Un bambino di 5 anni è stato trasportato in ospedale questa mattina subito dopo essere precipitato nella tromba delle scale al secondo piano della Continua a leggere
Archivi tag: elementari
Bambini maltrattati a scuola: come fare a capirlo dai segnali che ci mandano
Aumentano i casi di maltrattamento sui bambini negli istituti scolastici: quello della scuola dell’infanzia nella provincia di Isernia è solo Continua a leggere
A che età i bambini imparano a scrivere?
Di solito l’età in cui i bambini mostrano interesse verso le lettere è tra i 4 e 5 anni. Se prima di quest’età il bambino non è interessato alla scrittura non è sbagliato forzarlo, bensì è importante cominciare tutta una serie di attività: giochi per favorire la motricità fine, attività grafiche con colori e pittura, ecc… per preparare il bambino alla fase successiva che sarà caratterizzata dal pregrafismo.
Diciamo che la maggior parte dei bambini è pronta ad imparare a scrivere le lettere in età prescolare e proprio attraverso la scrittura inizierà ad esprimere la propria creatività. La scrittura è quindi un processo che si apprende gradualmente attraverso varie abilità che il bambino acquisisce con il tempo. Il bambino, inoltre, sarà pronto ad imparare a scrivere quando avrà ben sviluppato la memoria visiva e le capacità percettive: la memoria visiva gli permetterà di ricordare modelli visivi, inizierà cioè a notare le lettere presenti attorno a lui, sulle pubblicità, per strada, etc; le abilità visivo-percettive aiuteranno il bambino a discriminare visivamente le lettere e a comprendere che ogni lettera ha una forma diversa. In un primo momento, il piccolo imparerà a scrivere i vari segni soprattutto su imitazione sperimentando le varie lettere e poi in seguito comprenderà che ogni lettera ha un nome diverso. Una volta sperimentato tutto ciò saprà riconoscere le varie lettere dell’alfabeto e mostrerà interesse nello scrivere il proprio nome.
Alla domanda a che età il bambino impara a scrivere non c’è una risposta precisa che valga per tutti, anche se generalmente il bimbo impara a scrivere in modo relativamente fluente ad una età che oscilla tra i 5 ed i 7 anni.
Leggi anche:
- Disturbi specifici di apprendimento (DSA): definizione, cause, sintomi, cure
- Disgrafia: esempi, come riconoscerla precocemente, test, rimedi
- Disortografia: cause, come riconoscerla, esempi, rimedi, si guarisce?
- Differenze tra disgrafia e disortografia
- Discalculia: significato, tipi, sintomi, diagnosi e terapia
- Dislessia: cos’è, come riconoscerla, come affrontarla e superarla
- Dislessia: i problemi più diffusi nella decodifica del testo e ripercussioni su scrittura ed apprendimento
- Il disagio psicologico nel bambino con dislessia
- Quando il bambino inizia a mangiare da solo autonomamente?
- Quando il bambino inizia dire le prime parole? Come aiutarlo a parlare?
- A che età i bambini imparano a leggere?
- Disprassia a scuola: sintomi, esercizi, si guarisce?
- Disturbo specifico della compitazione: significato, sintomi, cure
- Disturbo specifico del linguaggio: sintomi, classificazione, si guarisce?
- Ritardo semplice di linguaggio: definizione e classificazione
- Balbuzie e disfluenze: significato, cause, sintomi, rimedi
- Oligofrenia e sindrome oligofrenica: cause, sintomi, diagnosi, cura
- Makaton per bambini con disturbo specifico del linguaggio
- Braille alfabeto e numeri in italiano: come impararlo
- Lingua dei segni italiana: cos’è, come impararla, alfabeto, esempi
- LAD (Language Acquisition Device) di Noam Chomsky
- Le Tavole di Sviluppo di Kuno Beller
- Deficit di attenzione: quando un bambino è iperattivo, che fare?
- Quando il bambino inizia a sentire e vedere nella pancia della madre?
- Movimenti fetali: quando il bambino inizia a scalciare nella pancia della madre?
- Quanto devono crescere di peso ed altezza un neonato ed un bambino?
- Quando il bambino inizia a gattonare? Cosa deve fare il genitore?
- Quando il bambino inizia a camminare e quando camminerà bene?
- Bambino di 14 mesi non cammina ancora: cosa fare? I consigli delle mamme
- Quando iniziare lo svezzamento dopo latte artificiale e allattamento al seno
- Differenze latte 1 (di inizio) e 2 (di proseguimento): quando cambiare?
