Ciclismo e bicicletta possono causare disfunzione erettile?

MEDICINA ONLINE BICI CICLISMO BIKE MOUNTAIN BIKE ROAD SPEED CASCO BICICLETTA DA CORSA CORRERE CIRCUITO MONTAGNA SENTIERO STRADA SPORT SPORTIVO CALORIE WALLPAPER PICS PICTURE PHOTO HI RES.jpgLa grande maggioranza dei cicloamatori non subisce nessun danno sulla sessualità a causa dello sport praticato, ma anzi l’attività sportiva in generale migliora la salute sessuale.

La bicicletta può causare disfunzione erettile?

Il dibattito tra medici e appassionati di ciclismo è da tempo acceso. Già da alcuni anni infatti, alcuni ricercatori americani, tra cui il Dr. Irwin Goldstein, della Boston University, hanno sollevato il problema del rischio che una frequente e prolungata attività ciclistica possa causare la disfunzione erettile, cioè quelle che fino ad alcuni anni fa veniva chiamata “impotenza“. Ciò è emerso anche da uno studio condotto dall’urologo Giuseppe Maio, dell’ospedale di Abano Terme. Nella ricerca sono stati reclutati gli iscritti ai club di ciclisti della provincia di Padova. Oltre 500 appassionati del pedale hanno risposto a un questionario con domande su fattori di rischio vascolare, frequenza e durata dell’attività sportiva, presenza di disturbi genito-urinari, presenza di disfunzione erettile. E’ risultato così che tra i ciclisti amatoriali (età media 46 anni), che ogni settimana dedicano fra 4 e 7 ore alla bicicletta 3 su 10 soffrono di disfunzione erettile. Il disturbo diventa via via più grave con l’aumento delle ore trascorse sul sellino.

Le cause

Quando si sta seduti sul sellino di una bicicletta, la maggior parte del peso del loro corpo grava su un’area molto piccola, la regione perineale, nella quale si trovano strutture anatomiche importanti come arterie, l’apparato urinario e quello genitale. Uretra, vasi sanguigni e fibre nervose del pene e prostata si trovano ad essere compressi da un peso anomalo per alcune ore.

I sintomi

I principali sintomi sono:

  • intorbidimento del pene;
  • formicolio e insensibilità nella regione perineale;
  • diminuzione del flusso dell’urina;
  • disfunzione erettile, anche solo temporanea.

Prevenzione

Ci sono alcune precauzioni e accorgimenti che possono essere utili sia al ciclista professionale che a quello amatoriale.

  • Alzarsi spesso dal sellino e cambiare spesso posizione del corpo.
  • Approfittare di ogni occasione, come un passaggio a livello chiuso, per alzarsi. Non rimanere seduti.
  • Indossare un abbigliamento adeguato, come gli appositi pantaloncini imbottiti.
  • Utilizzare, se si manifestano i primi sintomi, dei sellini “specifici”.

Il sellino tradizionale ponendo la maggio parte del peso del tronco nell’area di pelle tra lo scroto e il retto, può causare una riduzione del flusso sanguigno per la compressione. C’è una varietà di “sellini speciali” disponibili che sono stati studiati allo scopo di ridurre tale pressione.Ce ne sono di diversi tipi: i più comuni sono quelli divisi in due parti e/o con un’apertura centrale.Esiste in commercio ad esempio la sella DDWINGS® che eliminando l’appoggio centrale e la punta, esclude ogni possibilità di contatto fra gli organi più delicati del nostro corpo e la sella , quindi non si avverte più alcun dolore o fastidio.In tal modo si ha inoltre la certezza di non provocare danni agli organi che generalmente sono compressi e traumatizzati dalle selle attualmente utilizzate. Il sistema consente di sedersi comodamente su una poltroncina; permette un vero e proprio punto di appoggio per una pedalata più vigorosa, senza doversi alzare sui pedali.

Conclusioni

Il problema dell’intorpidimento dopo lunghi percorsi in bicicletta ripetuti, con eventuali conseguenze sulla funzionalità sessuale, può essere risolto, anche senza abbandonare questo magnifico sport.Non conviene allarmarsi se si hanno alcuni dei sintomi indicati, conviene porre in atto i suggerimenti descritti e, se il fenomeno persiste, consultare un andrologo per accertare se i disturbi sono dovuti ad altre cause.

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