Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma SIMBOLO DEGRADO ITALIANO Samantha Cristoforetti Radiofrequenza Rughe Cavitazione Pulsata Peeling Pressoterapia Linfodrenante Mappatura Nevi Dietologo Dermatologia 1

Samantha ha raggiunto l’orbita da pochi secondi: il sorriso più bello è tra le stelle!

Una partita di calcio. Un derby, quindi sicuramente una gara particolarmente importante per i giocatori in campo e per i tifosi sfegatati, che sentono la stracittadina come qualcosa di fondamentale nelle loro vite. Ma sempre una partita di calcio. Come ce ne sono tante e come ce ne saranno tante in futuro. Ma cominciamo dal principio.

Erano quasi le dieci e Samantha stava per partire

Ieri sera torno a casa dal lavoro di fretta, erano le dieci meno dieci e alle 22 e 01 la nostra astronauta Samantha Cristoforetti (ne avevo parlato in questo articolo) doveva lasciare la Terra – prima donna italiana – per elevarsi a 400 km dal suolo, scrivere la storia e portare le italiane e l’Italia tra le stelle, sulla Stazione Spaziale Internazionale. La 37enne della provincia di Trento parla italiano, tedesco, inglese, francese e russo (le lingue che parla l’italiano medio, insomma); laureata a Monaco in ingegneria meccanica, pilota espertissimo, specializzata in Texas, selezionata per fare l’astronauta tra quasi 9000 candidati preparatissimi (super-genio tra i geni) ma rimanendo sempre estremamente umile: insomma l’esempio di quanto di buono può fare una persona col proprio corredo di neuroni quando ha volontà, dedizione, capacità e coraggio. Un esempio da mostrare nelle scuole elementari. Neanche mi levo la giacca e corro in salone. Accendere il pc richiederebbe troppo tempo e lo streaming mi farebbe osservare in leggera differita un evento che invece volevo vivere in diretta. Accendo la televisione nella sicurezza di trovare le immagini della nostra astronauta, non certo a reti unificate, ma almeno sul primo canale e metto su Rai Uno: c’è un film. Metto su Rai Due: c’è una replica di NCIS. Cambio su Rai Tre: c’è Report. Ma dove diavolo mandano la diretta? La mente mi ricorda che siamo nella nazione dell’ignobile servizio televisivo del TG4 dove “la sonda Philae vìola la nostra pura immagine natalizia di una cometa, trapanandola senza pietà”. Ma possibile che davvero nessuno ne parli in tv? Con un po’ di timore mi sposto su RaiNews24 dove effettivamente c’è una diretta dell’evento, anche se – sinceramente – i commentatori non mi sembrano molto all’altezza della situazione. Ma per fortuna parlano le immagini dalla cabina e l’emozione è fortissima: Samantha saluta in telecamera, sorride e controlla la strumentazione di bordo con la stessa naturalezza con la quale io metto le frecce sulla mia Polo ed il mio sistema nervoso centrale si riempie di scariche di orgoglio. Penso a quanto ha dovuto affrontare per essere fisicamente ed intellettualmente in grado di sostenere un viaggio nello spazio. Penso che non siamo più da tempo un Paese di poeti o santi, ma abbiamo ancora grandi navigatori. Penso a quando in una intervista disse che nel suo paese natio (Malé) c’è poco inquinamento luminoso e la sera da bambina guardava un cielo limpido e pieno di stelle e che da li è nata la sua passione per gli astri. Sorrido pensando: “fosse nata a Las Vegas, che lavoro farebbe ora?!”. Quella bimba diceva di voler andare sulla luna, da grande, circondata dai sorrisi degli adulti.
Partenza.
Emozioni indescrivibili.
La netta certezza di vivere attimi che ricorderò anche tra trent’anni.

Passare dalla felicità al disgusto

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RaiNews24 a pochi minuti dal lancio

Dopo qualche minuto il veicolo spaziale Sojuz TMA-15M raggiunge l’orbita. La nostra Samantha è nello spazio. Mi affaccio alla finestra, il cielo di Roma è senza nuvole e i sassolini nel cielo luminosi come se vivessi anche io a Malé. Mi immagino quella esile donna appassionata di speleologia, che galleggia sulla mia testa a 27 mila km/h e mi scappa una lacrima di gioia che neanche il giorno della mia laurea o il primo giorno da medico in sala operatoria ero così felice. Mi emoziono ora anche solo a ricordare il suo sorriso pochi secondi dopo aver raggiunto l’orbita. Passano pochi minuti e su RaiNews24 si mettono a parlare di altro (vedi foto illuminante in alto). Non mi aspettavo certo cinque ore di trasmissione, ma smettere di parlarne appena dieci minuti dopo aver raggiunto l’orbita mi sembrava un po’ poco. Mi ritrovo a pensare che Samantha è così oltre da far apparire la nostra classe dirigente, ancor più meschina e grottesca di quello che già è. Ho la complottistica paura che una tale mente sia volontariamente tenuta il più possibile nascosta al popolo.
Ho la radio vicino e mi sintonizzo subito su Radio Uno. Radiocronaca in diretta della partita di calcio Milan-Inter. E’ solo allora che – ancora con la lacrima di gioia che mi cola sul viso – realizzo che la prima radio d’Italia, quella per cui tutti noi paghiamo il canone, durante la partenza della prima donna italiana verso lo spazio, ha diffuso la radiocronaca di una partita di calcio. Un derby, quindi una partita sicuramente importante. Ma una partita di calcio come ce ne sono tante e ce ne saranno tante in futuro. Ma sarebbe stato lo stesso anche se fosse stata la finale della coppa del mondo. In quel momento, che siate d’accordo o no, Samantha stava facendo la storia, e non parlo solo della storia dell’astronomia italiana, parlo proprio della Storia italiana, quella che i nostri nipoti studieranno sui libri di storia. E la prima radio nazionale parlava di calcio. Ma chiariamolo bene: il punto non è neanche il calcio, poteva anche parlare di qualsiasi altra cosa. Il punto è la poca considerazione che viene data in Italia ad un evento scientifico storico. Se pensate che questo sia un post contro il calcio o contro chi ha la più che legittima passione per il calcio, credetemi: sono stato frainteso. Il degrado cui faccio riferimento nel titolo, non è il calcio. Il degrado è quanto la cultura, che in altri lidi sarebbe valorizzata fino a diventare primo motore economico di una nazione, venga in Italia mortificata, anzi POLVERIZZATA come i ruderi di Pompei dissolti in una criminale noncuranza. Non è paradossale che la nazione che possiede un patrimonio artistico e culturale sterminato come il nostro, sia in queste condizioni indegne?
In seguito mi hanno detto che la radiocronaca della partita è stata interrotta qualche minuto per collegarsi col lancio. Qualche minuto su due ore di gara? Ah bene, allora questo cambia tutto! Qualcuno mi ha detto: “Ma non è una cosa così importante, le cose importanti sono altre“. Sono ormai anni che va di moda il “benaltrismo” e sono anni che in Italia la ricerca scientifica è vista come una zavorra inutile da un popolo un tempo germoglio della cultura universale ed ora al primo posto al mondo per analfabetismo funzionale (dati Ocse, rapportoSkills outlook 2013). Io mi sono francamente stancato di dare sempre risposte che cadono come un sassolino in un burrone perciò ad uno che vi dice una cosa del genere – se non ci arriva da solo – è impossibile spiegare alcunché, quindi issate bandiera bianca sin da subito e fatelo rimanere della propria opinione: lui tornerà presto a parlare di belen rodriguez e voi risparmierete il vostro tempo per questioni più importanti come ad esempio discutere con chi ha la mente ancora feconda.

Domanda ed offerta

E’ una vecchia legge e si coniuga così: il cittadino medio preferisce un derby o x factor ad un evento scientifico storico ed irripetibile (per qualcuno non così storico, per me si)? Ed ecco che la RAI, da educatore che era 50 anni fa, si trasforma in un venditore di tappeti dozzinali. Tutto questo immerso in un circolo vizioso che vede una platea sempre più anestetizzata ed ignorante, rincorsa da programmi sempre più scadenti che rendono il pubblico ancora più cafone, giorno dopo giorno, cronicamente ed inesorabilmente. Un vortice che ci porta sempre più giù, in una ignoranza che in Italia da decenni non conosce più confini né dignità, legittimata da una società che si auto-annienta premiando fenomeni da baraccone e persone ricolme di nulla, in una corsa esponenziale al ribasso dove se dici che preferisci un documentario sui delfini all’isola dei famosi, ti guardano come un EXTRATERRESTRE. Ti fanno sentire come un perdente. Ma, come dissi ai miei amici qualche tempo fa: in un mondo dove vince la prevaricazione, il latrocinio e la mediocrità, essere perdenti è il più grande degli onori, quindi siate orgogliosi di essere considerati degli sfigati in questo paese alla deriva. Un paese che premia la minetti con 200 mila euro per andare qualche giorno su un’isola a prendere il sole mentre un vigile del fuoco, che ogni giorno rischia la propria vita per salvare quella degli altri, deve lavorare quasi 20 anni per guadagnare la stessa cifra. Un pensiero “populista“? Forse si, ma a me questa cosa fa schifo lo stesso.
Vi chiedete se il problema riguarda solo la televisione? NO! Il problema è più profondo perché radicato in fondo alla nostra stessa arrivista italianità. Stesso discorso vale per i giornali di questa mattina, dove rende di più parlare di Hamilton che vince il mondiale di formula 1, che non delle conquiste di una brillante mente italiana che – partita da un paesino del nord – passerà i prossimi sei mesi su una stazione spaziale a fare ricerca scientifica. Quella stessa ricerca che permetterà – domani – di creare un nuovo laser per rimuovere un tumore maligno dal seno di vostra moglie lasciandole intatta la mammella o forse una stampante 3D che vi permetterà di costruirvi un ecografo da tenere in casa per prevenire l’infarto di vostro padre. E sento ancora persone dire che i soldi spesi nella ricerca sono soldi buttati. Quindi la prossima volta che venite in ospedale, la risonanza magnetica non ve la facciamo, che ne dite? Così avrete più tempo per scagliarvi davanti ad una scatola che vi vomiterà addosso le immagini del plastico della casa dell’ultima probabile madre assassina, di cui saprete presto ogni scabroso particolare privato, prima ancora che sia entrata in tribunale, in barba alla presunta innocenza.
Ieri sera, demoralizzato e dopo essere stato mio malgrado informato del risultato di una partita di calcio (anche piuttosto piatta, visto il risultato), non ho poi neanche controllato se almeno su Radio Due parlavano di Samantha. Con la lacrima ormai ghiacciata sulla guancia, ho acceso il pc. Per fortuna esiste internet e ho potuto continuare a vivere (sulle televisioni straniere) questo evento storico, evento che sarebbe dovuto andare in diretta su Rai Uno e contemporaneamente su Radio Uno come invece accade il febbraio di ogni benedetto anno, quando c’è Sanremo e salgono sul palco sempre gli stessi quattro cantanti. Lo ammetto: non sono un grandissimo appassionato di calcio (né di Sanremo), ma qui la mia passione non c’entra nulla. C’entra invece uno stato dove ormai la cultura ed un evento storico della scienza, vengono superati da un cantante mediocre, dalla replica di un film e da una banale partita di calcio.

