La demenza senile è un gruppo di patologie neurodegenerative dell’encefalo causate da diversi fattori eziologici; colpisce le persone anziane determinando in esse una riduzione graduale ed irreversibile delle facoltà cognitive.
Inizialmente, produce occasionali problemi di personalità, lievi problemi di memoria, linguaggio e ragionamento. Successivamente è responsabile di un peggioramento dei problemi di memoria, del declino di un parte delle facoltà cognitive. Negli stadi più avanzati la demenza senile porta alla perdita totale delle capacità cognitive, a gravi difficoltà di deglutizione, alla quasi totale incapacità di riconoscere le persone care. Esistono vari tipi di demenza senile. Le tipologie principali e più note sono:
- il morbo di Alzheimer;
- la demenza vascolare;
- la demenza a corpi di Lewy.
Le demenze senili sono irreversibili, tuttavia esistono altri tipi di demenze che sono reversibili, cioè guariscono se viene corretta la causa. Esse sono:
- determinate da cause metaboliche (carenza di vitamina B12, folati, pellagra, patologie tiroidee, epatiche e renali. La Sindrome di Wernicke-Korsakoff non è reversibile)
- secondarie a patologie cerebrali (infezioni, infiammazioni, neoplasie)
- da idrocefalo normoteso (caratterizzato da triade di sintomi che compaiono in sequenza: disturbi della marcia, incontinenza urinaria, declino cognitivo. Può venir drenato mediante shunt peritoneali).
Leggi anche:
- Sclerosi laterale amiotrofica (SLA): cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Sclerosi multipla: cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Differenze tra sclerosi laterale amiotrofica e sclerosi multipla
- Differenza tra morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson: sintomi comuni e diversi
- Atrofia muscolare progressiva: cause, sintomi, cura, aspettativa di vita
Il morbo di Alzheimer è la più comune forma di demenza degenerativa che si manifesta dopo i 65 anni ed è determinata da cause ancora non del tutto chiare, probabilmente difetti genetici che favoriscono la sintesi di due proteine, la beta-amiloide e la tau, che favoriscono la formazione di ammassi in grado di danneggiare i neuroni. Chi soffre del morbo di Alzheimer ha forti disturbi delle memoria recente, avverte difficoltà di orientamento nello spazio e nel tempo, accusa problemi di concentrazione e – in definitiva – progressivamente tende a perdere l’autonomia. Il morbo di Alzheimer è un tipo di demenza senile.
Leggi anche:
- Demenza da corpi di Lewy: cause, decorso, Parkinson, aspettativa di vita
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso e cure
Le demenze vascolari sono patologie neurodegenerative dell’encefalo provocate da:
- piccoli infarti ripetuti cronicamente;
- malattie dei piccoli vasi;
- da ipoperfusione generalizzata;
- da infarti strategici (sono colpite da danno aree cerebrali con funzioni specifiche);
- emorragie.
Tali eventi determinano lesioni che portano alla distruzione progressiva del tessuto cerebrale con relativi disturbi cognitivi che possono essere accompagnati da difficoltà motorie.
La demenza da corpi di Lewy è un ulteriore tipo di demenza senile, ed ha un profilo simile a quello del morbo di Alzheimer. Ma in questo caso compaiono anche i segni del parkinsonismo: tremore e rigidità muscolare. Per diagnosticare una demenza da corpi di Lewy è necessario che non intercorra più di un anno tra la comparsa dei disturbi cognitivi e quelli parkinsoniani. Chi ne soffre, inoltre, avverte allucinazioni importanti, che spesso non rispondono agli psicofarmaci, e disturbi del sonno nella fase Rem: spesso questi pazienti fanno sogni vivaci a contenuto angosciante.
Vi sono inoltre le demenze fronto-temporali: in questo caso l’atrofia cerebrale coinvolge i lobi frontale e temporale. Sono riconoscibili per una generale apatia, tendenza all’irritabilità e varianti linguistiche: come l’afasia (difficoltà di comporre o comprendere il linguaggio) e la disfasia (difficoltà nell’ordinare le parole secondo uno schema logico.).
E’ importante infine ricordare che, da un punto di vista clinico, si classificano le demenze in corticali e sottocorticali:
- Demenze corticali: (rappresentate soprattutto dalla malattia di Alzheimer) con estesa atrofia corticale, precoci alterazioni della memoria e successivamente perdita del pensiero astratto, agnosia, afasia, aprassia.
- Demenze sottocorticali: più precoce rallentamento dei processi cognitivi con conseguente rallentamento delle risposte motorie (chiamato bradifrenia), alterazioni della personalità tipiche dei disturbi affettivi come apatia e depressione, minore perdita della memoria e assenza di disturbi considerati “corticali” come agnosia, afasia, aprassia. Fra le altre: Malattia di Parkinson, Corea di Huntington, paralisi sopranucleare progressiva e alcune patologie cerebrali non degenerative.
Leggi anche:
- Differenze tra atrofia muscolare progressiva e sclerosi laterale amiotrofica
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Cervelletto: anatomia esterna ed interna
- Cervelletto: le lesioni cerebellari più comuni
- Le funzioni del cervelletto: apprendimento e correzione dei movimenti del corpo
- Sistema nervoso simpatico: funzioni
- Sistema nervoso parasimpatico: funzioni
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Cervello maschile e femminile: quali sono le differenze?
- Sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico: anatomia e funzioni
- Ipotalamo: anatomia, struttura e funzioni
- Differenze tra ipotalamo, ipofisi, neuroipofisi e adenoipofisi
- Patologie di ipotalamo e ipofisi
- Sindrome dell’idiota sapiente: cause, caratteristiche e sintomi
- Sindrome del tramonto o del crepuscolo: cause, sintomi e cura
- Ritardo mentale nei bambini lieve, moderato, grave: si guarisce?
- Che cos’è l’intelligenza umana: definizione, significato e psicologia
- Quoziente d’intelligenza: valori, significato, test ed ereditarietà
- Problem solving: cos’è, caratteristiche, tecniche, fasi ed esempi
- Sindrome di Tourette: cause, sintomi, diagnosi e trattamento
- Sindrome di Tourette: si può guarire definitivamente? Come si guarisce?
- Differenza tra midollo osseo e spinale
- Differenza tra sistema nervoso centrale e periferico: anatomia e funzioni in sintesi
- A cosa serve il midollo osseo?
- Differenza tra midollo osseo e cellule staminali
- Differenza tra midollo spinale e allungato
- Differenza tra epifisi, diafisi, metafisi ed ipofisi
- Ipofisi (ghiandola pituitaria): anatomia, funzioni e ormoni secreti
- Asse ipotalamo-ipofisario: fisiologia e ormoni rilasciati
- Epilessia infantile ed in adulti: cause, sintomi, diagnosi, cosa fare
- Epilessia: come riconoscere un attacco e soccorrere un ammalato
- Differenza tra epilessia e convulsioni
- Differenza tra epilessia e sincope
- Differenza tra epilessia parziale e generalizzata
- Epilessia: riconoscere in tempo l’arrivo di una crisi e come comportarsi
- Epilessia infantile: come comportarsi col proprio figlio?
- Si può morire di epilessia?
- Tumore al cervello: operato mentre suona la chitarra e canta Yesterday
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!