Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma SIMBOLO DEGRADO ITALIANO Samantha Cristoforetti Radiofrequenza Rughe Cavitazione Pulsata Peeling Pressoterapia Linfodrenante Mappatura Nevi Dietologo Dermatologia 1

Samantha ha raggiunto l’orbita da pochi secondi: il sorriso più bello è tra le stelle!

Una partita di calcio. Un derby, quindi sicuramente una gara particolarmente importante per i giocatori in campo e per i tifosi sfegatati, che sentono la stracittadina come qualcosa di fondamentale nelle loro vite. Ma sempre una partita di calcio. Come ce ne sono tante e come ce ne saranno tante in futuro. Ma cominciamo dal principio.

Erano quasi le dieci e Samantha stava per partire

Ieri sera torno a casa dal lavoro di fretta, erano le dieci meno dieci e alle 22 e 01 la nostra astronauta Samantha Cristoforetti (ne avevo parlato in questo articolo) doveva lasciare la Terra – prima donna italiana – per elevarsi a 400 km dal suolo, scrivere la storia e portare le italiane e l’Italia tra le stelle, sulla Stazione Spaziale Internazionale. La 37enne della provincia di Trento parla italiano, tedesco, inglese, francese e russo (le lingue che parla l’italiano medio, insomma); laureata a Monaco in ingegneria meccanica, pilota espertissimo, specializzata in Texas, selezionata per fare l’astronauta tra quasi 9000 candidati preparatissimi (super-genio tra i geni) ma rimanendo sempre estremamente umile: insomma l’esempio di quanto di buono può fare una persona col proprio corredo di neuroni quando ha volontà, dedizione, capacità e coraggio. Un esempio da mostrare nelle scuole elementari. Neanche mi levo la giacca e corro in salone. Accendere il pc richiederebbe troppo tempo e lo streaming mi farebbe osservare in leggera differita un evento che invece volevo vivere in diretta. Accendo la televisione nella sicurezza di trovare le immagini della nostra astronauta, non certo a reti unificate, ma almeno sul primo canale e metto su Rai Uno: c’è un film. Metto su Rai Due: c’è una replica di NCIS. Cambio su Rai Tre: c’è Report. Ma dove diavolo mandano la diretta? La mente mi ricorda che siamo nella nazione dell’ignobile servizio televisivo del TG4 dove “la sonda Philae vìola la nostra pura immagine natalizia di una cometa, trapanandola senza pietà”. Ma possibile che davvero nessuno ne parli in tv? Con un po’ di timore mi sposto su RaiNews24 dove effettivamente c’è una diretta dell’evento, anche se – sinceramente – i commentatori non mi sembrano molto all’altezza della situazione. Ma per fortuna parlano le immagini dalla cabina e l’emozione è fortissima: Samantha saluta in telecamera, sorride e controlla la strumentazione di bordo con la stessa naturalezza con la quale io metto le frecce sulla mia Polo ed il mio sistema nervoso centrale si riempie di scariche di orgoglio. Penso a quanto ha dovuto affrontare per essere fisicamente ed intellettualmente in grado di sostenere un viaggio nello spazio. Penso che non siamo più da tempo un Paese di poeti o santi, ma abbiamo ancora grandi navigatori. Penso a quando in una intervista disse che nel suo paese natio (Malé) c’è poco inquinamento luminoso e la sera da bambina guardava un cielo limpido e pieno di stelle e che da li è nata la sua passione per gli astri. Sorrido pensando: “fosse nata a Las Vegas, che lavoro farebbe ora?!”. Quella bimba diceva di voler andare sulla luna, da grande, circondata dai sorrisi degli adulti.
Partenza.
Emozioni indescrivibili.
La netta certezza di vivere attimi che ricorderò anche tra trent’anni.

Passare dalla felicità al disgusto

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RaiNews24 a pochi minuti dal lancio

Dopo qualche minuto il veicolo spaziale Sojuz TMA-15M raggiunge l’orbita. La nostra Samantha è nello spazio. Mi affaccio alla finestra, il cielo di Roma è senza nuvole e i sassolini nel cielo luminosi come se vivessi anche io a Malé. Mi immagino quella esile donna appassionata di speleologia, che galleggia sulla mia testa a 27 mila km/h e mi scappa una lacrima di gioia che neanche il giorno della mia laurea o il primo giorno da medico in sala operatoria ero così felice. Mi emoziono ora anche solo a ricordare il suo sorriso pochi secondi dopo aver raggiunto l’orbita. Passano pochi minuti e su RaiNews24 si mettono a parlare di altro (vedi foto illuminante in alto). Non mi aspettavo certo cinque ore di trasmissione, ma smettere di parlarne appena dieci minuti dopo aver raggiunto l’orbita mi sembrava un po’ poco. Mi ritrovo a pensare che Samantha è così oltre da far apparire la nostra classe dirigente, ancor più meschina e grottesca di quello che già è. Ho la complottistica paura che una tale mente sia volontariamente tenuta il più possibile nascosta al popolo.
Ho la radio vicino e mi sintonizzo subito su Radio Uno. Radiocronaca in diretta della partita di calcio Milan-Inter. E’ solo allora che – ancora con la lacrima di gioia che mi cola sul viso – realizzo che la prima radio d’Italia, quella per cui tutti noi paghiamo il canone, durante la partenza della prima donna italiana verso lo spazio, ha diffuso la radiocronaca di una partita di calcio. Un derby, quindi una partita sicuramente importante. Ma una partita di calcio come ce ne sono tante e ce ne saranno tante in futuro. Ma sarebbe stato lo stesso anche se fosse stata la finale della coppa del mondo. In quel momento, che siate d’accordo o no, Samantha stava facendo la storia, e non parlo solo della storia dell’astronomia italiana, parlo proprio della Storia italiana, quella che i nostri nipoti studieranno sui libri di storia. E la prima radio nazionale parlava di calcio. Ma chiariamolo bene: il punto non è neanche il calcio, poteva anche parlare di qualsiasi altra cosa. Il punto è la poca considerazione che viene data in Italia ad un evento scientifico storico. Se pensate che questo sia un post contro il calcio o contro chi ha la più che legittima passione per il calcio, credetemi: sono stato frainteso. Il degrado cui faccio riferimento nel titolo, non è il calcio. Il degrado è quanto la cultura, che in altri lidi sarebbe valorizzata fino a diventare primo motore economico di una nazione, venga in Italia mortificata, anzi POLVERIZZATA come i ruderi di Pompei dissolti in una criminale noncuranza. Non è paradossale che la nazione che possiede un patrimonio artistico e culturale sterminato come il nostro, sia in queste condizioni indegne?
In seguito mi hanno detto che la radiocronaca della partita è stata interrotta qualche minuto per collegarsi col lancio. Qualche minuto su due ore di gara? Ah bene, allora questo cambia tutto! Qualcuno mi ha detto: “Ma non è una cosa così importante, le cose importanti sono altre“. Sono ormai anni che va di moda il “benaltrismo” e sono anni che in Italia la ricerca scientifica è vista come una zavorra inutile da un popolo un tempo germoglio della cultura universale ed ora al primo posto al mondo per analfabetismo funzionale (dati Ocse, rapportoSkills outlook 2013). Io mi sono francamente stancato di dare sempre risposte che cadono come un sassolino in un burrone perciò ad uno che vi dice una cosa del genere – se non ci arriva da solo – è impossibile spiegare alcunché, quindi issate bandiera bianca sin da subito e fatelo rimanere della propria opinione: lui tornerà presto a parlare di belen rodriguez e voi risparmierete il vostro tempo per questioni più importanti come ad esempio discutere con chi ha la mente ancora feconda.

