Da cosa sono attratte api e vespe? Saperlo vi eviterà di essere le vittime predilette dei loro pungiglioni, che provocano dolore, è vero, ma è passeggero e verrà sostituito da un gonfiore che sparirà dopo un massimo di ventiquattr’ore; ma ci sono persone allergiche al veleno di vespe e api e devono per forza evitare di essere attaccate e stare quindi lontane da questi insetti, adottando tutte le strategie di difesa possibili, come quella di evitare le sostanze che attirano una gran quantità di aculeati (api, vespe e calabroni) o di indossare vestiti di un colore ben preciso. Ovviamente, non dovete vivere con l’ansia di essere punti: prima di tutto perché è un episodio abbastanza raro, se non si entra direttamente in contatto con questi insetti; secondo, perché comunque ci sono dei rimedi che riescono a far passare in men che non si dica dolore, rossore e gonfiore.
Vespe e api sono attratte da alcuni prodotti che utilizziamo abitualmente e cercano di appropriarsene, il più delle volte, silenziosamente. Cosa fare, allora? Seguire questi utili consigli, che vi faranno passare un’estate senza spiacevoli ricordi:
- Evitate profumi, creme e protezione solare dall’odore forte (anche al mare): potete essere scambiati per un fiore invitante;
- Non usate un abbigliamento dai colori sgargianti, soprattutto se passate delle giornate in campagna: api e vespe – ma anche zanzare e moscerini – sono attratti soprattutto dall’arancione e dal giallo. Il bianco vi salva;
- Se praticate attività fisica all’aperto, fate attenzione quando passate accanto a un alveare: gli aculeati sono attratti dall’odore di sudore. Per evitare l’eccessiva sudorazione (iperidrosi), dovete limitare i cibi che consentono questo fenomeno;
- Fate attenzione ogni volta che lasciate aperta una bottiglia o lattina di una qualunque bevanda zuccherina: potreste trovare una spiacevole sorpresa all’interno;
- Quando mangiate la frutta, dovete controllare se un’ape o una vespa sta cercando di banchettare col vostro cibo.
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