Come lavare i denti e la lingua in modo corretto?

MEDICINA ONLINE LAVARSI I DENTI GENGIVE LINGUA LABBRA CORRETTAMENTE INCISIVI MOLARI PREMOLARI CANINI BAMBINI ADULTI DENTIFRICIO SPAZZOLARSI SPAZZOLINO MOVIMENTO COLLUTORIO FLUORO FILO INTERDENTALE BOCCA BAGNO TECNICA.jpgLavarsi i denti è una attività che tutti facciamo (o dovremmo fare!) ogni giorno, varie volte. E non solo per un fattore estetico o per evitare l’alito cattivo, ma soprattutto per conservare a lungo la salute dei nostri denti ed evitare dolorose sedute dal dentista. Sembrerebbe una attività facile da svolgere, ma in realtà quasi nessuno di noi la svolge in maniera del tutto corretta. Facciamo oggi un rapido ripasso.

IMPORTANTE PREMESSA: Alcuni dentisti raccomandano, per una pulizia accurata, di spazzolare i denti prima senza dentifricio e poi con esso. L’utilità della cosiddetta “spazzolatura a secco” sarebbe giustificata dal fatto che lo spazzolino, usato da solo, effettua una migliore pulizia meccanica, che andrà poi completata dal dentifricio, contenente detergenti specifici e altre sostanze utili per la salute dei denti. La raccomandazione di iniziare a lavarsi i denti senza dentifricio è valida soprattutto per i bambini (che devono imparare la corretta tecnica di spazzolamento). Per i neonati fino al primo anno di vita, invece, i genitori dovrebbero spazzolare i denti dei piccoli senza dentifricio (che non va quindi impiegato né prima né dopo); questo per evitare problemi di fluorosi derivanti dall’ingestione del prodotto.

  1. Inumidisci lievemente le setole dello spazzolino con acqua corrente.
  2. Premi una piccolissima quantità di dentifricio sulle setole. Applicarne troppo, infatti, potrebbe creare troppa schiuma, e saresti invogliato a sputarla e a finire prima del necessario. Aumenteresti inoltre il rischio di ingerire del dentifricio ricco di fluoro, che è dannoso per la salute.
  3. Appoggia le setole a 45° rispetto alla linea delle gengive.
  4. Spazzola delicatamente seguendo un movimento breve e verticale, o circolare.
  5. Non spazzolare con un movimento orizzontale, questo è un errore frequente.
  6. Pulisci tutti i denti spazzolandoli un po’ per volta, muovendoti delicatamente da una parte all’altra della bocca e concentrandoti per 12-15 secondi su ogni zona.
  7. Può essere utile suddividere la bocca nei seguenti quadranti: l’area in alto a sinistra, l’area in alto a destra, l’area in basso a sinistra e l’area in basso a destra. Se ti fermi per 30 secondi in ogni quadrante, la tua pulizia sarà efficace e abbastanza rapida.
  8. Spazzola i molari. Metti lo spazzolino in posizione perpendicolare rispetto alle labbra, affinché le setole si appoggino sulla cima dei molari inferiori. Muovilo dall’interno della bocca verso l’esterno e ripeti con gli altri molari inferiori. Quando ha finito, passa a quelli superiori.
  9. Spazzola le zone più interne. La testina dello spazzolino dovrebbe puntare in direzione della linea delle gengive, perché la pulizia risulti efficace. I dentisti dicono che le aree più trascurate corrispondono alla zona interna degli incisivi.
  10. Dopo avere pulito i denti, passa alla lingua spazzolandola delicatamente in varie direzioni. Se non hai uno spazzolino dotato di puliscilingua, usa le setole stesse, ma senza esercitare alcuna pressione, altrimenti danneggi il tessuto.
  11. Risciacqua la bocca: prendi un sorso d’acqua da un bicchiere o dalle mani sotto il rubinetto. Fai uno sciacquo e sputala. Alcuni ritengono che risciacquare la bocca riduca l’efficacia dell’azione del fluoro, tuttavia è importante farlo, specie per i bimbi, per evitare di ingerire il dentifricio. Alcuni studi hanno dimostrato che risciacquare la bocca dopo aver lavato i denti non influisce sull’efficacia del fluoro.
  12. Lava lo spazzolino. Lascialo sotto il getto d’acqua per qualche secondo e scuotilo per eliminare tutti i residui di dentifricio. Se non lo pulisci accuratamente, al lavaggio successivo ti ritroverai i vecchi batteri in bocca. Inoltre, lavandolo, elimini ogni residuo di dentifricio. Lascialo poi in un posto dove si possa asciugare facilmente e rapidamente: se rimane bagnato a lungo diventerà ricettacolo di batteri.
  13. Concludi la pulizia con filo interdentale (che puoi usare anche prima di lavarti i denti) e con un collutorio a base di fluoro (facoltativi). Introduci una piccola quantità di collutorio nel cavo orale, risciacqua la bocca e, dopo 30 secondi, sputalo. Cerca di non ingerirlo.