- Differenze tra latte materno e latte artificiale
- Allattamento materno, artificiale e misto: quale latte per il bambino?
- Differenza tra feci del neonato allattato al seno o con latte artificiale
- Münchhausen per procura: perché questa mamma tortura il proprio bambino?
- Morte in culla: cause, sintomi, incidenza, come evitarla
- Sindrome del bambino scosso: i gravissimi danni della violenza sul neonato
- Come e quando iniziare a lavare i denti ai bambini?
- Differenze tra bambini nati con cesareo e quelli con parto naturale
- Perché un neonato piange sempre? 8 sistemi per calmarlo
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?
- Dopo il parto: come recuperare l’intimità di coppia?
- Dopo il parto: quando ricominciare a prendere la pillola anticoncezionale?
- Parto cesareo: dopo quanto si possono avere rapporti sessuali?
- Le 12 cose che ogni genitore fa di nascosto dai propri figli
- Le cose che non devi MAI dire ad una donna incinta, soprattutto se sei una donna
- Le cose che non devi MAI dire ad una donna che ha appena partorito, soprattutto se sei una donna
- Qual è il mese migliore per partorire per te e per il bambino?
- Minor rischio di depressione post partum con nascite in inverno e primavera
- Differenza tra embrione e feto
- In quale settimana di parto un neonato viene detto prematuro?
- Parto prematuro: cause, fattori di rischio, prevenzione e psicologia dei genitori
- Incubatrice neonatale: funzionamento, prezzo, per quali neonati si usa?
- Differenza tra culla termica ed incubatrice neonatale
- Travaglio: significato, sintomi e come capire se il parto è vicino
- Rottura delle acque: sintomi, colore, come riconoscerla, che fare?
- Percentuale di sopravvivenza del neonato prematuro: peso e prognosi
- Parto pretermine: conseguenze sul neonato prematuro
- Indice di Apgar 6-7-8-9-10: tabella e conseguenze se basso
- Differenza tra liquido della rottura delle acque, urina e perdite
- Il “Riflesso di Moro”: un tenero abbraccio dal neonato alla madre
- Riflesso di Moro: VIDEO
- Vostro figlio soffre di autismo? I primi segnali per capirlo e come comportarsi con lui
- Gravidanza: cosa prova il bambino durante il parto?
- Travaglio, secondamento e le altre fasi del parto naturale
- Gravidanza: cosa percepisce il bambino durante un rapporto sessuale?
- Masturbarsi in gravidanza fa male al bambino?
- Fare sesso in gravidanza fa male bambino?
- Rapporti sessuali in gravidanza: la guida trimestre dopo trimestre
- Differenza tra parto cesareo e naturale: vantaggi e svantaggi
- Differenza tra parto cesareo e naturale: vantaggi e svantaggi
- Salmonella in gravidanza: trasmissione, rischi, consigli per evitarla
- Perché viene la diarrea in gravidanza? Fa male al bambino? Cure e rimedi
- Differenza tra parto eutocico e spontaneo
- Differenza tra parto eutocico (fisiologico) e distocico
- Differenza tra parto a termine, pretermine, abortivo e post-termine
- Macrosomia, distocico, episiotomia, indice di Bishop… Il vocabolario del parto
- Differenza tra presentazione cefalica, podalica e trasversale nel parto
- Dolori del parto: epidurale, controllo autonomo e medico
- Differenza tra parto naturale, indotto e pilotato
- Posso rimanere incinta a 50 anni?
- Differenza tra placenta anteriore, posteriore e laterale: cosa cambia
- Secondamento: come e perché avviene l’espulsione della placenta
- Le aderenze patologiche della placenta in gravidanza
- Differenza placenta bassa e previa: rischi e cosa evitare
- Differenza tra placenta, sacco amniotico e liquido amniotico
- Sindrome di Asperger in bambini ed adulti: primi sintomi, terapie
- Persone famose insospettabili con la Sindrome di Asperger
- Sindrome di Down: cause, sintomi in gravidanza e nei neonati
- Le malattie genetiche più diffuse al mondo
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- Anestesia epidurale e parto: vantaggi, procedura e rischi
- Taping NeuroMuscolare in un bimbo nato prematuro di 32 settimane
- Parto naturale: dopo quanto si possono avere rapporti sessuali?