Domanda ed offerta

E’ una vecchia legge e si coniuga così: il cittadino medio preferisce un derby o x factor ad un evento scientifico storico ed irripetibile (per qualcuno non così storico, per me si)? Ed ecco che la RAI, da educatore che era 50 anni fa, si trasforma in un venditore di tappeti dozzinali. Tutto questo immerso in un circolo vizioso che vede una platea sempre più anestetizzata ed ignorante, rincorsa da programmi sempre più scadenti che rendono il pubblico ancora più cafone, giorno dopo giorno, cronicamente ed inesorabilmente. Un vortice che ci porta sempre più giù, in una ignoranza che in Italia da decenni non conosce più confini né dignità, legittimata da una società che si auto-annienta premiando fenomeni da baraccone e persone ricolme di nulla, in una corsa esponenziale al ribasso dove se dici che preferisci un documentario sui delfini all’isola dei famosi, ti guardano come un EXTRATERRESTRE. Ti fanno sentire come un perdente. Ma, come dissi ai miei amici qualche tempo fa: in un mondo dove vince la prevaricazione, il latrocinio e la mediocrità, essere perdenti è il più grande degli onori, quindi siate orgogliosi di essere considerati degli sfigati in questo paese alla deriva. Un paese che premia la minetti con 200 mila euro per andare qualche giorno su un’isola a prendere il sole mentre un vigile del fuoco, che ogni giorno rischia la propria vita per salvare quella degli altri, deve lavorare quasi 20 anni per guadagnare la stessa cifra. Un pensiero “populista“? Forse si, ma a me questa cosa fa schifo lo stesso.
Vi chiedete se il problema riguarda solo la televisione? NO! Il problema è più profondo perché radicato in fondo alla nostra stessa arrivista italianità. Stesso discorso vale per i giornali di questa mattina, dove rende di più parlare di Hamilton che vince il mondiale di formula 1, che non delle conquiste di una brillante mente italiana che – partita da un paesino del nord – passerà i prossimi sei mesi su una stazione spaziale a fare ricerca scientifica. Quella stessa ricerca che permetterà – domani – di creare un nuovo laser per rimuovere un tumore maligno dal seno di vostra moglie lasciandole intatta la mammella o forse una stampante 3D che vi permetterà di costruirvi un ecografo da tenere in casa per prevenire l’infarto di vostro padre. E sento ancora persone dire che i soldi spesi nella ricerca sono soldi buttati. Quindi la prossima volta che venite in ospedale, la risonanza magnetica non ve la facciamo, che ne dite? Così avrete più tempo per scagliarvi davanti ad una scatola che vi vomiterà addosso le immagini del plastico della casa dell’ultima probabile madre assassina, di cui saprete presto ogni scabroso particolare privato, prima ancora che sia entrata in tribunale, in barba alla presunta innocenza.
Ieri sera, demoralizzato e dopo essere stato mio malgrado informato del risultato di una partita di calcio (anche piuttosto piatta, visto il risultato), non ho poi neanche controllato se almeno su Radio Due parlavano di Samantha. Con la lacrima ormai ghiacciata sulla guancia, ho acceso il pc. Per fortuna esiste internet e ho potuto continuare a vivere (sulle televisioni straniere) questo evento storico, evento che sarebbe dovuto andare in diretta su Rai Uno e contemporaneamente su Radio Uno come invece accade il febbraio di ogni benedetto anno, quando c’è Sanremo e salgono sul palco sempre gli stessi quattro cantanti. Lo ammetto: non sono un grandissimo appassionato di calcio (né di Sanremo), ma qui la mia passione non c’entra nulla. C’entra invece uno stato dove ormai la cultura ed un evento storico della scienza, vengono superati da un cantante mediocre, dalla replica di un film e da una banale partita di calcio.

Mi spiace, ma ho perso la speranza.

Termino con il mio status di ieri sera che racchiude – in una frase – tutta la mia disperazione:

La prima donna italiana va nello spazio e su radiouno va in onda la radiocronaca di milan-inter: questo è il vero simbolo dell’ormai irrecuperabile degrado italiano… Vai Samantha!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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690 pensieri su “Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano

  1. Sono d’accordo su tutto ma non considererei x factor come emblema della tv spazzatura. Certo che, paragonata a cose importanti come la ricerca scientifica, è facile fare apparire ogni forma di intrattenimento come una cosa stupida.

  2. Condivido ogni singola parola… ma non voglio arrendermi e cerchero ogni giorno di educare nio figlio per diventare una persona migliore, in grado di rendere qs mondo migliore. J.

  3. Un articolo denso di retorica èlitaria che un tempo si definiva da radical chic. Pensare di essere un passo davanti agli altri che sono gentucola da educare ai più nobili valori che sono i nostri perché siamo più eruditi e socialmente altolocati. Almeno questo ciò che ho percepito nel leggere. Anche se ammantato dalle più buone intenzioni per me non funziona e produce l’effetto opposto tranne che per gli altri radical chic che leggono. Se di risollevamento di un popolo bisogna parlare prima ci si consideri tutti nella stessa zattera alla deriva e si cominci a pensare a porgere la mano uno all’altro verso un rinato senso di comunità invece di pensare di dover demandare al valor di patria e di bandiera e a televisione e giornali e radio un ruolo educativo e formativo come se fossimo ancora negli anni 50 del novecento.