Mi spiace, ma ho perso la speranza.

Termino con il mio status di ieri sera che racchiude – in una frase – tutta la mia disperazione:

La prima donna italiana va nello spazio e su radiouno va in onda la radiocronaca di milan-inter: questo è il vero simbolo dell’ormai irrecuperabile degrado italiano… Vai Samantha!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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690 pensieri su “Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano

  1. Pingback: True colors of Hypocrisy. Benetton e la violenza sulle donne. - Blare Out

  2. Post che esprime un’opinione chiaramente di parte.
    Ormai esiste un’infinità di canali radio e televisivi, spesso anche tematici, dove chiunque può seguire gli avvenimenti che più interessano.
    Non ci si può limitare ai soli canali RAI…

    • Ti stupirà apprendere che la RAI dovrebbe svolgere servizio pubblico. Di Ballando con le Stelle, di NCIS, e di servizi sul derby appena conclusosi, per una ed una sola volta, si poteva fare a meno, invece di relegare un evento storico a… Rai News (per altro, in maniera mediocre, tanto da farmi optare, dopo poco, per lo streaming di Nasa TV).

  3. Se si vuole fare una rivoluzione in Italia, basta togliere il calcio, e i cani e subito ci sarà una sommossa generale, dove reclameranno di avervi tolto l’ossigeno ai moribondi. Si perché ormai siamo moribondi, basta vedere anche in facebook, i cani battono qualsiasi articoli a 90 a uno. Per fortuna non è ancora un campo per il calcio, ma ci vuole poco. Oramai i figli sono tutti spinti a diventare calciatori, con guadagni da favola e una vita persa. Chi più invita un ragazzo a dipingere e disegnare, ad alimentarsi di poesia sviluppando sensibilità. Meglio che finisco così! Potrei urtare la sensibilità di qualcuno.

  4. La cosa preoccupante è la mancanza di pluralità nell’informazione. Io penso che ci possa essere spazio sia per la partita di pallone, sia per un evento storico per la comunità scientifica italiana (e aggiungerei qui un “femminile”). Sta poi al pubblico decidere cosa guardare. Ciò che mi terrorizza è il disinteresse dei mezzi di comunicazione che ci trattano come bambini e che decidono per noi che cosa sia più apprezzabile (seguendo la logica dell’auditel). L’importante è fare numeri, l’importante sono i soldi delle pubblicità. Se davvero in italia esistesse un servizio pubblico di informazione allora si dovrebbe parlare di calcio su un canale e della Cristoforetti su un altro. Detto ciò, sono contento che 3,5 euro delle mie tasse vadano in orbita. Sono preoccupato per gli altri 9.996,50 euro che so dove diavolo vadano a finire…

  5. Felix Baumgartner realizzò il lancio spaziale più alto del mondo nell’ottobre o novembre del 2012, non ricordo bene. Ciò che ricordo nitidamente è che ero a Vienna per viaggio di piacere con la mia amata compagna in attesa del nostro primo genito Bastian.
    Essendo per metà austriaco (da parte di mamma) conosco molto bene la lingua tedesca e mentre feci zapping tra i canali della TV d’albergo, per caso, su uno dei canali principali del paese, scorsi questa strana visione di un uomo praticamente in orbita in una “scatola” 2 per 2 in procinto di tuffarsi verso la terra. Le immagini parlavano da sole, tuttavia la telecronaca fu eccelente e professionale e durò ben oltre l’atterraggio al suolo di Felix.

    Se avessero trasmesso l’impresa della Crostoforetti su (uno a caso) Italia 1 con una telecronaca scientifica e emozionante ci saremmo soffermati tutti a guardare con orgoglio ed emozione.

    Penso che il problema non siamo noi italiani, ma ciò che ci fanno guardare e sentire…forse se avessimo più voglia o più curiosità di cercare, di informarci o semplicemente di leggere, i media ci offrirebbero qualcosa in più. Poi il derby, X-factor o una puntata di peppa pig ci stanno, per svago o per divertimento. Non è sbagliato seguire ciò che ci fa ridere e divertire, è sbagliato esserne ossesionati.

    Saluti
    Daniel

  6. Quindi grazie al dottor Loiacono sappiamo che ci sono interessi di serie A e interessi di serie B, interessante. Premesso, massimo rispetto per la Cristoforetti, ma parlare di degrado italiano solo perché molti hanno preferito vedere una partita piuttosto che un lancio spaziale è veramente ridicolo, specie con tutti i problemi che attualmente rendono l’Italia in uno stato di degrado. Signor Loiacono, se uno si emoziona per la propria squadra di calcio è un problema? Vuol dire che è un essere inferiore? O le dà fastidio solo perché non le piace il calcio? La morale dell’articolo quindi è:se esultate per un gol siete ignoranti, se lo fate per una missione spaziale siete culturalmente elevati: ragionamento molto ‘evoluto’ devo dire.
    P.s.: domenica sera ero allo stadio a vedere il derby, e ho notato che c’erano un sacco di stranieri, fra inglesi, tedeschi e giapponesi, ovvero persone che hanno preso un aereo per venire in Italia a vedere una nostra partita. Ma dato che si tratta di calcio non è un orgoglio, giusto?

  7. Cosa ti aspettavi da un ente radio televisivo pubblico che è alla sua ennesima edizione dell’Isola dei Famosi e ci sta per infilare il canone nella “bolletta della luce?”

  8. Mi dispiace dover leggere tanti commenti di non apprezzamento,ma a questa gente vorrei dire che il degrado italiano è molto dovuto a ciò, vale a dire che costoro non sanno cosa vuol dire sacrificarsi e rinunciare a tante cose pur di ottenere un risultato prefissato. Si inizia col 6 politico,nessuno deve essere bocciato altrimenti si va dal giudice, il lavoro è un diritto ma il lavorare bene e con coscienza è un optional, e potrei continuare con altri mille esempi. Basta però mettere a confronto quello che sa uno studente e come si rapporta con la scuola con il suo pari europeo, ne viene fuori un’immagine terribile. L’ importante è andare in discoteca fino alle sei del mattino,ubriacarsi fino al coma etilico,spassarsela alla grande tanto i soldi ci sono… già chi ti da i soldi per tutto ciò,cosa fai di costruttivo o utile per averne a sufficenza ? Io sono ormai verso la china discendente della mia vita,ma posso dire che sono in grado di voltarmi indietro con orgoglio.Ho fatto il lavoro che mi ero augurato a scapito di sacrifici e rinunce,non ho fatto mancare nulla alla mia famiglia e per nulla non intendo le settimane bianche,i viaggi asotici,i vestiti firmati le cene al ristorante tre volte la settimana o la moto o l’ automobile ai figli,bensì la casa, l’istruzione,il vitto e il vestiario il resto era un surplus non strettamente necessario. La Cristofoletti è lassù perchè forse ha percorso questa stessa mia strada d io mi identifico in lei allo stesso modo mi riconosco nell’autore dello scritto iniziale.

