Come aumentare gli estrogeni naturalmente? Come assicurarsi un buon livello di questi preziosi ormoni femminili? Con l’alimentazione giusta e alcuni suggerimenti utili. Innanzitutto, la prima alleata fondamentale, da considerare una vera e propria miniera di fitoestrogeni, la soia. E, poi, uno stile di vita salutare ed equilibrato, privo di eccessi, non troppo sedentario. Ecco qualche suggerimento utile per incrementare gli estrogeni in modo naturale.
Gli estrogeni
Raggiungono livelli piuttosto elevati durante la pubertà, quando le tempeste ormonali sono funzionali allo sviluppo sessuale delle interessate, e, al contrario, tendono ad andare in caduta libera, registrando diminuzioni importanti, in altri periodi della vita. Durante la menopausa, per esempio. Gli estrogeni sono preziosi ormoni femminili, secreti soprattutto, ma non solo, dall’ovaio. Tra gli estrogeni più famosi c’è l’estradiolo, per esempio. Estrogeni che sono protagonisti di moltissime funzioni e processi fondamentali nell’organismo di una donna: dallo sviluppo della sua sessualità fino alla fertilità, alla gravidanza e al mantenimento della salute delle ossa.
L’alimentazione giusta
Per aumentare gli estrogeni con l’alimentazione è necessario scegliere la dieta giusta, ma soprattutto, i cibi giusti. Con dieta giusta si intende un’alimentazione salutare, povera di zuccheri e carboidrati, ricca di proteine e fibre. E, con cibi giusti si intendono tutti gli alimenti che possono vantare ottimi livelli di fitoestrogeni. Via libera, quindi, ai legumi, dalla soia ai fagioli di ogni genere e ai piselli. Da portare spesso in tavola anche gli alimenti dall’elevato contenuto di vitamina C e B e i cereali integrali, che favoriscono l’aumento dei livelli di estrogeni nel corpo.
La soia, preziosa alleata
Ad avere il ruolo da protagonista tra gli alimenti che favoriscono l’aumento degli estrogeni è sicuramente la soia. Si tratta di un legume che, originario dell’estremo oriente, sta diventando sempre più parte integrante delle abitudini alimentari occidentali. Toccasana per la salute e la silhouette, in generale, la soia, in particolare, può assicurare un elevato apporto di fitoestrogeni, le sostanze naturali che svolgono un ruolo simile agli ormoni sessuali femminili. Ecco alcuni alimenti a base di soia: il tofu, un formaggio ottenuto facendo coagulare il latte di soia con il sale marino e il succo di limone, il tempeh, un formaggio che si ottiene dalla fermentazione dei semi di soia cotti con un fungo, il latte, la farina e i germogli di soia.
IMPORTANTE: Chiedi aiuto al tuo medico. Determina il tuo livello di estrogeno. PRIMA di intraprendere una dieta particolarmente ricca di fitoestrogeni, chiedi al tuo medico gli effetti degli estrogeni sull’organismo. Anche se un’insufficienza di estrogeni può determinare molti problemi, un livello troppo alto può essere correlato a disturbi mestruali, cisti ovariche e CANCRO AL SENO. Insomma: troppi fitoestrogeni potrebbero causare danni al nostro organismo, quindi chiedete SEMPRE – E SENZA ECCEZIONI – consiglio al vostro medico prima di abbuffarvi di fagioli, spezie e cereali! Il medico può prescriverti un esame del sangue per assicurarsi del tuo livello di estrogeno. Ricordo che il livello di estrogeno normale per una donna prima della menopausa varia tra 50 pg\ml e 400 pg\ml. Se il tuo livello di estrogeno è sotto i 100 pg\ml, potresti soffrire dei sintomi della menopausa, come le vampate di calore; se i livelli di estrogeno sono elevati consulta il medico prima di iniziare una dieta basata sui cibi prima elencati.
