Chemioterapia: all’ospedale Sant’Anna di Torino arriva la cuffia che salva i capelli e ne evita la caduta. Tutte le chemioterapie fanno perdere i capelli? In realtà no, esistono infatti dei farmaci chemioterapici molto leggeri che evitano la caduta dei capelli. Tuttavia la perdita dei capelli è uno dei più frequenti e fastidiosi effetti collaterali della chemioterapia. Ma da oggi è possibile sottoporsi alla chemioterapia senza perdere i capelli grazie alla cuffia refrigerata Paxman. Per la prima volta al Sant’Anna della Città della Salute di Torino arriva una rivoluzionaria apparecchiatura per aiutare i pazienti sottoposti a chemioterapia a non perdere i capelli, grazie all’Associazione “Insenoallavita” Onlus. A darne comunicazione è proprio il sito Città della Salute.
Chemioterapia, perché cadono i capelli?
La caduta dei capelli durante la chemioterapia si verifica a causa dell’atrofia parziale o totale della radice del bulbo pilifero, ‘attaccato’ dal farmaco. Questa condizione ha certamente un impatto negativo nella quotidianità del malato che non si riconosce più. La cuffia refrigerata che evita la caduta dei capelli durante la chemioterapia è dotata di due postazioni, che vengono impiegate in contemporanea alle sedute di chemioterapia, alle pazienti viene fatta indossare una cuffia, simile ad un casco da parrucchiera, che abbassa la temperatura del cuoio capelluto, producendo una sensibile riduzione del flusso di sangue ai follicoli piliferi, preservandoli in questo modo dalla distruzione.
Abbassamento della temperatura
Nel dettaglio: la cuffia refrigerata Paxman non è altro che una cuffia di silicone morbido, collegata ad un impianto frigorifero compatto, che viene posta sulla testa del paziente prima, durante e dopo il trattamento chemioterapico. La temperatura del cuoio capelluto viene abbassata gradualmente, facendo circolare un refrigerante speciale all’interno della cuffia, ed è mantenuta costante per tutto il periodo del trattamento, partendo da circa 20 minuti prima e continuando anche a fine seduta per un periodo di tempo che può variare da 45 minuti sino a 2 ore. La perdita dei capelli a seguito di alcuni trattamenti di chemioterapia si verifica a causa dell’atrofia parziale o totale della radice del bulbo pilifero, “attaccato” dal farmaco. Il sistema del raffreddamento produce invece una sensibile riduzione del flusso di sangue ai follicoli piliferi, preservandoli in questo modo dalla distruzione.
Leggi anche:
- Il casco che salva i capelli delle pazienti con cancro in chemioterapia ed evita la parrucca
- Chemioterapia: gli effetti collaterali più e meno comuni
- Chemioterapia: durata effetti collaterali ed effetti di lunga durata
- La chemioterapia può provocare un secondo tumore?
- La chemioterapia uccide? Il lato oscuro della terapia antitumorale
- Quando non fare chemioterapia? Le controindicazioni
- Chemioterapia: durata, in pastiglie, come funziona, fa male, perché farla?
- Differenza tra chemioterapia adiuvante e neoadiuvante
- Differenza tra chemioterapia sistemica e loco-regionale
- Chemioterapia in gravidanza: può far male al bambino?
- Quanti tipi di chemioterapia esistono?
- Chemioterapia: modi di assunzione dei farmaci chemioterapici
- Chemioterapia: schemi e durata dei cicli di trattamento
- Come ci si prepara alla chemioterapia: cosa fare prima?
- Chemioterapia a domicilio o in ospedale: dove farla?
- Chemioterapia: quali effetti collaterali mi devo aspettare?
- Differenza tra remissione parziale, totale e guarigione
- Differenza tra tumore benigno, maligno, neoplasia, cancro e metastasi
- Differenza tra adenocarcinoma e carcinoma con esempi
- Cos’è un tumore? Perché viene il cancro? Quali sono le cause?
- Differenza tra cancro e carcinoma con esempi
- Stadiazione e classificazione TNM: cancro curabile o terminale?
- Cosa sono le metastasi? Tutti i tumori danno metastasi?
- Gli uomini possono avere il tumore al seno?
- Differenza tra metaplasia, displasia e neoplasia con esempi
- Differenza tra tumore e tessuto normale con esempi
- Cancro al seno: sintomi precoci, diagnosi, terapia e prevenzione
- La visita senologica: come, quando e perchè farla?
- A cosa serve e come si fa l’autopalpazione del seno?
- Riconoscere il cancro al seno: sintomi precoci e tardivi
- Tumore al seno: sintomi e segni visibili
- Tumore al seno: stadiazione, prognosi e sopravvivenza
- Cancro al seno: metastasi e sintomi avanzati del tumore
- Differenza tra ecografia e mammografia nella diagnosi di tumore al seno
- Noduli al seno: quando preoccuparsi ed andare dal medico?
- Differenza tra prevenzione primaria, secondaria e terziaria con esempi
- Capire se si ha un tumore: come viene diagnosticato un cancro
- Come nasce un cancro? Cosa sono i cancerogeni e come avviene la cancerogenesi?
- Come prevenire i tumori ed il cancro? I 10 cambiamenti consigliati
- Differenza tra ipertrofia muscolare sarcolplasmatica e miofibrillare
- Ipertrofia muscolare: cosa significa e come si raggiunge
- Differenza tra ipertrofia ed iperplasia con esempi
- Differenza tra iperplasia e neoplasia
- Differenza tra atrofia, distrofia ed aplasia con esempi
- Esofago di Barrett: sintomi iniziali, diagnosi, terapia, dieta e chirurgia
- Tumore del colon retto: diagnosi, metastasi, prognosi e stadiazione
- Tumore del colon retto: sintomi iniziali, tardivi e ritardo nella diagnosi
- Tumore del colon retto: trattamento chirurgico, radioterapia e chemioterapia
- Tumore del colon retto con metastasi: chirurgia, chemioterapia e terapie biologiche
- Tumore del colon retto: terapia personalizzata col test RAS
- Anticorpi monoclonali contro il tumore del colon retto metastatico
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!