- Spina bifida e difetti di chiusura del tubo neurale nel feto: trasmissione, prevenzione, diagnosi e cura
- Sacco amniotico e liquido amniotico: cosa sono ed a che servono durante la gravidanza?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
A che età i bambini imparano a leggere?
Già intorno ai 4-5 anni, alcuni bambini sembrano molto attratti dalle ‘letterine’ dell’alfabeto, le guardano con interesse (nei libri, per strada, sui cartelli, ovunque) e cercano di scrivere qualcosa. Tale interesse del bimbo rientra nel suo più ampio percorso di esplorazione e scoperta del mondo intorno a lui. Non a caso, nei primi 7 anni di vita, il bimbo impara soprattutto per ‘imitazione ed esempio’. La crescita, però, non è un insieme di tappe identiche per ogni bambino: questo è un punto fondamentale su cui tutti gli esperti sono concordi. Quindi, è normale che ci sia chi mostri la voglia di leggere e scrivere molto prima del debutto alla primaria e chi no. Un bimbo solitamente inizia ad imparare a leggere in modo fluente mediamente ad una età di circa 6/7 anni.
Leggi anche:
- Dislessia: cos’è, come riconoscerla, come affrontarla e superarla
- Dislessia: i problemi più diffusi nella decodifica del testo e ripercussioni su scrittura ed apprendimento
- Il disagio psicologico nel bambino con dislessia
- Quando il bambino inizia dire le prime parole? Come aiutarlo a parlare?
- A che età i bambini imparano a scrivere?
- Deficit di attenzione: quando un bambino è iperattivo, che fare?
- Quando il bambino inizia a sentire e vedere nella pancia della madre?
- Movimenti fetali: quando il bambino inizia a scalciare nella pancia della madre?
- Quanto devono crescere di peso ed altezza un neonato ed un bambino?
- Quando il bambino inizia a gattonare? Cosa deve fare il genitore?
- Quando il bambino inizia a camminare e quando camminerà bene?
- Bambino di 14 mesi non cammina ancora: cosa fare? I consigli delle mamme
- Quando iniziare lo svezzamento dopo latte artificiale e allattamento al seno
- Quando il bambino inizia a mangiare da solo autonomamente?
- Differenze latte 1 (di inizio) e 2 (di proseguimento): quando cambiare?
- Differenze tra latte materno e latte artificiale
- Allattamento materno, artificiale e misto: quale latte per il bambino?
- Differenza tra feci del neonato allattato al seno o con latte artificiale
- Münchhausen per procura: perché questa mamma tortura il proprio bambino?
- Morte in culla: cause, sintomi, incidenza, come evitarla
- Sindrome del bambino scosso: i gravissimi danni della violenza sul neonato
- Come e quando iniziare a lavare i denti ai bambini?
- Differenze tra bambini nati con cesareo e quelli con parto naturale
- Perché un neonato piange sempre? 8 sistemi per calmarlo
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?
- Dopo il parto: come recuperare l’intimità di coppia?
- Dopo il parto: quando ricominciare a prendere la pillola anticoncezionale?
- Parto cesareo: dopo quanto si possono avere rapporti sessuali?
- Le 12 cose che ogni genitore fa di nascosto dai propri figli
- Le cose che non devi MAI dire ad una donna incinta, soprattutto se sei una donna
- Le cose che non devi MAI dire ad una donna che ha appena partorito, soprattutto se sei una donna
- Qual è il mese migliore per partorire per te e per il bambino?
- Minor rischio di depressione post partum con nascite in inverno e primavera
- Differenza tra embrione e feto
- In quale settimana di parto un neonato viene detto prematuro?
- Parto prematuro: cause, fattori di rischio, prevenzione e psicologia dei genitori
- Incubatrice neonatale: funzionamento, prezzo, per quali neonati si usa?
- Differenza tra culla termica ed incubatrice neonatale
- Travaglio: significato, sintomi e come capire se il parto è vicino
- Rottura delle acque: sintomi, colore, come riconoscerla, che fare?
- Percentuale di sopravvivenza del neonato prematuro: peso e prognosi
- Parto pretermine: conseguenze sul neonato prematuro
- Indice di Apgar 6-7-8-9-10: tabella e conseguenze se basso
- Differenza tra liquido della rottura delle acque, urina e perdite
- Il “Riflesso di Moro”: un tenero abbraccio dal neonato alla madre
- Riflesso di Moro: VIDEO
- Vostro figlio soffre di autismo? I primi segnali per capirlo e come comportarsi con lui
- Gravidanza: cosa prova il bambino durante il parto?
