Per comprendere la differenza tra carboidrati semplice e complessi, è necessario partire da una domanda apparentemente semplice: le parole “zuccheri” e “carboidrati” sono sinonimi? Molti pensano di si ma la verità non esattamente questa, quindi facciamo oggi un po’ di chiarezza.
In base alla loro struttura chimica i carboidrati vengono classificati in semplici e complessi.
- carboidrati semplici (anche chiamati “zuccheri”): comprendono i monosaccaridi, i disaccaridi ed i oligosaccaridi. L’unione di due monosaccaridi genera i disaccaridi come il saccarosio, il lattosio e il maltosio.
- carboidrati complessi: comprendono i polisaccaridi, come ad esempio l’amido, le fibre e il glicogeno. I polisaccaridi sono caratterizzati da un gran numero di unità ripetitive, legate insieme per formare molecole grandi e complesse. Si parte da piccole catene lineari di un minimo di 10 unità ripetitive (sotto questo numero si parla di oligosaccaridi). Per approfondire, leggi anche: Differenza tra monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi, oligosaccaridi
Da quanto detto appare quindi chiaro che gli zuccheri sono un tipo di carboidrato. Mentre tutti gli zuccheri (carboidrati semplici) sono carboidrati, non tutti i carboidrati sono necessariamente zuccheri.
Velocità di assimilazione dei carboidrati
La distinzione dei carboidrati in “semplici” e “complessi” riguarda la velocità di assimilazione, cioè il tempo che impiegano per essere digeriti, quindi “smontati” e ridotti a molecole elementari (glucosio, fruttosio e galattosio) capaci di oltrepassare la parete intestinale e di entrare nel sangue. Sono complessi, e perciò più lenti nella digestione, i carboidrati dei legumi, della pasta, del pane o del riso (tutti ricchi di amido, una molecola molto lunga e complessa che i nostri enzimi debbono accorciare nella digestione).
Sono considerati carboidrati semplici e di rapido assorbimento quelli del miele o dello zucchero (saccarosio) con cui dolcifichiamo il caffè, quelli della frutta o delle spremute.
Possiamo chiamare zuccheri:
- glucosio;
- fruttosio;
- saccarosio;
- lattosio;
- maltosio;
- maltodestrine.
NON possiamo chiamare zuccheri:
- glicogeno;
- amido;
- fibre.
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