Già fin dalla nascita, il bambino è capace di produrre una serie di risposte motorie strutturate (riflessi), che – se mancanti – potrebbero indicare la presenza di una patologia. Elenchiamo oggi alcuni tra i riflessi più importanti:
Riflesso di Moro
Se a un bambino disteso si fa cambiare improvvisamente posizione, o si toglie il supporto su cui questi poggia la schiena, il piccolo tenderà a portare in avanti le braccia, e a volte anche le gambe, aprendole simmetricamente e poi richiudendole come in un abbraccio.
Riflesso di “grasping” o presa
Se viene stimolato il palmo della mano del neonato, le dita si fletteranno per afferrare qualsiasi cosa si trovi a contatto con esse.
Riflesso della marcia automatica
Se si mette il bambino in posizione eretta (sostenendolo, per esempio, sotto le ascelle) con i piedi poggiati su una superficie piatta e stabile, questi produrrà movimenti alternati di estensione e flessione
delle gambe.
Riflesso di “rooting” o di suzione
Se la pelle intorno alla sua bocca viene stimolata, il bambino ruoterà la testa alla ricerca del seno materno per la suzione: in questo caso si vede come il bambino origini una risposta alquanto complessa,coordinando una serie di comportamenti finalizzati a nutrirsi. Inoltre mettendo un liquido dolce sulla sua lingua, il piccolo si leccherà le labbra e compirà movimenti di suzione, mentre, mettendo una sostanza acida sulla sua lingua, il bambino incresperà le labbra e chiuderà le palpebre.
Riflesso di Babinsky
Se gli si solleticano la pianta del piede, le dita o il tallone, il bambino risponde con una flessione dell’alluce e con l’allargamento a raggiera delle altre dita dello stesso piede.
Riflesso palpebrale
Una forte luce improvvisa provoca il riflesso di chiusura delle palpebre.
Riflesso di ritirare il piede
Se toccato da un oggetto pungente, il bimbo tenderà a ritrarre automaticamente il piede.
Da automatico a volontario
Tutti i riflessi sopra elencati sono inizialmente involontari, ma col tempo, cioè con lo sviluppo e il perfezionamento del sistema nervoso centrale, si trasformeranno in atti volontari. Inizialmente, per esempio, il riflesso di presa permetterà al neonato di afferrare solamente e automaticamente gli oggetti che premono sulle dita o sulla mano. Con il passare del tempo e con ripetuti e frequenti tentativi, però, tali riflessi lasceranno il posto alle prime forme di presa intenzionale: un bambino tra i sei e gli otto mesi riesce già ad afferrare volontariamente e con precisione gli oggetti che attirano il suo interesse, e a portarli verso la bocca.
Per approfondire:
- Il “Riflesso di Moro”: un tenero abbraccio dal neonato alla madre
- Riflesso di Moro: VIDEO
- Segni meningei e irritazione meningi in bambini ed adulti
- Riflesso di Babinski positivo: sintomi, diagnosi, come evocarlo
- Segno di Babinski positivo nel neonato e nel bambino: che significa?
- Segno di Babinski nella sclerosi multipla e nella SLA
- Segno di Hoffman positivo in SLA e sclerosi multipla
- Segno di Brudzinski positivo e negativo: semeiotica nella meningite
- Segno di Kernig positivo e negativo: semeiotica nella meningite
- Segno di Lasègue positivo e negativo in semeiotica
- Segno di Wasserman (Lasègue inverso) positivo in semeiotica
- Segno di Binda: cos’è e come si esegue
- Segno di Amoss (o del tripode): cos’è e come si esegue
- Segno di Magnus-De Klein: cos’è e come si esegue
Leggi anche:
- Parto naturale: il momento della fuoriuscita del bambino [VIDEO]
- Vostro figlio soffre di autismo? I primi segnali per capirlo e come comportarsi con lui
- Sindrome di Asperger in bambini ed adulti: primi sintomi, terapie
- Persone famose insospettabili con la Sindrome di Asperger
- Sindrome di Down: cause, sintomi in gravidanza e nei neonati
- Le malattie genetiche più diffuse al mondo
- Perché un neonato piange sempre? 8 sistemi per calmarlo
- Anestesia epidurale e parto: vantaggi, procedura e rischi
- Parto cesareo: dopo quanto si possono avere rapporti sessuali?
- Le 12 cose che ogni genitore fa di nascosto dai propri figli
- Le cose che non devi MAI dire ad una donna incinta, soprattutto se sei una donna
- Le cose che non devi MAI dire ad una donna che ha appena partorito, soprattutto se sei una donna
- Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?
- Dopo il parto: come recuperare l’intimità di coppia?
- Gravidanza: come indossare la cintura di sicurezza in auto?
- Gravidanza: è possibile viaggiare e prendere l’aereo o fa male al bimbo?
- Come cambia il seno in gravidanza e come proteggerlo?
- Prendere il sole in gravidanza fa male al bambino?
- Estate e gravidanza: quale cibi devi preferire se sei in dolce attesa
- Quali creme solari sono più indicate in gravidanza?
- Gravidanza in estate: come ci si difende dal caldo e dall’afa?
- E’ possibile farsi il bagno al mare o in piscina in gravidanza?
- Cloasma gravidico: cos’è e come si previene in estate?
- Gravidanza e bambino podalico: manipolazione ed esercizi
- Perché viene la diarrea in gravidanza? Fa male al bambino? Cure e rimedi
- Sacco amniotico e liquido amniotico: cosa sono ed a che servono durante la gravidanza?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!