ok ok, la smetto; sto esagerando. Un pochino.

        • come direbbe la mia amatissima nonna: “potevamo vincere la guerra???” – chi ha orecchie per intendere..

        • Non “siamo” certo diversi da voi tifosi ed amanti dello sport. Siete voi stessi che rendete “noi” diversi perché preferiamo emozionarci per una conquista storica, mentre riteniamo che di “storico” un derby qualunque ha ben poco… e anche a noi piace lo sport, lo seguiamo e lo pratichiamo persino, ma senza volerne fare l’essenza delle nostre vite. Noi “nerds”, secchioni sfigati, tentiamo tuttora (con molta fatica) di capire le persone che ci circondano, ma finché riterranno più importante ed emozionante un risultato sportivo che tra 48 ore verrà dimenticato, piuttosto di un risultato scientifico, le nostre fatiche rimarranno inutili. La Scienza è vita. Lo Sport è un passatempo. Quando ti si guasterà il pc, l’impianto elettrico o il motore della tua automobile, potrai sempre rivolgerti ad un difensore, un mediano o ad un’ala sinistra. L’evento non è stato reso eccezionale nè perchè Samantha Cristoforetti è italiana nè tantomeno perché donna. Non è stato reso eccezionale da un cacchio di nessuno, visto che le reti nazionali hanno preferito mandare in onda le solite pugnette che fanno tanto felici gli “italiani medi” ai quali piace vincere facile. E poi gli snob saremmo noi…

          • Ciao banalità!
            Guarda, ti dico un segreto: ma sussurrato, perché lo scrivo solo per necessità. Mi ascolti? Però non dirlo a nessuno eh!
            Ho fatto il liceo scientifico e sono uscito con 100. Ho sempre studiato e sono sempre stato considerato uno dei secchioni della classe. Non mi credi? Problemi tuoi.
            Ho persino conseguito una laurea triennale. Non ti dico il voto per pudore. E’ alto cmq.
            Da giovane ero sfigatiiiiiiissimo!!! Ora, per mio fortuna, non sarò Adone ma neppure l’8 piaga d’Egitto.
            Da quello che scrivi, capisco che avrai meno di 19 anni, però…
            Cerca di capire quello che voglio dire io, senza attaccarmi estremizzandomi. Non partire prevenuto. Ho spiegato il mio pensiero un po’ più sotto.
            Nessuno può anche solo immaginare di pensare che la ricerca scientifica sia meno importante del calcio. Nessuno, neanche l’ultimo dei tronisti trash di uomini e donne.

        • Boh. Per me lo sport è vita. Pratico ciclismo, corsa, trekking. Il calcio lo vedo “sano” solo a livello di gioco di quartiere: dal tesseramento in poi, quando entrano in gioco gli interessi, smette di essere vita. Questo succede con quasi tutti gli sport.

      • Chiedo scusa, Cris, ma ha commesso un solo errore nel suo commento: i mlionari che corrono dietro ad una palla erano 22. Più le riserve. Se l’indotto del calcio fosse messo a disposizione della ricerca aerospaziale a quest’ora forse avremmo già colonizzato marte… chissà… e invece stiamo a padere tempo in scemenze calcistiche… panem et circenses… il calcio è vita? Il calcio è ridicolizzazione dello sport.

        • colonizzare marte per fare cosa? schifo peggio che stiamo facendo qui? a che pro andare su un altro pianeta se non sappiamo neanche occuparci del nostro? bradbury l’ha scritto molto chiaramente nel suo ”le cronache marziane”
          COLONIZZARE MARTE PER AVERE PIÙ SPAZIO PER IL NUOVO STADIOOOO!!!!

      • La nostra terra è una terra abitata da pensatori e da pecore, e quanto rimpiango la mia professoressa quando disse:” è inutile che insegno, tanto voi pecore rimanete”, cara professoressa pecore eravamo e solo in pochi sono diventati lupi. Una terra dove il pensare è impossibile o forse è reso impossibile dai media. La mia professoressa insegnava storia, ma siamo sicuri che quella è la storia che dobbiamo imparare? Perché ci insegnano i nomi dei re, imperatori e coloro i quali non combattevano per le proprie battaglie? Mentre dei nomi di guerrieri, di coloro che hanno scritto la storia non ci è stato insegnato quasi nulla, uno fra tanti che potrebbe accendere gli animi per una rivolta sotto vessilli di libertà e onore, ormai valori svaniti da tempo, e forse dico forse allontanare dall’ignoranza è William Wallace.