  4. Benvenuto nella vita reale. Secondo te perchè quest’anno 100.000 persone se ne sono andate dall’italia? Comunque, il derby e report mi sembrano i mali minori di ciò che hai citato.

  5. La prima donna nello spazio è notizia del 1963, sono passati 50 anni. Il primo italiano nello spazio è notizia di vent’anni fa (e dubito che anche allora si sia fatta una diretta radiofonica). Insomma le donne nello spazio e gli italiani nello spazio non sono più notizia incredibile. Felix Baumgartner si butta da 36km e la notizia fa il giro del mondo, dirette televisive, ecc… Poco dopo Eustace batte il suo record e non ne parla nessuno, non fa più notizia (se si pensa che ciò che ha fatto Baumgartner non ha nemmeno battuto tutti i record fatti negli anni Sessanta, forse non faceva notizia nemmeno in partenza). Le missioni Apollo, dopo l’Apollo 11, non facevano più notizia, tranne Apollo 13 perché la missione è andata male, ma Apollo 16 era in prima pagina, in diretta TV? No.
    Qualche giorno fa è atterrata su una cometa una sonda spaziale, questo è un evento storico, non una donna nello spazio a 50 anni dalla prima, se ne è parlato? Poco, molto poco. Tuttavia è una missione decisamente di portata storica superiore a quella in cui si imbarca la nostra astronauta e tra l’altro una buona fetta della sonda è Made in Italy. E ci si è indignati quanto in questa occasione? No, certo che no e perché?.
    Ora che la prima donna nello spazio sia una notizia va bene è infatti notizia è stata (e i TG ne hanno parlato ben prima della partenza), ma che ci si debba fare ore e ore di servizi è, secondo me, assurdo.

  6. comunque vorrei far notare una cosa se mi è permesso: su rai 2 le puntate di NCIS erano una prima visione, non una replica

  7. Caro dottore si informi meglio prima di scrivere! Rainews24, un canale in chiaro, quindi gratuito, visibile su tutto il territorio nazionale, ha offerto una buona copertura dell’evento nel corso di tutta la giornata, in particolare con uno speciale a partire dalle ore 21,30, ossia mezz’ora prima del lancio che è avvenuto alle 22.01. La diretta è proseguita anche dopo, e, come dimostra la foto da lei postata, l’ultim’ora sul derby è delle 22.44. E’ un canale all-news, quindi non mi sembra così strano che sia stato mandato in onda questo flash sul derby. Poi vorrei ricordarle che la Rai, la tanto denigrata Rai, ha dedicato alla Cristoforetti uno speciale su Rai3, in onda sabato in prima serata, sulla preparazione dell’astronauta, raccontando il valore della nostra connazionale. Inoltre Fazio, nel corso di Che fuori che tempo che fa, in onda ogni sabato, ha dedicato in questi mesi alla nostra astronauta uno spazio settimanale, in cui la Cristoforetti ha raccontato la fase di preparazione al lancio. Ritornando a domenica, credo sia stato dato all’evento un adeguato risalto dal nostro servizio pubblico. Se poi si vuole fare polemica a tutti i costi…

  8. Pingback: Il paradosso dell’astronauta « Telescopi per Tutti

  9. Quando poi leggo questo mi spiego molte cose: “sono andate tantissime persone nello spazio e anche animali non vedo perche una in piu dovrebbe essere una notizia cosi eccezionale”. Se il livello di intelligienza medio degli italiani è questo (e purtroppo lo è …) facilmente possiamo capire che non abbiamo speranze.

  10. Emilio Loiacono ha proprio ragione e la stragrande maggioranza di questi commenti, alcuni gratuitamente offensivi, sono la conferma del degrado di pensiero. E pensare che al tempo del primo sbarco sulla luna eravamo tutti attaccati alla tv, alternandola con uno sguardo verso il cielo, mentre un’emozione fortissima faceva inumidire gli occhi! Siamo abituati ormai alle missioni nello spazio? Beh, a maggior ragione dovremmo essere abituati alle partite da poter saltare una mezzora di una di queste. Ma più in generale, bastava che la tv di stato decidesse di dare spazio a questo evento su uno dei suoi canali, non necessariamente quello che trasmetteva la partita. Del resto anche alcuni quotidiani non sono stati da meno, relegando la notizia. Quanto al contenuto scientifico della missione, volete darle il tempo di iniziare i suoi esperimenti per poi parlarne?

  11. non sono d’accordo Serena mi dispiace ma non è un evento storico non è ne la prima donna ne il primo italiano ce ne sono stati a decine di italiani nello spazio e decine di donne anche se non italiane e non è andata esattamente nello spazio ma nell’ orbita terrestre, oltre a dare la notizia e la diretta del lancio non so cosa altro avrebbero potuto fare o dire di piu

  12. Mamma mia una donna nello spazio!!! A parte che sarà una persona di una certa intelligenza non riesco a capire tutto questo clamore,voglio dire non stiamo andando su Marte e di sicuro non cambieremo la storia dell’umanità con questa missione.Detto ciò che in Italia ci sia più passione per il calcio che per qualsiasi altra cosa si sa e dispiace anche a me essendo uno sport senza valori

  13. Speciale di Fazio
    Docufilm in prima serata rai3
    E diretta TV su rainews24

    No questa volta è stato fatto un buon lavoro.

  14. perchè guardate ancora la televisione????? sono daccordo con lei, ma non credo che agli italiani interessa tanto la suo opinione! il video di maccio capatonda dice tutto, “italiano medio”

  15. scusatemi ma non capisco qual’è l’evento storico….diversi italiani sono già andati nello spazio,la portata storica dell’evento è data dal fatto che sia donna?quindi l’essere donna la rende diversa dagli svariati astronauti uomini che han già fatto la stessa esperienza?in quest’articolo si critica la non buona copertura mediatica dell’evento(sottolineo non buona e probabilmente non abbastanza,ma comunque presente),e si dà rilevanza al fatto che una donna sia nello spazio,come se fosse più importante dei suoi colleghi uomini…ci son mille motivi per criticare la società italiana,ma qui mi sembra un po’ volersi attaccare alla prima scusa che si è trovata.

