Il nervo accessorio è l’undicesimo dei dodici nervi cranici (XI nervo cranico) ed è un nervo motore che ha la particolarità di essere dotato sia di radice spinale (che origina dal midollo spinale) sia di una radice cranica (che origina dal midollo allungato). La sua funzione principale è quella motoria relativamente alla zona di spalla-trapezio-collo quindi sua qualsiasi infiammazione o lesione, determina alterazioni più o meno gravi a tali movimenti. L’infiammazione del nervo accessorio è comunque rara.
Cause e fattori di rischio
Le cause di una infiammazione del nervo accessorio sono correlate a fratture della base cranica (ad esempio in caso di cadute o incidenti stradali o sportivi) o a compressioni del nervo da parte di strutture esterne, come ossa o tumori, o ancora danni iatrogeni.
- Nelle infiammazioni/lesioni “alte” si ha debolezza/paralisi del muscolo sternocleidomastoideo, senza alterazioni della sensibilità. Le cause sono per lo più dovute a tumori o fratture della base cranica. Le lesioni alte sono molto rare.
- Nelle infiammazioni/lesioni “basse” si ha debolezza/paralisi del muscolo trapezio. La causa più frequente in questo caso è la lesione accidentale del nervo durante una biopsia linfonodale o una lesione da taglio o da fuoco.
Sintomi
Come già anticipato nel paragrafo precedente, le lesioni/infiammazioni di tale nervo possono comportare l’instaurarsi di una debolezza/paralisi ipsilaterale nel muscolo trapezio, una difficoltà nell’elevazione della scapola e in alcuni movimenti del muscolo sternocleidomastoideo (collo) e quindi nella rotazione della testa. Il quadro clinico del paziente è ben caratterizzato dalla “posizione oscillante” della scapola, inoltre viene gravemente compromessa l’elevazione del braccio oltre i 90°.
Diagnosi
Il medico giunge al sospetto di infiammazione del nervo accessorio solo con una anamnesi approfondita (raccolta dei dati del paziente, dei suoi sintomi, delle sue abitudini, delle patologie dei suoi famigliari…), associata con un esame obiettivo che comprenda testa, collo e torace. La diagnosi differenziale può essere aiutata spesso solo grazie ad esami strumentali come ecografie, TAC e/o risonanza magnetica, associati ad esami di laboratorio generali. La diagnosi potrebbe necessitare del parere di un neurologo, di un ortopedico e di un neurochirurgo.
Terapia
Non esiste una cura unica che risolva l’infiammazione del nervo accessorio: il trattamento specifico viene impostato sulla base della causa a monte che ha determinato l’infiammazione. In alcuni casi l’infiammazione diminuisce gradatamente in modo spontaneo. Una lesione del nervo è invece generalmente considerata una condizione molto grave con prognosi infausta e recupero quasi mai spontaneo. Il trattamento della lesione è neurochirurgico e consiste nella sutura dei due monconi del nervo per mezzo di innesti di nervo. Purtroppo spesso accade che uno dei monconi del nervo non sia reperibile con impossibilità alla ricostruzione del nervo: in questi casi si può ricorrere ad interventi chirurgici decisamente più complicati, come la trasposizione di altri muscoli come i muscoli romboidei e l’elevatore della scapola.
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