I 12 motivi per cui il tuo cervello ha bisogno di una vacanza

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Obesità Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Ecografie Psicologia Clinica Smettere fumare e YogaTutti noi abbiamo bisogno di mandare il cervello in vacanza. Una recente ricerca commissionata da Expedia sostiene che l’80% dei lavoratori si sente stressato sul posto di lavoro e dimostra che sia la mente che il corpo hanno bisogno di staccare di tanto in tanto. Una pausa consente, infatti, di tornare in pista più carichi, lavorare più proficuamente, vivere in armonia con coloro che ci circondano, potenziare le attività cerebrali ed abbassare il livello di stress. Vediamo le 12 principali ragioni, provate scientificamente, per mandare il cervello in vacanza.

Quando la mente è completamente rilassata, è possibile memorizzare ed apprendere nuove competenze molto più velocemente. Le vacanze consentono infatti di ricaricare il cervello: sfortunatamente noi non possediamo una ricarica mentale extra a cui attingere al bisogno e quindi una pausa è indispensabile. Un attimo di respiro aiuta poi il cervello a risolvere i problemi, effettuare connessioni logiche e consolidare le idee. Prendersi almeno un periodo di riposo all’anno riduce inoltre del 21% il rischio di sviluppare malattie e, quindi, allunga la vita.

L’ozio fortifica il cuore: gli individui che non si prendono alcuna pausa dal lavoro per molti anni consecutivi vedono aumentare del 30% il rischio di avere un attacco di cuore. Vivere in una condizione costante di stress sul lavoro, senza mandare mai il cervello in vacanza, rischia poi di accrescere del 40% il rischio di rimanere vittime di problemi coronarici. Le ferie aumentano la qualità del lavoro: esercitare le stesse mansioni senza sosta provoca al contrario un effetto dannoso sulla performance cognitiva. La vacanza favorisce inoltre la creatività ed aiuta a generare nuove idee; questo accade soprattutto se si viene in contatto con culture diverse dalla propria.

Il riposo migliora il rendimento lavorativo: uno studio ha dimostrato che 10 ore di tregua corrispondono ad un aumento dell’8% per quanto concerne la performance individuale.
Mandare il cervello in vacanza aiuta a tenersi lontani dalla depressione e a combattere la carenza di sonno: uno studio neozelandese afferma che al ritorno si dorme in media un’ora in più per notte. Le vacanze, infine, forniscono una rinnovata motivazione per raggiungere sempre nuovi obiettivi. Una pausa, quindi, può essere la soluzione rapida ed efficace per migliorare la nostra vita personale e lavorativa.

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