Il lattosio è uno zucchero disaccaride, cioè uno zucchero formato da due zuccheri monosaccaridi: il galattosio ed il glucosio. Il lattosio è – come il nome suggerisce – estremamente presente nel latte e nei latticini: circa il 98% di tutti gli zuccheri presenti nel latte è infatti costituito proprio da lattosio ed è fortemente rappresentato anche in formaggi e yogurt. Nel siero di latte il lattosio costituisce circa il 70% della massa secca e il 4,2% sul tal quale e può essere isolato per concentrazione e successiva cristallizzazione. Ecco il contenuto medio di lattosio per 100 grammi di vari tipi di latte:
- latte di capra 4.7 g
- latte di pecora 5.2 g
- latte di bufala 5.1 g
- latte di vacca pastorizzato intero 4.9 g
- latte di vacca UHT intero 4.7 g
Intolleranza al lattosio
L’intolleranza al lattosio deriva dall’assenza nel sistema digerente dell’enzima preposto alla digestione del latte, chiamato “lattasi“. Il nostro organismo, per assorbire il galattosio ed il glucosio, deve prima scindere il lattosio e per farlo ha bisogno dell’enzima lattasi. Se l’enzima manca o è deficitario, il paziente si dice “intollerante al lattosio“. La permanenza del lattosio non digerito nell’intestino determina fermentazione ed essendo il lattosio una sostanza osmoticamente attiva, richiama nel colon acqua e sodio impedendo la formazione delle feci solide. L’intolleranza al lattosio si manifesta, quindi, con flatulenza, meteorismo, crampi addominali, diarrea e dimagrimento. Per evitare tali sintomi, il paziente dovrà evitare tutti i tipi di latte che contengono lattosio, oltre ad evitare di assumere qualsiasi cosa possa contenerne tracce, come alimenti, farmaci ed integratori alimentari.
Terapia dell’intolleranza al lattosio e cibi da evitare
La terapia dell’intolleranza al lattosio si basa sulla riduzione/esclusione totale dalla dieta dei cibi contenenti il lattosio, principalmente:
- latte vaccino;
- latte di capra;
- latticini freschi (ricotta, formaggi, mozzarelle…);
- gelati;
- panna;
- margarina;
- burro;
- cioccolato bianco, al latte e fondente;
- dolci;
- biscotti ed altri alimenti contenenti latte o suoi derivati.
Altri rischi possono presentarsi con l’assunzione di cibi come prosciutti cotti o insaccati dove il lattosio viene aggiunto come additivo al fine di mantenere una giusta morbidezza delle carni. Anche altri alimenti come i cibi precotti, alcuni tipi di pane in cassetta e perfino molti farmaci (circa 1 su 10 di tutti i farmaci esistenti) ed integratori alimentari (ad esempio alcuni multivitaminici) possono contenere lattosio. Esistono comunque prodotti trattati quasi privi di lattosio, in particolare il latte ad alta digeribilità.
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Intolleranza al lattosio: alimenti consentiti dopo lettura dell’etichetta
Tra i cibi di cui bisogna sempre controllare bene l’etichetta degli ingredienti, perché ad alto rischio di contenere lattosio, intrinseco o aggiunto, ricordiamo:
- carni;
- insalata;
- caramelle;
- merendine;
- miscele per frittelle;
- biscotti;
- bibite e succhi di frutta;
- liquori cremosi;
- torte;
- pane;
- salse e condimenti;
- piatti già pronti come ragù;
- prodotti da forno;
- cereali;
- prosciutto cotto, salumi ed insaccati in genere;
- wurstel;
- purè di patate istantaneo;
- surgelati.
Intolleranza al lattosio: alimenti consentiti e consigliati
- legumi secchi;
- formaggi stagionati come il Grana Padano D.O.P.;
- latte delattosato;
- latte vegetale (di soia, riso…);
- pane semplice bianco o integrale;
- pasta;
- riso.
Intolleranza al lattosio: conseguenze sulla salute
Se si elimina il lattosio dalla dieta si potrebbe andare incontro a un peggioramento nell’assorbimento del calcio e vitamina D, con la conseguenza di un peggioramento della mineralizzazione ossea; per questo motivo in caso di accertata intolleranza è buona norma includere nella dieta formaggi a basso contenuto di lattosio (quando tollerati) ed altri cibi ricchi di calcio. Qualora non si possano assumere, per varie ragioni, nemmeno gli alimenti con molto calcio, potranno essere prese in considerazione integrazioni di calcio se prescritte dal medico.
Intolleranza al lattosio: come prevenire i sintomi?
Ecco alcuni consigli utili:
- evitare di mangiare cibi, farmaci ed integratori che contengono lattosio;
- imparare a leggere con attenzione le etichette di alimenti, farmaci ed integratori alla ricerca di latte e lattosio;
- alcuni soggetti intolleranti riescono a volte a tollerare lo yogurt, che presenta naturalmente un basso contenuto di lattosio;
- usare alimenti “ad alta digeribilità” diminuisce il rischio di provare i fastidiosi sintomi.
Farmaci contro l’intolleranza alimentare
In farmacia si possono trovare delle compresse specifiche per permettere agli intolleranti di assumere il lattosio: tali compresse sono a base di galattosidasi e vanno assunti insieme all’alimento contenente lattosio per facilitarne l’assimilazione, anche se nei soggetti più sensibili non sono sufficienti a prevenire la comparsa di sintomi.
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