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POSIZIONAMENTO DELLO SPAZZOLINO SULLA SUPERFICIE ESTERNA DEI DENTI

Le setole dello spazzolino devono pulire i denti con movimenti che vanno dall’alto verso il basso per i denti dell’arcata superiore; i denti dell’arcata mandibolare devono essere invece spazzolati dal basso verso l’alto. Per fare ciò si sistema la punta delle setole contro il margine gengivale (si noterà una lievissima ischemia del tessuto gengivale che diviene biancastro) con un’angolazione di 45°esercitando una lieve pressione, appunto. Successivamente si ruota il polso verso la corona del dente per far cadere nel lavabo (verso cui si sta piegati) la maggior quantità possibile di placca,ad ogni passaggio.
Lo spazzolamento dev’essere deciso, ma non eccessivamente energico per evitare di lesionare le gengive. Si consiglia di iniziare lo spazzolamento a partire dagli incisivi, per spostarsi lentamente verso i molari, fino a spazzolare i denti del giudizio (quando presenti…).
Procedere secondo questa modalità in ognuna delle quattro semiarcate dentarie:arcata superiore lato destro, lato sinistro; arcata inferiore idem.
Attenzione: uno scorretto spazzolamento – in direzione orizzontale (da destra verso sinistra, e viceversa) o dal dente verso la gengiva – è un comportamento errato che di certo non rimuove efficacemente residui di cibo e placca batterica dai denti. Inoltre, utilizzando scorrettamente lo spazzolino, è possibile che si faciliti la retrazione gengivale (gengive retratte), aumentando così il rischio di sanguinamento gengivale e ipersensibilità dentinale.

POSIZIONAMENTO DELLO SPAZZOLINO SULLA SUPERFICIE INTERNA DEI DENTI

L’utilizzo corretto dello spazzolino prevede di pulire anche le superfici interne dei denti anteriori e posteriori attraverso un movimento rettilineo che va dall’interno verso l’esterno della bocca, e sempre dalla gengiva verso il dente.

POSIZIONAMENTO DELLO SPAZZOLINO SULLA SUPERFICIE MASTICATORIA DEI DENTI

Lo step successivo è quello di appoggiare le setole dello spazzolino direttamente sulla superficie masticatoria dei denti. Procedere muovendo lo spazzolino avanti e indietro.

POSIZIONAMENTO DELLO SPAZZOLINO SUL DORSO LINGUALE

Proprio come i denti, anche la lingua richiede un un’accurata spazzolatura. Particolarmente indicato a tale scopo è il cosiddetto puliscilingua, chiaramente più delicato del normale spazzolino. Ad ogni modo, anche chi non possiede questo singolare strumento può tranquillamente utilizzare lo spazzolino, preferibilmente a setole morbide, più delicate per la lingua. Il movimento di spazzolamento per pulire la lingua dovrebbe essere eseguito con movimenti circolari. Alcuni spazzolini sono persino dotati di appositi puliscilingua – in gomma, lattice od altri materiali ipoallergenici – dietro la testina dello spazzolino. Un’accurata igiene della lingua garantisce un alito più fresco e, soprattutto, allontana i batteri nascosti sulla sua superficie.

Lo spazzolino pulisce egregiamente le superfici dentali eccetto le superfici di contatto dei denti, chiamate superfici interprossimali. Fra un dente e l’altro bisogna utilizzare il filo interdentale.

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Come essere sicuri di aver spazzolato bene?