        • Hai avuto una professoressa di storia abbastanza incapace.
          Mi spiace.
          Cmq, se i media impediscono di pensare, non ti sfiora l’idea che forse anche questi finti pensieri anticonformisti possono essere “studiati” dai media? Che tu ti credi libero ed alternativo, e invece non lo sei?
          Qui dentro si credono tutti lupi. Nessuno si crede pecora.
          Sai che forse molti di questi finti lupi sono in realtà le pecore più docili?
          Tanti auguri e buon pensiero libero.

    • “è milionaria e non è interessante” … perché sarebbe milionaria? ci va per lavoro, mica in vacanza

    • È milionaria? Non mi risulta che gli astronauti diventino milionari. I calciatori? Tutti milionari invece… la partita di calcio? Una droga peggio della religione. Se veramente reputi una partita di calcio più interessante di esperienze e ricerche che coinvolgono non 22 stronzi in mezzo al campo ma più di 6 miliardi di persone mi sa che non hai ben chiaro cosa significa ampliare i propri orizzonti…

    • Giusto, tu sei fiero di essere italiano e in quanto tale guardi la partita di calcio con al massimo 2 italiani per squadra…Continua cosi! Poi non è una donna che va nello spazio ma La Prima donna Italiana che va nello spazio, senza contare che dai per scontato che sia milionaria… Vorrei farti notare che non è una che ha pagato ma una ricercatrice che si è fatta il culo per permettere a gente come te di guardare la partita su sky o mediaset. Quindi prima di dire che ti sembra normale non essere emozionati per un evento di tale portata fatti un esame di coscienza 🙂

    • mamma mia , eclissati , becero analfabeta senza cultura .
      Evito di sprecare secondi preziosi del mio tempo per farti comprendere quanta ignoranza emerga da ogni singolo pixel del tuo commento.

    • È per questo che si vergogna ad essere italiana, perché l’italiano medio non solo non capisce, ma nemmeno ci prova ‘:\

    • Se Hitler invece di perseguire gli ebrei avesse perseguito le persone stupide, non saresti neanche nato.

    • Scusa ma ti rendi conto di quello che hai scritto?
      In campo ci sono 22 milionari che danno un calcio a un pallone. Lo sport NON è vita, può essere solo una passione, al limite. E se tutti (e così è purtroppo) allora vi meritate quello che avete. E anche chi NON è come voi purtroppo.

    • spero tu stia scherzando. che sia solo una battuta idiota e imbecille e che in realtà ti stai rimangiando ciò che hai scritto. Ecco la mentalità che fa vergognare noi pochi italiani che dovremmo andare all’estero lasciandovi soli con il calcio… e come dice il dottore. La tac fatevela fare da Buffon.

  39. La speranza ormai è morta da tempo in questo paese. Le reti TV non fanno altro che alimentare ed alimentarsi con il piattume che 30 anni di tv ha prodotto. La televisione è meglio evitarla, impiegando il proprio tempo a fare qualcosa di meglio: leggere, far qualcosa, studiare, uscire a fare 4 passi.
    Ieri ho seguito la diretta del lancio… e poi sono seguite miriadi di interviste con le solite domande banali e scontate.

    • Quelli come te e per l’autore dell’articolo, ricordo che potete avere rochiedendolo Il Passaporto…..Liberi di lasciare questo paese, non penso che far vedere le immagini di una persona che va nello spazio si una cosa così eclatante, penso che ognuno è libero di informarsi e di guardare quel che vuole, penso anche che ci siano a disposizione mezzi come internet dove poter trovare questi eventi, penso che questa sia stata l’ennesima presa di spazio di un populista.
      Detto questo penso sia un orgoglio averla la su.

    • condivido l’articolo interamente…. ieri incollata al lancio con lacrime di emozione ed ammirazione per Samantha… stamani l’ingresso nella stazione spaziale (ovviamente su un canale tv estero) povera Italia paese dei campanelli davvero… orgoglio e vergogna … non ho parole 😦

Scrivi una risposta a cecilia Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.