La dislessia (anche chiamata “disturbo della lettura”, in inglese: “dyslexia” o “reading disorder”), è una condizione caratterizzata da una certa difficoltà:
- nella lettura;
- nella pronuncia delle parole,
- nella lettura veloce;
- nella memorizzazione delle definizioni;
- nella memorizzazione dei termini specifici;
- nella scrittura a mano;
- nella copiatura di un testo;
- nella pronuncia delle parole durante la lettura ad alta voce;
- nella comprensione di ciò che si legge (testo e numeri).
Chi ne soffre ha solitamente un’intelligenza normale e una buona volontà di apprendere. La dislessia comporta difficoltà di grado lieve, medio o severo; in caso di compromissione totale delle capacità di lettura si parla di alessia (alexia in inglese). La dislessia può essere di tipo fonologico o visivo. Le persone con dislessia hanno frequentemente scarse capacità ortografiche, una caratteristica a volte chiamata disortografia e disgrafia. Non si parla di dislessia quando la difficoltà di lettura è dovuta ad un insegnamento insufficiente o a problemi di udito o di vista.
Dislessia e deficit dell’attenzione
Il disturbo dislessico e la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), comunemente si verificano insieme: circa il 15% delle persone con dislessia presenta anche ADHD e il 35% coloro con ADHD hanno la dislessia. A tale proposito, leggi anche: Dislessia: le condizioni più frequentemente correlate
Cause di dislessia
A tale proposito leggi: Dislessia: quali sono le cause?
Sintomi e segni della dislessia: come riconoscerla precocemente nel bambino?
Non è facile individuare sintomi e segni della dislessia nelle sue prime fasi. Nella prima infanzia, i sintomi che comportano la formulazione di una diagnosi di dislessia comprendono:
- un’insorgenza ritardata di parola,
- difficoltà nel distinguere la sinistra dalla destra,
- difficoltà con la direzione,
- la mancanza di consapevolezza fonologica,
- la facilità di essere distratti da un rumore di fondo.
I bambini con dislessia spesso hanno difficoltà di linguaggio nei primi tre anni di vita: può trattarsi di bambini che hanno imparato a parlare verso i due anni, altre volte invece hanno imparato verso l’anno ma poi il loro linguaggio è rimasto povero, oppure non hanno mai pronunciato bene le parole, o hanno continuato ad usare frasi costruite in modo non del tutto corretto. L’inversione delle lettere o delle parole e la scrittura specchio sono comportamenti che a volte si riscontrano nelle persone con dislessia, ma non sono considerati caratteristiche proprie del disturbo. I bambini in età scolare con dislessia possono mostrare segni di difficoltà nell’individuare o generare parole in rima o contare il numero di sillabe; entrambe le capacità dipendono dalla consapevolezza fonologica. Essi possono anche mostrare difficoltà nel segmentare le parole in singoli suoni o fondere suoni nella produzione di parole, indicando una ridotta consapevolezza fonemica. Anche la difficoltà nel nominare gli oggetti o ricercare la parola giusta è una caratteristica correlata con la dislessia. Per approfondire, leggi anche: Dislessia: i problemi più diffusi nella decodifica del testo e ripercussioni su scrittura ed apprendimento
Ripercussioni sul bambino
La dislessia può avere un impatto fortemente negativo sul bambino, a tal proposito approfondisci con: Il disagio psicologico nel bambino con dislessia
Diagnosi nel bambino dislessico
La dislessia viene diagnosticata attraverso una serie di test di memoria, di ortografia, di visione e di capacità di lettura.
Quando il bambino dislessico cresce
I problemi persistono nell’adolescenza e nell’età adulta e possono accompagnarsi con difficoltà nel riassumere storie, nella memorizzazione, nella lettura ad alta voce o nell’apprendimento delle lingue straniere. Gli adulti con dislessia spesso sono in grado di leggere con una buona comprensione del testo, anche se tendono a farlo più lentamente di altri, senza tuttavia presentare una difficoltà di apprendimento e hanno prestazioni peggiori nei test di ortografia o durante la lettura di parole senza senso – una misura della consapevolezza fonologica. Un mito comune circa la dislessia è che la sua caratteristica distintiva è nella lettura o nella scrittura di lettere o parole al contrario, ma questo è vero per molti bambini che imparano a leggere e scrivere.
Come affrontare la dislessia?
A tale proposito leggi:
- Come affrontare la dislessia? Il percorso terapeutico nel bimbo dislessico
- Bambino con dislessia e scuola: un apprendimento attraverso l’esempio e la sperimentazione
- Quando il bambino inizia dire le prime parole? Come aiutarlo a parlare?
- A che età i bambini imparano a scrivere?
- A che età i bambini imparano a leggere?
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Lo Staff di Medicina OnLine
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