Enfisema polmonare: cure, complicazioni, quando chiamare il medico

medicina-online-dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-roma-differenza-ventilazione-polmonare-alveolare-riabilitazione-nutrizionista-infrarossi-accompagno-commissioni-cavitazione-radiofrequenzaPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato, ti consiglio di leggere questo articolo: Enfisema polmonare: sintomi, tipi, cause, diagnosi e terapia

Uno dei pericoli maggiori dell’enfisema polmonare è rappresentato dal fatto che spesso le manifestazioni iniziali sono quasi impercettibili e rimangono tali per diversi mesi, se non anche anni. Ciò fa sì che i trattamenti terapeutici inizino tardivamente, quando la situazione è già assai compromessa. La terapia contro l’enfisema polmonare può arrestare il progredire della malattia e alleviare i sintomi, ma non può far scomparire le lesioni già presenti.

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Farmaci per l’enfisema polmonare

Possono essere prescritti farmaci per smettere di fumare – come il bupropione cloridrato e la varenichina – broncodilatatori per alleviare la tosse e la mancanza di fiato, steroidi inalatori e antibiotici nel caso di infezioni batteriche, come la polmonite o la bronchite acuta: in tutti questi casi, è sempre bene, in ogni caso, ascoltare quanto detto dal medico, in quanto si tratta di medicinali che possono avere effetti collaterali importanti.

Altre cure

Altri rimedi riguardano la riabilitazione respiratoria – esercizi di respirazione e tecniche per aiutare il fiato – e l’utilizzo di ossigeno a casa. Nei casi più gravi di enfisema polmonare, è necessario ricorrere all’intervento chirurgico per ridurre il volume polmonare – eliminando le parti malate e danneggiate – o effettuare un trapianto di polmone. Infine, oltre a evitare i fattori di rischio prima citati, cercate di fare anche della regolare attività fisica, che può aiutare a migliorare la capacità polmonare.

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Complicazioni dell’enfisema polmonare

L’enfisema polmonare può comportare il collasso di un polmone, dovuto a un pneumotorace, l’aggravamento di problemi cardiaci e, infine, la formazione delle cosiddette “bolle giganti” a livello dei polmoni.
Scendendo nei particolari:

  • Lo pneumotorace si verifica in caso di enfisema polmonare molto grave ed è dovuto alla rottura degli acini situati nelle vicinanze della pleura, cioè la membrana che avvolge i polmoni. Tale evento, infatti, crea un via di passaggio per l’aria inspirata, che, una volta arrivata nei polmoni esce nella cavità pleurica adiacente, facendo collassare il polmone.
  • L’aggravamento dei problemi cardiaci consiste, di solito, nel cosiddetto cuore polmonare; questa complicanza è dovuta all’aumento della pressione arteriosa polmonare (ovvero la pressione del sangue che scorre nell’arteria polmonare) ed è caratterizzata da un peggioramento della dispnea.
  • La formazione di “bolle giganti”, ovvero di spazi vuoti all’interno dei polmoni, riduce la capacità dei polmoni di inspirare l’aria correttamente. Ciò acuisce i problemi respiratori e favorisce episodi di pneumotorace.

Quando chiamare il medico?

Le difficoltà di respiro a riposo o dopo sforzi non particolarmente intensi vanno sempre segnalate prontamente al proprio medico, in quanto potrebbero essere il segnale di gravi problemi respiratori e/o cardiaci.

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