Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (noti anche con la sigla abbreviata SSRI, dall’inglese selective serotonin reuptake inhibitors) sono una classe di psicofarmaci che rientrano nell’ambito degli antidepressivi.
Effetti a breve termine degli SSRI
Durante l’assunzione di un SSRI sono state evidenziate numerose alterazioni neuroendocrine, della struttura cerebrale, del funzionamento e nella chimica dei neuroni, alcune delle quali potrebbero essere direttamente coinvolte nella genesi delle disfunzioni sessuali.
Tra queste, si citano ad esempio:
- inibizione dell’attività dei neuroni dopaminergici, che hanno un ruolo fondamentale nel regolare le risposte emotive e nella sintesi di ormoni;
- inibizione della sintesi del GnRH (Central Gonodotropin Releasing Hormone) che svolge un ruolo centrale nei fenomeni riproduttivi;
- aumento della quantità di triptofano idrossilasi, enzima limitante la sintesi della serotonina;
- ridotta funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-testicolo (HPTA);
- diminuzione dell’espressione delle proteine nNOS (Neuronal Nitric Oxide Synthase), l’ossido nitrico svolge un ruolo fondamentale nell’erezione;
- interferenza nella steroidogenesi;
- desensibilizzazione dei recettori della serotonina che si è dimostrato persistere dopo la sospensione del trattamento;
- diminuzione della funzionalità e della concentrazione del trasportatore della serotonina (SERT) in maniera apparentemente simile a quella causata dall’MDMA;
- diminuzione dei livelli di testosterone;
- riduzione della conta spermatica che ha mostrato un notevole miglioramento dopo l’interruzione e ridotta qualità spermatica con DNA danneggiato dello sperma, che è reversibile con la sospensione;
Pochi studi sono stati però svolti per cercare di capire se queste alterazioni sono reversibili con la sospensione e quali sono legate alla persistenza delle disfunzioni sessuali. Altri studi hanno addirittura messo in evidenza come gli SSRI possano esercitare effetti epigenetici cioè alterazioni nell’espressione genica.
Leggi anche:
- Antidepressivi SSRI: meccanismo d’azione e farmacocinetica
- SSRI: efficacia in depressione, disturbo ossessivo compulsivo, ansia ed eiaculazione precoce
- SSRI: uso di antidepressivi in gravidanza ed allattamento
Effetti a lungo termine
Il trattamento con Fluoxetina (Prozac) ha dimostrato causare persistente desensibilizzazione dei recettori 5HT1A della serotonina, con conseguente diminuzione di circa il 30% della secrezione di ossitocina, dopo la rimozione di SSRI nei ratti. Inoltre, il loro uso è stato dimostrato causare alterazioni nella struttura cerebrale e nella struttura dei neuroni serotoninergici, in particolare in alcune aree direttamente implicate nella risposta agli stimoli sessuali, che potrebbero essere molto lentamente reversibili. Queste modifiche di adattamento a lungo termine dei recettori 5-HT, così come più complessi cambiamenti globali, si pensa siano mediati da alterazioni dell’espressione genica che si pensa siano il risultato di una alterazione del DNA causata del rimodellamento della cromatina (in particolare la modificazione epigenetica degli istoni) e il silenziamento genico indotto dalla metilazione del DNA (a causa della maggiore espressione delle delle proteine trasportatrici di metile MeCP2 e MBD1). È stato osservato che durante l’assunzione di un SSRI/SNRI, l’induzione del suddetto metile legante le proteine è accompagnata ad una maggiore sintesi dell’mRNA del gene che codifica per l’enzima HDAC2 (uno degli enzimi preposti a deacetilare gli istoni) e ad una contemporanea diminuita acetilazione dell’istone H3 in tre aree di proiezione della serotonina: il caudato-putamen (corpo striato), la corteccia frontale e il giro dentato dell’ippocampo. Nel loro insieme sembra che questa aumentata espressione di MDB1, MeCP2, HDAC2 giochino un ruolo nella regolazione dell’acetilazione degli istoni e nella metilazione del DNA; la repressione dell’espressione genica è una risposta generalizzata al trattamento con fluoxetina.
Conseguenze sulla persona
L’espressione genica alterata e il rimodellamento della cromatina possono essere coinvolti nella – paradossale – eziologia di diverse patologie psichiatriche e la modificazione dell’espressione genica sembra avere un ruolo nell’effetto terapeutico di alcuni farmaci nel meccanismo d’azione della terapia elettroconvulsiva (ECT). Poiché i descritti cambiamenti dell’espressione genica sono complessi, e possono comportare modifiche persistenti, è stato suggerito che l’uso di SSRI può provocare una alterazione persistente dell’espressione genica cerebrale che porta a una compromissione della neurotrasmissione catecolaminergica e disturbi neuroendocrini.