  9. Capisco che non tutti possiamo emozionarci di fronte alle stesse cose, c’è anche una buona componente personale. Ad esempio, io personalmente detesto il calcio con tutta me stessa non tanto per il gioco in sé, bensì per il circo mediatico che ci si fa intorno (pre-partita, post-partita, commenti del giorno dopo, espertoni che devono dire la loro…ce n’è davvero bisogno?), e soprattutto per la mistificazione a cui è soggetto da parte dell’italiano medio (guai a toccargli il calcio, e i bambini vengono educati fin da piccoli con questa idea che se non ti piace il calcio sei un outsider…sono felice che gli uomini della mia vita abbiano un’esistenza sociale che va al di là di questo cliché). Io personalmente, da piccola, ero appassionatissima di astronomia, ero quella che a pranzo faceva tacere l’intero tavolo se al tg parlavano di una cometa che sarebbe passata accanto alla Terra il mese successivo. Ancora, io personalmente sono una donna che fa un lavoro non particolarmente ben pagato ma che ha comunque passato anni e anni della sua vita a studiare e a spendere soldi per crearsi un buon bagaglio di conoscenza e di esperienze che le permettessero di intraprendere questa strada professionale, e vivo continuamente con la sensazione di far parte di un enorme gruppo di giovani lavoratori che producono e guadagnano ben al di sotto delle loro capacità e dei loro meriti perché c’è qualcuno da qualche parte che ha deciso che non valiamo abbastanza. Beh, da donna posso dire che se qualcuno da qualche parte ha deciso che QUESTA giovane professionista, che ha passato anni della sua vita a formarsi per inseguire un sogno, è stata scelta tra tanti altri meritevoli candidati per una missione per la quale sarà stra-pagata, non posso che essere felice per lei, e credo che questo “spopositato” stipendio che le verrà riconosciuto per la missione nello spazio se lo sia guadagnato non solo per la missione in sé, ma per esserci arrivata, per aver sudato sette camice negli anni prima, per essersi fatta valere come la più meritevole tra i meritevoli. Se non paghiamo chi il successo se lo suda allora chi?
    E sì, il fatto che in questo post sia stato fatto l’accostamento tra la Cristoforetti tra le stelle e un derby di calcio colpisce delle corde particolari per me personalmente in quanto appassionata di astronomia e detrattrice del calcio, quindi, come detto all’inizio, le emozioni sono assolutamente una cosa soggettiva, ma almeno per quanto riguarda il fatto che c’è poco da fare gli scandalizzati sui soldi spesi per la ricerca quando il nostro Paese ha un buco nero (pun intended) che non si sa neanche dove va a finire spero ci accorderemo sul dato oggettivo: non sono certo questi i fondi buttati nel gabinetto, per come la vedo io!

  10. onestamente non ci vedo nulla di sensazionale… La cristoforetti ancora non ha fatto nulla…avrei potuto capire l’entusiasmo se fosse stata la prima persona di nazionalità italiana ad andare nello spazio, oppure la prima persona italiana ad approdare sulla stazione internazionale, ma la cristoforetti non lo è …. Quindi siamo tutti contentissimi del fatto che sia partita per lo spazio perché gli italiani andati nello spazio si contano sulle dita di una mano, ma non ha fatto nulla di memorabile, almeno non ancora…

    • Neppure la prima donna nello spazio in assoluto ha fatto nulla di diverso da quello che aveva fatto Yuri Gagarin prima di lei, ma si trova nei libri di storia. Forse l’autore dell’articolo ha esagerato un po’, ma se qualcosa andasse male (e qui faccio scongiuri a palettate) sai che titoloni! I mass media funzionano così, inutile nascondersi dietro a un dito.

  11. Ma ti pare!? E quanto tempo hai perso per scrivere tutto questo? Non potevi fare ricerca? O piu semplicente riposare x dare piu attenzione ai tuoi pazienti?
    Questa voglia di polemica sull’acqua calda fa venire il nervoso!
    Su sky c’era un CANALE dedicato , se non hai 19 euro da spendere per sky allora sono decisioni tue!
    Poi mi fa venir da ridere che scrive l’unico italiano che non sa che su radio uno la domenica sera fanno la partita…
    E le 20 milioni di persone che sanno che la trasmettono? Loro avrebbero dovuto trovarsi un altra radio??
    Qui non si parla di italia ma dell’egoismo e della voglia di polemica di uno pseudo saccente con voglia di sentirsi dire bravo!
    Ecco, bravo….bravo pirla!

  12. Quest’articolo mi sembra di un provincialismo assurdo. Io personalmente non seguo il calcio, si può anzi dire che quasi non lo sopporto; sono il primo a rendersi conto di quanto i programmi televisivi (e se è per questo tutti i media) facciano schifo, e sono assolutamente consapevole di tutti i problemi dell’Italia. Ma mi sembra assolutamente ridicolo basarsi su quest’episodio per attaccare l’Italia in particolare. Classica italianata, questa sì, di una persona che pensa che all’estero vi sia il Paradiso realizzato in Terra e che lì tutto vada nella maniera che lui/lei ritiene la migliore. L’autore di quest’articolo pensa che il business televisivo sia stato inventato in Italia? Pensa che al di là dei confini non siano fissati con il calcio anche loro? Pensa che le porcherie vengano messe in onda solo da questo lato delle Alpi? Crede che i cittadini nordeuropei passino tutto il tempo ad acculturarsi e a curarsi della crescita personale? Ma lo sa che la Endemol è olandese? E andiamo….

  13. Non so le altre reti, ma ieri a Pomeriggio 5, canale 5, hanno trasmesso l’arrivo di Samantha allo spazio e non solo, hanno fatto vedere anche quando Samantha ha parlato con sua mamma, di cui era emozionatissima!!

  14. Con la fame che c è nel mondo invece di pensare alle cose serie andiamo a vedere che un italiana e salita su una stazione spaziale per andare in orbita pagata fior di dollari !,,, E mo che è andata in orbita ha risolto il problema della crisi della gente che non riesce ad arrivare a fine mese…!!! allora sai che le dico caro dott. Loiacono che me ne può fregar di meno dell’ astronauta e preferisco guardarmi una partita di calcio almeno passo 90 minuti di divertimento …….tanto con i soldi che ha prendera’ per aessere andata in orbita stara’ bene lei e tutta la famiglia per tutta la vita e della crisi nel mondo se ne freghera ……

  15. dio mio che degrado di persone.si parla come se Samantha fosse andata a farsi un giro al parco.certo sono più importanti le partite o le altre boiate ma fatemi il piacere.

  16. Al di là di tutto, continuo a non capire il tipo di esaltazione patriottica di cui l’articolo fa uso rapportata al vivere societario globalizzato in cui siamo inseriti al giorno d’oggi. La Cristoforetti è una persona, una donna, cui è stata data la possibilità di realizzare il proprio sogno: che vuol dire la sviolinata su Leopardi? “Non abbiamo più poeti ma abbiamo grandi esploratori”? Noi “abbiamo” la Cristoforetti? Tipo le figurine? E se fosse nata due passi più in là e già in suolo austriaco allora la sua impresa non sarebbe stata degna d’onore ed orgoglio? Sarebbe stata l’ennesima crucca cui riservare astio poiché “c’arrubava” il posto all’italiano?

    Questi ideali mi sembrano fuori contesto al giorno d’oggi. Gioisco per ciò che l’umanità ha attenuto, non perché l’ha ottenuto una persona nata all’interno dei confini amministrativi del mio orticello.

    Saluti.

    • Se Samantha fosse nata al di la’ delle Alpi, in suolo austricaco come dice Bruno (o se comunque Samantha non fosse stata italiana), in questo momento sulla stazione spaziale internazionale ci sarebbe un’altra italiana, e non Samantha. Anzi, certamente Samantha non sarebbe nemmeno astronauta. Questo non intende affatto sminuire Samantha, ma solo chiarire le idee a Bruno.

  17. Il degrado c’è, eccome, ma non è certo questo l’esempio migliore. La bravissima Samantha, come già detto in altri post, è italiana solo di passaporto, non di formazione, non di specializzazione. Quindi perchè pretendere che la RAI interrompa altro per trasmettere questo evento sensazionale. Ma non mi fraintenda, ha ragione su una cosa: la Rai, da “educatore”, si è trasformata in mero prodotto di consumo. E’ questa la cosa aberrante, a prescindere dagli eventi in contrapposizione. Io, che ancora nutro fiducia in tutti noi (chiariamo, mi ritengo un uomo medio, perso nella sua passione per la storia, al punto da potermi chiudere le ora in biblioteca, così come mi svendo allo stadio tutte le domeniche da ormai 18 anni per seguire la sua squadra), mi chiedo: preferiamo davvero x factor, o ci fanno preferire questi programmi? Non lo so…

  18. Dottor Loiacono, sono un ex ingegnere aerospaziale che al pari della nostra samantha, da piccolo sognava un giorno di andare nello Spazio. Ma le cose non vanno sempre come vorremmo, e la Vita ci offre spesso altre strada ugualmente interessanti e di certo non meno impervie.
    Le Sue parole mi hanno riportato alla mente l’estate del 1992, in cui l’Italia entrava nello Spazio a nome del Dott. Franco Malerba (qualcuno se lo ricorda?), all’epoca 46enne di Busalla (GE). Alla sua spedizione erano stati dedicati speciali Tg1, servizi, inserti giornalistici, articoli su ogni periodico, più una diretta tv su Rai2 condotta da Michele Cucuzza.
    Per Samantha cosa è stato fatto? Una diretta striminzita di neanche 15 minuti: tempo che arrivasse in orbita e tanti saluti Samantha, divertiti lassù anche per noi. Adesso andiamo a vederci i miliardari in mutande allo stadio che è meglio.
    Me la prendo di più intanto perchè la Cristoforetti ha solo un anno in più di me, quindi è un po’ come se fossi “simile” a lei, non solo di studi ma anche di età. E poi perchè è la prima donna italiana nello Spazio. Il suo traguardo non è forse pari a quello del suo predecessore Malerba?
    Concludo dicendo apertamente che condivido appieno le Sue parole e le sue emozioni: quello che dovrebbe essere un momento di orgoglio nazionale (e dico orgoglio vero, non da Coppa del Mondo), viene oscurato dal “business” televisivo.
    Come italiano ho dei doveri non solo legali ma anche morali ed etici. La mia è la nazione in cui sono nate le Arti e le Scienze, la mia lingua è quella parlata comunemente nella Musica e le Accademie italiane ricevono ogni anno migliaia di iscritti da tutto il mondo. Nondimeno siamo stati i fondatori della Scienza moderna: basta aprire un qualunque libro di una qualunque materia scientifica per rendersi conto di quanti nomi italiani sono legati a teoremi, leggi e scoperte.
    In rispetto di tali doveri, mai e poi mai anteporrei una banale partita di calcio ad un evento storico per il mio Paese.
    Buona Giornata
    Giancarlo

  19. La televisione ha sempre avuto un’influenza dirompente sulla società. Facile da seguire, invasiva. Le persone molto facilmente seguono ciò che viene loro proposto dalla tele, e di conseguenza se ne interessano. Il calcio, oltre che essere uno sport facile da capire, è proposto in continuazione in ogni angolo mediatico, e così si crea nella gente una passione sproporzionatamente più alta rispetto a quella verso qualsiasi altro sport. E così funziona per il gossip e per tutti i programmi di bassa cultura. Se vengono proposti di più della scienza, inevitabilmente saranno quelli, e non la scienza, a entrare a far parte della moda e del costume. Le reazioni tiepide di fronte all’impresa della Cristoforetti secondo me si possono spiegare solo così. La responsabilità principale del degrado italiano secondo me non è della gente ma degli stessi media.