  16. Articolo interessante, considerazioni ragionevoli. Da buon ignorante quale sono, e da disinteressato totale nei confronti di qualsiasi evento storico, non ho avuto nemmeno la curiosità di andare a vedere questo lancio. Ho sentito di sfuggita al telegiornale di Samantha (giusto perché mi trovavo di passaggio) e sono stato orgoglioso per qualche secondo della mia nazione.
    Reputo la televisione e la radio apparecchi obsoleti, preferisco la libera informazione su internet, pertanto non mi rammarica il fatto che sia stata trasmessa la partita.

  17. Ma scusa dov’è la novità? Siamo tornati negli anni 80 forse? Segui le cose che ti interessano e non rompere l’anima alla gente che evidentemente trova stimolante altre cose… Hai trovato quello che cercavi e amen.. Hai bisogno che quello che interessa a te interessi obbligatoriamente a tutti? E poi basta con sto anti-patriottismo, sono sicuro che nemmeno in russia ed in america ci siano state grandi dirette televisive per una cosa del genere…

  18. non seguo il calcio, per cui ero all’oscuro della partita, ma non per questo mi sono collegato per vedere questa donna astronauta…la domanda è: cosa dovrebbe fregarmene di una ragazza di 37 anni che va nello spazio (italiana, cinese, cingalese o di qualunque altra nazionalità sia)? Non vedo tutta questa importanza nella notizia e nemmeno tutta questa “storicità”. E’ uno dei tanti fatti inutili accaduti.

    • La novità sta nel fatto che per la prima volta in Italia anche ad una donna venga data questa opportunità. Quindi, questo è un passo avanti per arrivare ad una vera parità fra uomini e donne. In più, da italiano, non sei fiero di sapere che una persona del tuo paese è stata selezionata fra migliaia di persone per andare dove molti sognano?

  19. Ma tutto sto stupore? È andata nello spazio perchè doveva sistemare il satellite di Sky… ma anche fosse andata a fare le pulizie ad un marziano o a coltivare le patate su nettuno CHISSENEFREGA… tutto sto scandalo perchè uno preferisce guardare una partita di calcio piuttosto che un genio multilingue che realizza il suo sogno? Brava lei… ma a me non entra direttamente niente “in tasca” quindi a me fa lo stesso effetto della camomilla… calma e rilassatezza!

    • Credo che il punto che si voleva toccare è la disparità di copertura mediatica: ovviamente si ha diritto di scegliere cosa seguire, ma di fatto questo diritto è stato negato in riferimento alal missione spaziale (e a innumerevoli altri argomenti, ogni giorno). Tu continua pure a fregartene, sarai felice di avere un’Italia che ti rappresenta alla perfezione. In effetti un pò ti invidio.

  20. Il velo pietoso l’ho steso anni fa sull’Italia al degrado. Leggendo la maggior parte dei commenti qui sopra ne stendo un altro. Da vent’anni mi vergogno di essere italiana

  21. Avevo in testa tanti commenti e parolacce per il motivo che hai esposto…sei riuscito a scrivere un articolo razionale e non volgare nel quale hai toccato ogni punto presente nei miei pensieri. Ti stimo anche per aver dato fiducia alla televisione: una volta visto che una cosa così importante non era presente nei primi sei canali mi è salita la rabbia, ho spento tutto e mi sono collegato in streaming

  22. Ciao caro Emilio,
    ottimo articolo ed anch’io sono uno “sfigato” come giustamente hai scritto. La differenza che sono molto più sfigato di te, ho 41 anni e da 15 anni non ho la tv tradizionale in casa (nel senso di antenna/digitale terrestre -> TV), ma al posto di quella orrenda scatoletta ho un PC collegato. Niente pubblicità, niente Rai 1, Rete 4, “solo” Internet! Quindi il pericolo di assistere al disastro televisivo che hai assistito tu non l’ho corso. Mi piace la tua passione, la tua rabbia verso queste ingiustizie, continua, sono le persone come te che forse faranno la differenza. Io ho smesso di lottare, di credere in questo paese. Sarà per il lavoro che faccio, sarà perché quello che vivi tu ora l’ho vissuto in passato molte volte, quindi l’urlo allo scandalo è scemato..tu continua a farlo, come io continuerò nel tentativo di uscire da questo paese e trovare un posto dove trovare il banale rispetto per l’ovvio.

  23. Hai ragione: in Francia, in Germania e in altri paesi hanno dato la diretta a reti unificate dell’incredibile, unico ed irripetibile 42esimo lancio di uno shuttle diretto all’ISS.

    • Non era un lancio Shuttle, ma un Soyuz. E l’astronauta era la prima italiana, mi pare che lei non abbia colto il senso di quanto scritto…..

  24. Mi sembra più centrata la risposta di chi mi precede che l’articolo in sé (anche troppo lungo).Non me ne può fregare di meno del calcio, sia chiaro, ma l’orgoglio di essere italiani, per me è anche peggio. aldo

    • se posso, essere orgogliosi di essere italiani è “peggio” perchè essere italiano ti accomuna a tutta la massa che guarda il derby e si mena fuori dagli stadi. se quella massa non ci fosse sarei orgoglioso di essere italiano? beh, forse un po’ di più

  25. Consiglio di correggere qursto post interessante nella parte in cui si parla di radio uno perché in radio si trasmettono radiocronache e non telecronache e non è una sottigliezza.

  26. Dottor Emilio lei è scoraggiato di fronte a questa chiara e palese dimostrazione d’ignoranza e pochezza del nostro Paese e mi trovo perfettamente d’accordo con lei. Dalla sua posizione (medico) ha la fortuna di poter giudicare con “serenità”. Ha una posizione di privilegio e di tutto rispetto e anche se la dovessero guardare come un “alieno”, diciamocela chiaramente, a lei può importare per una semplice questione intellettuale, ma ci tengo a mostrarle la situazione anche da un altro punto di vista. Il mio. E non perché io, ragazza di 24 anni, sia ben più importante, ma semplicemente perché penso, spero e temo, di rappresentare altri migliaia di giovani nella mia stessa situazione. Ho terminato le scuole superiori solo 5 anni fa e il ricordo di come veniva affrontata la situazione “premio/punizione” tra i banchi è semplicemente l’alone del nostro Stato. I migliori studenti chi erano? Quelli che avevano la mamma amica della tal professoressa, nonostante fossero dei caproni patentati e così va l’Italia. I giovani (molti, troppi) non sono spronati ad imparare. Il tasso di ragazzi che leggono è sempre più in calo, così come il numero di giovani che leggono ogni giorno il quotidiano (io sono tra quelli che non lo fa, ad esempio). In Italia si premia la velina che ha la 5a elementare e si deride la laureata semplicemente perché (mi scusi il francesismo) non ha un bel paio di tettone. Da giovane 24enne che non ha un lavoro perché, a detta di chi risponde ai miei curricula, inadeguata alla mansione richiesta, mi trovo scoraggiata. Ho frequentato un liceo, studiando scienze sociali e musica, mi sono diplomata in 5 anni (cosa che non tutti ultimamente riescono a fare), ma per motivi economici non ho potuto proseguire gli studi. E ora, con un diploma in mano, mi vedo rifiutata da ogni parte, mentre le ragazze carine, che al diploma ci sono arrivate (forse) a fatica fanno i lavori più disparati. In Italia è premiata l’ignoranza più dell’intelligenza, l’apparire più dell’essere, il seno più che il cervello
    Il calcio, più che la prima donna italiana nello spazio.

