Sembrano non esserci ormai più dubbi sulla terribile vicenda del calciatore Emiliano Sala, disperso dal 21 gennaio scorso. Nella giornata di domenica 3 febbraio i soccorsi hanno rinvenuto in mare i resti dell’aereo sul quale viaggiava il giocatore ed una più attenta analisi delle immagini video registrate hanno consentito d’individuare il corpo di una persona all’interno. I soccorritori privati ingaggiati dal padre del calciatore hanno riferito che: “Purtroppo, nelle riprese video del ROV un occupante è visibile tra le macerie: l’AAIB sta ora valutando i prossimi passi, in consultazione con la polizia e le famiglie del pilota e del passeggero e la polizia”. Il ROV è il veicolo a distanza dotato di telecamere che sta portando avanti le ricerche in acqua.

L’incidente aereo

Il 19 gennaio 2019 il giovane calciatore italo-argentino era stato acquistato per 15 milioni di sterline (17 milioni di euro) a titolo definitivo dalla squadra di calcio Cardiff City con cui aveva firmato un contratto fino al 2022. Il 21 gennaio 2019, durante il volo che lo portava da Nantes a Cardiff, il velivolo sul quale viaggiava con il pilota, un Piper PA-46 Malibu, era sparito dai radar, forse a causa del brutto tempo e tutto ha fatto fin da subito presagire il peggio, che ora sembra essere confermato.

Il papà di Emiliano: “E’ un incubo”

Si attendono quindi rapidi sviluppi nelle prossime ore, per prima cosa lo scoprire se il corpo ritrovato sia effettivamente quello del giovane calciatore o del pilota. Il padre dell’attaccante ha dichiarato: “Non posso crederci, questo è un sogno, un brutto sogno, sono disperato. Ho comunicato coi ricercatori tutti i giorni, ma dal momento che non ho WhatsApp è difficile chiamarli o chiamarmi. Mi hanno detto che i giorni passavano e non c’erano notizie di Emiliano o dell’aereo”.

AGGIORNAMENTO: Emiliano Sala: il corpo recuperato dai resti dell’aereo precipitato è il suo

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Lo Staff di Medicina OnLine

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