Con il termine “saturnismo” (anche detto “avvelenamento da piombo“, “intossicazione da piombo” o “plumbismo“; in inglese “lead poisoning“, “lead intoxication“, “plumbism“, “colica pictorum“, “saturnism“, “Devon colic” o “painter’s colic“) in medicina si indica una malattia potenzialmente grave e cronica dovuta all’esposizione professionale o accidentale al piombo che porta all’assimilazione del piombo nell’organismo. Il saturnismo comincia a dare sintomi generalmente quando i livelli di piombemia (piombo nel sangue) superano i 40 μg/dL negli adulti e i 60 μg/dL nei bambini. Il saturnismo è ritenuto la causa di quasi il 10% dei casi di disabilità intellettiva di origine altrimenti sconosciuta e può provocare problemi neurologici e comportamentali che compromettono profondamente la qualità della vita del paziente. Alcuni degli effetti sono permanenti. Nei casi più gravi possono verificarsi coma e morte.
Sintomi e segni
Il saturnismo può causare numerosi sintomi e segni, tra cui (in ordine di gravità):
- dolore addominale;
- nausea;
- vomito;
- diarrea;
- debolezza muscolare;
- anoressia (perdita di appetito);
- stitichezza;
- stanchezza;
- mal di testa;
- irritabilità;
- perdita dell’udito;
- carie;
- cataratta;
- leuconichia striata (unghie con macchie bianche);
- difficoltà a concentrarsi;
- diminuzione della libido;
- infertilità maschile;
- sterilità;
- perdita di peso;
- sapore insolito in bocca (metallico);
- dolore alle mani e ai piedi;
- formicolio alle mani e ai piedi;
- insonnia;
- disordini nei movimenti;
- apatia;
- gotta;
- depressione;
- pallore e/o lividi;
- linea blu lungo la gengiva con un bordo nero bluastro sui denti (linea di Burton);
- sintomi di insufficienza renale;
- sintomi di anemia;
- sintomi di encefalopatia;
- ipertensione arteriosa;
- diminuzione della produzione di urina;
- disturbi della vista (scotoma);
- shock ipovolemico;
- svenimento;
- aumento della pressione endocranica;
- deliri;
- cambiamenti di personalità;
- comportamento bizzarro;
- allucinazioni;
- convulsioni;
- tremori;
- amnesia;
- deficit cognitivi;
- coma e morte (nei casi più gravi).
Alcuni di questi sintomi sono aspecifici, quindi è impossibile arrivare ad una diagnosi unicamente grazie ad essi. L’avvelenamento da piombo può causare una varietà di sintomi e segni che possono variare notevolmente a seconda dell’individuo e delle sue condizioni generali di salute, ma soprattutto in base al tipo ed alla durata dell’esposizione al piombo. I sintomi possono essere subdoli ed alcuni potrebbero non avere alcun sintomo, sia con bassi ma anche con alti livelli di piombo nel sangue e ciò ritarda la diagnosi e di conseguenza le cure, con peggioramento della prognosi. Sia negli adulti che nei bambini, è raro essere asintomatici se la piombemia supera i 100 μg/dL. Più raramente i sintomi compaiono in modo acuto in seguito ad esposizione breve ma intensa: i sintomi nella maggioranza dei casi si sviluppano nell’arco di settimane o mesi in seguito ad un’esposizione cronica e prolungata nel tempo. I sintomi derivanti dall’esposizione al piombo organico, che è probabilmente più tossico del piombo inorganico a causa della sua liposolubilità, si manifestano più rapidamente. L’avvelenamento da composti organici di piombo presenta sintomi prevalentemente a livello del sistema nervoso centrale, come insonnia, delirio, deficit cognitivi, tremori, allucinazioni e convulsioni. I sintomi possono essere diversi negli adulti e nei bambini e in caso di intossicazione da piombo acuta o cronica.
Sintomi e segni negli adulti
I sintomi principali negli adulti sono mal di testa, dolore addominale, perdita di memoria, insufficienza renale, problemi riproduttivi maschili e debolezza, dolore o formicolio alle estremità. I primi sintomi di avvelenamento da piombo negli adulti sono comunemente aspecifici e comprendono depressione, perdita di appetito, dolore addominale intermittente, nausea, diarrea, costipazione e dolore muscolare. Altri segni precoci negli adulti includono malessere, affaticamento, diminuzione della libido e problemi del sonno. Anche un sapore insolito in bocca e cambiamenti di personalità sono segni precoci. Negli adulti, i sintomi possono verificarsi a livelli di piombemia superiori a 40 μg/dL, ma è più probabile che si verifichino solo al di sopra di 50-60 μg/dL. I livelli di piombo ai quali compaiono i sintomi variano ampiamente a seconda delle caratteristiche di ciascun individuo. A livelli di piombo nel sangue compresi tra 25 e 60 μg/dL possono verificarsi effetti neuropsichiatrici come tempi di reazione ritardati, irritabilità e difficoltà di concentrazione, nonché rallentamento della conduzione dei nervi motori e mal di testa. L’anemia può comparire a livelli di piombo nel sangue superiori a 50 μg/dL. Negli adulti, la colica addominale, che comporta parossismi di dolore, può comparire con livelli di piombo nel sangue superiori a 80 μg/dL. Se negli adulti i livelli di piombo nel sangue superano i 100 μg/dL, si verificano sintomi e segni di encefalopatia con ipertensione endocranica (aumento della pressione all’interno del cranio), deliri, convulsioni, coma e morte.
