Con “disturbo della condotta” (in inglese “conduct disorder”) in medicina e psicologia si indica un disturbo caratterizzato dalla sistematica e persistente violazione dei Continua a leggere
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Esami di maturità 2018: le tracce ufficiali della prima prova
Sono state appena rese note le tracce scelte dal Ministero dell’Istruzione per la prima prova scritta della maturità 2018, quella di italiano, iniziata oggi alle ore 8.30 per 509.307 studenti in Continua a leggere
Tavola periodica degli elementi da stampare e spiegazione semplice
Dimitri Mendeleev, scienziato russo, concepì il primo modello di tavola periodica nel 1869, disponendo gli allora 63 elementi noti verticalmente, per poi Continua a leggere
Studenti undicenni riproducono e vendono a 1 euro le costosissime pillole anti HIV da 700 euro
Una classe di giovanissimi studenti australiani è riuscita a riprodurre un farmaco per i malati di Aids e cancro, attualmente in commercio a prezzi esorbitanti, vendendo le pillole 1 euro l’una. Il notevole risultato è stato ottenuto da una classe della Sydney Grammar School, che cercava di riprodurre il principio attivo del Daraprim, un farmaco contro la toxoplasmosi, ma indicato anche per malattie infettive come l’Hiv. Purtroppo nel 2015 Martin Shkreli, capo della Turing Pharmaceuticals che vedete sul lato destro della foto, acquisto il brevetto del farmaco salvavita aumentandone il prezzo in modo esorbitante: al momento della transizione il Daraprim veniva venduto a circa 8 euro per pillola, prima che Shkreli portasse il prezzo a 700 euro. All’epoca l’imprenditore americano commentò così la sua decisione: “Non capisco tutte queste critiche, non speculiamo sulla malattia, cerchiamo di fare business. E i proventi serviranno per finanziare la ricerca contro l’Aids”, fu così eletto di diritto “uomo più cattivo d’America”.
Prezzo ridicolo ed ingiustificato
Questi ragazzi australiani di 11 anni invece non solo sono riusciti a riprodurre il farmaco per poi metterlo in commercio ad un prezzo irrisorio, ma hanno anche postato sul web la ricetta per ricreare le pillole di modo che tutti gli scienziati possano riprodurre e diffondere questo farmaco salva vita. Il Dr Williamson, tutor dei ragazzi durante la produzione del farmaco, ha espresso tutta la sua soddisfazione per la riuscita dell’esperimento: “Credo che se è stato possibile lasciare che degli studenti senza esperienza riproducessero il farmaco, allora sarebbe altrettanto semplice mostrare quanto il suo prezzo sia ridicolo e ingiustificato”.
Martin Shkreli permetterà che questo nuovo farmaco possa fare concorrenza al suo? La risposta l’ha già data su Twitter, ed è: “NO”. Non siamo certo di fronte a Albert Bruce Sabin che, dopo aver trovato il vaccino anti-poliomielite, salvando la vita a decine di milioni di bambini, disse:
Tanti insistevano che brevettassi il vaccino e sarei potuto diventare ricchissimo facendolo, ma non ho voluto. È il mio regalo a tutti i bambini del mondo
Se volete leggere l’emozionante storia di Sabin, leggete questo mio articolo: Il mio mito è invece Albert Bruce Sabin
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- Differenze tra effetto collaterale, effetti indesiderati, reazione avversa, evento avverso
- Differenza tra controindicazioni ed effetti indesiderati
- Differenza tra controindicazione assoluta e relativa con esempi
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Motorini beige, sellini beige, cervelli beige
Quando andavo al liceo, il Giulio Cesare di Roma (si proprio quello cantato da Venditti), tutti i ragazzi e le ragazze alla moda, avevano lo Continua a leggere
Insegnare bene significa…
Essere insegnante è uno dei mestieri più sottovalutati della società, nonostante sia uno dei più importanti. Forse il più importante in assoluto.