Innanzitutto è importante essere metodici: la ripetizione sequenziale sempre degli stessi passaggi, rende la tecnica più affidabile e controllata. E’ importante prendersi il tempo ed il luogo adatti: davanti allo specchio, scostando le guance in modo da vedere quello che si fa.
Un criterio di controllo molto semplice è quello temporale: difficilmente un tempo di spazzolamento inferiore a 3 minuti può essere sufficiente in una bocca dalla dentatura completa. A questo si aggiunge il tempo necessario al filo interdentale che è oltremodo variabile, ma tende drasticamente a ridursi con l’allenamento!
Un criterio più oggettivo è quello di usare le compresse rivelatrici di placca. Queste compresse devono essere utilizzate dopo essersi puliti i denti.Vengono masticate, ridotte ad un bolo colorato che si scioglie in bocca. Con la lingua si distribuisce il colore su tutti i denti. A questo punto bisogna sciacquarsi la bocca abbondantemente. Il colore rimarrà aderente solo alla placca dentale incollata ai denti ancora sporchi. Si procede quindi ad un’autoispezione delle zone con placca colorata che devono essere ripulite. A questo punto si è sicuri di avere ottenuto il 100% del risultato. Dopo alcune osservazioni con queste compresse rivelatrici di placca (in genere bastano 5 o 6 volte) si scoprirà che le zone non pulite sono sempre le stesse e coincidono con aree della superficie dentale che per una nostra manualità particolare abbiamo più difficoltà a pulire. Conoscendole, senza più usare le compresse,sapremo dove andare ad insistere con lo spazzolamento! E’ opportuno riverificare queste zone a rischio ogni 3-4 mesi.

Consigli per lavarsi i denti correttamente

  • Se non puoi lavare i denti dopo avere mangiato, risciacqua la bocca con l’acqua per rimuovere le particelle di cibo.
  • Se le gengive sanguinano con facilità, potresti soffrire di gengivite. In tal caso, rivolgiti a un dentista. La gengivite, infatti, non solo causa la caduta dei denti e l’alito cattivo, ma anche le infezioni alle valvole cardiache. Procurati anche uno spazzolino dalle setole morbide.
  • Non lavare i denti appena finisci di mangiare: aspetta almeno una mezzora.
  • Cerca di lavare i denti dopo avere bevuto caffè, tè e vino rosso. A lungo andare, infatti, queste bevande possono lasciare macchie permanenti sui denti.
    Spazzola più a lungo nelle zone problematiche o dove più facilmente tendi a soffrire di carie e placca.
  • Vai dal dentista ogni sei mesi/un anno per farti esaminare e sottoporti alla pulizia dei denti.
  • Ricorda di lavarli dopo la colazione e prima di andare a letto.
  • Lavati i dopo ogni pasto se possibile.
  • Non usare una quantità eccessiva di dentifricio.
  • Stai attento a non usare degli spazzolini aggressivi, perché potrebbero danneggiare le gengive e favorirne la retrazione.
  • Aspetta almeno 45 minuti dopo aver bevuto una bibita gassata o un succo di frutta, prima di spazzolarli. Queste bevande lasciano residui acidi sui denti e spazzolarli può danneggiare lo smalto.
  • Non spazzolare con troppa forza. Le gengive sono sensibilissime.
  • Non ingerire il dentifricio né il collutorio. Contengono degli agenti chimici che sono tossici se ingeriti, come l’ammoniaca e il cloruro di cetilpiridinio.
  • Se senti dolore mentre spazzoli, o noti spesso fuoriuscita di sangue dalle gengive, compra un dentifricio formulato per i denti sensibili e fatti controllare da un dentista.
  • Se ti annoi, lavati i denti mentre guardi la TV o mentre senti una canzone. Se li lavi per l’intera durata di una canzone (3 minuti circa) sarai certo di aver fatto un lavoro accurato. Attenzione però, perché se ti distrai troppo potresti lavarti male i denti.

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Quale spazzolino usare per lavarsi i denti?

MEDICINA ONLINE LAVARSI I DENTI GENGIVE LINGUA LABBRA CORRETTAMENTE INCISIVI MOLARI PREMOLARI CANINI BAMBINI ADULTI DENTIFRICIO SPAZZOLARSI SPAZZOLINO MOVIMENTO COLLUTORIO FLUORO FILO INIl lavarsi i denti correttamente comincia nel momento in cui acquistiamo lo spazzolino. Come scegliere quello giusto per noi? Cominciamo dalle basi: compra uno spazzolino di qualità e non quello più economico. A meno che non soffriate di particolari patologie di gengive e denti, lo spazzolino ideale ha setole in nylon di durezza media. Esse sono molto efficaci nel rimuovere la placca e i residui di cibo dai denti senza irritare le gengive o erodere lo smalto, come invece succede con le setole dure.
Lo spazzolino deve essere anche comodo da impugnare ed avere una testina abbastanza piccola per poter raggiungere tutti i denti, soprattutto quelli posteriori. Se hai difficoltà a fare entrare il tuo spazzolino in bocca, è probabilmente troppo grande per te.
Gli spazzolini elettrici sono un’ottima alternativa, se sei pigro e pensi in questo modo di essere più meticoloso nella pulizia. Tuttavia, anche uno spazzolino manuale può fare un lavoro preciso: è tutta una questione di tecnica.
Dovresti evitare assolutamente gli spazzolini con setole “naturali” di origine animale, perché possono essere ricettacolo di batteri. Scegli infine uno spazzolino dotato di puliscilingua, utile per lavare anche la lingue e non solo i denti.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Come lavare i denti con lo spazzolino elettrico

