Fumi le sigarette “light” perché fanno meno male? Grande errore

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FUMA SIGARETTA NICOTINA TABAGISMO TOSSICODIPENDENZA UOMOLe sigarette “light” (che ora hanno preso i nomi più vari per evitare fuorvianti interpretazioni di minore pericolosità, ad esempio le Camel hanno preso la denominazione di “Blu” al posto di “light”) non solo non fanno meno male delle sigarette “standard”, anzi sono ancora più dannose delle normali. La conferma arriva dall’autorevole Asco (Società americana di oncologia clinica di Chicago): la pericolosità delle bionde “leggere” è nettamente superiore a quella delle sigarette normali. Le sigarette light danno l’illusione, soprattutto ai giovani, di poter farne utilizzo rischiando meno il cancro ai polmoni, un miraggio però costantemente svelato dagli studi che da anni pongono l’accento sul fatto che in realtà le light siano ancora più deleterie delle sigarette senza filtri.

Meno chimica, ma aspirata più a fondo

L’equivoco purtroppo sta nel contenuto di nicotina, catrame e vari agenti chimici realmente inferiore nelle sigarette “light” rispetto alle “normali”. Il problema risiede nel fatto che essi, pur essendo di livello inferiore delle sigarette “standard”, vengono assimilati in modo più invasivo proprio perché per ottenere gradimento dalla sigarette, è necessario aspirare più profondamente. Il “gradimento” è tanto maggiore quanto è alto il contenuto di nicotina e visto che il corpo ha memoria della quantità di nicotina assunta mediamente, i fumatori che passano dalle sigarette standard alle light sono inconsciamente necessitati a consumare più sigarette e a fare tiri più profondi per raggiungere il quantitativo medio di nicotina a cui sono abituati. Avete presente quando da sempre fumate sigarette standard e di colpo passate a quelle leggerissime? Le sigarette “non sanno di niente”. Quel “non sanno di niente” non significa che il fumo prodotto dalla combustione è meno saporito, significa invece che dentro c’è poca nicotina e il fumatore (che è né più né meno che un tossico-dipendente, cioè dipende da una sostanza tossica) ha bisogno di ottenerne di più per calmare la voglia di fumare (cioè i sintomi di astinenza) e fuma più sigarette e più profondamente.

Leggi anche: Qual è il momento migliore per smettere di fumare?

Nella profondità dei bronchi

Riporto le parole di Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di onco-ematologia dell’ospedale Moscati di Avellino : ”Il maggiore utilizzo di sigarette con filtro e di tipo light ha portato il fumatore ad aspirare più profondamente per ottenere un maggiore livello di soddisfazione, facendo si che il fumo e i suoi agenti cancerogeni arrivino nella parte più in profondità dell’albero bronchiale dove insorge tipicamente l’adenocarcinoma.
Secondo le ultime statistiche, la forma più comune di tumore del polmone (definita ‘non a piccole cellule non squamoso’) è in netto aumento rispetto agli altri istotipi. L’incremento degli adenocarcinomi, che sono la gran parte dei tumori non squamosi, è proprio legato a due fattori principali: l’aumento dell’incidenza della malattia in donne non fumatrici, a causa di fattori genetici e ormonali, e il cambiamento delle abitudini al fumo che vede, appunto, un utilizzo sempre maggiore di sigarette light.

I migliori prodotti per smettere di fumare

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, pensati per il fumatore che vuole smettere di fumare o che ha smesso da poco:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.