  20. Ma ti pare!? E quanto tempo hai perso per scrivere tutto questo? Non potevi fare ricerca? O piu semplicente riposare x dare piu attenzione ai tuoi pazienti?
    Questa voglia di polemica sull’acqua calda fa venire il nervoso!
    Su sky c’era un CANALE dedicato , se non hai 19 euro da spendere per sky allora sono decisioni tue!
    Poi mi fa venir da ridere che scrive l’unico italiano che non sa che su radio uno la domenica sera fanno la partita…
    E le 20 milioni di persone che sanno che la trasmettono? Loro avrebbero dovuto trovarsi un altra radio??
    Qui non si parla di italia ma dell’egoismo e della voglia dimpolemica di uno pseudo saccente con voglia dimaentirsi dire bravo!
    Ecco, bravo….bravo pirla!

    • La cosa ridicola e’ ergersi a giudice della societa’, usare frasi ritritte come “simbolo del degrado italiano”, e sopratutto pompare una notizia di poco conto per farne oggetto di una discussione sterile.

  21. Tanto di cappello a Samantha, ma è la duecentoquindicesima persona ad andare sulla ISS, a compiere un lavoro che è diventato di routine – per quanto sia “fuori dal mondo” nel vero senso della parola. Quindi, per quanto possa emozionare mettersi nei suoi panni… non fa notizia. Non fa “la storia d’Italia”. Piuttosto la farebbe il fatto che lassù c’è anche tecnologia italiana, il lavoro duro di tante teste eccellenti come Samantha.
    Farebbe forse notizia il fatto che è italiana? Un’Italiana è la 32esima donna a mettere piede sulla ISS?

  22. Gentile Dottore,
    purtoppo la televisione, cosi’ come la politica, sono il semplice risultato di cio’ che gli italiani vogliono.
    Gli altri, come Lei, come moltre persone che hanno lasciato dei commenti qui e alle quali mi associo, sono la minoranza.
    Ne’ piu’, ne’ meno.
    La saluto cordialmente.

  23. Quanto è ignorante l’Italia (Prima che qualche babbano mi dice non mi insultare ignorante non è né un insulto ne una parolaccia), l’Italia preferisce una partita di calcio alla scienza ma ditemi cosa vi cura dai tumori? Il calcio o la scienza? Sapete che se non ci fossero i satelliti voi il vostro amato calcio non lo vedreste.
    Ecco perché l’Italia fa così schifo…

  24. Io credo che l’Italia si meriti sempre meno il lustro che persone brillanti come Samantha regalano a questo stato. Io mi sto addentrando nel campo della ricerca biomedica, non so come sarà il mio futuro, ma so di per certo che non sarà qui in Italia. Perché dovrei farmi spezzare le ali da qualcuno a cui la mia passione interessa meno di niente? Perché, diciamo le cose come stanno, la possibilità che l’Italia da ai ricercatori è così esigua che starei meglio a lavorare nella mia cantina. Il patriottismo, non mi fermerà dall’andare verso chi accetterà le mie passione e aiuterà la ricerca.

    • Il tuo futuro sara’ probabilmente in qualche laboratorio finanziato da una grande casa farmaceutica multinazionale. Bella la ricerca…

  25. Concordo con tutto, e soprattutto con l’ultima parte. Se in questo paese provi solo a dire che hai delle aspirazioni ti dicono che ti credi chissà chi e ti stai vantando.

  26. Putroppo è un fenomeno stra-noto e neppure relegato all’oggi e all’Italia: Apollo 11 ha tenuto la gente incollata ai (pochi) teleschermi, Apollo 12 già non fregava più nessuno, Apollo 13 ha riscosso successo al caro prezzo di un naufragio stellare. Ed erano 40’anni fa.
    La cosa era già stata amaramente sottolineata nel film del ’95 relativo proprio all’ultima missione citata.
    La gente non crede più nelle stelle. Perchè in fondo era solo una corsa, nella testa di chi l’aveva fatta partire (non di certo nelle teste di chi l’ha resa realtà). Tutti i viaggi che si principiano senza una meta, seguono la massima di Seneca: “Se un uomo non sa verso quale porto è diretto, nessun vento gli è favorevole.”.

  27. Alcuni dei commenti che ho letto sono la conferma diretta e inequivocabile che l’autore dell’articolo ha perfettamente ragione! Che pena…

    • Come no. Il dotto’ e’ il primo a parlare dell’importanza imprescindibile delle missioni nello spazio e associare calcio e degrado culturale. Che novita’. Grazie al dotto’ ora so.

  28. Beh sul calcio che dire? Io proporrei, fossi un medico (ma lo stesso vale per le altre categorie, siano ingegneri, avvocati, ecc), un bel 20000 eurini per una banale igiene dentale, o 40000 eurini per una visita specialistica. In fondo, perché uno studia e si sbatte per anni e poi deve vedere qualche (direi troppi) sbazurlone che tira calci (neanche troppo bene) a una palla e si permette una vita di lusso a vent’anni? E lo dico io che di partite ne guardo a bizzeffe!

  29. Caro Dottore, purtroppo molti dei commenti al suo articolo hanno addirittura peggiorato la sua lettura dell’Italia di oggi. Sono senza parole, anzi no, a quelli che hanno criticato dico che siete patetici oltre che fortemente ignoranti.

  30. Salve Dott. Loiacono, sono della sua stessa opinione,ieri sera ho provato un emozione indescrivibile nel vedere la partenza della nostra astronauta,forse sarà perchè ho una passione per tutto ciò che riguarda le stelle,ma le posso assicurare che per me è stato un momento epico,la saluto e le auguro una buona giornata.
    Giuseppe.

  31. Concordo a pieno…anch’io mi sono trovata in questa situazione…le immagini in diretta della partenza le ho dovute cercare sul sito …😠 di Focus…in televisione c’era il nulla…

  32. TANTI COMMENTI DI MINCHIA,,, DA’ PECORONI, POCHI COMMENTI INTELLIGENTI,…..QUESTI SONO PERSONE SPECIALI ,,,COME IL MEDICO,,, SALUTI A TUTTI I POSITIVI…..GLI ALTRI,,,X ULTIMI,,,,COME NELLA VITA,,, NUNZIO FISICHELLA CATANIA

    • Si parla solo di calcio in questo paese gli altri sport sono di serieB se nn inesistenti e chi dice che se ne frega della Cristoforetti e che deve fare il lavoro per cui e’pagata profumatamente e nn rompa le scatole si dimostra ignorante un pezzo di storia si sta’scrivendo sotto i loro occhi e loro che pensano ??? Al calcio ….MA PER FAVORE!!!!!

  33. Condivido il pensiero da lei espresso (la televisione è spesso deludente) ma non sono d’accordo su un punto: pensare che cultura e sua diffusione debbano essere per forza televisione o radio. In questo ci vedo un grosso errore. Se insistiamo su questo punto rischiamo di dichiarare la dipendenza di tutti i fenomeni culturali dai mezzi di informazione di massa. E se è così allora la partita è sicuramente persa, non c’è scampo.
    Però io dico che così non deve essere. La cultura è risposta alla domanda dell’uomo che per primo decide di informarsi, crescere interessarsi, di interagire con il mondo, di conoscere se stesso.
    Non imparo a cucinare dai programmi televisivi della domenica, ma da mia madre a mia nonna che posseggono un sapere che gratuitamente mi insegnano.
    Non c’è musica più bella da ballare di quella di un esibizione dal vivo, piuttosto che di uno sugli schermi.
    Non c’è modo migliore per conoscere il mondo che viaggiare piuttosto che vedere documentari (per quanto belli siano).
    Mi sento di dirle di non perdere la speranza!! Se la televisione non da quello che cerchiamo… chi se ne frega!! Spegniamola (e ci risparmiamo tanta pubblicità) e cerchiamo quel che ci interessa altrove (lei lo ha trovato in internet!).
    Anche se il mondo non è perfetto ci va bene così!
    Saluti!