    • Lasciando stare veline e calciatori, il problema è la possibilità! ” insomma l’esempio di quanto di buono può fare una persona col proprio corredo di neuroni quando ha volontà, dedizione e coraggio (cit.). Volontà, dedizione e coraggio…? Si vede che il nostro dottorino ha avuto la strada spianata, sin dalla culla (cupola), probabilmente partendo dal presupposto che ai suoi tempi l’investimento pubblico era talmente alto e sprecone che l’accesso alle “possibilità” e la garanzia di una buona educazione in presenza di una forte dose di CULO, era garantito. Poi si sa, ci sono anche i manovali e i lavoratori non meno dignitosi della, dedita, coraggiosa e FORTUNATA Cristoforetti. Quest’articolo è un’accozzaglia di retorica e moralismo che non tiene conto della diversità sociale e dalla natura umana, ed è logico credere, che il dottorino in questione (che io non so neanche chi sia, poiché, incuriosito dall’argomento, ho semplicemente cliccato su un link su facebook), guarda e parla dall’alto di un piedistallo, circondato dal suo bel mondo ovattato. E credo inoltre, che articoli di questo genere e di tale caratura, e soprattutto nel modo in cui vengono esposte alcune tesi, siano soltanto controproducenti per la stessa eroica e intreprida, nonché geniale Cristoforetti.
      Quindi caro il mio dottorino, le consiglio, detto da un operatore di call center che anche lui guardava, e tutt’ora guarda – meravigliandosi ogni volta come se fosse la prima volta – le stelle, di scendere da quel piedistallo, di tacere, evitando di alzare tanta polvere (di stelle?) inutilmente, e di guardare la prossima volta, seppur con qualche secondo di ritardo – ahilei – la diretta streaming.

  27. Falso articolo di protesta per un problema che non si pone. Nè io nè le persone che conosco della mia età guardiamo più la TV, ciascuno guarda le cose che vuole sul web, dalle cose più tecniche a quelle più stupide, e nessuno si lamenta più di palinsesti e dei presunti doveri culturali che dovrebbe avere la TV. Un media vecchio, per vecchi, che pone problemi solo ai vecchi. Che, guarda caso, sono quelli che per forma mentis osservano le scoperte tecnologiche e scientifiche con maggior sospetto. La legislazione come al solito è restata indietro (vedesi i baracconi SIAE e il canone) ma ci stiamo arrivando.

  28. Vedo un sacco di persone che parlano di “evento storico” ma nessuno che si interroghi sul perché lo sarebbe. Qui non è questione di giudicare più importante vedere una partita o una missione spaziale, ma di essere in grado di capire i significati delle cose. Da un punto di vista scientifico, non è assolutamente una notizia importante, infatti la scienza non guarda né la nazionalità, né il sesso di chi fa qualcosa. Da un punto di vista storico, non saprei: non è la prima donna e non è il primo italiano, ma la prima donna italiana. Può essere che la cosa abbia importanza, ma bisognerebbe capire perché! Il primo verificarsi di un evento che differisce da altri per qualche particolare, infatti, non è necessariamente nulla di storico. Il derby era la prima partita dell’Inter con Mancini in panchina: è un evento storico? Per me no! Sarà un fatto riportato nei libri di storia del calcio? Probabilmente sì! Cambia qualcosa nelle nostre vite? Non direi…
    Considerazioni simili si possono fare sull’astronauta italiana. Sicuramente per molti, tra cui l’autore dell’articolo, vederla è fonte di grande emozione, ma per altri è più “emozionante” una partita di calcio e non ha senso voler dare più importanza a quello che fa emozionare uno piuttosto che un altro. Sarà che io sono contro qualsiasi discriminazione basata sul sesso, ma non trovo particolarmente emozionante vedere la missione di un astronauta solo per il fatto che sia di sesso femminile. Non stiamo parlando di uno scimpanzè! E il fatto che sia italiana che importanza avrebbe? Lo so, a molti piace “tifare”: alcuni lo fanno in partite di calcio, altri in altre cose e possono essere felici perché viene raggiunto un risultato da una persona con cui si ha in comune il luogo di nascita; l’importante è capire che si tratta di “tifo” o di qualcosa di molto simile…

  29. Condivido ogni singola parola che hai scritto. Decisamente. Siamo dentro questa spirale che ci porta verso il basso da molto tempo. E purtroppo la via d’uscita non è proprio semplice. Ma questo non è un pretesto per arrendersi e per smettere di guardare il cielo.

    Grazie di questo post.

    A presto

    • Cara Betty, dovresti informarti meglio, il canone ora lo pagheremo in bolletta, e non avere la tv non sarà più giustificante. Basterà avere un qualsiasi dispositivo dal quale è possibile accedere(che tu lo faccia o meno) alla tv, quindi smartphone, tablet, pc. La libera scelta sarebbe se io potessi mettere un “blocco” ai canali rai, Una persona X potrebbe avere una tv e non aver mai visto la rai, ma paga uguale, e cosi farai tu per il tuo pc.

  30. Ma gli altri astronauti italiani andati nello spazio li han mai fatti vedere in passato? A me sembra che già le abbiano dedicato più spazio che a loro. Quindi avremmo dovuto gridare allo scandalo già in passato.

