Sostanze chimiche e radiazioni cancerogene

MEDICINA ONLINE TRATTORE CONTADINO TERRA NATURA LAVORO POLVERE ALLERGIA OCCUPAZIONALE FATICA LAVORARE SOLDI PIANTARE ALBERI PIANTE ERBA TERRENO AGRICOLO ARARE.Lo sviluppo della maggior parte dei cancri coinvolge l’accumulo di mutazioni in numerosi geni durante un lasso di tempo piuttosto lungo. Questa natura a tappe successive del cancro implica mutazioni che attivano oncogeni e inattivano geni soppressori di tumori, causando l’alterazione dei meccanismi complessi che regolano la crescita e il differenziamento.

Molti agenti naturali e artificiali aumentano la frequenza con la quale le cellule diventano cancerose. Questi agenti, per lo più sostanze chimiche e alcuni tipi di radiazioni, vengono detti cancerogeni. Data l’ovvia rilevanza per l’uomo, ci sono molte informazioni sulla cancerogenesi che coprono vari settori della biologia.
Benché anche i virus possiedano potenzialità cancerogena, le sostanze chimiche sono di gran lunga più responsabili dell’insorgenza di cancri nell’uomo che non i virus. Gli agenti cancerogeni chimici vennero scoperti nel diciottesimo secolo da Sir Percival Pott, un chirurgo inglese che correlò l’incidenza al cancro alla pelle dello scroto di alcuni suoi pazienti con l’esposizione di questi alla polvere di carbone, quando da ragazzi avevano lavorato come spazzacamini.

Dall’inizio dello sviluppo industriale nel diciottesimo secolo ad oggi i lavoratori  in numerose attività sono stati esposti ad agenti cancerogeni ed hanno di conseguenza sviluppato forme di cancro collegate con il tipo di occupazione svolta. Ad esempio i radiologi che usano raggi X e radio come sorgenti di radiazioni ionizzanti e gli agricoltori esposti ai raggi ultravioletti (UV) della luce solare sono risultati più soggetti allo sviluppo di cancri della pelle, i lavoratori entrati in contatto con l’amianto a quello dei cancri ai bronchi e ai polmoni, i lavoratori a contatto con colle e vernici a base di benzene hanno mostrato una incidenza più alta di leucemie (cancro al sangue) mentre i lavoratori della plastica, esposti a cloruro di vini le hanno sviluppato più di frequente cancri al fegato.

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