MEDICINA ONLINE LAVARSI I DENTI GENGIVE LINGUA LABBRA CORRETTAMENTE INCISIVI MOLARI PREMOLARI CANINI BAMBINI ADULTI DENTIFRICIO SPAZZOLARSI SPAZZOLINO MOVIMENTO COLLUTORIO FLUORO FILO INTERDENTALE BOCCA BAGNO TECNICA.jpgInnanzitutto inumidite sempre lo spazzolino prima di applicare il dentifricio, proprio come fareste se stesse utilizzando uno spazzolino tradizionale. Applicate il dentifricio (va bene un dentifricio qualsiasi), ed appoggiate lo spazzolino direttamente sui denti. Solo a questo punto accendete lo spazzolino elettrico. Sembra una sciocchezza ma se lo accendete prima schizzerete dappertutto. Le prime volte probabilmente vi capiterà, è normale, ma presto ci farete l’abitudine. Ovviamente la stessa regola vale anche quando avete finito di lavarvi i denti: spegnete prima lo spazzolino e solo dopo allontanatelo dalla bocca. Per quanto riguarda il movimento da eseguire, in linea generale gli spazzolini elettrici vanno solamente spostati da una zona all’altra, lentamente, quasi massaggiando i denti, senza sfregare e soprattutto senza esercitare la pressione che usereste con uno con uno spazzolino manuale. Ricordatevi che questi apparecchi eseguono migliaia di movimenti al minuto, quindi lo spazzolino lavorerà al posto vostro, in pratica dovete solo limitarvi a passare lo spazzolino tra un dente e l’altro. Vi accorgerete degli ottimi risultati passando la lingua sui denti una volta finita la pulizia.

2 minuti

Altro piccolo accorgimento riguarda il tempo di spazzolamento: dimenticatevi di passare decine di minuti davanti allo specchio, con uno spazzolino elettrico 2 minuti sono più che sufficienti. Cercate di distribuire uniformemente il tempo per lo spazzolamento per tutte le arcate dentali ed evitate di rimanere troppo a lungo a lavarvi i denti, non serve a niente! Ricordate, 2 minuti bastano e avanzano. Se proprio volete aumentare l’igiene della vostra bocca al limite lavatevi i denti più volte al giorno.

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Come si usa uno spazzolino elettrico: differenza tra le testine

Gli spazzolini elettrici utilizzano testine intercambiabili, e anche se sono tutte molto simili tra loro, a seconda del tipo, vanno utilizzate in modi leggermente diverso.

Principalmente possiamo dividere le varie testine in 2 categorie:

  • Testine a forma di spazzolino: sono quelle adottate dalla Philips e recentemente anche dalla Oral B (sono le testine Trizone). Queste testine sono molto simili ad uno spazzolino manuale e i movimenti da effettuare ricordano appunto i movimenti classici. Per chi non è abituato ad utilizzare gli spazzolini elettrici, forse sono la scelta migliore, almeno per iniziare. Queste testine prendono più denti in una sola volta. Ricordatevi che i movimenti sono simili, ma dovete sempre limitarvi a spostare lentamente lo spazzolino, non dovete sfregare velocemente, ne applicare troppa pressione. Eccovi comunque un video realizzato dalla Oral B per un corretto utilizzo per queste tipo di testine.
  • Testine rotonde: fanno parte della linea standard adottata dalla Oral B, la forma è simile agli strumenti usati dai dentisti. Queste testine coprono un dente alla volta e di norma bisogna iniziare a spazzolare partendo dalle zone esterne. Soffermatevi sempre qualche secondo su ogni dente e inclinate leggermente lo spazzolino per raggiungere anche gli spazi tra i denti. Anche utilizzando queste testine non dovrete mai sfregare velocemente lo spazzolino elettrico, ma limitarvi a spostarlo lentamente cercando di ricoprire tutta la superficie dentale.