  31. perche’ perche’… la domenica mi lasci sempre sola… per andare a vedere la partita… di pallone… perche’… perche’… perche’ non vieni tra le stelle qui con me! (libera rilettura della famosa canzone di Rita Pavone)

  32. c’è l’uguaglianza, e una donna astronauta non fa nessuna storia, esattamente come un uomo. en passant, non lasciare l’orbita terrestre non è proprio navigare nello spazio interplanetario. en passant due, ma hai già fatto outing?

    • Se vuoi fare il simpatico almeno utilizza i termini giusti: si dice coming out, outing è quello che ti fanno gli altri. Per esempio, tu hai appena fatto coming out della tua stupidità, il” tu non hai ragione e sei brutto/gay/puzzi” non lo sentivo dall’asilo.

  33. Ciò che descrivi è successo anche in altre occasioni in passato e accadrà ancora in futuro. Purtroppo l’offerta televisiva deve adeguarsi alla domanda e va da sè che la propensione alla cultura, alle cose importanti, alla storia del nostro Paese l’italiani l’hanno persa.
    Mi ci ritrovo molto nelle tue parole, la delusione pervade anche me sovente. Ma non sono del tutto rassegnata. Ho 2 bambini ai quali insegno le cose importanti, come hanno fatto prima di me i miei genitori. Ai miei bambini faccio vedere lo streaming degli eventi significativi, spiegando loro il perchè della loro importanza. Se tutti i genitori facessero lo stesso con i loro figli, domani potremmo avere un’Italia migliore. O almeno cosi mi piace sperare.

      • @Marco: non sei obbligato a tenere il televisore, stai pagando la conseguenza di una tua libera scelta. Ci sono altri mezzi per informarsi o guardare un film.

  34. per l’ennesima volta siete governati da uno sfogato.. da vecchi rimbambiti che non fanno altro a fregarvi, fregarvi, fregarvi e fregarvi.. voi niente.. rivolta zero.. in casa a guardare la partita e a bervi il vostro bianchino del cazzo. ahahaha

  35. Nessuno si è posto la vera domanda: PERCHE’ la gente preferisce X-factor o una partita a un evento come questo? Probabilmente, perché in un paese dove non hai possibilità di realizzarti e di fare ciò che ti piace e in cui magari lavori o studi facendoti il culo tutti i giorni per niente, vivi tirando avanti di giorno in giorno aspettando le piccole cosette che ti distraggono… le cose superficiali e leggere come x-factor o una partita, che per 90 minuti non ti fanno pensare alla situazione in cui ti trovi quotidianamente. E’ qui il problema.

    • Stai parlando da lobotomizzato. Ingloba scienza e conoscenza invece! Non ti interessa essere un individuo migliore di quello che sei? di quello che fai? Questo Paese ha bisogno di persone sveglie e reattive e non di non-pensanti. Altrimenti sarà sempre peggio….

  36. Veramente una vergogna tutta Italiana……Interrompere una radiocronaca del derby per dare spazio ad un lancio con la prima donna italiana a bordo è stato sicuramente uno dei momenti più bui della radio………….!!!!!!!

  37. Italiaaaaa paese di merda…. italia una merda……… italia merdaaaaaaa.. italia culooooooo.. italia schifooooooooooooo. italia paese di merdaaaaaaaaaaaa….. Italiaaa la più grande merdaaaaaaa del mondooooo. Il più antico schifoso e degradato paese. Il più all’antica… pagate pagate in commercialisti e gli avvocati ahahahaha tanto io me ne sto in romania a vivere il lusso con 3 troie .. voi lavorate e pagate tasse.. poi quando mi andrà di rubare di nuovo tornerò a visitarvi di nuovo.

      • rumeno di merda?? ma voi siete peggio!!! voi siete il peggio del peggio.. Il degrado del degrado!!! siete un popolo di ANTICHII ahahaha vi accontentate di poco e siete fregati in ogni angolo della strada..!! ahahahahah non vi permettete nemmeno una fiat panda mentre noi vi scarichiamo il fumo in naso con le nostre audi e bmw. MARSHHHH cagnolini! ahahaha

      • Fai penaaaa 😀 Fate pena. siete dei morti di fame. dei mangiaspaghetti. Siete peggio degli africani ahahhahahahaha BUUUUUU ormai siete caduti.. l’Italia è caduta. verrete voi a lavorare da noi in romania un giorno vedrai.. e vedrai come vi manderemo a casa vostra con dei calcioni in culo brutti brufolosi schifosi del cazzo

    • Lascia stare Klaus. Qui stiamo parlando di mediocrita’ Italiana, ma tu aggiungi ad essa quella Romena. Capisci bene che, nolenti o volenti, dobbiamo darci ragione?
      Goditi le tue ‘signorine’ e i soldi rubato. Oggi vinci tu!

    • Ahahahhaha ridicolo, le donne del tuo paese vengono da noi a fare le troie, a pulire il culo alle vecchie e i tipi come te appunto rubano o fanno i lavori che noi italiani non vogliamo fare perchè troppo degradanti per la nostra nazionalità, quindi fai bene a ridere su internet perchè poi si sa tutti che quando vieni qua sei trattato come merda, e merda resterai a vita!! Goditi le tue troie rumene, io pago le tasse e gli avvocati, ma almeno dormo in una casa con riscaldamento e acqua corrente, una casa che mi son potuto permettere LAVORANDO CON CONTRATTO INDETERMINATO e una moglie italiana (che credimi, vale molto più di 3 rumene).
      Ps. Sarà anche il più antico e degradato paese, ma ci vieni volentieri con il barcone eh?? Dì la verità, quante volte ti ha salvato il culo evitando di morire di fame??

      • Il “signor” Klaus avrà anche fatto un commento piuttosto sgradevole, però anche alcune delle vostre risposte lasciano poco a desiderare. Partendo da “i lavori che noi italiani non vogliamo fare perchè troppo degradanti per la nostra nazionalità”..Per qualche motivo immagino che tu sia uno di quelli che si lamenta perché gli stranieri ci rubano il lavoro. Ma se tanto sono troppo “degradanti” per noi, chissene! No? Poi spero che “ci vieni volentieri con il barcone ” sia una specie di metafora perché altrimenti dovresti fare un ripassino di geografia. Inoltre, solo perché una persona si comporta male, mica significa che tutti quelli che hanno la sua nazionalità siano così. Se così fosse allora tutti gli italiani sarebbero mafiosi. E vi ricordo che questo è ciò che in tanti pensano negli Stati Uniti. Nel corso della mia vita ho conosciuto persone di nazionalità diverse (rumeni compresi) e posso dirvi che non esiste un posto che abbia solo persone buone o solo persone cattive.