    • Esatto! Sono d’accordissimo con la tua opinione. Il mondo sarà sempre popolato da una razza umana costituita per la maggioranza da persone interessate di più alle cose superflue piuttosto che alle cose veramente importanti per la stessa razza umana. L’astronauta ha pensato solo a soddisfare i propri sogni. Fortuna vuole che questi sogni porteranno un giorno a benefici per l’umanità. Così come lo farà un ricercatore di medicina, ingegneria, architettura ecc. nel proprio piccolo laboratorio. Non dobbiamo cadere nella facile indignazione per le cose negative che l’uomo mostra al mondo. Dimostriamo invece di avere quella forza che ci contraddistingue. La fame di conoscenza, che si trasforma poi in creatività. Espressione del reale Dio dentro ognuno di noi. (Purtroppo, anche io in quel momento guardavo la partita, ma grazie alla tecnologia, posso godermi tutte le informazioni sull’evento informandomi su internet! Invidio solo l’effetto emozionale della diretta, perchè pensare al futuro che ci aspetta guardando le stelle è sempre una cosa che inonda il mio cuore di speranza e mi fa sorridere). Buona vita a tutti! 🙂

  34. Pensi veramente che negli Stati Uniti ad ogni lancio che fa la NASA, vi sia un live nelle principali reti televisive? Oppure pensi che vi sia una rete specifica per i lanci spaziali? Pensi veramente che in America ad ogni lancio della NASA vi siamo tutti gli americani che lo seguono in diretta? Oppure c’è qualcuno che preferisce vedere NBA o baseball o altro? Si continua a sputtanare questo Paese per ogni minima cosa…..

      • ps baseball e nba sono sicuramente più belli da vedere del calcio, peccato solo che le dirette siano alle 2-3 di notte

    • sarà forse perchè in America hanno fatto decine di lanci con americani a bordo?di certo avere la prima donna italiana nello spazio merita più di NCIS (replica per giunta) ..i tg nazionali si fanno belli quando citano gli ingegneri X italiani aver fatto il pezzo Y dei mezzi spaziali esteri,e quando c’è qualche evento live che potrebbe attirare un pò di attenzione scientifica preferiscono le solite fiction…il paese si sputtana benissimo da solo a quanto pare

  35. Questa donna ha le palle poligonali, si è fatta un mazzo così per arrivare dov’è, ha realizzato i propri propositi ed i propri sogni, sta contribuendo in maniera super al progresso della scienza e dando lustro al nostro paese, dovrà stare 6 mesi a 27.000 km dalla terraferma in assenza di gravità (con tutto ciò che comporta per il fisico umano), ma saranno cazzi suoi se vuole ascoltare la radiocronaca del derby! Quanti bacchettoni che farebbero meglio a guardarsi nel loro piccolo mondo triste e banale.

  36. Mah! Quanta retorica sulla prima italiana nello spazio. Del calcio non me ne può fregare di meno, ma che una italiana sia in orbita non mi pare una cosa da interrompere la programmazione. La notizia ha avuto peraltro il giusto seguito sui giornali. Non mi pare sia stata censurata.
    Per quanto riguarda il degrado italiano, almeno per quanto riguarda il lavoro e le tante eccellenze che abbiamo: non condivido per nulla l’articolista. Tanti boatos, ma l’Italia è molto meglio di come qui viene rappresentata. Al solito, fa più rumore un albero che cade.

    • LOL hai ricevuto anche dei “mi piace”, qualcuno si sente rappresentato in quello che hai scritto. Lacrime lololol (ma qualcuno ha capito che eri ironica pero’?)

  37. Buongiorno dottore,
    grazie per questo suo articolo che a tratti mi ha fatto commuovere, mi sembrava di vederla di fronte alla tv e sul terrazzo a guardare le stelle (ammetto però di aver creduto fosse una donna, per la sensibilità e l’orgoglio espresso verso Samantha).

    • LOL hai ricevuto anche dei “mi piace”, qualcuno si sente rappresentato in quello che hai scritto. Lacrime lololol (ma qualcuno ha capito che eri ironica pero’?)

  38. Ma fatevi furbi, emozionarsi e addirittura lacrimare per sta signorina che va nello spazio ahahahahhahahahahahahah, e indignarsi perche sulle tv e radio sportive danno una delle partite più importanti del campionato italiano è davvero ridicolo… fatevi curare 😀 😀 😀

    • Se lei fosse vissuto 10000 anni fa, probabilmente non sarebbe uscito dalla caverna e sarebbe rimasto dentro a giocare (con una palla di pietra). Invece, ora, Lei può’ permettersi addirittura di scrivere idiozie in rete e sentirsi (probabilmente) realizzato. Questo è “progresso”. Quindi ringrazi la scienza e la prossima volta provi a usare il suo cervello neanderthaliano.

    • Hai centrato in pieno la questione. Non ho capito di cosa discutono. Certo che la gente non sa come ammazzare il tempo. Leggetevi un libro, guardatevi un bel film, anziche’ leggere gli articoli di critica sociale del nostro caro dotto’.

    • L’IGNORANZA è il peggior virus esistente al mondo e il miglior strumento politico per controllare le masse VUOTE, come lei…. Il fatto che l’autore dell’articolo si sia emozionato non è affatto il tema centrale, né implica il fatto che anche altri debbano fare lo stesso…
      Visto che sembra che leggere e comprendere un testo non sia più insegnato nelle scuole, le spiego qual’è il tema che avrebbe dovuto cogliere come centrale:
      il dottore espone il suo punto di vista denunciando la bassezza culturale alla quale ci sta abituando la televisione pubblica italiana (partita di calcio > prima donna nello spazio).
      Cristoforetti E’ LA PRIMA DONNA ITALIANA AD ANDARE NELLO SPAZIO, e questa è sicuramente una notizia, un evento che rimarrà per sempre nella storia del nostro paese, che lei lo condivida oppure no. Tra qualche anno i suoi figli lo studieranno a scuola….

    • Hai centrato in pieno la questione. Non ho capito di cosa discutono. Certo che la gente non sa come ammazzare il tempo. Leggetevi un libro, guardatevi un bel film, anziche’ leggere gli articoli di critica sociale del nostro caro dotto’.

    • Ma si faccia curare lei. Ma temo sarebbe inutile, per quelli come lei non ci può essere speranza. Sarebbe solo un inutile costo per la collettività.

  39. Caro dottor Loiacono,
    Samantha Cristoforetti è stata spedita nello spazio.
    Ci dicono che farà tante cose belle e utili. Che avranno tante “positive ricadute” sulle nostre tecnologie e sul nostro benessere.
    Perfetto.
    C’è un problema però.
    Non sono gratis.
    Non è stata mandata nello spazio da filantropi né da gente che ci regalerà tutte queste meraviglie a titolo gratuito. Come anche lei suppongo che non faccia il medico solo per onorare il giuramento di Ippocrate.
    La missione della Cristoforetti e le sue ricerche le stiamo pagando NOI e pagheremo anche le meraviglie tecniche che (forse) ne deriveranno.
    Abbiamo pagato a suo tempo le ricerche che ci hanno permesso di realizzare gli ecografi e paghiamo salato ogni ecografia.
    Non è mai stato regalato NIENTE.
    Non l’abbiamo voluto noi un mondo dominato dall’interesse e dal profitto, ma non ci chieda pure di emozionarci per coloro che ce lo fanno scontare fino all’ultima lacrima, fino all’ultimo soldo.
    Pagheremo tutto, senza sconti, perché “quelli” che hanno mandato nello spazio la Cristoforetti di sconti non ne hanno mai fatti.
    E non so se ne ha fatti lei, nella sua attività di medico.
    Ci lasci, quindi, almeno la soddisfazione di fottercene, di illuderci per un attimo di essere noi i padroni, dato che siamo noi a pagare il conto, pur non avendo potuto decidere neanche la più piccola spezia da aggiungere agli antipasti o il colore dello zucchero nel caffè.
    Ci lasci rivendicare con orgoglio la nostra strafottenza; è l’unica cosa che ci resta.
    Poter (e voler) dire: “Cara Samantha, fai il lavoro per cui sei pagata profumatamente e non rompere le scatole. Vogliamo vedere la partita in santa pace”.

      • Ma perché dovrei emozionarmi per qualcuno che ha fatto qualcosa per cui è pagato?
        La Cristoforetti non è una filantropa, non lo è l’ESA o la NASA e non lo sono (più) gli scienziati.
        Uno o mille euro, il principio non cambia: vale solo il profitto.
        E visto che questi 3,5 euro sono anche soldi miei, rivendico il diritto di fregarmene della Cristoforetti e andare a vedere la partita.
        Tanto poi, le meraviglie tecnologiche che ne deriveranno non me le darà gratis nessuno.

        • Lei, per la stessa ragione, dovrebbe nemmeno emozionarsi, dunque, per il calcio, poiché in campo milan-inter, ci sono stipendi con cui potremmo pagarci non solo le ricerche spaziali italiane, ma anche una buona parte delle terapie che lei tanto di malavoglia paga (la invito a farsi un paio d’anni in america e provare ad aver necessità di una risonanza che qua in italia con 200€ può pagare privatamente, e poi mi faccia sapere). “Ma cosa importa”, dirà, non sono soldi dei contribuenti quelli degli stipendi dei calciatori. Beh, solamente i costi per la “sicurezza” negli stadi, di quelle partite che lei, ma purtroppo non tutti come lei, vuole tranquillamente godersi, ci costa 45mln di euro all’anno. Se il calcio non esistesse, ci sarebbero persone appassionate d’altro e con 45mln di euro in tasca in più allo stato, se le ricerche spaziali non esistessero siamo altrettanto certi che l’unico aspetto sarebbero i soldi della spedizione in più in tasca o ci verrebbe a mancare qualcos’altro?

          • Spero che tu non abbia mai bisogno di un cuore artificiale o di dialisi o una delle n-mila ricadute mediche della tecnologia aerospaziale.

