L’effetto della scuola sul pensiero dei bambini ed il risultato della sua assenza

MEDICINA ONLINE BAMBINI BIMBI SCUOLA PRIMARIA ELEMENTARE ETA PICCOLI EDUCAZIONE INSEGNANTE DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO DSA INTELLIGENZA DISLESSIA DISGRAFIA DISORTOGRAFIA ATTENZIONE DISCALCULIA SCRIVERE NUMERI ERRORIUna esperienza specifica che – tra le altre – potrebbe influenzare lo sviluppo di quelle che lo psicologo, biologo, pedagogista e filosofo svizzero Jean Piaget (Neuchâtel, 9 agosto 1896 – Ginevra, 16 settembre 1980) chiama “operazioni concrete“, è la scuola. E’ ragionevole ritenere che la scuola inizi intorno ai Continua a leggere

Cosa può fare l’insegnante per stimolare la creatività degli alunni?

MEDICINA ONLINE TAVOLE SVILUPPO KUNO BELLER SCUOLA BAMBINO BIMBO INSEGNANTE MAESTRO ELEMENTARI SCUOLE PRIMARIE SECONDARIE PEDIATRIA BULLISMO VOTI DIFFICOLTA RITARDO MENTALE LEGGE 107 2010 DISLESSIA DISCALCULIA DISGRAFIA DISPur non potendo inculcare l’estro creativo in senso stretto, che in buona parte potrebbe essere innato, la scuola e l’ambiente educativo in Continua a leggere

LAD (Language Acquisition Device) di Noam Chomsky

MEDICINA ONLINE BAMBINI BIMBI SCUOLA PRIMARIA ELEMENTARE ETA PICCOLI EDUCAZIONE INSEGNANTE DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO DSA INTELLIGENZA DISLESSIA DISGRAFIA DISORTOGRAFIA ATTENZIONE DISCALCULIA SCRIVERE NUMERI ERRORICon LAD, acronimo di “Language Acquisition Device” (dispositivo di acquisizione della lingua) si fa riferimento ad un Continua a leggere

Le Tavole di Sviluppo di Kuno Beller

MEDICINA ONLINE TAVOLE SVILUPPO KUNO BELLER SCUOLA BAMBINO BIMBO INSEGNANTE MAESTRO ELEMENTARI SCUOLE PRIMARIE SECONDARIE PEDIATRIA BULLISMO VOTI DIFFICOLTA RITARDO MENTALE LEGGE 107 2010 DISLESSIA DISCALCULIA DISGRAFIA DIS.jpgLe tavole di sviluppo di Kuno Beller sono uno strumento di conoscenza del bambino e di progettazione delle Continua a leggere

In classe c’è bimbo con l’epilessia: ogni compagno ha un ruolo per le emergenze

1-593x443.jpgUn bambino di 9 anni che soffre di epilessia, ma circondato da compagni di classe pronti a soccorrerlo in caso di bisogno, perché la maestra ha spiegato loro cosa Continua a leggere

Insegnare bene significa…

MEDICINA ONLINE INSEGNARE BENE SIGNIFICA INSEGNANTE SCUOLA STUDENTEEssere insegnante è uno dei mestieri più sottovalutati della società, nonostante sia uno dei più importanti. Forse il più importante in assoluto.
Così come un medico ha la responsabilità della cura del corpo, l’insegnante ha la responsabilità della crescita della mente ed è ovvio che un corpo sano non è nulla senza una mente agile.
Insegnare bene è la base della crescita culturale ed economica di qualsiasi società del mondo: insegnare bene è il Futuro, del singolo e dell’intera umanità.
Insegnare bene significa creare cervelli pensanti, che domani saranno bravi medici, ingegneri, astronauti, ricercatori, politici e insegnanti, innescando un circolo vizioso benefico che conduce ad una società migliore.
Insegnare bene significa creare persone che non picchiano le proprie mogli o i propri figli, creare persone che fanno la raccolta differenziata e che non farebbero mai del male ad un animale indifeso.
Insegnare bene significa creare persone non ignoranti, teste che saranno difficilmente manipolabili da pubblicità ingannevoli, burocrati azzeccagarbugli e scaltri politici.
Insegnare bene significa salvare la vita a quei giovani che altrimenti avrebbero intrapreso loschi cammini; significa scoprire e valorizzare le qualità di ognuno perché se si giudica un pesce in base alla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà la vita a credersi stupido.
Insegnare bene è avere ottimi insegnanti di scuola dell’infanzia, piuttosto che professori universitari, perché è da bambini che si forma la nostra mente ed un insegnante delle elementari può far più danni di uno del liceo.
Insegnare bene significa educazione, significa far comprendere il valore del sacrificio e della dedizione al lavoro, significa far capire ad un bambino che se si impegna senza risparmiarsi, può raggiungere qualsiasi obiettivo; significa motivarlo a crescere, significa equità: significa fargli capire che se è figlio di un agricoltore, può prendere lo stesso voto del figlio di un ingegnere, anzi potrà prendere un voto più alto, se saprà meritarselo. Insegnare bene significa non lasciare nessuno indietro e dare a tutti le stesse possibilità a prescindere da quanti soldi possiedano.
Insegnare bene significa allontanare l’analfabetismo funzionale e creare persone che conoscono doveri e diritti, persone che non si piegheranno mai ai soprusi ed alle dittature politiche ed economiche nascoste nelle nostre democrazie, persone che non si faranno ingannare dallo scaltro uomo politico di turno, pronto ad usare ogni spiraglio di ignoranza per acquisire potere.
Insegnare bene significa insegnare il rispetto per quello che ci appare “diverso”, per la disabilità, per una religione diversa dalla nostra. Significa insegnare il rispetto per le inclinazioni sessuali dell’altro e la tolleranza verso le sue idee, anche – e soprattutto – se non siamo d’accordo con lui. Insegnare bene è avere in mano la responsabilità della formazione di un adulto responsabile delle proprie azioni.
Insegnare bene significa creare bambini che non mangiano grasse merendine a tutte le ore, significa creare adulti sani ed in forma che a loro volta insegneranno ai propri figli quanto importante sia l’alimentazione nella loro vita, per poi avere – tra qualche anno – una diminuzione di malattie cardiovascolari mortali e di diabete. Significa dare il proprio esempio, evitando di fumare di fronte ai propri studenti.

Insegnare bene significa creare un mondo dove gli stati preferiranno affrontarsi usando il cervello per battere l’altro con l’astuzia, e non usando i muscoli per lanciare una bomba nucleare.
Insegnare bene è creare un circolo virtuoso nel quale i bravi alunni e figli di oggi saranno bravi insegnanti e genitori un domani.
Insegnare bene è affidare in buone mani la parte più importante dei nostri figli: il loro cervello.
Insegnare bene significa mostrare alla piccola grande mente di un bambino, la luce dell’infinito.

Uno stato che non valorizza l’insegnamento è un agricoltore che non semina la terra. Una politica che non valorizza l’insegnamento è la politica di uno stato che non ha, né avrà mai, alcun futuro.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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