A Ghita stava stretto quel «finché morte non ci separi» con cui il prete l’aveva legata al marito molti anni prima. Voleva restare con lui per sempre, ed è per questo che dormiva con il suo cadavere mummificato accanto, e mangiava nella loro cucina con la carcassa del loro cane «accucciata» sotto al tavolo come in una loro giornata tipo.
La macabra scoperta
Per un anno Ghita non ha voluto vedere gli insetti che mangiavano il cadavere del marito nel letto, non ha voluto sentire il fetore della carne in decomposizione. Ha proseguito la sua vita come se lui non fosse mai morto, nel sonno, una notte di circa un anno fa. E alla polizia inorridita che solo ieri l’ha trovata a letto con il cadavere, ha presentato candida il suo Marcel, che la sera prima – ha raccontato loro – si era regolarmente coricato con lei.
L’appartamento dell’orrore
È stato un caso che ha portato la polizia di Anderlecht a scoprire l’appartamento degli orrori due giorni fa in un palazzo normale nella periferia industriale di Bruxelles. Da tempo i vicini sentivano cattivo odore provenire dall’appartamento di Ghita, 69 anni, e Marcel, 73, ma erano convinti che fosse colpa della spazzatura, perchè non vedevano mai nessuno portarla fuori. Ai vicini curiosi, Ghita aveva anche spiegato l’assenza di Marcel da diverso tempo: «È fuori per farsi curare», raccontò. La stessa scusa che usò con il loro padrone di casa per giustificare il mancato pagamento dell’affitto da novembre 2012. Per questo il padrone di casa, scortato dalla polizia, si è presentato ieri con l’ennesimo avviso di sfratto dall’appartamento dove ha fatto la macabra scoperta. E ha capito anche perché la donna in tutto quest’anno non è mai voluta andare via.
Odore insopportabile e insetti
Il proprietario e i poliziotti hanno sentito immediatamente il cattivo odore, hanno ispezionato la casa, e hanno trovato Ghita con lo sposo-cadavere a letto. La donna è stata portata in un ospedale psichiatrico. Dalle prima analisi, sembra che l’uomo fosse morto da quasi un anno per cause naturali, forse nel sonno per i suoi problemi di asma. I medici legali hanno spiegato che un corpo può facilmente mummificarsi in una ambiente caldo e secco. Basta qualche mese per far liquefare gli organi, poi tutti i tessuti si asciugano e restano intatti. Ma quello che è difficile immaginare, è come la donna abbia resistito agli insetti che infestavano il cadavere e agli umori che hanno impregnato il letto, sprigionando odori insopportabili secondo i legali. Per i medici, un tale livello di sopportazione interviene solo per demenza senile. O per un ‘amore cieco’ che rifiuta la morte del compagno.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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