        • Riassumendo: ci si emoziona solo se si vede qualcuno fare una cosa gratis?!? un attore pagato per recitare in un film non vale, ascoltare una canzone non vale (ci sono i dirtti d’autore), leggere un libro nemmeno, visto che ha un prezzo di copertina. E come già fatto notare, se proprio bisogna pensare a ultra-professionisti pagati per “esibirsi” questi sono proprio i calciatori che hanno animato il derby..! Oltretutto la Cristoforetti andava seguita non solo per “emozione”, ma anche per interesse e informazioni su quella che indubbiamente è un’impresa mirabile, dal punto di vista scientifico e ingegneristico.
          Ma, preso atto che c’è chi trova più emozionante ed interessante un traversone di Muntari, andiamo oltre.
          Piuttosto, l’amaro in bocca rimane perchè queste missioni che ormai sono di routine diventano improvvisamente interessanti solo perchè ci va un italiano, finché ci andavano americani russi e cinesi non gliene catafotteva nulla a nessuno. Insomma, si fa tanto parlare di europa unita etc, ma alla fine quando c’è di mezzo il campanile del nostro paesello tutti si ringalluzziscono… bah.

        • Le fight te che prendono milioni e milioni per prendere a calci una palla però quelle scommetto che la emozionano vero?
          Mirko si faccia una vera cultura e non viva per chi la prende per i fondelli (calciatori).

        • scusa ma idiota, se uno fa una cosa per soldi allora non può essere emozionante? o utile? ma che cazzo di cervello hai nel cranio stupido essere non pensante? e dante? e leopardi? pensi che scrivessero gratis? quindi? raffaello? michelangelo? tutti benefattori che facevano quel cahe facevano gratis? visto che non lo hanno fatto gratis non è emozionante? vaffanculo hai fatto il commento più stupido, ignorante, basso, che io abbia mai letto in tutta la mia vita, suicidati. (di solito non sono così aggressivo su internet, ma davvero il tuo pensiero è da disprezzare con tutte le forze).

          • Hai usato parole pesanti, ma devo dire che SONO d’accordo con te.

          • NON sono d’accordo che il commento di Mirko Giuliani, e quindi concordo

          • NON sono d’accordo che il commento di Mirko Giuliani, e quindi concordo con l’articolo, ma ritengo comunque giusto CENSURARE la risposta di ANONIMI, che si permettono di utilizzare termini inverosimili come la parola (suicidio), in un momento dove l’attuale società è ai massimi vertici della sua fragilità emotiva…finiamola di utilizzare internet come mezzo per fare violenza contro la persone!!!

        • Se è qualcosa di così banale che fa chiunque purché pagato, perché non lo fa lei? Forse non ne è capace? Neanche io ne sarei capace, quindi mi piace vedere qualcuno fare cose fuori dal comune, cose che richiedono anni, anni e anni di studio per poter essere considerati almeno papabili per una missione del genere. I provo tanta ammirazione per Samantha perché non solo era fra i papabili, ma è stata la migliore ed è stata scelta! Vi dovete mettere in testa che qui si parla di cose importanti e che il calcio vi può piacere, ma non è una priorità!!!!!!!!! E lei può anche fare il tipo buono dicendo che vuole prendersi il diritto di strafregarsene perché nessuno fa nulla gratis (che significa poi bha!!!) e può anche prenderselo, siamo in un paese libero e non in una dittatura, ma poi non si deve lamentare se la gente con un cervello penserà che lei è un uomo un po’ stupido…..

      • Non credevo che avrei mai letto un commento cosi IGNORANTE e privo di senso. Sono proprio d’accordo col dottor Loiacono, questo paesuncolo é proprio in decadenza e te Mirko Giuliani qui su questo forum ne sei proprio l’emblema.

    • Concordo su molto eccetto una cosa di non poco conto (che va comunque nella direzione dei suoi commenti). È italiana solo di passaporto. Non è un successo storico per l’Italia. L’Italia non le ha dato nulla: sì è formata in Germania e in America come dice lei. Forse il poco tempo dedicatole dai media è solo iconico di quello che le ha dato lo stato. meno ipocrita trasmettere la partita.

      • In realta’ l’accademia di Pozzuoli grazie alla quale è diventata pilota di jet e ingegnere in scienze aeronautiche l’ha pagata eccome lo stato italiano…comunque purtroppo la televisione italiana passa i programmi che il popolo italiano gradisce maggiormente…il calcio sempre e comunque davanti a qualunque evento. Poi chiediamoci perché i giovani ricercatori se ne devono andare all’estero per lavorare …della ricerca e della scienza non frega niente a nessuno!

    • Dissero la stessa cosa della missione Rosetta, costata la bellezza di 3,50€ a testa spalmati nell’arco di 20 anni per ogni italiano e portando lavoro a centinaia (migliaia con gli indotti) di persone. Quale cosa ignobile! Se il suo punto di vista è: molto meglio credere di essere padroni di se stessi guardando una partita in stadi (ristrutturati con quali soldi?) dove 22 persone si rincorrono per 2 ore e vengono pagati cifre indecenti ed ascoltare il giorno dopo di scontri tra polizia e ultras con danni ad attività commerciali, auto e persone, piuttosto che passare per pirla che pensano alla propria cultura e investono nella ricerca e nel sapere, il Dott. Loiacono e noi tutti che la pensiamo come lui, abbiamo un motivo in più per indigniarci.

      • C’è una differenza. Quei 22 milionari che rincorrono un pallone non mi vengono a dire che lo fanno per il futuro e il benessere dell’umanità.

        • Il vero degrado e’ che esistano persone come sto Mirko etc.!!! Andate a rimbecillirvi alla partita perché ad altro non potete aspirare!!! Poveretti…..

          • Quei 22 , Non ti vengono a dire che lo fanno per il bene dell’ umanità perché NON LO FANNO PER IL BENE DELL’ UMANITÀ

        • Mirko Giuliani sei la persona più ignorante che abbia mai visto scrivere qualcosa, come fai a dire che c’è ne frega di più del calcio che di una ricerca spaziale, oppure della sonda che atterra sulla cometa, grazie a quelle persone, hai loro studi e alla dedizione nel quello che fanno, nel mondo avviene quello che la gente normale chiama progresso, ma fino a quando in italia ci sara gente che segue il calcio e ne parla come se fosse qualcosa di trascendentale, e lo difende anche contro qualcosa di nettamente superiore, Siamo messi male!

          • Scusami, Matorubus… potresti riscrivere il tuo posto in un italiano comprensibile? Grazie.

        • Ma tu te ne rendi conto che lo scopo della missione è quello di fare ricerche mediche? Guarda spero che tu non debba mai avere bisogno di quelle cure a cui contribuiranno.

        • In tutta franchezza sono convinto che fra tutti i cerebrolesi che vengono pagati milioni per rincorrere una palla, sicuramente ne troverai a centinaia che ti diranno che giocano per sincera vocazione e per il bene dell’umanità…magari alcuni lo intendono davvero e danno il proprio stipendio in beneficenza, tutto è possibile, però non ti azzardare mai neanche a paragonarli a qualcuno che ha passato la vita a studiare, lavorare, sacrificarsi e dare più degli altri per coronare il proprio sogno, perché sono in pochi (e sicuramente nessuno di quei calciatori, né te) che su questo pianeta supererebbero metà di quello che ha passato Samantha per arrivare dov’è adesso. Se non te ne frega nulla, in quanto italiano medio per eccellenza, fatti un favore e stai zitto.

        • praticamente è come se nel 1492 un tizio dice a n’artro:”ma lo sai che è partito Colombo pe na missione fichissima?”… e l’altro “ma sti gran cazzi, tanto mica c’è ito gratis… e poi a me che me ne viene in tasca? preferisco vedemme na partita a pallacorda!!!” – tradotto… a Giulià, ma datte foco!!!

          • Infatti il campesino spagnolo ci guadagnò moltissimo dalla missione di Colombo. Non parliamo poi di quello indio…

      • Sì, sono un poveraccio. Come il 99% della popolazione mondiale.
        Per questo della Cristoforetti e della sua missione ce ne fottiamo.
        Perché lei non è una poveraccia e nemmeno sa cosa significa esserlo.
        E di certo non ci aiuterà a non esserlo più.

        • Il 99% della popolazione mondiale è povera? Cavolo! Questa me la sono persa!
          Seriamente però, perché dovrei fregarmene di Samantha Cristoforetti solo perché è ricca? E’ arrivata dov’è ora perché ha studiato e si è impegnata nel corso della sua vita. Perché ti dà così fastidio? Solo perché tu non sei riuscito a combinare qualcosa di così importante nella tua vita non significa che tu debba darle contro.

          • Non me ne fotte nulla del calcio ma di fronte a questo falso sensazionalismo pregno di “emozioni indescrivibili” avrei preferito la partita. Mirko Giuliani genio!

        • Forse questa povera donna si è guadagnata il suo posto, SELEZIONATA TRA 9000 GENI, di certo non passava la sua adolescenza a guardare la partita di calcio ubriacandosi, è stata ripagata dal suo impegno!

        • Si vergogni…
          Veramente…
          Si nasconda sotto un ponte e non proferisca più verbo…
          Mi sta facendo venire ancora più tristezza e ancora più ribrezzo per il popolino di italioti quale lei fa parte…
          Un popolino vuoto senza idee vere senza neppure la capacità di poter elaborare pensieri complessi al di fuori di un pallone che rotola…
          Ecco com’è lei… vuoto e senza sogni, progetti o aspettative.
          Smetta di commentare e si vergogni!

