Dopo molti anni di matrimonio vissuti uno al fianco dell’altra, è estremamente duro andare avanti da soli. La casa così grande e silenziosa, il letto vuoto e freddo e nessuno che ti sorride al mattino. Così, molto spesso quando un’anziano muore, poco tempo si verifica il decesso anche dell’altro coniuge. Una storia tanto triste che ora però, grazie a un nuovo studio dell’Università di Birmingham, acquista anche delle ragioni scientifiche. La ricerca, pubblicata sulla rivista Immunity and Ageing sostiene che con la vecchiaia si altera il modo in cui il nostro sistema immunitario reagisce al dolore e al lutto. Sembra infatti che il dolore possa influenzare il nostro sistema immunitario tramite gli ormoni dello stress.
I ricercatori sono partiti dalla constatazione che i giovani sono più resistenti al dolore, mentre le persone anziane si ammalano più facilmente. Così hanno studiato le reazioni di 41 persone di circa 30 anni e di 52 settantacinquenni. Alcuni di loro avevano provato un grande dolore altri invece no. Gli scienziati hanno misurato l’effetto del lutto sulla funzione dei neutrofili (un tipo di globuli bianchi fondamentali per combattere le infezioni ) sul cortisolo, il cosiddetto ‘ormone dello stress’ e sul deidroepiandrosterone solfato (DHEAS), un ormone maschile chiamato ‘ormone della giovinezza’.
Le analisi hanno mostrato che i partecipanti anziani che avevano vissuto un lutto, avevano una bassissima funzione immunitaria, alti livelli di ormone dello stress e la funzione dei neutrofili più debole rispetto al gruppo dei giovani. Questo si traduce nel fatto che gli anziani che hanno vissuto un grande dolore hanno maggiori probabilità di avere un sistema immunitario compromesso. “La ragione è che gli anziani hanno già un sistema immunitario invecchiato e quindi meno in grado di rispondere a nuovi patogeni” spiega l’autore dello studio Anna Phillips, ricercatore in medicina comportamentale presso l’Università di Birmingham. “Abbiamo bisogno di ormoni bilanciati per mantenere il nostro sistema immunitario sotto controllo, ma dopo i 30 anni la quantità di DHEAS che produciamo inizia a diminuire. Gli anziani che hanno partecipato allo studio avevano infatti il 20% di DHEAS in meno rispetto alla quantità che avevano in gioventù” afferma Phillips.
Lo studio rivela infine che l’interazione tra dolore e ormoni dello stress sul sistema immunitario potrebbe spiegare la morte a breve distanza del partner che rimane da solo. “Tutti conosciamo storie di qualche anziano che muore e l’altro coniuge, perfettamente sano, se ne va poco dopo. Con lo stress da lutto i neutrofili smettono di funzionare bene, e può succedere che se l’anziano vive un trauma (come una caduta o una broncopolmonite) diventi più sensibile a nuove infezioni”.
Leggi anche:
- Morte psicogena, l’apatia che può farti morire: come uscirne
- Elsa ed Ermete ultranovantenni sposati da 66 anni: muoiono entrambi nel giro di un giorno
- Dopo 62 anni di matrimonio muoiono insieme mano nella mano
- Che significa malattia terminale?
- Come affrontare il lutto di una persona cara
- Sistema immunitario, immunità innata e specifica: riassunto, schema e spiegazione
- Immunodeficienza primaria e secondaria: sintomi, cause e terapie
- Cosa si prova a morire annegati, dissanguati, decapitati… Morti diverse, sensazioni diverse
- Cosa si prova morendo: il racconto di una infermiera
- Darwin Awards: le morti più stupide ed assurde nel 2014/2016
- Annegato nel cioccolato, risucchiato fuori da un aereo, soffocato da un seno siliconato… Le morti più incredibili della storia
- Il Real Madrid oltre la morte: la bara a forma di Santiago Bernabeu
- Le 10 cose che ti succederanno un attimo dopo la tua morte
- Cosa si prova prima di morire? Una ricerca americana prova a spiegarlo
- Un’onda blu: fotografata l’anima che lascia il corpo dopo la morte?
- ”Si invitano i residenti a non morire, i posti al cimitero sono esauriti”. Lo strano messaggio a Lumellogno (NO)
- Rendere reversibile la morte cerebrale? In USA ci stanno lavorando
- Il forno crematorio va a fuoco: ”il corpo era troppo grasso”
- Baleia azul (blue whale): il gioco online che sta portando al suicidio tanti adolescenti
- Una persona su dieci muore a causa del fumo
- Condannati a morte: gli ultimi pasti più strani
- Rinascere in un’app: chiacchiera con chi non c’è più grazie a “With me”
- Rumori dalla bara durante un funerale: il “morto” era ancora vivo
- Lo sposa per l’eredità, ma alla sua morte scopre l’amara verità
- Ibernazione post-mortem: 14enne inglese ibernata negli USA
- Donna si spegne in volo: passeggeri dell’aereo in viaggio con la defunta
- E’ possibile vivere oltre i 125 anni?
- Le 5 cose di cui ti pentirai un attimo prima delle tua morte
- Quanto tempo mi rimane da vivere?
- Si può vivere senza bere acqua? Per quanto tempo?
- Si può vivere senza mangiare cibo? Per quanto tempo?
- Si può vivere senza respirare aria? Quanto può durare una apnea?
- Ciclo di Krebs e respirazione cellulare: spiegazione facile e schema
- La morte per mancanza di sonno è davvero possibile? Per quanto tempo si può restare svegli?
- Cure palliative: cosa sono ed a che servono?
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Cervello maschile e femminile: quali sono le differenze?
- Narcolessia: cause, sintomi, cure e terapia farmacologica
- Sognare topi, serpenti, gatti, sangue… Perché alcuni sogni sono ricorrenti e cosa significano?
- Esperienze di pre-morte: uno scherzo del cervello o la prova che esiste il paradiso? Finalmente sappiamo la risposta
- Si muore di sclerosi multipla? Quali le aspettative di vita?
- Si muore di fibrosi polmonare? Qual è l’aspettativa di vita?
- Si muore di Alzheimer? Qual è l’aspettativa di vita?
- Quando il paziente deceduto “resuscita”: la Sindrome di Lazzaro
- Donna accudisce il marito morto da due mesi in casa: “Pensavo fosse vivo”
- Neonato accoltellato 14 volte e sepolto vivo dalla madre
- Morta da 6 giorni, i figli non vogliono chiudere la bara:“è morte apparente”
- La donna che convive da 40 anni con un feto pietrificato nella pancia
- Si sente male a scuola e va in coma: rischia la vita a 15 anni per colpa dell’assorbente
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!