Differenza tra soffocamento e strangolamento

MEDICINA ONLINE POLMONI LUNGS APPARATO RESPIRATORIO SISTEMA DIFFERENZA DRENAGGIO TORACE GABBIA TRACHEA VIE AEREE SUPERIORI INFERIORI TRACHEA BRONCHI BRONCHILI TERMINALI ALVEOLI POLMONARI RAMIFICAZIO LOBI ANATOMIA VERSAMENTOSoffocamento (o asfissia)

E’ necessario subito chiarire che il termine “soffocamento” ed “asfissia” indicano la stessa cosa: la condizione nella quale la normale respirazione di un individuo è impedita a causa di vari fattori diretti o indiretti che impediscono il corretto scambio di gas con l’ambiente. Le cause di soffocamento sono principalmente tre:

  • la presenza di una ostruzione intrinseca o estrinseca delle vie aeree;
  • l’assenza di adeguata concentrazione di ossigeno nell’ambiente;
  • la presenza di interferenze chimiche o psicologiche.

Il termine “soffocamento”, pur essendo sinonimo di asfissia, può venire usato in particolare per descrivere una specifica forma di asfissia dovuta all’ostruzione meccanica dall’esterno della bocca e delle narici, ottenibile per esempio quando sono coperti la bocca ed il naso con una mano od una busta di plastica. Il soffocamento con le mani su bocca e narici è usato per vari scopi: lo scopo di far dal male o uccidere un’altra persona, oppure lo scopo di aumentare l’eccitazione sessuale. Infine in alcuni sport di combattimento il soffocamento parziale è usato per distrarre l’avversario, e creare punti deboli per colpire.
Un soffocamento prolungato determina ipossia, cioè una mancanza di ossigeno nei tessuti che si ripercuote soprattutto sui tessuti e gli organi più sensibili alla carenza di ossigeno, come il cervello. Se l’ipossia si prolunga, i tessuti smettono di funzionare e rapidamente si verificano una serie di eventi in sequenza: perdita di coscienza, danni cerebrali irreversibili, coma e decesso del paziente.

Strangolamento

Con “strangolamento” si intende l’atto di esercitare una forte pressione sul collo di un soggetto attraverso un mezzo meccanico (laccio, corda, garrota o altro) che – se l’atto è prolungato – può determinare morte per asfissia. Lo strangolamento può avvenire per cause dolose, ma anche per incidente, in genere in ambito domestico o sul lavoro. La morte è determinata da tre cause diverse che agiscono in sinergia:

  • causa asfittico: la chiusura delle vie aeree, più o meno completa, determina una asfissia di tipo meccanico e quindi dispnea ed ipossia;
  • causa circolatoria: la forza compressiva è tale da occludere i vasi del collo, le carotidi comuni e le vene giugulari, impedendo o ostruendo il flusso sanguigno cerebrale, il che determina ischemia cerebrale;
  • causa nervosa: la forza compressiva può stimolare il nervo vago e ciò per riflesso provoca bradicardia ed arresto cardiaco.

Uno strangolamento prolungato determina il decesso di un individuo nell’arco di pochi minuti.

Da quanto detto dovrebbe quindi essere chiaro che lo strangolamento è uno dei tanti metodi possibili per determinare il soffocamento di un individuo. Altri modi sono ad esempio la presenza di corpi estranei in trachea, il restringimento patologico delle vie aeree da shock anafilattico, la perdita di pressurizzazione nella cabina di un aereo o inalazione di monossido di carbonio, per esempio dallo scarico di un’auto.

Per approfondire, leggi: Differenza tra strozzamento, strangolamento, soffocamento, impiccamento

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