Leggi anche:
- Ormoni estrogeni: cosa sono e quali funzioni svolgono?
- Progesterone: cos’è, a cosa serve, valori e quali funzioni ha in gravidanza?
- Endometriosi: cause, sintomi e menopausa
- Estrogeni, sindrome premestruale, vampate di calore e menopausa
- Rimedi per la secchezza vaginale in menopausa
- La menopausa rovina la tua pelle, ecco i consigli per mantenerla giovane
- Menopausa: 8 consigli per affrontarla al meglio
- Menopausa: quali cambiamenti aspettarsi e come gestirli
- Pavimento pelvico: come cambia durante la menopausa?
- I fitoestrogeni aumentano il rischio di cancro al seno?
- Cancro al seno: sintomi precoci, diagnosi, terapia e prevenzione
- Perché ho il seno piccolo? Quali sono i fattori che influenzano la grandezza del mio seno?
- Fitoestrogeni: rimedi naturali in menopausa
- Aumentare il seno senza chirurgia con i cibi ricchi di fitoestrogeni
- Cos’è una ghiandola endocrina? A che servono gli ormoni ed il sistema endocrino?
- Ovaio: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Cerco la gravidanza: quanto tempo è necessario per rimanere incinta?
- Differenza tra infertilità e sterilità
- Differenza tra sterilità primaria e secondaria
- Non riesco a rimanere incinta: e se la colpa fosse dell’uomo?
- Non riesco a rimanere incinta: colpa dell’utero
- Differenza tra infertilità e impotenza
- Non riesco a rimanere incinta: colpa di una infezione ginecologica
- Non riesco a rimanere incinta: colpa delle ovaie che non funzionano bene
- Differenza tra ovaio microcistico, policistico e cisti ovariche
- Differenza tra ovaio policistico, micropolicistico e microfollicolare
- Differenza tra ovaio policistico e multifollicolare
- Vagina: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Differenza tra vagina e vulva
- Utero: anatomia, funzioni, patologie e sintomi in sintesi
- Apparato genitale femminile: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Capire se sono incinta: i primi sintomi di gravidanza
- In quale giorno e settimana del ciclo è più probabile rimanere incinta?
- Come e quando fare il test di gravidanza
- Che possibilità ho di rimanere incinta?
- Cos’è l’adrenalina ed a cosa serve?
- Tiroide: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Paratiroidi: anatomia e funzioni in sintesi
- Differenza tra tiroide e paratiroide
- Paratiroidectomia: intervento, convalescenza e conseguenze
- Ipotalamo: anatomia, struttura e funzioni
- Differenze tra ipotalamo, ipofisi, neuroipofisi e adenoipofisi
- Patologie di ipotalamo e ipofisi
- Ipofisi (ghiandola pituitaria): anatomia, funzioni e ormoni secreti
- Asse ipotalamo-ipofisario: fisiologia e ormoni rilasciati
- Differenza tra enzimi ed ormoni
- Dopammina: cos’è ed a che serve?
- Neurotrasmettitori: cosa sono ed a che servono
- Giunzione neuromuscolare (placca motrice) cos’è ed a che serve?
- Sinapsi chimica ed elettrica: cosa sono ed a che servono?
- Quali sono le funzioni della Dopammina?
- Dopammina: biosintesi, rilascio nello spazio sinaptico e degradazione
- Acetilcolina: cos’è ed a cosa serve?
- Serotonina e triptofano: cosa sono e in quali cibi trovarli
- Glutamina: a che serve, quando assumerlo, dosi ed effetti collaterali
- Creatinina alta o bassa: cos’è, cosa indica e come si corregge
- Surrene: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Differenza tra renella e calcoli renali
- Rene: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Differenza tra surrene e rene
- Differenza tra rene policistico e multicistico
- Differenza tra rene destro e sinistro
- Differenza tra nefrologo ed urologo: patologie e competenze specifiche e comuni
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!