        • Però dei calciatori milionari ti interessa, che probabilmente guadagnano mille volte di più dellq cristoforetti. Spiega perfavore a cosa contribuiscono I vostri amati calciatori per meritarsi questi stipendiucci

        • E ci mancherebbe che fossi anche un benestante!?!?!?! Ragionando come te cosa vuoi di più? Metti in moto il cervello, studia, fatti degli interessi seri e contribuisci alla cresita culturale del mondo! Altrimenti non sparare cazzate banali come sei tu! Che tristezza…..

      • Fabio mi togli le parole di bocca.. e lo sottolineo pure io:
        – Caro Sig. Mirko, lei è un poveraccio, torni pure a guardare la partita, perchè tanto non c’è speranza, tra l’altro sta intasando di parole inutili questa pagina.
        E ci tengo a specificare che la povertà di cui stiam parlando è intellettiva, solo intellettiva…
        E quello che mi lascia fortemente perplesso è che ce n’è di gente a darle man forte..
        …mi vergogno per lei (è più forte di me) e ci rinuncio in partenza.. tanto disquisire ulteriormente non servirebbe a nulla..
        sventolo bandiera bianca assieme al Dott. Loiacono

        • Come scriveva Orwell in “1984”, al Grande Fratello non basta essere temuto e ubbidito. Vuole essere amato.

          • Una citazione senza alcun nesso con l’argomento cui sopra si sta parlando…
            Confermo lei è proprio vuoto… non basta andare su internet e cercare una citazione a caso per sembrare intelligente…
            Si ricordi che è molto meglio stare zitti e dare solo l’impressione di essere stupidi piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio!
            Lei i dubbi li ha già dissipatore tutti!

          • guarda che mettere una citazione a caso non ti fà recuperare l’enorme stronzata che hai deciso di condividere con il resto dell’umanità… “panem et circenses” è il motto di ogni “grande fratello” fin dai tempi dell’impero… partita di calcio vs prima donna italiana nello spazio… direi che è chiaro chi questo “grande fratello” vorrebbe che tu guardassi… Hai un assoluto bisogno di ripigliarti caro mio… sei scioccante….

          • Viviamo nella “società dello spettacolo”, come aveva profetizzato Guy Debord nel 1967. Siamo solo spettatori, senza nessuna possibilità di intervenire o modificare la rappresentazione in corso. La nostra opinione conta zero sia se si tratta di decidere se mandare una donna italiana nello spazio o dove destinare i fondi per la ricerca scientifica sia si tratta di scegliere il nuovo attaccante di una squadra di calcio.
            Ci è rimasta un’unica libertà, peraltro assai limitata: quella di scegliere lo spettacolo da guardare, traendolo peraltro da un elenco molto limitato.
            Ergo, rivendico il diritto di “emozionarmi” più per un cross di Muntari (che tra l’altro è incapace a farne uno decente, quindi se ci riuscisse sarebbe un gran novità) che per la passeggiata in orbita della signora Cristoforetti.

          • Signor Anonimo, quello che Mirko ha cercato di far trapelare e che lei non riesce a cogliere, e’, fondamentalmente, che di questa notizia non c’e’ motivo per cui sentirsi coinvolti emotivamente, perche’ e’ umanamente stupido andare nello spazio quando ci sono altri problemi gravi da risolvere qui sulla Terra. Di conseguenza quei soldi, anziche’ essere sprecati per lanci inutili nello spazio, potrebbero essere impiegati ad esempio per l’acqua potabile nel terzo mondo. Una persona intelligente come lei dovrebbe almeno essere in grado di cogliere questi aspetti oscuri della societa’ moderna e fare l’unica cosa che ti e’ permesso di fare: fottertene di chi va nello spazio e del perche’ ci va, perche’ tu e io non contiamo nulla in tutta questa storia.

          • Comunque, sig. Anonimo, io “1984” di G. Orwell l’ho letto tutto. Riga per riga.

          • Ermel, infatti il motivo per cui la gente va nello spazio è per risolvere i problemi di Marte o di Venere. Non di certo per il progresso tecnologico qui sulla Terra… (-.-“)

          • Appunto, come il suo “caro” pallone, simbolo per eccellenza del Grande Fratello di cui parla.

      • Signor Anonimo, mi puo’ illuminare con una breve descrizione delle emozioni indescribibili che questa missione nello spazio ha suscitato in lei? Fate ridere, compreso il nostro dotto’, dotto’ un po’ di pubblicita’ non fa mai male, vero?

        • e lei per cosa si emoziona? per il vincitore del grande fratello? o per quello di x-factor!!! stamo alla frutta!!!

      • Signor Anonimo, quello che Mirko ha cercato di far trapelare e che lei non riesce a cogliere, e’, fondamentalmente, che di questa notizia non c’e’ motivo per cui sentirsi coinvolti emotivamente, perche’ e’ umanamente stupido andare nello spazio quando ci sono altri problemi gravi da risolvere qui sulla Terra. Di conseguenza quei soldi, anziche’ essere sprecati per lanci inutili nello spazio, potrebbero essere impiegati ad esempio per l’acqua potabile nel terzo mondo. Una persona intelligente come lei dovrebbe almeno essere in grado di cogliere questi aspetti oscuri della societa’ moderna e fare l’unica cosa che ti e’ permesso di fare: fottertene di chi va nello spazio e del perche’ ci va, perche’ tu e io non contiamo nulla in tutta questa storia.

        • scusa ma cos’è che ti sfugge dal termine “ricerca a scopo medico”??? Perché con questa premessa non vedo come si possa associare il termine “stupido” alla spedizione di Samantha, come a tutte le altre spedizioni di ricerca nello spazio. Il motivo per cui questa in particolare fosse emozionante è dato dal fatto che FINALMENTE un italiano famoso non ci fa fare la figura dei DEFICIENTI sulla scena mondiale!!! Secondo te poi non è forse più stupido spendere un numero ancora maggiore di soldi per far correre 4 atleti (se davvero così li si vuole chiamare, e lo dico da atleta) appresso ad un pallone guadagnando per questo milioni di dollari SENZA devolverne una parte in attività più umanitarie?!?!?!?! Almeno tantissimi attori ci mettono il proprio nome, di calciatori che fanno al stessa cosa ce ne sono ben pochi…

        • Sai che grazie alla ricerca che la vita media e’ di 85 anni? Sai che se puoi proferire le tue castronerie su internet e’ grazie alla ricerca scientifica? Sai almeno qual’e’ lo scopo delle missioni nello spazio? Ma che spreco a fare il mio tempo tanto e’ come cercare di spiegartelo e’ otterrei più risultati con un macaco. Guarda pure quelle quattro scimmie ricorrere una palla e resta nel tuo piccolo mondo. Il mio unico rammarico e’ che tu poi votare e che sono stati spesi soldi pubblici per farti andare a scuola che a sto punto era meglio usare per fare la lettiera al gatto.

      • A me sembra che la “libertà di scegliere lo spettacolo preferito” (non sono d’accordo con la vostra analisi nemmeno per quanto riguarda la punteggiatura, ma stiamo al gioco per qualche secondo)non ci sia stata: la partita di calcio o la partita di calcio (la possibilità di vedere l’impresa della cristoforetti ci è stata data dalle televisioni straniere e da internet, escludendo i ridicoli flash di rainews)… Detto questo, il punto della discussione non era affatto la necessità o meno (assolutamente personale e ci mancherebbe altro) di emozionarsi, quanto il degrado culturale assoluto nel quale sguazza da tempo la nostra televisione pubblica. Il diritto di emozionarsi per quel che più ci pare è sacrosanto, allo stesso modo dovrebbe essere sacrosanto il diritto per tutti di godere di una impresa che entrerà nei manuali di storia.
        Non degno nemmeno di una risposta l’esserino che sostiene l’inutilità di fare ricerca finchè c’è la fame nel mondo…

      • Mirko, lo hai letto in ordine sparso, prova di nuovo e dalla prima pagina 😉
        PS Mi aspetto per coerenza che tutti quelli che stanno qui a criticare la “passeggiata spaziale” non utilizzino ne radio, ne TV, ne alimenti liofilizzati, ne conserve in scatola, ne microonde, ne telefonini, ne aerei e neanche automobili di ultima generazione o computer (che è un po’ difficile, visto che stanno qui a sputar sentenza su quanto è meglio guardar la partita)
        Il fatto che Samantha sia arrivata dove è arrivata non fa di lei ne una privilegiata ne una fortunata, ma “solo” una persona di talento e meritevole per gli sforzi, la dedizione e l’impegno.
        Se questo genera “invidia sociale” è solo perché tante persone, ignoranti e prive di etica, pensano di “meritare” qualcosa solo per il fatto di esistere.
        Questo potrebbe essere anche vero, se si parlasse di casa, lavoro ed assistenza medica, ma non è vero per il benessere, l’agiatezza, il rispetto sociale e la possibilità di realizzare i propri sogni.
        Che le ultime cose che ho elencato, per poterle ottenere, si devono MERITARE
        Indi per cui: rimanete a vedere la partita: ve la meritate.
        Noi godremo delle notizie riguardanti il progresso umano, tecnologico e civile, ma fintanto che quello civile continuerà a latitare, ci contenteremo di quello tecnologico.

    • Certo. Come ci si potrebbe emozionare per una donna che va nello spazio? La partita di calcio è molto più emozionante! Poi Samantha viene pagata per quello che fa, ma i calciatori no! I calciatori giocano perché è la loro passione ed a nessuno di loro interessano i soldi. I calciatori sono tutti filantropi! Ma per favore…preferisco di gran lunga spendere i miei soldi per aiutare l’avanzamento tecnologico e scientifico piuttosto che spenderli allo stadio.