Come scegliere la testina dello spazzolino elettrico?

Entrambi i sistemi di testina sono buoni e permettono di ottenere gli stessi risultati. La differenza principale sta semplicemente nel tipo di movimento da eseguire e alla fine dei conti si tratta semplicemente di una questione di abitudine e di comodità, quindi solo provandoli riuscirete a trovare il tipo di testina più adatto a voi. C’è comunque da dire ormai in commercio esistono molti tipi diversi di testine, con setole differenti e con vari accorgimenti, ognuno studiato per specifici problemi e necessità. Per orientarvi nel mondo delle testine abbiamo creato delle pagine apposite dove abbiamo raccolto tutte le testine attualmente in commercio per le marche principali:

Quando lavarsi i denti?

Esattamente come fareste con uno spazzolino manuale, quindi almeno 2 volte al giorno, una mezz’oretta dopo i pasti principali. Sotto questo punto di vista uno spazzolino elettrico è identico ad uno spazzolino manuale, al limite chiedete consiglio al vostro dentista. Ovviamente è importante lavarsi i denti prima di andare a dormire, e la mattina dopo aver fatto colazione. Anche dopo pranzo sarebbe il caso di lavarsi i denti, ma ovviamente, dati gli impegni (specialmente lavorativi) questo non sempre è possibile. Nei casi in cui non avete la possibilità di lavarvi i denti, avere a portata di mano un collutorio (ce ne sono di poco ingombranti, quelli formato da viaggio) è la soluzione ideale, se non avete nemmeno un collutorio ripiegate su una gomma da masticare, lo sfregamento sui denti aiuta a pulirli proprio come una gomma da cancellare. Non è come lavarsi i denti, ma sempre meglio di niente.

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Ogni quanto cambiare lo spazzolino da denti?

MEDICINA ONLINE LAVARSI I DENTI GENGIVE LINGUA LABBRA CORRETTAMENTE INCISIVI MOLARI PREMOLARI CANINI BAMBINI ADULTI DENTIFRICIO SPAZZOLARSI SPAZZOLINO MOVIMENTO COLLUTORIO FLUORO FILO INNon ti laverai mai i denti correttamente, se usi un dentifricio consumato! Cambiare lo spazzolino regolarmente è la prima regola per mantenere denti, lingua e bocca in salute. Le setole del tuo spazzolino, infatti, si consumano, perdendo flessibilità ed efficacia. Ogni quanto cambiarlo? Questo ovviamente dipende da molti fattori, come la qualità dello spazzolino, il tipo di setole, quante volte viene usato e come viene usato.

Una regola che generalmente vale per un uso medio (circa 3 volte al giorno) è quella di comprarne uno nuovo ogni 3/4 mesi, o comunque non appena le setole perdono la forma originale e non funzionano più come prima. Ispezionarlo a occhio è più importante piuttosto che attenersi metodicamente alla tempistica suggerita: se il vostro spazzolino è molto consumato già dopo due mesi di utilizzo, non dovete aspettare un mese per cambiarlo.

Consigli:

  • al giorno d’oggi puoi anche acquistare degli spazzolini che cambiano colore quando arriva il momento di cambiarli;
  • le ricerche dimostrano che tra le setole e il manico si annidano migliaia di microbi, che potrebbero causare infezioni: per evitarlo il più possibile, risciacqua sempre il tuo spazzolino dopo l’utilizzo e conservalo in posizione verticale e scoperto, affinché possa asciugarsi velocemente (in caso contrario favorirai la proliferazione batterica);
  • compra sempre spazzolini di qualità: dureranno più a lungo!

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato, testato ripetutamente ed usato dal nostro Staff di esperti:

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Quante volte e quando lavare i denti ogni giorno?

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  • al mattino;
  • dopo il pranzo;
  • dopo cena, prima di andare a letto.

Ricorda di non lavarli subito dopo il pasto ma di aspettare qualche minuto (preferibilmente circa mezzora).

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Lavare i denti correttamente: per quanto tempo?

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Per calcolare i tempi giusti, può essere utile suddividere la bocca nei seguenti quadranti: l’area in alto a sinistra, l’area in alto a destra, l’area in basso a sinistra e l’area in basso a destra. Se ti fermi per 30 secondi in ogni quadrante, la tua pulizia sarà efficace e abbastanza rapida. Calcola altri 40 secondi per spazzolare la lingua e 20 per il risciacquo.

