L’occhio quando fissa è fermo? Cosa sono i movimenti saccadici?

MEDICINA ONLINE OCCHIO EYE MIOPIA ASTIGMATISMO IPERMETROPIA PRESBIOPIA VISTA VEDERE DIOTTRIA CONI BASTONCELLI CERVELLO SENSOIl nostro occhio “vede nitidamente” solo in una piccolissima area all’interno della macula detta “fovea” per cui non sta mai fermo compiendo velocissimi micromovimenti (detti “movimenti saccadici” o “saccadi“), non percepiti consciamente, che “scandagliano” rapidissimi l’oggetto della nostra osservazione e solo la successiva elaborazione cerebrale ci ricostruisce integralmente l’immagine “vista” nel nostro cervello. Tali rapidissimi movimenti oculari sono necessari per portare porta una regione inizialmente periferica, al centro del campo visivo (nella fovea).

Quando la nostra attenzione viene attratta da una particolare immagine, per esempio un viso, i nostri occhi ci sembrano fissi su un punto, ma in realtà viaggiano velocemente esplorando prima le caratteristiche più importanti (occhi, bocca, naso) trascurando tratti privi di interesse come la fronte e le guance, per poi tornare ad i tratti salienti con più attenzione. La durata delle pause nell’osservazione è in relazione all’attenzione che suscita l’immagine ed è diversa fra l’uomo e la donna.

Le saccadi servono per portare le varie zone di interesse di una immagine a coincidere con la fovea, la regione centrale della retina, dotata di massima acutezza visiva. I movimenti sono molto rapidi e vengono eseguiti in media 3-4 volte al secondo. In media, durante la veglia, vengono eseguite circa 150.000 saccadi in un giorno. I movimenti saccadici sono “movimenti coniugati“, cioè – salvo patologie –  vengono effettuati da entrambi gli occhi in modo sincrono. I movimenti saccadici seguono traiettorie rettilinee per i movimenti orizzontali e traiettorie curve per quelli verticali ed obliqui.

I movimenti saccadici hanno solitamente una ampiezza massima di 20°. Sono molto rapidi: la loro massima velocità angolare può raggiungere i 900 gradi al secondo. La latenza di un movimento saccadico è di circa 2oo millisecondi: tra la comparsa del bersaglio e l’inizio del movimento dell’occhio passano circa 200 ms.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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