    • Perchè il canone rai non lo paghiamo? e pensi che a me fotta qualcosa vedere quella merda che fanno sulla rai? eppure per il semplice fatto che possiedo una tv mi impongono di pagare un canone. Vuoi vederti le partite? abbonati a Sky, perchè te lo devo pagare io? pensi mai che a qualcuno potrebbe non fottere un cazzo del calcio? quanta ignoranza in un solo post…

    • L’evasione fiscale in Italia sottrae ogni anno dalle casse dello Stato 180 miliardi (MILIARDI !!) di Euro, parte di questi possono rientrare solo con i salassi che Lei ha elencato e che tutti subiamo, pero’ l’ultima persona con cui deve prendersela e’ la Cristoforetti. Ne parli piuttosto col suo dentista, con l’idraulico, il commercialista, il muratore. il vetraio, ecc.

    • Grande!! Tu sei proprio la perfetta rappresentanza del degrado italiano di cui ha parlato.
      Il fondi alla ricerca (ridotti all’osso dallo stato) li paghiamo noi; invece il calcio no, dico bene?!
      Il calcio è gratis, non ci sono miliardi di euro che vi girano attorno, i calciatori non sono strapagati per un lavoro (in quanto va considerato tale) che viene comunque retribuito con cifre sproporzionate rispetto al lavoro di chi, effettivamente, fa qualcosa di utile per il paese (e ovviamente non si parla delle alte cariche dello stato, bisogna cercare molto più in basso).
      Il mondo del calcio è tutto gratis. Loro si che sono veri filantropi, danno alla gente quello che vogliono senza avere nulla indietro!
      Beh ti posso dire che aldilà dei soldi che consapevolmente o inconsapevolmente ci hai speso, il prezzo più alto che hai pagato è l’ignoranza che ne hai ricavato.
      Sei uno di quelli che vuole le cose gratis, che si lamenta di quanto paga, che vuole il diritto di scelta e allo stesso tempo non si rede conto che la disinformazione e la dedizione degli italiani verso il futile (e l’inutile) hanno fatto si che si andasse verso lo scatafascio, permettendo a chi di dovere di farci pagare anche l’aria che respiriamo.
      “Non l’abbiamo voluto noi un mondo dominato dall’interesse e dal profitto”.
      Beh invece l’hai voluta proprio tu. Quando? Quando hai scelto il calcio, l’gnoranza, la disinformazione e di conseguenza la stupidità.
      Vuoi scegliere il calcio, fallo! Nessuno te lo vieta, ma non sentirti in diritto di lamentarti se in italia l’ignoranza dilaga e siamo stati così stupidi da laciarci sottomettere da vecchi imbottiti di viagra che probabilmente non si alzano dalle loro poltrone perchè non ne hanno neanche la forza. Non devi sentirti in diritto neanche di criticare questo articolo, perchè l’opinione di chi pensa determinate cose è inutile tanto quanto la partita di calcio che ha scelto di guardare (inutile ovviamente nel contesto in cui è stata posta, io stesso seguo le partite).
      Nell articolo non si imponeva di guardare il servizio sul lancio, ne tantomeno di emozionarsi per qualcosa che avrà effettivamente una rilefanza storica. No, seplicemente si criticava la Tv italiana, la radio nazionele e l’ignoranza dell’italiano medio da te perfettamente rappresentata.
      Un evento di importana internazionale (si dal punto di vista scientifico che storico), che porterà innovazione e che in futuro potrebbe portare a migliori condizioni di vita (anche per gli italiani ignoranti) non ti emoziona?? Okay! Ci puo stare, non è obbligatorio. Se però ti emozioni per dei giovani ragazzi in pantaloncini che corrono per dare calci ad un pallone….beh…io qualche domanda me la farei.
      Ora quindi lasciaci rivendicare la nostra straffotenza verso le tue scelte inutili che potevi benissimo tenere per te.
      “Caro Mirko, guarda la tua partita per cui stai pagando profumatamente e non rompere le scatole. Vogliamo un Italia senza ignoranti”.

    • perché invece i calciatori giocano gratis? i cantanti non vanno a Sanremo per farsi pubblicità e promuovere un nuovo disco?

    • Questo è ciò che si dice “non vedere oltre il proprio naso”. Secondo Lei non è un buon investimento spendere soldi per la ricerca e per la salute? Se è così la prossima volta che non si sente bene anziché andare in ospedale a fare una costosa ecografia chiami il Dott. Google, è gratis.

    • con una fondamentale differenza.i tuoi tanto cari calciatori sono stra pagati e nella maggior parte delle partite fanno PENA perchè pensano solo a fare la bella vita.ed è bastato guardare gli ultimi due mondiali per capirlo.invece per diventare astronauta ci vogliono anni di studi e sacrifici.quindi prefersico pagare per vedere il lancio nello spazio piuttosto che gente come Balotelli e simili.

    • ….se vi riuscisse di leggere,in senso metaforico ed al di là del senso letterale delle parole, quello che mirko ha scritto forse si potrebbe accendere un dibattito costruttivo. invece parecchi hanno trovato edificante insultarlo piuttosto che controbattergli. la pretesa intellettuale di chi non guarda le partite di calcio ,a volte,riesce a sconcertarmi…mentre mi diverte.

    • Ciascuno e’ libero, per il momento, di guardare in televisione cio’ che gli aggrada. Io ho preferito guardare il viaggio di Samantha. Cordialita’.

    • Sono persone come lei che rendono l’italia il covo di zingari menefreghisti che è….Il calcio Costa molto di piu allo stato di quel lancio ma giustamente a noi non viene nulla in tasca a vederlo alla tv il progresso puo fottersi se poi con la mia tv, parabola, computer, (dati dal progresso) seguo la partita.

    • Caro Mirko nessuno si stupisce che le persone ignoranti preferiscano STRAFOTTERSENE della Cristoforetti per seguire una pessima esibizione sportiva. Quello che stupisce è che un’intera nazione decida di STRAFOTTERSENE, che l’ignoranza dello STRAFOTTENTE calciofilo come lei stia inquinando, lordando, infettando quel che di buono c’è ancora in Italia. Parlo della ricerca, dell’intelletto e della ragione che, purtroppo, comincia a scarseggiare anche per colpa di persone come lei. Qui non si parla di euro, qui si parla di storia, di emozioni che rimarranno nei libri per sempre. Abbiamo deciso di relegare la Cristoforetti in un semplice trafiletto in ventesima pagina per dar spazio a Milan-Inter? Buon per lei e per la nostra ignoranza dilagante.

    • Come dice il buon dottore nel suo articolo: “quindi issate bandiera bianca sin da subito e fatelo rimanere della propria opinione: risparmierete il vostro tempo per questioni più importanti”. Le tue parole dimostrano tutta la tua ignoranza; detto ciò spero che le tue sacre partite di calcio ti possano portare tutti i benefici più gradi che tu possa avere.

    • Bene, faccio un applauso al suo cinismo. Dopodiché mi conceda la libertà di fottermene di lei, delle sue idee e del suo stramaledetto e pernicioso cinismo, appunto, perché nemmeno quello è gratis: è proprio questo cinismo, infatti,che costa al nostro Paese ogni anno miliardi di euro, perché con questa mentalità gretta e piccina ogni giorno che passa milioni di italiani fanno del male a questa nazione e a gli altri concittadini, attraverso azioni che vanno nella direzione opposta a quella della ricerca scientifica, che lavora nella razionalità, e non nel populismo da quattro soldi. La ricerca costa? Si, costa. Perché dovrebbe essere gratis? Meglio pagare e avere quanto può servirci per difendere la nostra salute o non pagare e morire per uno streptococco resistente agli antibiotici? Con il suo ragionamento staremmo ancora nelle caverne: dove tutto sarebbe gratis. Si accomodi allora, ci vada prima lei.

    • grazie per queste considerazioni che trovo centratissime..e aggiungo che questo fa parte dello scadere del senso della scienza e della cultura che c’è in Italia.E’ vero queste cose costano .. così abbiam trasformato ( o ci hanno trasformato) i nostri occhi in dollari come Paperone e non vediamo più il valore delle cose che ci circondano oltre gli euro.. pensiamo solo a quello che paghiamo.. ma con tutto quello che paghiamo ai nostri politici corrotti ben vengano i soldi spesi così.. il problema non sono le spedizioni ma i soldi che i politici ( da noi votati) rubano. Rifugiarsi nel qualunquismo non serve a niente se non dar potere a loro e rendere noi ignoranti ancor di più

      • grazie per queste considerazioni che trovo centratissime..e aggiungo che questo fa parte dello scadere del senso della scienza e della cultura che c’è in Italia.E’ vero queste cose costano .. così abbiam trasformato ( o ci hanno trasformato) i nostri occhi in dollari come Paperone e non vediamo più il valore delle cose che ci circondano oltre gli euro.. pensiamo solo a quello che paghiamo.. ma con tutto quello che paghiamo ai nostri politici corrotti ben vengano i soldi spesi così.. il problema non sono le spedizioni ma i soldi che i politici ( da noi votati) rubano. Rifugiarsi nel qualunquismo non serve a niente se non dar potere a loro e rendere noi ignoranti ancor di più

    • questo articolo non tiene in considerazione che la RAI non è più costituita da Rai 1 Rai2 e Rai3, ma Rainews è la rete principale di notizie, perciò quale miglior canale per descrivere e seguire un evento così sensazionale. Inoltre i commentatori non mi sembravano affatto impreparati, anzi come tutti i giornalisti di Rainews si sono fatti 24 ore di diretta. Esiste così Rai storia, Rai 5 ecc…
      Ognuno sceglie quale canale guardare.

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