Questi volti sembrano normalissimi, invece nascondono tutti un incredibile segreto

MEDICINA ONLINE INTELLIGENZA ARTIFICIALE AI NVIDIA FACE FACCE VOLTI VISI FOTO PC COMPUTER VIRTUALI Questi volti sembrano normalissimi, invece nascondono tutti un incredibile segreto.jpgQuelle che vedete nell’immagine in alto sono foto di volti normalissimi, quasi banali. Facce di persone che potete incontrareogni giorno per strada, alle poste, a lavoro, al supermercato… Eppure quelli che vedete in alto non sono quello che sembrano: sono volti che… non esistono.

Facce create dall’intelligenza artificiale

I volti che vedete in alto non esistono nella vita reale, ma solo nella “mente” dell’intelligenza artificiale. Così convincenti fino a pochi anni fa non sarebbero neanche potuti esistere. Sono del tutto credibili e danno l’idea dell’avanzamento massiccio dell’intelligenza artificiale nell’ambito della generazione di immagini inedite. In altre parole, i sistemi di AI (intelligenza artificiale) stanno diventando eccellenti nel partorire fake face, volti che non esistono ma che sembrano del tutto verosimili. Sembrano come i nostri e quelli dei nostri amici e potrebbero essere usati in molti modi diversi in futuro, ad esempio come attori “virtuali”.

L’esperimento

Il confronto fra i volti prodotti appena quattro anni fa, nel 2014, e quelli sfornati all’inizio del mese di dicembre è incredibile. I ricercatori del colosso hi-tech Nvidia – stiamo parlando, infatti, di un loro esperimento – sono riusciti a far passare una rete antagonista generativa da immagini in bianco e nero assolutamente abbozzate e poco credibili a una serie di precisi e affidabili pseudoritratti. I risultati sono raccolti in un paper pubblicato su Arxiv proprio all’inizio di dicembre che, pur sfruttando lo stesso metodo utilizzato alcuni anni prima ma con le dovute modifiche, sfoggia risultati oltre ogni immaginazione sia in termini di qualità che, appunto, di credibilità di quelle fattezze che non esistono. D’altronde, nell’epoca dei bot-influencer con migliaia di follower su Instagram – vedi alla voce Miquela o Shudu Gram – non c’è da stupirsene. Sono già fra noi.

Popolazione virtuale

Lineamenti assolutamente realisticisostanzialmente impossibili da etichettare come appartenenti a persone che non esistono da nessuna parte del mondo. Se non, appunto, a patto di sapere che sono il frutto di un esperimento informatico di alto livello. Come se non bastasse, si tratta di volti facilmente personalizzabili e modificabili, resi tanto credibili grazie a effetti particolari, che ricordano un po’ quelli che si trovano, in scala ridotta, nelle applicazioni popolari come Instagram o Prisma. Un mescolamento di fattezze da immagini di partenza – reali – ai loro contraltari fake, mettendo appunto insieme più sorgenti di lineamenti. E partorendo una popolazione virtuale che nella realtà reale non c’è ma rischia di esserci in quella virtuale. Tratti come le sfumature della pelle e il colore dei capelli vengono così messi insieme, creando un soggetto nuovo di zecca con cui, chissà, potremmo parlare in chat o vedere la tv (come nel caso dell’anchorman cinese che era stato riprodotto quasi come replica di un giornalista dell’agenzia di Stato Xinhua, Zhang Zhao).

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