Stomaco e peritoneo: anatomia in sintesi

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma STOMACO ANATOMIA FUNZIONI SINTESI macro Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneLo stomaco è un tratto dilatato del sistema digerente situato tra l’esofago e l’intestino tenue; ha dimensioni variabili in base all’età, al sesso ed alle abitudini alimentari. Esso presenta una faccia anteriore e una posteriore separate da due margini: la piccola curvatura a destra e la grande curvatura a sinistra; inoltre sono presenti due valvole che separano lo stomaco dai visceri contigui, ovvero il cardias(posto tra l’esofago e lo stomaco) ed il piloro, situato tra lo stomaco ed il duodeno. Lo stomaco può essere suddiviso in una regione cardiale, un fondo, un corpo ed un antro. Lo stomaco è in contatto con quasi tutti i visceri contenuti nell’addome, con il diaframma e con molti muscoli della parete addominale.

Il peritoneo è una membrana sierosa mesoteliale, sottile e quasi trasparente, che costituisce il rivestimento della cavità addominale e di parte di quella pelvica (peritoneo parietale) e ricopre anche gran parte dei visceri contenuti al suo interno (peritoneo viscerale), fissandoli al contempo alle pareti della cavità (legamenti dei visceri). Per approfondire, leggi anche: Differenza tra peritoneo parietale e viscerale

Il peritoneo avvolge lo stomaco quasi completamente e forma i legamenti gastrofrenico, gastrolienale e gastroepatico: essi connettono lo stomaco al diaframma, alla milza ed al fegato; il legamento gastroepatico, insieme al legamento epatoduodenale, costituisce il “piccolo omento”, una membrana tesa tra la piccola curvatura dello stomaco, il duodeno e l’ilo del fegato. Un altro legamento fondamentale è il gastrocolico, che unisce lo stomaco ed il colon formando la radice anteriore del “grande omento”; esso origina da tutta la grande curvatura, si porta sotto l’ombelico e si ripiega su se stesso per andare ad inserirsi sul colon trasverso.

Passando da esofago a stomaco, è possibile evidenziale internamente la giunzione esofago-gastrica (detta “linea Z” per la sua forma) che determina il passaggio dalla mucosa esofagea a quella di tipo gastrico. A livello dell’interno del corpo gastrico sono invece visibili, nel caso in cui lo stomaco sia contratto, numerose pieghe longitudinali: esse però scompaiono quasi tutte quando lo stomaco viene disteso. Sono responsabili della vascolarizzazione arteriosa dello stomaco le arterie gastriche destra e sinistra e le arterie gastroepiploiche destra e sinistra, tutti rami del tronco celiaco; le vene gastriche sono le pilorica, la vena coronaria gastrica e la gastroepiploica, tributarie della vena porta. L’innervazione dello stomaco è a carico dei plessi gastrici superiore ed inferiore, che provvedono all’innervazione ortosimpatica, e dei plessi gastrici anteriore e posteriore, i quali provengono dai nervi vaghi e provvedono all’innervazione parasimpatica.

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