- Travaglio, secondamento e le altre fasi del parto naturale
- Gravidanza: cosa percepisce il bambino durante un rapporto sessuale?
- Masturbarsi in gravidanza fa male al bambino?
- Fare sesso in gravidanza fa male bambino?
- Rapporti sessuali in gravidanza: la guida trimestre dopo trimestre
- Differenza tra parto cesareo e naturale: vantaggi e svantaggi
- Differenza tra parto cesareo e naturale: vantaggi e svantaggi
- Salmonella in gravidanza: trasmissione, rischi, consigli per evitarla
- Perché viene la diarrea in gravidanza? Fa male al bambino? Cure e rimedi
- Differenza tra parto eutocico e spontaneo
- Differenza tra parto eutocico (fisiologico) e distocico
- Differenza tra parto a termine, pretermine, abortivo e post-termine
- Macrosomia, distocico, episiotomia, indice di Bishop… Il vocabolario del parto
- Differenza tra presentazione cefalica, podalica e trasversale nel parto
- Dolori del parto: epidurale, controllo autonomo e medico
- Differenza tra parto naturale, indotto e pilotato
- Posso rimanere incinta a 50 anni?
- Differenza tra placenta anteriore, posteriore e laterale: cosa cambia
- Secondamento: come e perché avviene l’espulsione della placenta
- Le aderenze patologiche della placenta in gravidanza
- Differenza placenta bassa e previa: rischi e cosa evitare
- Differenza tra placenta, sacco amniotico e liquido amniotico
- Sindrome di Asperger in bambini ed adulti: primi sintomi, terapie
- Persone famose insospettabili con la Sindrome di Asperger
- Sindrome di Down: cause, sintomi in gravidanza e nei neonati
- Le malattie genetiche più diffuse al mondo
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- Anestesia epidurale e parto: vantaggi, procedura e rischi
- Taping NeuroMuscolare in un bimbo nato prematuro di 32 settimane
- Parto naturale: dopo quanto si possono avere rapporti sessuali?
- Spina bifida e difetti di chiusura del tubo neurale nel feto: trasmissione, prevenzione, diagnosi e cura
- Sacco amniotico e liquido amniotico: cosa sono ed a che servono durante la gravidanza?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Insegnare bene significa…
Essere insegnante è uno dei mestieri più sottovalutati della società, nonostante sia uno dei più importanti. Forse il più importante in assoluto.
Così come un medico ha la responsabilità della cura del corpo, l’insegnante ha la responsabilità della crescita della mente ed è ovvio che un corpo sano non è nulla senza una mente agile.
Insegnare bene è la base della crescita culturale ed economica di qualsiasi società del mondo: insegnare bene è il Futuro, del singolo e dell’intera umanità.
Insegnare bene significa creare cervelli pensanti, che domani saranno bravi medici, ingegneri, astronauti, ricercatori, politici e insegnanti, innescando un circolo vizioso benefico che conduce ad una società migliore.
Insegnare bene significa creare persone che non picchiano le proprie mogli o i propri figli, creare persone che fanno la raccolta differenziata e che non farebbero mai del male ad un animale indifeso.
Insegnare bene significa creare persone non ignoranti, teste che saranno difficilmente manipolabili da pubblicità ingannevoli, burocrati azzeccagarbugli e scaltri politici.
Insegnare bene significa salvare la vita a quei giovani che altrimenti avrebbero intrapreso loschi cammini; significa scoprire e valorizzare le qualità di ognuno perché se si giudica un pesce in base alla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà la vita a credersi stupido.
Insegnare bene è avere ottimi insegnanti di scuola dell’infanzia, piuttosto che professori universitari, perché è da bambini che si forma la nostra mente ed un insegnante delle elementari può far più danni di uno del liceo.
Insegnare bene significa educazione, significa far comprendere il valore del sacrificio e della dedizione al lavoro, significa far capire ad un bambino che se si impegna senza risparmiarsi, può raggiungere qualsiasi obiettivo; significa motivarlo a crescere, significa equità: significa fargli capire che se è figlio di un agricoltore, può prendere lo stesso voto del figlio di un ingegnere, anzi potrà prendere un voto più alto, se saprà meritarselo. Insegnare bene significa non lasciare nessuno indietro e dare a tutti le stesse possibilità a prescindere da quanti soldi possiedano.