Così come un medico ha la responsabilità della cura del corpo, l’insegnante ha la responsabilità della crescita della mente ed è ovvio che un corpo sano non è nulla senza una mente agile.
Insegnare bene è la base della crescita culturale ed economica di qualsiasi società del mondo: insegnare bene è il Futuro, del singolo e dell’intera umanità.
Insegnare bene significa creare cervelli pensanti, che domani saranno bravi medici, ingegneri, astronauti, ricercatori, politici e insegnanti, innescando un circolo vizioso benefico che conduce ad una società migliore.
Insegnare bene significa creare persone che non picchiano le proprie mogli o i propri figli, creare persone che fanno la raccolta differenziata e che non farebbero mai del male ad un animale indifeso.
Insegnare bene significa creare persone non ignoranti, teste che saranno difficilmente manipolabili da pubblicità ingannevoli, burocrati azzeccagarbugli e scaltri politici.
Insegnare bene significa salvare la vita a quei giovani che altrimenti avrebbero intrapreso loschi cammini; significa scoprire e valorizzare le qualità di ognuno perché se si giudica un pesce in base alla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà la vita a credersi stupido.
Insegnare bene è avere ottimi insegnanti di scuola dell’infanzia, piuttosto che professori universitari, perché è da bambini che si forma la nostra mente ed un insegnante delle elementari può far più danni di uno del liceo.
Insegnare bene significa educazione, significa far comprendere il valore del sacrificio e della dedizione al lavoro, significa far capire ad un bambino che se si impegna senza risparmiarsi, può raggiungere qualsiasi obiettivo; significa motivarlo a crescere, significa equità: significa fargli capire che se è figlio di un agricoltore, può prendere lo stesso voto del figlio di un ingegnere, anzi potrà prendere un voto più alto, se saprà meritarselo. Insegnare bene significa non lasciare nessuno indietro e dare a tutti le stesse possibilità a prescindere da quanti soldi possiedano.
Insegnare bene significa allontanare l’analfabetismo funzionale e creare persone che conoscono doveri e diritti, persone che non si piegheranno mai ai soprusi ed alle dittature politiche ed economiche nascoste nelle nostre democrazie, persone che non si faranno ingannare dallo scaltro uomo politico di turno, pronto ad usare ogni spiraglio di ignoranza per acquisire potere.
Insegnare bene significa insegnare il rispetto per quello che ci appare “diverso”, per la disabilità, per una religione diversa dalla nostra. Significa insegnare il rispetto per le inclinazioni sessuali dell’altro e la tolleranza verso le sue idee, anche – e soprattutto – se non siamo d’accordo con lui. Insegnare bene è avere in mano la responsabilità della formazione di un adulto responsabile delle proprie azioni.
Insegnare bene significa creare bambini che non mangiano grasse merendine a tutte le ore, significa creare adulti sani ed in forma che a loro volta insegneranno ai propri figli quanto importante sia l’alimentazione nella loro vita, per poi avere – tra qualche anno – una diminuzione di malattie cardiovascolari mortali e di diabete. Significa dare il proprio esempio, evitando di fumare di fronte ai propri studenti.
Insegnare bene significa creare un mondo dove gli stati preferiranno affrontarsi usando il cervello per battere l’altro con l’astuzia, e non usando i muscoli per lanciare una bomba nucleare.
Insegnare bene è creare un circolo virtuoso nel quale i bravi alunni e figli di oggi saranno bravi insegnanti e genitori un domani.
Insegnare bene è affidare in buone mani la parte più importante dei nostri figli: il loro cervello.
Insegnare bene significa mostrare alla piccola grande mente di un bambino, la luce dell’infinito.
Uno stato che non valorizza l’insegnamento è un agricoltore che non semina la terra. Una politica che non valorizza l’insegnamento è la politica di uno stato che non ha, né avrà mai, alcun futuro.
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- Ogni istante della nostra vita è una occasione per rivoluzionare tutto, completamente
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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