Sia radioterapia che chemioterapia sono terapie utili in caso di tumore, sia da sole che in associazione tra loro e la chirurgia; la differenza sostanziale consiste nel modo in cui le due terapie “uccidono” le cellule tumorali: la radioterapia usa raggi X, mentre la chemioterapia usa particolari farmaci, chiamati chemioterapici.
E’ difficile rispondere alla domanda del titolo, dal momento che esistono vari tipi di chemioterapia e radioterapia più o meno invasivi (interna, esterna, sistemica, locale, adiuvante, neoadiuvante…) e che la sensibilità ad un trattamento è soggettiva in base al paziente ed alla zona del corpo interessata. Entrambi i trattamenti provocano una serie di effetti collaterali, che però generalmente tendono a sparire presto al termine del trattamento. Al netto di tutte le valutazioni, c’è da dire che generalmente dai pazienti è considerata più “pesante” la chemioterapia rispetto alla radioterapia, tuttavia questa affermazione può non essere valida per tutti.
Effetti collaterali della chiemioterapia
La chemioterapia porta con sé una serie di effetti collaterali molto comuni, legati al fatto che farmaci chemioterapici agiscono non solo sulle cellule tumorali, ma anche quelle sane. Gli effetti collaterali più diffusi sono:
- nausea;
- vomito;
- stanchezza;
- ulcere;
- dolore e infiammazione in bocca;
- perdita di appetito;
- diarrea;
- stipsi;
- alterazione del gusto e perdita di appetito;
- infezioni, anemia e sanguinamento;
- caduta dei capelli, problemi con unghie e pelle.
La chemioterapia porta con sé anche una serie di effetti collaterali meno comuni, come ad esempio:
- alterazione nervosa;
- problemi sessuali;
- alterazione fertilità.
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Effetti collaterali della radioterapia
Gli effetti collaterali che il trattamento può provocare sono legati alla possibilità che le radiazioni colpiscano, sebbene in misura minore, i tessuti sani vicini al tumore. Gli effetti collaterali sono molto variabili da un paziente all’altro: alcuni manifestano solo effetti lievi, altri più fastidiosi, e ciò dipende sia dalle condizioni di salute generali del paziente (sia fisiche che psicologiche), sia dalla sede del tumore e dal tipo di trattamento cui si è sottoposti. In alcuni casi compaiono durante il trattamento, in genere verso la fine del periodo previsto (effetti a breve termine), in altri dopo qualche tempo (effetti a lungo termine). Vediamo ora una lista degli effetti collaterali più frequenti della radioterapia, ed i loro possibili rimedi:
- stanchezza;
- reazioni cutanee (arrossamenti e irritazione, come un eritema solare);
- caduta dei peli e dei capelli;
- effetti sullo stato emotivo (ansia, nervosismo, tristezza, depressione…);
- disturbi dell’appetito e della digestione.
In caso di irradiazione al cavo orale può manifestarsi secchezza alla bocca, e così via, a seconda della sede corporea interessata.
Radioterapia: durata degli effetti collaterali
Quanto durano gli effetti collaterali della radioterapia e della chemioterapia? E’ difficile rispondere a questa domanda, dal momento che la risposta deve tenere conto di molteplici fattori, come la durata del trattamento e le condizioni psico-fisiche del paziente. Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, gli effetti collaterali di entrambi i trattamenti – sebbene fastidiosi – sono di lieve o modesta entità, e scompaiono da soli in genere dopo qualche settimana, una volta terminato il trattamento. Solo in alcuni pazienti durano più a lungo, o richiedono terapie specifiche.
Radioterapia e chemioterapia: si prova dolore o fastidio durante il trattamento?
In genere il paziente non avverte alcun fastidio durante la seduta di radioterapia; solo alcuni riferiscono un modesto disagio dovuto alla posizione che viene assunta ed alla particolare pressione psicologica a cui è sottoposto il paziente oncologico. In caso di chemioterapia il paziente può effettivamente provare un certo grado di dolore e malessere generale.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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