Insegnare bene significa allontanare l’analfabetismo funzionale e creare persone che conoscono doveri e diritti, persone che non si piegheranno mai ai soprusi ed alle dittature politiche ed economiche nascoste nelle nostre democrazie, persone che non si faranno ingannare dallo scaltro uomo politico di turno, pronto ad usare ogni spiraglio di ignoranza per acquisire potere.
Insegnare bene significa insegnare il rispetto per quello che ci appare “diverso”, per la disabilità, per una religione diversa dalla nostra. Significa insegnare il rispetto per le inclinazioni sessuali dell’altro e la tolleranza verso le sue idee, anche – e soprattutto – se non siamo d’accordo con lui. Insegnare bene è avere in mano la responsabilità della formazione di un adulto responsabile delle proprie azioni.
Insegnare bene significa creare bambini che non mangiano grasse merendine a tutte le ore, significa creare adulti sani ed in forma che a loro volta insegneranno ai propri figli quanto importante sia l’alimentazione nella loro vita, per poi avere – tra qualche anno – una diminuzione di malattie cardiovascolari mortali e di diabete. Significa dare il proprio esempio, evitando di fumare di fronte ai propri studenti.
Insegnare bene significa creare un mondo dove gli stati preferiranno affrontarsi usando il cervello per battere l’altro con l’astuzia, e non usando i muscoli per lanciare una bomba nucleare.
Insegnare bene è creare un circolo virtuoso nel quale i bravi alunni e figli di oggi saranno bravi insegnanti e genitori un domani.
Insegnare bene è affidare in buone mani la parte più importante dei nostri figli: il loro cervello.
Insegnare bene significa mostrare alla piccola grande mente di un bambino, la luce dell’infinito.
Uno stato che non valorizza l’insegnamento è un agricoltore che non semina la terra. Una politica che non valorizza l’insegnamento è la politica di uno stato che non ha, né avrà mai, alcun futuro.
Leggi anche:
- Resistere
- Charles Darwin, effetto Dunning-Kruger e sindrome dell’impostore
- Cosa può fare l’insegnante per stimolare la creatività degli alunni?
- Il modo per rivoluzionare tutto il Sistema: STUDIA
- Una sera sul viale Karl Johan e l’importanza di non seguire la massa
- Mettersi nei panni di qualcuno: cosa significa… davvero?
- Che significa davvero “Carpe diem”? L’invito ad apprezzare ciò che si ha
- Rasoio di Occam: se senti gli zoccoli, pensa al cavallo, non alla zebra
- Sogno o realtà? La storia della farfalla di Zhuāngzǐ
- Questa non è una pipa: differenza tra oggetto reale e la sua rappresentazione
- Kintsugi: quando una storia d’amore subisce un duro colpo, può tornare come prima?
- Janet Frame: quando l’arte ti salva dalla lobotomia
- Christopher Reeve, l’incidente e quelle dita che si muovevano
- Il filo rosso del destino: significato e leggenda dell’amore predestinato
- Io non mollai: la guerra non fermò il mio sogno
- Lo sport nazionale italiano non è il calcio: è criticare
- Dave Wottle: quel cappello bianco e l’importanza di non mollare mai
- Diversa ma non inferiore: l’incredibile storia di Temple Grandin
- Il dilemma del porcospino: empatia e giusta vicinanza tra individui nella società
- Se vuoi raggiungere l’equilibrio, non smettere mai di muoverti
- Motorini beige, sellini beige, cervelli beige
- Amo la pioggia, le nuvole ed il vento…
- “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo” NON è una frase di Voltaire
- Non si sottomette un fiume con la forza
- Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso
- Nessuno può mettere Baby in un angolo
- Che la forza sia con te
- La natura è il posto più bello dove passare l’eternità
- Il segreto per vivere bene? Guardare sempre le cose da una diversa prospettiva
- Non è importante dove, ma con chi
- Una persona piena di difetti
- E se non fosse la torre di Pisa ad essere storta…
- Palloni ovali e caviglie slogate
- Un giorno di pioggia per stare vicino a chi amate
- Essere diversi è una qualità!
- Come un filo d’erba nell’asfalto ed il cemento
- La prossima volta che ti cercano
- Torna indietro solo per prendere la rincorsa
- Ogni istante della nostra vita è una occasione per rivoluzionare tutto, completamente
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube e su Pinterest, grazie!