Un bambino di 9 anni che soffre di epilessia, ma circondato da compagni di classe pronti a soccorrerlo in caso di bisogno, perché la maestra ha spiegato loro cosa sia questo problema di salute, che conseguenze e che manifestazioni abbia, e come occorra intervenire, con lucidità e rapidità. E’ la descrizione di una classe di Riccione, alle cui pareti è appeso un apposito tabellone che mostra cosa fare in caso di emergenza e chi lo deve fare. Se il ruolo di regista dei soccorsi spetta ovviamente all’insegnante, c’è poi “chi prende il farmaco..chi avverte i bidelli…chi prende dall’armadietto il cuscino“, ed è prevista persino una turnazione degli incarichi, mese per mese, e sostituti, perché non manchi mai sostegno al bambino e tutti i bambini imparino a fare compiti diversi.
Imparare ad aiutare gli altri
In questo modo, spiega la madre, i suoi compagni si preparano “ad essere utili e a reagire in caso di necessità. Io mi sono fortemente commossa”, scrive la madre del bimbo epilettico. “La maestra ha compiuto un gesto di estrema importanza perché li ha resi partecipi e preparati per una cosa importantissima: Aiutare. Questo è un grande insegnamento di solidarietà. Questi bambini un giorno per strada si fermeranno ad aiutare chi ha bisogno e non si volteranno dall’altra parte.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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