Il tampone uretrale è una metodica comunemente utilizzata nei laboratorio di microbiologia e di comune richiesta per la diagnosi delle infezioni delle vie urinarie inferiori (uretrite).
Come ci si prepara all’esame?
Il soggetto deve presentarsi la mattina presto nel laboratorio di analisi a vescica piena, senza aver urinato per almeno 6-8 ore (sera precedente). E’ necessario astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore che precedono l’esame, avendo cura di sospendere qualsiasi cura antibiotica e antimicotica nella settimana prima del test. Per ciò che riguarda le donne bisogna evitare anche le irrigazioni locali che di solito si usano per la secchezza vaginale, bagni in vasca e terapie locali vaginali come ovuli e candeletti. La mattina dell’esame bisogna curare l’igiene intima esterna con della semplice acqua e sapone e bisogna, sia per gli uomini che per le donne, astenersi dall’urinare nelle tre ore precedenti al tampone uretrale. Questo perché l’urina passano esegue una sorta di “azione lavante” dell’uretra. Tutto questo è necessario per non ottenere dei falsi negativi che potrebbero coprire la presenza dell’infezione.
Procedura
I tamponi uretrali sono delle aste sottili di alluminio di 15-20 cm (i tamponi vaginali sono di carta compressa, più spessi e meno deformabili), aventi all’estremità un piccolo batuffolo di cotone del diametro di 1-3 mm. Il medico inserisce il tampone per 1 cm nella donna e per circa 1-2 cm nell’uomo. In quest’ultimo è importante far strizzare il pene 2 o 3 volte al fine di far risalire lungo l’uretra l’eventuale materiale essudativo. Il tampone viene rigirato con delicatezza all’interno per qualche secondo per raccogliere la quantità necessaria all’analisi di essudato e di cellule.
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Il tampone uretrale è doloroso?
Nella donna, il tampone uretrale, insieme al vaginale, rientra negli esami di profilassi e controllo durante la gravidanza. Si deve ricordare che la particolare conformazione anatomica della donna e la non necessaria profonda introduzione del tampone, rendono l’esame poco doloroso ed invasivo.
Nell’uomo, l’esame può risultare invece abbastanza doloroso ma soprattutto fastidioso: per questo si devono monitorizzare i soggetti sensibili dopo l’esame, onde prevenire l’eventuale lipotimia o sincope.
Significato dei tamponi
I tamponi con il materiale prelevato devono subire trattamenti differenziati e devo essere trasportati con particolari accortezze.
- Il primo tampone è utilizzato per la ricerca della Chlamydia trachomatis, l’agente più comunemente isolato nelle infezioni delle vie genito-urinarie. Il tampone viene trasportato in un terreno specifico per il batterio (contiene antibiotici per altri batteri e nutrienti per Chlamydia) e analizzato con allestimento di colture cellulari, di test specifici biochimici e di immunofluorescenza.
- Il secondo tampone (molto raramente nelle donne) viene raccolto per l’analisi dell’eventuale essudato (ma anche della comune secrezione). Il materiale raccolto viene steso in un vetrino per la colorazione di Gram. Questa tecnica è particolarmente importante per la diagnosi di gonorrea, qualora si riscontri una discreta quantità di gonococchi all’interno dei polimorfonucleati.
- Il terzo tampone è utilizzato per la coltura (e la successiva identificazione) di eventuali patogeni batterici delle vie urinarie. Il materiale viene introdotto nel terreno di trasporto di Stuart, contenente
sodio tioglicolato, sodio glicerofosfato, cloruro di calcio, agar agar, blu di metilene e carbone vegetale (quest’ultimo solo se si sospetta infezione da parte di enterobacteriaceae). In questo campione vengono fatti numerosi esami per la ricerca batterica. - Il quarto tampone viene utilizzato per la ricerca esclusiva del Mycoplasma, con terreno peculiare e ricerca specifica.
- Il quinto tampone (soprattutto nella donna, molto raro, assume invece un importantissimo significato come tampone vaginale) viene utilizzato per la ricerca a fresco di Candida. Si trasporta in soluzione fisiologica, in seguito analizzata al microscopio ottico (senza colorazione), per l’identificazione delle forme ifali di Candida, indici di infezione infiammatoria. Eventualmente, solo in casi di sospetta infezione, il quinto tampone può essere utilizzato anche nel maschio, ma in sede non-uretrale; la raccolta deve infatti avvenire nel glande e nel solco balano-prepuziale.
Tampone uretrale: costo
Il costo di un tampone uretrale è pari a circa 30 euro sia in strutture private che pubbliche, in quest’ultimo caso attraverso il pagamento del ticket.
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