      • non mi spaventa quello che dici.. 🙂 quando vivevo in italia fregavo 4 mangiaspaghetti al giorno come te.. con le mie belle storielle.. infatti alla fine voi andate in giro con una fiat panda.. e noi con le nostre belle Serie 7 e X6… (giustamente).. facciamo il lavoro più schifoso?? Hai ragione.. lo abbiamo fatto.. non ci piove.. ma ora è cambiato tutto caro mio.. State emigrando peggio delle vacche perché morite di fame nel vostro paese di merda.. e un giorno verrete anche da noi te lo assicuro.. e non vedo l’ora di fare la diarrea nel bicchiere e fartela bere la mattina.. e poi rispedirti nel tuo paese di spaghetti numero 5 del cazzo. Pezzo di merda.. ricorda la germania. VIETATO L’INGRESSO AI CANI E AGLI ITALIANI. OVUNQUE SIETE ANDATI SIETE STATI BUTTATI FUORI A CALCI NEL CULO. MAFIA. E ANCHE STUPIDA. STATI UNITI. GERMANIA. INGHILTERRA.. SIETE PEGGIO DEI CANI.. (malati di TBC)

        • se fossi in te, fottuto figlio di puttana, eviterei di nominare la parola ”spaghetti’, visto che la tua razza bastarda (che avrebbe dovuto morire tutta nei campi di sterminio) non sa neanche che cazzo voglia dire mangiare una ”spaghettata”…e poi, neanche voi siete ben visti dalle altre nazioni del mondo, quindi, non farci la predica, e sul fatto che verremo da voi, è solo fantascienza, ma nel tuo cervello da ameba del cazzo questo è difficile da capire, spero che tu possa morire nel modo piu’ doloroso e atroce che ci sia, infame succhiacazzi….

    • Hai ragione Klaus, se hai la possibilità di vivere nel lusso goditela pure e usufruisci pure delle tue amiche rumene, tanto se non esercitano il mestiere più antico del mondo in patria, lo faranno sicuramente fuori, visto che hanno popolato i bordelli di mezzi europa. E noi non possiamo che ringraziare te e tutta la Romania! Un sentito grazie!

    • -.- dopo questo commento insulso e alquanto triste, fai un favore alla Romania……SPARATi !!!…..e te lo dice un rumeno.

    • ahahahah…se hai il cazzo piccolo come il tuo quoziente intellettivo, le tue 3 troie ti sfrutteranno bene, gli pagherai tutto,si faranno mantenere da te , povero sfigato, tanto per 5 minuti di scopata con una sega come te, nn si faranno problemi, e poi se vorranno veramente farsi una scopata come si deve andranno da qualcun’altro…ahahahaha…. quindi goditi le tue 3 troie, che quando ti avranno spolpato ( i soldi ovviamente, perche’ l’uccello è gia’ morto di suo) ritortnerai nel paese dove hai appena sputato…vigliacco-merda!!!

    • Klaus, ma le 3 troie sono tua madre e le tue sorelle????……mmm..no è vero, tua madre l’ho vista ieri , faceva pompini sul marciapiede ad un barbone,vicino a roma, e le tue sorelle si stavano facendo inculare da un mulo sardo……bella famiglia di giovenche, complimenti!!

  38. Io leggevo alcuni dei commenti anche se non tutti…dal primo che esprime un suo pensiero, si su seguono molti insulti e moralisti. Io non sarò culturalmente eccezionale nn sarò forbito nello scrivere, ma per fortuna ho un cervello buono o meno che sia pensante. Il mondo è bello perché vario, condivido che partite film si vedranno all’infinito e non siano così importanti, e che avvenimento comunque storico per il NOSTRO PAESE (come prima italiana donna sulla luna) se ne sia parlato poco a dire che se ne parlerà su i libri di storia mi sa che ci siano altre persone e missioni più simboliche di questa che comunque questo ha una sua importanza perché porteranno avanti esperimenti scientifici di cui 12 finanziati italiani. PARLATe ANCHE Di QUELLO CHE VA A FARE QUESTA DONNA NELLO SPAZIo NN MENSIONATE SOLO CHE È LA PRIMA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO. Perché parlate parlate ma ne anche voi sapete cosa andata a fare fin la su.

    E critichiamo sempre chi la pensa diversamente ecco perché il nostro paese via via si sta degradano perché chi compra le lauree o chi ha la possibilità di studiare per quel poco che si impara crede di poter giudicare gli altri, se siete tanto geni da criticare anche voi avreste una laurea in ignora master come la nostra Samanta fareste qualcosa di socialmente utile per il nostro paese invece di criticare e giudicare. Imparate a aiutare il prossimo e prospettare prospettive diverse della vita non solo la vostra.

    • Ci insegnano fin da piccoli ad amare le cose frivole. “Perché politicamente un popolo di ignoranti si governa bene, e mai si ribellerà al potere di chi comanda”.
      Si! Ci saranno le solite polemiche nei social network seguiti da una marea di presunte dimostrazioni di forza, che si dissolveranno non appena in televisione o allo stadio, inizia qualsiasi partita di calcio. Dimenticando che i veri valori della vita, non corrono dietro ad un pallone. Il rispetto e l’educazione non si comperano al mercato.
      E neanche denigrando il paese in cui viviamo che è bellissimo e lo sarebbe ancor di più. se fossimo davvero dei patrioti e non solo teste vuote.
      E’ la mentalità della società che va cambiata ripartendo dagli antichi valori e dando al calcio solo il ruolo che merita, quale attività sportiva, e non come accade oggi che lo si paragona a “Essenza di vita”.