In tutto il lavarsi i denti correttamente dovrebbe quindi durare circa 3 minuti (alcuni dentisti consigliano 4 minuti). Se proprio andate di fretta, cercate di evitare almeno di essere al di sotto dei due minuti di lavaggio.

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Come lavarsi i denti in modo corretto [VIDEO]

Lavarsi i denti è una attività che tutti facciamo (o dovremmo fare!) ogni giorno, varie volte. E non solo per un fattore estetico o per evitare l’alito cattivo, ma soprattutto per conservare a lungo la salute dei nostri denti ed evitare dolorose sedute dal dentista. Sembrerebbe una attività facile da svolgere, ma in realtà quasi nessuno di noi la svolge in maniera del tutto corretta. Facciamo oggi un rapido ripasso, grazie a questo video:

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Uno spazzolino al giorno toglie il cardiologo di torno

MEDICINA ONLINE LAVARE DENTI BAMBINO ADULTI BIANCHI BOCCA PULIZIA DENTIFRICIOA pochi verrebbe in mente di mettere in relazione la propria igiene dentale con la salute del cuore. Un team di ricercatori scozzesi ha però sottoposto all’attenzione di medici e scienziati un’originale ricerca in merito ed ha ottenuto risultati stupefacenti. Lo staff di ricercatori ha arruolato circa 11 mila persone disposte a partecipare all’esperimento. Chi tra questi non ha l’abitudine di lavarsi i denti a fine pasto è soggetto, con un tasso di probabilità pari a circa il 70% in più rispetto agli altri, a rischiare di avere prima o poi a che fare con patologie cardiache. L’esito di tale ricerca pare essere confermato da uno studio autonomo pubblicato sul British Medical Journal.

Infiammazione e cuore

Ciò sembrerebbe poter essere spiegato facilmente: pare infatti che un’eventuale infiammazione sviluppatasi (magari a seguito di una manchevole igiene dentale) in bocca possa ostruire le arterie e quindi causare problemi cardiaci. La probabilità di insorgenza di tali malanni aumenta, ovviamente, se oltre a non lavarsi i denti si ha l’abitudine di bere, fumare e mangiare in modo scorretto. Pare poi che il mal di denti, una sensazione così intensa e dolorosa da non poter essere facilmente compresa da chi ha avuto la fortuna di non averla mai provata, restringa le coronarie e le vene in genere. Ciò porta ad un naturale affaticamento del cuore che vede di punto in bianco ridurre le quantità di sangue in ingresso. Aumenta così la pressione interna del muscolo cardiaco predisponendo ad un certo ventaglio di malattie cardiache.

Colpa di un batterio

La colpa, secondo Judy O’ Sullivan della British Hearth Foundation, è “di un batterio che si annida tra i denti e che può provocare infiammazioni anche gravi”. In realtà gli esperti concordano nel ritenere che il fattore cattiva igiene orale diventa pericoloso quando è accompagnato da altri elementi negativi che ho poco fa ricordato, come il fumo e una dieta non adeguata. Ed è d´accordo anche Judy O’ Sullivan: “Una buona igiene personale è un elemento fondamentale di uno stile di vita sano, ma se si vuole davvero aiutare il proprio cuore occorre seguire una dieta equilibrata, bandire le sigarette e svolgere attività fisica in modo costante e continuativo”. Lo studio scozzese ha raccolto dati sui comportamenti stile di vita, come il fumo, l´attività fisica e la routine della salute orale (quanto e come lavarsi i denti, quante visite dal dentista all’anno); inoltre sono state raccolte informazioni sulla storia medica del singolo e quella familiare riguardo a malattie di cuore e pressione del sangue. Nel complesso sei persone su dieci hanno riferito di andare dal dentista una volta ogni sei mesi, e sette su dieci di lavarsi i denti almeno due volte al giorno. Nel corso dello studio, durato otto anni, ci sono stati 555 “eventi cardiovascolari”, tra cui degli attacchi di cuore, 170 dei quali mortali.

Quante volte spazzolino e dentifricio

Tenendo conto di fattori che influenzano il rischio di malattie cardiache (come obesità, fumo e storia familiare) i ricercatori hanno rilevato che chi si spazzolava i denti 2 volte al giorno incorreva effettivamente in un rischio più basso. I campioni di sangue di coloro che trascuravano l´igiene orale, infine, indicavano la continua presenza di infiammazioni. Insomma ricordate: chi non si lava i denti almeno due volte al giorno vede aumentare il rischio di ammalarsi di cuore.

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