Va dall’estetista per fare le estensioni alle ciglia: risultato disastroso

MEDICINA ONLINE SALONE DI BELLEZZA ESTENSIONI CIGLIA SOPRACCIGLIA DANNO BELLA ESTETICA VISO BRUTTO PALPEBRA ESTETISTA.jpgUna donna thailandese si è recata in un salone di bellezza per farsi fare le estensioni delle ciglia ed è uscita senza Continua a leggere

Atrofia ottica dominante (o atrofia ottica di tipo 1)

MEDICINA ONLINE TAVOLE SVILUPPO KUNO BELLER SCUOLA BAMBINO BIMBO INSEGNANTE MAESTRO ELEMENTARI SCUOLE PRIMARIE SECONDARIE PEDIATRIA BULLISMO VOTI DIFFICOLTA RITARDO MENTALE LEGGE 107 2010 DISLESSIA DISCALCULIA DISGRAFIA DISCon atrofia ottica in medicina si intende una anormale diminuzione delle dimensioni della “papilla ottica“, che rappresenta il punto in cui il nervo ottico emerge nel bulbo oculare raccogliendo gli assoni che originano dai fotorecettori della retina. L’atrofia ottica di tipo 1 è una malattia genetica che provoca la Continua a leggere

CPK alto o basso: cause, conseguenze, valori, cure, cosa indica

MEDICINA ONLINE CUORE INFARTO MIOCARDICO ACUTO SCOMPENSO FREQUENZA CARDIACA IPERTENSIONE ARTERIOSA ENZIMI CARDIACI ANGINA PECTORIS ISCHEMIA NECROSI SINDROME CORONARICA CORONARIE STENOSI VALVOLA PROLASSO SANGUE.jpgLa creatinchinasi (CK) anche chiamata creatina fosfochinasi (CPK) è un enzima presente soprattutto nel tessuto muscolare scheletrico e nelle fibre del miocardio, il muscolo del cuore. La sua concentrazione nel sangue è rilevabile grazie ad un Continua a leggere

Lattato deidrogenasi: basso, alto, valori, isoenzimi, quando preoccuparsi

MEDICINA ONLINE MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACO DIAGNOSIIl lattato deidrogenasi (o lattico deidrogenasi o LDH) è un enzima citoplasmatico che si trova nella maggior parte delle cellule dell’organismo, con un’ampia Continua a leggere

Radicali liberi: cosa sono, significato, invecchiamento, combatterli

MEDICINA ONLINE LABORATORIO BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE FECI URINE GLICEMIA ANALISI GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MDal punto di vista chimico si definisce “radicale libero” (o semplicemente “radicale”) un’entità molecolare che possiede breve vita media, costituita da un atomo o una molecola formata da Continua a leggere

Pernicioso in medicina: significato, sinonimi, etimologia ed esempi

MEDICINA ONLINE DIAGNOSI DIFFERENZIALE ESEMPIO DISPNEA MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACONella lingua italiana il termine “pernicioso” (pronuncia: perniciòso”) si usa in riferimento ad atti, comportamenti ed eventi che provocano, o sono potenzialmente in grado di provocare, Continua a leggere

Differenza tra trauma e frattura

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Sesso Ecografie DermatologiaSmettere di fumare Frattura FumoTrauma

Un “trauma” nel nostro organismo si verifica quando una forza esterna di vario tipo ed intensità colpisce il corpo in un dato punto, ad esempio un trauma cerebrale può essere determinato da qualsiasi forza che agisca a livello del cranio, mentre una frattura dell’osso femore si determina quando Continua a leggere

Monitor del pc: a che distanza per evitare danni agli occhi?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SEMPR STANCO SENZA ENERGIA LAVORO RIMEDI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneA che altezza e distanza dagli occhi va posto il monitor del pc per avitare danni agli occhi? La medicina del lavoro dà istruzioni ben precise relativamente a ciò. Nel Decreto Legislativo 626/94, poi trasfuso nel Testo unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008, in seguito integrato e modificato), sono indicate tutte le caratteristiche che il posto di lavoro deve avere e che il datore è tenuto a far rispettare affinché si abbia il massimo comfort. Questa normativa prevede il rispetto di alcune importanti regole d’interesse oculare che possono essere applicate anche quando si usa il computer a casa. Esse riguardano in particolare:

  • La distanza visiva adeguata, che per schermi di dimensioni standard (17 pollici) deve essere variabile indicativamente tra i 50 e gli 80 cm; ovviamente, maggiore sarà la grandezza dello schermo e più elevata dovrà essere la distanza.
  • L’altezza dello schermo, che deve essere posizionato leggermente più in basso rispetto all’altezza degli occhi (di 15-20°) e, se possibile, a una distanza di almeno un metro e mezzo dalle finestre.

Consigli per non affaticare la vista:

  • Posizionare la tastiera sul tavolo di lavoro in modo che ci sia lo spazio sufficiente per appoggiare gli avambracci.
  • Non ci dovrebbero essere fonti luminose poste a meno di 30° rispetto alla direzione del vostro sguardo per evitare di essere abbagliati o infastiditi.
  • È importante che siano sempre indossati gli occhiali eventualmente prescritti dall’oculista quando si svolge un’attività di fronte allo schermo. Fate sapere all’oculista che lavorate al videoterminale; potrà, quindi, tenerne conto nella scelta degli occhiali.
  • Il contrasto e la luminosità dei monitor devono essere ben regolati, in modo tale da non dare fastidio. Fate delle prove per trovare la vostra condizione ottimale per svolgere confortevolmente le attività al computer.
  • Evitate che ci siano riflessi sullo schermo che rendono difficoltosa la lettura: in genere il monitor va collocato a 90 gradi rispetto alla fonte di luce naturale o, comunque, in modo tale che la leggibilità sia ottimale. Inoltre anche il piano di lavoro dovrebbe avere una superficie chiara, possibilmente non di colore bianco e, in ogni caso, non riflettente.
  • Fate una pausa della durata di 15 minuti ogni due ore (oppure di cinque minuti ogni tre quarti d’ora o, ancora, di venti secondi ogni venti minuti secondo lo standard americano), cercando di guardare oggetti posti a una distanza di almeno sei metri: questo permette agli occhi di riposarsi.
  • Usate un carattere ben leggibile (almeno corpo 12), preferibilmente in colore scuro su sfondo chiaro. Sono, comunque, da evitare i seguenti abbinamenti cromatici: rosso e blu; giallo e violetto; giallo e verde. Come sfondo di prassi non vanno usati il rosso, il giallo, il verde e l’arancione.
  • Quando siamo concentrati sul monitor (ad esempio quando leggiamo un testo) diminuiamo involontariamente la frequenza con cui sbattiamo le palpebre (ammiccamento). Ciò comporta una minore protezione per la superficie anteriore dell’occhio (cornea); per evitare che si incorra in secchezza oculare può essere utile prestare attenzione a non ridurre l’ammiccamento e, se necessario, ricorrere alle lacrime artificiali.

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Uso prolungato del monitor: quali problemi visivi si rischiano?

L’utilizzo prolungato del monitor del pc (ma anche degli smartphone e dei tablet) può comportare la comparsa di disturbi oculari quali bruciore, arrossamento, lacrimazione o secchezza oculare, fastidio alla luce (fotofobia), senso di affaticamento e annebbiamenti visivi transitori (complessivamente indicati in inglese con l’espressione Computer Vision Syndrome). Tutti questi fastidi possono essere controllati riducendo il tempo trascorso davanti allo schermo, facendo pause più frequenti o arrivando a sospenderne l’uso per un periodo di tempo proporzionale alla gravità dei disturbi (è consigliabile, in questo caso, evitare temporaneamente l’eventuale impiego di lenti a contatto e fare uso di occhiali dotati di lenti antiriflesso). È, comunque, sempre consigliabile sottoporsi a una visita oculistica se i disturbi persistono. Quando si è affetti da congiuntiviti, cheratiti e altre patologie oculari a carattere infiammatorio (specialmente in forma acuta) potrebbe essere opportuno ridurre al minimo l’attività svolta di fronte al monitor oppure di sospenderla del tutto per un breve periodo.

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