      • Hai espresso un punto di vista. Non mi piace,è il modo di fare di chi ha una presunta superiorità e che vede le cosa dalla nuvola dell’Olimpo. Fare di tutta l’erba un fascio, accostare cose diverse e pretendere di valutarne la valenza morale o etica o scientifica è scorretto e qualunquista.
        Per quale motivo ciò che non segue la tua logica è inconcepibile? Mi ricordo ancora una pediatra che,convinta dal suo ego e basta, metteva in relazione il calo delle nascita umane con l’aumento delle adozioni di animali domestici;come se le due cose fossero correlate e che i cani fossero la causa unica del fatto che la gente non tromba più per procreare…è demenziale.
        Cosa c’incastra la mediocrità della tv con la ricerca scientifica ? Se uno si guarda un evento sportivo si preclude la qualità dello studio di un acceleratore di particelle? La priorità della scelta di cosa far vedere o meno è legata a precisi scopi (di scelte politiche,di ascolto, di orario e di importanza )per un certo tipo di canale. La tv monopolista unico canale non c’è più da decenni. Il pubblico medio vuole svagarsi e non essere sempre di fronte a eventi biblici super impegnativi.Di quest’ultimi s ce ne sono sempre troppi un gazzabuglio .
        Un astronauta in più o in meno poco conta.Si riferisce che il fatto è avvenuto, punto.Non è lo sbarco sulla Luna.
        La televisione ormai è differenziata per offerta e qualità ( o squallore) nella programmazione. E’ questione di scelte (tue e non solo dei programmatori), e ne hai a bizzeffe.

        PS un plauso va riconosciuto ovviamente a una persona evidentemente capace (e qui di raccomandazioni non ce ne sono state) che ha dedicato la vita allo studio e ha superato anni di prove e selezioni per riuscire ad arrivare lassù con le sue forze.

      • Molti italiani avranno anche pensato a quanti soldi si spendono per queste missioni e anche avendo visto la partenza, scusatemi ma in questo momento di crisi profonda , sono molto più interessata a quello che accade sulla nostra terra a quello che succede nello spazio!!!!!!

    • Personalmente la missione della nostra astronauta mi ha interessato ma non mi sono esaltata più di tanto per vari motivi. Prima di tutto perché non siamo più negli anni ’60 e le missioni spaziali ormai sono routine, in secondo luogo perché, grazie a Dio, il fatto che l’astronauta sia una donna non ci meraviglia. Ritengo che Samantha stia facendo il suo lavoro, che sia indubbiamente brava ma anche fortunata perché può svolgere il lavoro che ama. Sono contenta per lei, ma questo tipo di storie non mi danno commozione. Mi commuovo molto di più di fronte agli eroi del quotidiano, a quelli che fanno i lavori più pericolosi e di cui nessuno parla se non quando succede una disgrazia sul lavoro. Mi commuove meno vedere una persona viaggiare per raggiungere una base spaziale piuttosto che un uomo calarsi in un silo per svolgervi la manutenzione. Quanto alle programmazioni televisive, questo meriterebbe un discorso a parte, soprattutto in relazione alla qualità, ma bisogna dire che in Europa siamo in buona compagnia. Le programmazioni sono simili dappertutto e in genere ora l’informazione è riservata ad appositi canali. Difficilmente, se non per avvenimenti straordinari, si organizzano programmi speciali. Comunque i telegiornali e tutti i media, in generale, ne hanno parlato abbondantemente. Grazie al suo diario online sono abbastanza sicura che non tarderà a diventare un personaggio, con buona pace dei suoi fans.

      • Brava Caterina, condivido. Anche perché questo evento non è una novità in quanto ci sono tante donne piloti della aeronautica militare,aerei di linea, elicotteri. ecc., ma ci sono anche donne autiste di autobus, treni e quant’altro e le sue capacità non sono da meno di quelle di Samantha, cioè, nel senso che se queste donne avessero la possibilità di svilupparsi come lo ha fatto Samantha, anche loro sarebbero andate nello spazio. Quindi fare di questo evento un caso straordinario mi pare un po esagerato. Cmq, come hai detto tu, i mezzi di comunicazione ne hanno parlato abbondantemente e, penso, va bene così. Senza poi parlare del fatto che se lei ha avuto questa possibilità, non vorrei pensare che sia per il fatto che lei sia figlia o nipote di qualcuno che ha avuto molta influenza nel far si che lei compiesse questa missione. Con questo voglio dire che la stragrande maggioranza di donne, se vogliono e hanno la fortuna che ha avuto Samantha ( e sono contenta per lei), possono anch’esse andare lassù a baciare le stelle!!

    • Sono d’accordo con quello che dici, anche se non è un punto a nostro favore. è vero che molti ne parlano solo perchè è la notizia del momento e non hanno idea del perchè una donna italiana sia ora nello spazio. Ma questo è un altro punto che va contro il nostro sistema. Perchè non sappiamo l’importanza della missione Futura? Perchè nessuno ne parla! Siamo chiusi in un paese che dà informazioni sulla necessità della Lazio di comprare un centrale difensivo, sul bisogno della Roma di un terzino sinistro, ma nessuno ci dice l’importanza di poter effettuare esperimenti in condizioni di microgravità. Ma perchè questo? Perchè a noi non interessa…i giornali vendono l’interesse della gente…e alla gente interessa il gol di Pogba, non di certo un esperimento che potrebbe portare alla guarigione di alcuni tipi di tumore…Ci lamentiamo giustamente della politica, ma un grave problema dell’Italia siamo noi italiani e la nostra mentalità mediocre…e sto parlando da italiano fiero, nonchè tifoso di calcio

    • Anch’io la penso esattamente come te. Bell articolo! Abito a 5 km da Malè in trentino/suedtirol e sono orgogliosissimo che una ragazza di qui, da una valle di 15000 persone in mezzo alle montagne sia arrivata dove il 99,99% non si sognerebbe neanche di arrivare! Detto questo, ho sempre pensato che questo degrado intellettuale (a mio avviso cominciato almeno 25 anni fa) sia la reale causa di una crisi sempre più stagnante, e i dati dell affluenza ai voti regionali dimostra anche come si stia SPUTANDO sul diritto di voto. Ma si sa, un popolo idiota (figa calcio champagnino) e facile da comandare.

    • sono andate tantissime persone nello spazio e anche animali non vedo perche una in piu dovrebbe essere una notizia cosi eccezionale

      • ci manderei te nello spazio, così poi ci racconti se è così normale. Continua a guardare le partite che è meglio ….

        • potrei rispondere che anche di partite se ne sono viste a migliaia: nessuno chiedeva ore e ore di Cristoforetti, ma qualcosa in più sarebbe stato corretto, per UNA volta. Si vede come il pensiero democratico sia sempre più annebbiato, e questo è MOLTO grave, al di là dell’impresa spaziale.

    • bensvegliato dottore, questo è il paese della mediocrità assoluta, voluta e propinata a tutti i costi. qualunque essere senziente si sente fuori posto in questo paese, benvenuto nel club!

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