Sintomi e segni nei bambini
I primi sintomi e segni iniziano a comparire nei bambini generalmente intorno ai 60 μg/dL, quindi ad un livello mediamente superiore a quello con cui cominciano a comparire negli adulti. Diarrea, difficoltà a dormire e pianto e lamenti sono tipici nei bimbi con saturnismo. Altri segni e sintomi classici nei bambini sono perdita di appetito, dolore addominale, vomito, perdita di peso, stitichezza, sintomi e segni di anemia e di insufficienza renale, irritabilità, letargia, difficoltà di apprendimento e problemi comportamentali. I bambini con avvelenamento cronico possono rifiutarsi di giocare o presentare disturbi comportamentali ipercinetici o aggressivi, a casa e/o a scuola. L’aumento del livello di piombo nel sangue nei bambini è stato correlato alla diminuzione dell’intelligenza, del ragionamento non verbale, della memoria a breve termine, dell’attenzione, della capacità di lettura e aritmetica, delle capacità motorie, della regolazione emotiva e dell’impegno sociale. Sono comunemente riscontrati uno sviluppo lento dei normali comportamenti infantili, come parlare e usare le parole, e disabilità intellettiva permanente. È stato segnalato che livelli di piombo nel sangue inferiori a 10 μg/dL sono associati a un QI (quoziente di intelligenza) inferiore e a problemi comportamentali come l’aggressività. Tra livelli di piombo nel sangue compresi tra 5 e 35 μg/dL, nei bambini viene segnalata una diminuzione del QI di 2-4 punti per ogni aumento di μg/dL. Anche se meno comune, è possibile che le unghie sviluppino leuconichia striata se esposte a concentrazioni di piombo anormalmente elevate. Nei bambini, segni di encefalopatia come comportamento bizzarro, disordini nei movimenti e apatia si verificano a livelli di piombo superiori a 70 μg/dL.
Sintomi e segni di avvelenamento da piombo acuto
Nell’avvelenamento da piombo acuto, i tipici segni neurologici sono dolore, debolezza muscolare, intorpidimento e formicolio e, raramente, sintomi associati all’infiammazione del cervello. Altri sintomi acuti sono dolore addominale, nausea, vomito, diarrea e costipazione. Gli effetti di una esposizione acuta al piombo sulla bocca includono astringenza e sapore metallico. Problemi gastrointestinali, come stitichezza, diarrea, scarso appetito o perdita di peso, sono comuni nell’avvelenamento acuto. L’assorbimento di grandi quantità di piombo in un breve periodo può causare shock ipovolemico (liquidi insufficienti nel sistema circolatorio) a causa della perdita di acqua dal tratto gastrointestinale, in caso di copiosa diarrea. L’emolisi (la rottura dei globuli rossi) dovuta a un avvelenamento acuto può causare anemia ed emoglobina nelle urine. Il danno ai reni può causare cambiamenti nella minzione come la sindrome di Fanconi acquisita e una diminuzione della produzione di urina. Le persone che sopravvivono all’avvelenamento acuto spesso manifestano sintomi di avvelenamento cronico.
Sintomi e segni di avvelenamento da piombo cronico
L’avvelenamento cronico da piombo di solito si presenta con sintomi che colpiscono più sistemi,ma è associato a tre tipi principali di sintomi: gastrointestinali, neuromuscolari e neurologici. I sintomi del sistema nervoso centrale e neuromuscolari di solito derivano da un’esposizione intensa, mentre i sintomi gastrointestinali di solito derivano da un’esposizione per periodi più lunghi. I segni di esposizione cronica includono perdita di memoria o concentrazione a breve termine, depressione, nausea, dolore addominale, perdita di coordinazione, intorpidimento e formicolio alle estremità. Affaticamento, problemi del sonno, mal di testa, stupore, difficoltà di parola e anemia si riscontrano anche nell’avvelenamento cronico da piombo. Un’altra caratteristica di avvelenamento cronico è una tonalità plumbea della pelle con pallore e/o lividi. Una linea blu lungo la gengiva con un bordo nero bluastro sui denti, nota come linea di Burton, è un’altra indicazione di avvelenamento cronico da piombo. I disturbi visivi possono presentarsi con visione offuscata gradualmente progressiva a causa dello scotoma centrale, causato da neurite ottica tossica.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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