A pochi verrebbe in mente di mettere in relazione la propria igiene dentale con la salute del cuore. Un team di ricercatori scozzesi ha però sottoposto all’attenzione di medici e scienziati un’originale ricerca in merito ed ha ottenuto risultati stupefacenti. Lo staff di ricercatori ha arruolato circa 11 mila persone disposte a partecipare all’esperimento. Chi tra questi non ha l’abitudine di lavarsi i denti a fine pasto è soggetto, con un tasso di probabilità pari a circa il 70% in più rispetto agli altri, a rischiare di avere prima o poi a che fare con patologie cardiache. L’esito di tale ricerca pare essere confermato da uno studio autonomo pubblicato sul British Medical Journal.
Infiammazione e cuore
Ciò sembrerebbe poter essere spiegato facilmente: pare infatti che un’eventuale infiammazione sviluppatasi (magari a seguito di una manchevole igiene dentale) in bocca possa ostruire le arterie e quindi causare problemi cardiaci. La probabilità di insorgenza di tali malanni aumenta, ovviamente, se oltre a non lavarsi i denti si ha l’abitudine di bere, fumare e mangiare in modo scorretto. Pare poi che il mal di denti, una sensazione così intensa e dolorosa da non poter essere facilmente compresa da chi ha avuto la fortuna di non averla mai provata, restringa le coronarie e le vene in genere. Ciò porta ad un naturale affaticamento del cuore che vede di punto in bianco ridurre le quantità di sangue in ingresso. Aumenta così la pressione interna del muscolo cardiaco predisponendo ad un certo ventaglio di malattie cardiache.
Colpa di un batterio
La colpa, secondo Judy O’ Sullivan della British Hearth Foundation, è “di un batterio che si annida tra i denti e che può provocare infiammazioni anche gravi”. In realtà gli esperti concordano nel ritenere che il fattore cattiva igiene orale diventa pericoloso quando è accompagnato da altri elementi negativi che ho poco fa ricordato, come il fumo e una dieta non adeguata. Ed è d´accordo anche Judy O’ Sullivan: “Una buona igiene personale è un elemento fondamentale di uno stile di vita sano, ma se si vuole davvero aiutare il proprio cuore occorre seguire una dieta equilibrata, bandire le sigarette e svolgere attività fisica in modo costante e continuativo”. Lo studio scozzese ha raccolto dati sui comportamenti stile di vita, come il fumo, l´attività fisica e la routine della salute orale (quanto e come lavarsi i denti, quante visite dal dentista all’anno); inoltre sono state raccolte informazioni sulla storia medica del singolo e quella familiare riguardo a malattie di cuore e pressione del sangue. Nel complesso sei persone su dieci hanno riferito di andare dal dentista una volta ogni sei mesi, e sette su dieci di lavarsi i denti almeno due volte al giorno. Nel corso dello studio, durato otto anni, ci sono stati 555 “eventi cardiovascolari”, tra cui degli attacchi di cuore, 170 dei quali mortali.
Quante volte spazzolino e dentifricio
Tenendo conto di fattori che influenzano il rischio di malattie cardiache (come obesità, fumo e storia familiare) i ricercatori hanno rilevato che chi si spazzolava i denti 2 volte al giorno incorreva effettivamente in un rischio più basso. I campioni di sangue di coloro che trascuravano l´igiene orale, infine, indicavano la continua presenza di infiammazioni. Insomma ricordate: chi non si lava i denti almeno due volte al giorno vede aumentare il rischio di ammalarsi di cuore.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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ma cosa c’entra lo spazzolino(che si usa per i denti)con il cuore?i denti ve il cuore sono due organi completamente diversi!
Infezioni orali possono estendersi in altri distretti, come ad esempio quello cardiovascolare. Nel corpo, anche organi apparentemente distanti, sono fisiologicamente collegati in migliaia di modi, glielo posso assicurare!