Strappo muscolare a braccio, coscia, schiena: cosa fare?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma MAL DI SCHIENA LOMBALGIA RIMEDI NATURALI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari An PeneLo strappo muscolare, conosciuto anche come “distrazione muscolare” o “rottura muscolare”,  è una lesione piuttosto grave che causa la rottura delle fibre del muscolo. Solitamente si manifesta a seguito di violente contrazioni o scatti improvvisi ed è molto frequente soprattutto fra coloro che praticano degli sport dove è richiesto un movimento muscolare di tipo esplosivo ad esempio nel calcio, nel body building, nelle gare di salto, ect. A volte invece colpisce le persone non allenate oppure coloro che non si sono sufficientemente riscaldati prima di affrontare un allenamento. Gli strappi muscolari interessano soprattutto i muscoli della coscia (flessori, adduttori, quadricipite) e della gamba (tricipite surale), mentre è più raro che colpiscano i muscoli addominali o dorsali. In generale però lo strappo muscolare può colpire qualsiasi muscolo del corpo.
Solitamente lo strappo muscolare si manifesta con un dolore (che varia molto in base al livello di gravità), rigonfiamento muscolare, ematomi e difficoltà nei movimenti. La patologia va curata in base alla gravità del singolo caso: si parte dalla semplice assunzione di antinfiammatori fino  ad arrivare, nei casi più importanti in cui si lesionano tutte le fibre, all’intervento chirurgico.

Livelli di gravità di strappo muscolare
Il disturbo può coinvolgere un diverso numero di fibre muscolari e, sulla base al numero di fibre interessate,  sono stati individuati 3 gradi:

  • strappo muscolare di primo grado: si manifesta quando si lesionano poche fibre muscolari;
  • strappo muscolare di secondo grado: si manifesta quando si lesionano parecchie fibre a seguito di una contrazione muscolare;
  • strappo muscolare di terzo grado: si manifesta quando si lesionano quasi tutte le fibre e si verifica anche una lacerazione muscolare.

Patologie simili che possono colpire i muscoli del corpo sono:

  • contrattura muscolare: è una lesione muscolare che si caratterizza per un aumento del tono muscolare improvviso ed involontario. E’ di per sé un atto difensivo che si manifesta quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico;
  • stiramento muscolare: è una lesione muscolare dolorosa che altera il normale tono muscolare. E’ una patologia molto frequente fra gli sportivi a causa dell’elevato allungamento subito dalle fibre muscolari che non si rompono ma si lesionano in qualche punto, provocando dolore e anche dei versamenti di sangue;
  • rottura o lesione delle fibre muscolari.

Le cause di strappo muscolare
Lo strappo muscolare solitamente si manifesta a seguito di un’eccessiva sollecitazione del muscolo ed è molto frequente fra gli sportivi che praticano discipline che richiedono un movimento muscolare di tipo esplosivo. Quindi tra le cause principali vanno menzionate:

  • svolgimento di sport come il calcio, il body building e le gare di salto;
  • sforzi eccessivi a “muscolo freddo”;
  • sforzi eccessivi a “muscolo stanco”;
  • contrazioni e scatti violenti;
  • riscaldamento non adeguato prima di un allenamento o di una gara;
  • movimenti bruschi;
  • preparazione atletica non idonea;
  • traumi di vario genere.

I sintomi di strappo muscolare
In generale lo strappo muscolare si manifesta attraverso i seguenti sintomi:

  • dolore;
  • limitazione nei movimenti;
  • ematomi;
  • rigonfiamenti muscolari;
  • fibre muscolari danneggiate o rotte.

Lo strappo muscolare può interessare poche fibre muscolari o parecchie fibre muscolari: per comodità sono stati classificati 3 diversi stadi in base alla gravità della lesione. I precedenti sintomi quindi tendono a variare in base al livello di gravità dello strappo muscolare, quindi:

  • Strappo muscolare di primo grado: fastidio che aumenta effettuando movimenti muscolari.
  • Strappo muscolare di secondo grado: dolore acuto che non permette di contrarre il muscolo e continuare un eventuale allenamento in corso; ematoma e gonfiore.
  • Strappo muscolare di terzo grado: dolore intenso e rottura delle fibre; anche ad occhio nudo si può vedere l’avvallamento creato dalla lacerazione interna del muscolo.

I rimedi per lo strappo muscolare
Lo strappo muscolare va curato in base al livello di gravità. Nel primo e nel secondo stadio è necessario procedere con:

  • riposo assoluto;
  • sospensione dell’attività sportiva;
  • assunzione di antinfiammatori e miorilassanti;
  • massaggi;
  • esercizi di stretching per velocizzare il recupero;
  • fisioterapia;
  • tecarterapia.

Nel terzo stadio, ovvero quando si verifica una rottura delle fibre muscolari è necessario intervenire chirurgicamente.
Per guarire dagli strappi muscolari di primo grado occorrono circa 1-2 settimane, per gli strappi di secondo grado circa un mese mentre per le lesioni di terzo grado la tempistica di recupero è più lunga.

Per prevenire gli strappi muscolari è opportuno seguire i seguenti consigli:

  • effettuare un riscaldamento appropriato prima di effettuare un allenamento o una gara;
  • utilizzare delle pomate specifiche durante la fase di riscaldamento;
  • indossare indumenti sportivi adatti ad ogni stagione;
  • indossare calzature idonee;
  • eseguire sempre lo stretching.

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