Significato di lesione eteroplastica, lesione eteroformativa, eteroplasia e lesione neoplastica

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAMEIn medicina il termine “lesione” è usato per indicare genericamente una qualsiasi alterazione a carico di un tessuto o di un organo che comporti un cambiamento della loro forma, funzione e/o morfologia, causata da un danno di natura fisica, chimica e/o biologica. Il termine lesione deriva dal latino “laesus” che significa “danneggiato”.

Cosa significa “lesione neoplastica” e “neoplasia”?

In medicina si usa l’espressione “lesione tumorale” ad indicare un tumore, che può essere benigno o maligno (cancro). Un tumore (dal latino tumor, “rigonfiamento”) è una massa di tessuto anormale che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo. Un tumore viene anche chiamato “neoplasia” (in inglese “neoplasm“) termine derivato dal greco νέος che significa “nuovo”, e πλάσις che significa “formazione”, ad indicare che il tessuto è di nuova formazione rispetto al contesto in cui nasce. Tumore e neoplasia sono sinonimi, quindi indicano la stessa identica cosa. “Lesione neoplastica” (in inglese “neoplastic lesion“) è sinonimo quindi di “neoplasia”, di “lesione tumorale” e di “tumore”. Una neoplasia può essere benigna o maligna. E’ importante ricordare che solo se la neoplasia è maligna si parla di “cancro”: una neoplasia benigna non è sinonimo di cancro. Le lesioni neoplastiche possono colpire qualsiasi tessuto/organo, ad esempio la mammella, il polmone, il rene, la prostata, la vescica, il cervello, il pancreas o la milza. In presenza di una formazione neoplastica, la distinzione tra maligna o benigna avviene quasi sempre a seguito di valutazione citologica dopo biopsia del tessuto anomalo, in quanto non è sempre possibile valutare la malignità o la benignità di un tessuto neoplastico solo con le indagini radiologiche.

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Cosa significa “lesione eteroplastica” ed “eteroplasia”?

Sui referti consegnati ai pazienti dopo aver effettuato esami come TC, radiografie, ecografie e risonanze magnetiche, a volte si leggono le espressioni “lesione eteroplastica” (in inglese “heteroplastic lesion“) o “lesione eteroplasica“, che però non vengono adeguatamente spiegate ai pazienti. Cosa significano? Esattamente come “lesione neoplastica” è sinonimo di “neoplasia”, anche “lesione eteroplastica” è sinonimo di “eteroplasia”. In medicina una “eteroplasia” (in inglese “heteroplasy“) è una anomalia del processo di differenziazione di un tessuto che comporta la presenza di un certo tipo di tessuto in una sede che non gli è propria. Questa definizione si ottiene dall’etimologia stessa di “eteroplasia”, termine derivato dal greco ἕτερος che significa “diverso”, e πλάσις che significa “formazione”, ad indicare che il tessuto è nato diverso rispetto al contesto in cui si trova. Nel comune linguaggio medico, il termine “eteroplasia” è (pur se erroneamente) usato come sinonimo di “neoplasia”, quindi di “tumore”. “Eteroplasia” e “lesione eteroplastica” sono quindi entrambi comunemente usati come sinonimo di tumore, che è un tessunto appunto “diverso” dal contesto in cui si trova. Valgono quindi le stesse considerazioni fatte nel paragrafo precedente: una lesione eteroplastica può essere benigna o maligna (solo se la lesione eteroplastica è maligna si parla di “cancro”), può colpire qualsiasi tessuto/organo e per valutarne l’eventuale malignità è necessario quasi sempre un esame delle cellule che la compongono, ottenute grazie ad una biopsia.

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Cosa significa “lesione eteroformativa”?

“Lesione eteroformativa” (in inglese “heteroformative lesion“) si trova spesso in numerosi referti e crea spesso confusione nel paziuente. “Lesione eteroformativa” è sinonimo di “lesione eteroplastica” e ciò appare chiaro ricordando che l’etimologia di eteroplasia (a sua volta sinonimo di “lesione eteroplastica”) rimanda al greco ἕτερος che significa “diverso”, e πλάσις che significa “formazione”. Una lesione eteroformativa è quindi una massa di tessuto diverso rispetto al contesto in cui si trova, ad esempio perché le sue cellule hanno caratteristiche più o meno mutate rispetto a quelle presenti nel tessuto sano circostante e crescono in modo scoordinato ed incontrollato. “Lesione eteroformativa” è quindi sinonimo di “neoplasia” e di “tumore“. Valgono ancora una volta le considerazioni fatte nei paragrafi precedenti: una lesione eteroformativa può essere benigna o maligna (solo nel caso in cui la lesione eteroformativa sia maligna si parla di “cancro”), può colpire qualsiasi tessuto/organo e per valutarne l’eventuale malignità è necessario quasi sempre un esame delle cellule che la compongono, ottenute mediante una biopsia.

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Semplificando

Tutti i seguenti termini ed espressioni sono, nel comune linguaggio medico, sinonimi tra loro e sinonimi di tumore:

  • lesione neoplastica;
  • neoplasia;
  • lesione tumorale;
  • lesione eteroplastica;
  • eteroplasia;
  • lesione eteroformativa.

Tutti questi termini sono in genere seguiti dal sito in cui compare il tumore. Una lesione eteroplastica polmonare, ad esempio, indica tumore al polmone. Una eteroplasia cerebrale, indica tumore al cervello. Una lesione eteroformativa vescicale, indica tumore alla vescica.

Ulteriori espressioni usate comunemente nei referti, che sono sinonimo di tumore, sono:

  • formazione neoplastica;
  • formazione tumorale;
  • formazione eteroplastica;
  • formazione eteroformativa;
  • lesione eteroplasica;
  • massa neoplastica;
  • massa tumorale;
  • massa eteroplastica;
  • massa eteroformativa;
  • massa eteroplasica;
  • nodulo di (sospetta) natura neoplastica;
  • nodulo di (sospetta) natura tumorale;
  • nodulo di (sospetta) natura eteroplastica;
  • nodulo di (sospetta) natura eteroplasica;
  • nodulo di (sospetta) natura eteroformativa;
  • struttura neoplastica;
  • struttura tumorale;
  • struttura eteroplastica;
  • struttura eteroformativa;
  • struttura eteroplasica;
  • tessuto neoplastico;
  • tessuto tumorale;
  • tessuto eteroplastico;
  • tessuto eteroformativo.

I termini “metaplasia” e “displasia“, al contrario, NON sono sinonimi di tumore, anche se possono aumentare il rischio di sviluppare un tumore. Per approfondire: Differenza tra metaplasia, displasia e neoplasia con esempi

Sottolineo ancora una volta un concetto estremamente importante, che molto spesso i pazienti ingorano: un tumore può essere benigno o maligno. Un tumore benigno NON è cancro. Un tumore maligno è cancro. “Lesione eteroplastica” e “lesione eteroformativa” sono sinonimi di tumore, quindi possono essere benigni o maligni e di conseguenza – se sul vostro referto leggete “lesione eteroplastica” e “lesione eteroformativa”, non necessariamente siete di fronte ad un cancro. Un tumore benigno, tuttavia, può trasformarsi in maligno.

Per approfondire:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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