Durante la gravidanza il peso della futura mamma ovviamente aumenta. Ma quali sono i limiti fisiologici di questo aumento? Quale è insomma il peso che non si deve superare?
Il riferimento è l’indice di massa corporea (a questo link la tabella per calcolarlo) che avevi nel momento del concepimento.
Queste le linee guida internazionali più recenti:
1) Se al momento del concepimento eri normopeso (indice di massa corporea tra 18.5 e 25) si dovrebbe aumentare in tutto dagli 11 ai 15 Kg circa. L’aumento di peso andrebbe distribuito nel seguente modo: da o,5 Kg a 2 Kg nel primo trimestre e poi circa 0,5 Kg a settimana per i restanti due trimestri
2) Chi invece parte con un indice di massa corporea basso (sottopeso) e cioè inferiore ai 18.5 in gravidanza dovrebbe aumentare dai 12.5 ai 18 Kg.
3) Chi al momento del concepimento si trova in una situazione di sovrappeso, (indice di massa corporea tra i 25 e 29.9) potrà aumentare dai 7 agli 11 Kg.
4) Pe rle situazioni di obesità (indice di massa corporea superiore a 30) dovrebbe aumentare tra i 5 e i 9 Kg.
Come abbiamo visto partendo da un peso normale nel momento del concepimento l’aumento è circa dagli 11 ai 15 kg, che sono mediamente così distribuiti:
- Bambino–> 3,6 Kg
- Placenta –>0.9 -1,4 Kg
- Liquido Amniotico –> 0.9 -1,4 Kg
- Tessuto mammario–>0.9 -1,4 Kg
- Apporto di sangue: –> 1,8 Kg
- Riserve di grasso per parto e allattamento –> 2,3-4,1 Kg
- Aumento dell’utero–>0,9-2,3 Kg
Totale –>11,3-15,9 Kg
Naturalmente tutto cambia se la gravidanza è gemellare. In questo caso l’aumento “consentito”è così differenziato:
1) Dai 17 ai 24 Kg circa se il peso della mamma al concepimento è normopeso (ricordiamo: indice di massa corporea tra 18.5 e 25)
2) Dai 14 ai 23 Kg circa se si è in sovrappeso
3) Dagli 11 ai 19 Kg se si parte da una situazione di obesità.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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