Con “cateterismo vescicale” ci si riferisce all’introduzione in uretra ed il relativo posizionamento in vescica di un catetere vescicale (CV) sterile, per via transuretrale o sovra-pubica, in maniera provvisoria o permanente. Il catetere vescicale è un tubo in lattice, poliuretano, oppure altro materiale, che viene introdotto nell’uretra tramite il meato uretrale, cioè l’apertura dell’uretra attraverso la quale l’urina in arrivo dalla vescica giunge all’esterno. Negli uomini il meato dell’uretra è posto sull’apice del pene, mentre nella donna è situato nello spazio tra vagina e clitoride. Nella pratica clinica si ricorre al catetere vescicale per scopi differenti, tra cui quello terapeutico, quello diagnostico e quello evacuativo.
A seconda della presenza o dell’assenza della valvola di sicurezza si distinguono rispettivamente due tipi di catateri vescicali:
- cateteri vescicali a circuito chiuso: dotati di valvola di sicurezza, sono più costosi ma caratterizzati da minor rischio di infezione;
- cateteri vescicali a circuito aperto: NON dotati di valvola di sicurezza, sono più economici ma che espongono il pazienad un maggior rischio di infezione.
Catetere vescicale a circuito chiuso
Il catetere vescicale a circuito chiuso è un drenaggio urinario in una sacca chiusa all’esterno; è altresì dotato di un dispositivo di prelievo urine e di un rubinetto applicato alla sacca stessa che ne consente il periodico svuotamento, senza dover interrompere il circuito. L’introduzione di questo sistema di drenaggio, dotato di valvola di sicurezza, ha rappresentato in passato un netto miglioramento nella prevenzioni delle infezioni delle vie urinarie (IVU).
I cateteri vescicali a circuito chiuso sono più costosi, ma hanno un più basso rischio di inquinamento rispetto ai cateteri a circuito aperto. Sono dotate di rubinetti di scarico con doppia valvola di sicurezza; non permette né ai germi né alle urine di penetrare nel raccordo se utilizzate correttamente. Hanno la caratteristica di essere tenute in sito anche per più giorni, inoltre permettono il prelievo di campioni di urina senza inquinare.
Catetere vescicale a circuito aperto
Come già più volte anticipato, il catetere a circuito aperto – al contrario di quello a circuito chiuso – non possiede la valvola di sicurezza pertanto sono più facilmente contaminanti, anche se più economiche. Sia quelle con rubinetto che senza devono essere sostituite tutti i giorni ed hanno un capienza di 2000 cc. Per la prevenzione delle infezioni delle vie urinarie la Società italiana di geriatria e gerontologia raccomanda di preferire i cateteri a circuito chiuso invece di quelli a circuito aperto, effettuando lo svuotamento periodico della sacca e la chiusura della clamp qualora la sacca venga mobilizzata.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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