Leggi anche:
- Depressione maggiore e minore, suicidio, diagnosi e cura: fai il test e scopri se sei a rischio
- SSRI: effetti collaterali, disfunzioni sessuali, sospensione e suicidio
- Disfunzione sessuale post-SSRI: sintomi, effetti a lungo termine e cure
- SSRI in pazienti con diabete, iponatriemia, osteoporosi e prolungamento QT
- Serotonina e triptofano: cosa sono ed in quali cibi trovarli
- Xanax (alprazolan) 0,25mg 0,50mg 1mg compresse, 0,75mg gocce, foglietto illustrativo
- Tavor (lorazepam) 2mg/ml gocce orali, foglietto illustrativo
- Farmaci antidepressivi: cosa sono, a cosa servono e quali tipi esistono
- Sostanze naturali ad azione antidepressiva
- Farmaci Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI): cosa sono ed a che servono
- Inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI)
- Disturbo ossessivo compulsivo: il trattamento con farmaci e terapia cognitivo-comportamentale è la migliore scelta
- Citalopram (Elopram): modalità d’assunzione e meccanismo d’azione
- Citalopram (Elopram): lista degli effetti collaterali del farmaco
- Citalopram (Elopram): interruzione, astinenza, diabete e prolungamento QT
- Citalopram (Elopram): uso in gravidanza ed allattamento
- Fluoxetina (Fluoxeren): meccanismo d’azione del farmaco
- Fluoxetina (Fluoxeren): lista degli effetti collaterali e diabete
- Fluoxetina (Fluoxeren): uso in gravidanza ed allattamento
- Antidepressivi triciclici: tipi, indicazioni e meccanismo di azione
- Antidepressivi triciclici: tipici effetti collaterali dei farmaci
- Antidepressivi triciclici: overdose, tossicità e trattamento
- Antipsicotici (neurolettici): classificazione, usi e meccanismo di azione
- Farmaci antipsicotici: differenza tra neurolettici tipici ed atipici
- Farmaci antipsicotici (neurolettici): lista degli effetti collaterali
- Che cos’è il Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità, come si riconosce, come si cura e come si distingue dal Disturbo ossessivo-compulsivo
- Schizofrenia: sintomi iniziali, violenza, test, cause e terapie
- Disturbo ossessivo-compulsivo: ripetere, ripetere e ripetere ancora all’infinito un gesto. Differenze col disturbo di personalità ossessivo-compulsivo
- Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?
- Depressione post coitale: perché le donne piangono dopo aver fatto l’amore? Cause e cura
- La Sindrome da abbandono: cos’è e come si supera
- Ho paura di fare l’amore: tutte le fobie del sesso
- Fobie: quando un ragno o un ascensore ci mettono nel panico
- Indifferenza ed anaffettività: ecco come si manifesta il disturbo schizoide di personalità
- Emicrania con aura: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti
- Emicrania senza aura: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti
- Differenza tra emicrania con aura ed emicrania senza aura
- Cos’è l’aura emicranica?
- Cefalea coitale ed orgasmica: il mal di testa durante il sesso e l’orgasmo
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico: anatomia e funzioni
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- Liberarsi dalla dipendenza affettiva e dalla paura dell’abbandono
- Dipendenza affettiva: riconoscerla, affrontarla e superarla
- Scopri come affronti la vita e le sue difficoltà, con il “Test del bosco”
- I dieci comportamenti che comunicano agli altri che sei una persona introversa
- Perché si piange? Per quale motivo si piange di gioia, di dolore e dal ridere?
- Disturbo da attacchi di panico: sensazione di morte imminente e angoscia
- Perché le donne piangono dopo aver fatto l’amore? Le cause della depressione post coitale e come superarla
- Diminuire ansia e stress per essere sereni ogni giorno della tua vita
- Differenza tra paura, fobia, ansia, panico e terrore
- Vi insegno le 12 regole d’oro per battere l’insonnia ed avere un sonno perfetto
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- Lacrime: di che sono fatte, a che servono e cosa le produce?
- Lacrime: di che sono fatte, a che servono e cosa le produce?
- Le lacrime femminili riducono l’eccitazione sessuale maschile
- Differente approccio di psicologo, psicoterapeuta e psichiatra
- Che significa somministrazione di un farmaco PER OS o PO?
- Via di somministrazione orale, per os: vantaggi e svantaggi
- Differenze tra le varie scuole di psicoterapia: quale la più efficace?
- Scuola psicoanalitica (psicodinamica): l’efficacia della psicoanalisi
- Psicoterapia adleriana (o individualpsicologica)
- Psicoterapia cognitivo-comportamentale: lo schema comportamentale diventa sintomo
- Psicoterapia sistemico-relazionale: la famiglia converge sul paziente
- Psicoterapia psicosintetica: l’allontanamento dal Sé transpersonale
- Psicoterapia funzionale: le alterazioni dei meccanismi psicofisiologici
- Psicoterapia ericksoniana: l’ipnoterapia
- Neurotrasmettitori: cosa sono ed a che servono
- Acetilcolina: cos’è ed a cosa serve?
- Dopammina: cos’è ed a che serve?
- Giunzione neuromuscolare (placca motrice) cos’è ed a che serve?
- Sinapsi chimica ed elettrica: cosa sono ed a che servono?
- Cos’è l’adrenalina ed a cosa serve?
- Dopammina: biosintesi, rilascio nello spazio sinaptico e degradazione
- Cos’è una ghiandola endocrina? A che servono gli ormoni ed il sistema endocrino?
- Quali sono le funzioni della Dopammina?
- Sistema dopamminergico: i circuti nervosi della dopammina
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!