La contrattura muscolare è una lesione muscolare che si caratterizza per un aumento del tono muscolare improvviso ed involontario. La contrattura è di per sé un atto difensivo che si manifesta quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico: l’eccessivo carico innesca un meccanismo di difesa che porta il muscolo a contrarsi. I muscoli generalmente più colpiti dalla contrattura muscolare sono:
- i muscoli gemelli;
- il muscolo soleo;
- il muscolo bicipite femorale;
- il muscolo sartorio;
- i muscoli adduttori;
- il muscolo trapezio;
- i muscoli lombari e dorsali della schiena;
- i muscoli dorsali.
Il disturbo si manifesta attraverso un dolore localizzato intorno al muscolo contratto, che può essere più o meno intenso, inoltre è facilmente riconoscibile al tatto perché predispone una tensione e gonfiore nell’area infiammata. Il disturbo può colpire chiunque anche se interessa soprattutto gli sportivi che praticano discipline in cui è richiesto uno sforzo muscolare di tipo esplosivo (calcio, body-building, rugby, corsa, ect.) e quelle persone che svolgono lavori pesanti. A volte può manifestarsi anche in caso di gravidanza, obesità, vita sedentaria e altri fattori che analizzeremo più dettagliatamente nel prossimo paragrafo.
Le contratture muscolari solitamente si risolvono nel giro di una decina di giorni con un trattamento conservativo che prevede: riposo, allungamenti del muscolo, massaggi e stop dagli allenamenti.
La patologia rientra fra le lesioni muscolari ed è la meno grave rispetto a:
- stiramento muscolare;
- strappo muscolare;
- rottura o lesione delle fibre muscolari.
Le cause di contrattura muscolare
La contrattura al muscolo è una lesione muscolare che si caratterizza per un aumento del tono muscolare improvviso ed involontario e si può manifestare per diverse cause che possono essere suddivise in “non sportive” e “sportive”.
Tra le “cause sportive” ricordiamo:
- sforzo muscolare troppo intenso;
- sollecitazioni muscolari troppo eccessive;
- riscaldamento non adeguato;
- esecuzione di movimenti bruschi ed improvvisi;
- debolezza muscolare;
- problematiche articolari;
- mancanza di coordinazione nei movimenti;
- potenziamento degli allenamenti in maniera non adeguata;
- eccessiva tensione emotiva;
- distorsione.
Invece tra le cause “non sportive” abbiamo:
- svolgimento di attività pesanti;
- vita sedentaria;
- obesità;
- difetti posturali;
- arti asimmetrici;
- gravidanza;
- tetano;
- peritonite;
- intossicazioni;
- patologie del sistema nervoso.
I sintomi di contrattura muscolare
Il soggetto colpito da una contrattura muscolare avverte un dolore modesto e diffuso lungo l’area muscolare interessata. Sia il dolore e sia altri sintomi associati, generalmente tendono a manifestarsi dopo 8-24 ore attraverso:
- dolore più o meno intenso;
- quando si cerca di allungare il muscolo, esso rimane contratto;
- tensione muscolare;
- aumento involontario del tono muscolare;
- mancanza di elasticità del muscolo durante lo svolgimento dei movimenti;
- gonfiore;
- piccole lesioni nelle fibre muscolari;
- difficoltà nei movimenti.
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I rimedi per la contrattura muscolare
Per curare la contrattura muscolare è necessario procedere con un trattamento conservativo per guarire in una decina di giorni. E’ necessario:
- sospendere l’attività sportiva per 3-7 giorni (se non si sospendono gli allenamenti la contrattura non guarisce ed occorrono più giorni di inattività);
- riposo;
- assunzione di farmaci miorilassanti e FANS;
- attività che consentono di allungare la muscolatura e favoriscono l’afflusso di sangue ai muscoli;
- massaggi decontratturanti;
- praticare lo “stretch and spray” (consiste nell’allungare il muscolo e poi erogare un spray refrigerante per bloccare il dolore);
- cicli di allungamento/contrazione del muscolo;
- impacchi caldi;
- fanghi;
- elettrostimolazione;
- ionoforesi.
Per prevenire le contratture muscolari è opportuno seguire alcuni consigli utili:
- eseguire sempre un riscaldamento adeguato;
- assicurarsi di essere nelle condizioni fisiche opportune per sostenere uno sforzo eccessivo;
- utilizzare delle pomate specifiche durante la fase di riscaldamento;
- coprirsi adeguatamente nei mesi invernali;
- concedersi adeguati tempi di recupero;
- cercare di correggere eventuali squilibri muscolari e articolari.
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