Marco Dolfin il chirurgo ortopedico paralizzato che opera grazie ad una speciale carrozzina

MEDICINA ONLINE Marco Dolfin il chirurgo ortopedico paralizzato che opera grazie ad una speciale carrozzinaMarco Dolfin, classe 1981, chirurgo ortopedico all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, ha perso l’uso delle gambe a trent’anni, in un giorno d’autunno: il 11 ottobre 2011. Si era da poco specializzato e sposato e, mentre andava a lavoro, ebbe un incidente: un’auto lo travolse mentre era in moto. Braccio rotto, problemi all’anca, ma soprattutto paraplegia completa con perdita permanente dell’uso degli arti inferiori. Un periodo di faticosa riabilitazione all’Unità Spinale Unipolare ha permesso al giovane medico di trovare le forze per riprendere in mano la propria vita, anche grazie a sua moglie Samanta, infermiera.

Sembrava non ci fosse più alcuna speranza di ricominciare ad operare ed invece, grazie ad una speciale carrozzina verticalizzabile che gli permette di stare in piedi al tavolo operatorio, Marco ha ripreso a lavorare nel 2013 (appena due anni dopo l’incidente) e continua a fare il chirurgo ancora oggi che ha 41 anni ed ha all’attivo centinaia di operazioni, anche come primo operatore. Cruciale l’incontro con il chirurgo Paolo Anibaldi, paraplegico dall’età di 17 anni, le cui parole hanno ispirato Marco: “La disabilità rende certamente la vita più faticosa, ma non deve impedirci di realizzare i nostri sogni”. La stessa carrozzina che usa Dolfin si ispira al meccanismo inventato da Anibaldi per operare, modificata grazie all’aiuto di Roberto e Alessio Ariagno, tecnici delle Officine Ortopediche Maria Adelaide.

Nel frattempo è diventato anche padre di due gemelli ed un plurimedagliato campione paralimpico di nuoto. Bronzo ai Campionati Europei di Funchal 2016, finalista e poi quarto alla Paralimpiade di Rio 2016, argento ai campionati Europei di Dublino 2018. Molti pazienti sono tuttora sopresi di vedere un ortopedico sulla sedia a rotelle, ma alle più svariate reazioni, lui risponde sempre la stessa cosa: “Io vado a tagliarmi i capelli da un parrucchiere calvo, ma il suo lavoro lo sa fare molto bene!”.

La storia di Marco Dolfin è stata raccontata da suo fratello Alberto – giornalista sportivo – nel libro “Iron Mark”, che potete trovare QUI.

Anche quando sembra tutto andare storto, mai mollare!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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