Glande del pene: funzioni, anatomia ed immagini

MEDICINA ONLINE TESTICOLI ANATOMIA ANSIA DA PRESTAZIONE SESSO TRISTE SESSUALE PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE COPPIA PSICOLOGIA LETTO PENETRAZIONE UOMO DONNA LIBIDO SPERMA PIACERE MALE GENITALIA SEXCon “glande” (anche chiamato “balano“) in anatomia umana si intende la struttura sensitiva apicale che si trova all’estremità distale del pene, di forma bulbare-semiconica. Il glande costituisce la sezione terminale espansa dei corpi spugnosi e si innesta sulla parte terminale dei corpi cavernosi. Su di esso si apre il meato urinario, parte terminale del sistema urinario, tramite una fessura longitudinale posta proprio sulla sua sommità, a meno che non siano presenti delle alterazioni che vanno sotto il nome di “ipospadia”, per approfondire leggi anche: Ipospadia nel bambino e nell’adulto: sintomi, diagnosi e cure

Anatomia del glande e della corona

Il glande sormonta il corpo del pene, dal quale è separato dal solco balano-prepuziale. Il restringimento tra il glande e il corpo del pene è chiamato collo. La circonferenza della base del glande forma una proiezione a sezione circolare che prende il nome di corona del glande (o comunemente corona), che sporge in espansione dal corpo del pene di circa 0,3 cm a riposo, e tra gli 0,5 e gli 0,7 cm durante l’erezione. Nella corona del glande si possono manifestare le papule perlacee peniene, una condizione comune e innocua. La superficie del glande è generalmente liscia, sebbene una percentuale di uomini possa presentare sulla superficie della corona delle papule perlacee peniene. Il tessuto del glande è costituito da una mucosa fortemente vascolarizzata e riccamente innervata, che lo rende la parte del pene maggiormente sensibile.

Glande e prepuzio

Alla nascita e spesso anche durante l’infanzia, il glande non è visibile in quanto “fuso” completamente col prepuzio, la pelle che lo ricopre per intero. Con l’avanzare dell’età e normalmente entro l’inizio della pubertà, gradualmente i due si separano permettendo la fuoriuscita del glande dal prepuzio. Nell’età adulta, nella maggioranza dei casi, il glande è coperto quando il pene è flaccido. Quando invece il pene diventa eretto, il prepuzio scivola in automatico indietro, lasciando quindi il glande esposto. Tuttavia, poiché il prepuzio maschile ha lunghezza molto variabile, ciò non è sempre così: conseguentemente all’aumento delle dimensioni del pene durante la pubertà, il glande potrebbe rimanere sempre in parte (o anche del tutto) scoperto, soprattutto se si ha un prepuzio mediamente corto. Nei casi contrari, in presenza ad esempio di un prepuzio eccessivamente lungo e poco elastico, quando il pene è eretto, il glande dovrà essere esposto manualmente. In ogni caso, è importante che il prepuzio possa essere ritratto senza difficoltà al di sotto della corona del glande, sia per permettere l’attività sessuale, sia per motivi d’igiene, in caso contrario si parla di “fimosi“.

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Funzioni del glande

Il glande ha una forma “aerodinamica” che ha la funzione di facilitare l’entrata del pene nella vagina durante un rapporto sessuale, specie nelle fasi iniziali in cui essa è ancora solo parzialmente lubrificata e l’ingresso del pene potrebbe essere più difficoltoso. Il glande, sia per la presenza di un elevatissimo numero di terminazioni nervose, sia per la presenza del prepuzio che lo “ipersensibilizza”, è uno dei punti erogeni più importanti nell’uomo, avendo una sensibilità decisamente superiore rispetto alla cute prepuziale ed all’asta del pene. Durante un rapporto sessuale, complici i liquidi lubrificanti prodotti dalla donna e soprattutto l’attrito del pene sulle pareti vaginali, il prepuzio tende a scoprirsi in modo naturale – a meno che non sia presente la prima citata fimosi – ed in questo modo espone il glande che, essendo molto sensibile, facilita una rapida eiaculazione da parte del maschio. La natura ha quindi dotato il glande di elevata sensibilità per favorire rapporti sessuali brevi ed efficaci dal punto di vista della conservazione della specie umana.

Igiene del glande

È molto importante mantenere una buona igiene intima e quindi lavare con una buona frequenza anche il glande (soggetto, nei non circoncisi, all’accumulo di sporco e smegma). È infatti utile in tal senso, per esempio quando si è nella doccia, ritrarre completamente il prepuzio, lavare la mucosa interna di quest’ultimo e il glande con un sapone neutro e acqua. Sarebbe inoltre consigliabile, una volta terminato, asciugare sempre il glande affinché non resti troppo umido. Infine, è raccomandabile ritrarre il proprio prepuzio anche durante la minzione per evitare che qualsiasi eccesso di urina possa rimanere sotto il prepuzio: essa, accumulandosi con sporco e smegma, potrebbe aumentare il rischio di infezioni al pene. Il miglior prodotto per la pulizia dei genitali maschili e la prevenzione di smegma, infezioni e cattivi odori, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperti, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2juf3pJ, molto efficace grazie agli estratti a base di Eugenia caryophyllus ed Helicrysum italicum, che possiedono una forte azione detergente, antibatterica, antimicotica ed antinfiammatoria.

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Immagini del glande

E’ possibile osservare immagini di glandi sani e di glandi colpiti da malattia, sequendo questi link:

FOTO 1 (Glande flaccido)

FOTO 2 (Glande in erezione)

FOTO 3 (Papule perlacee lungo la corona del glande)

FOTO 4 (Necrosi del glande)

FOTO 5 (Carcinoma del glande)

FOTO 6 (Emissione di pus dal meato uretrale)

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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