Differenza tra latte in polvere e liquido per neonati: quale scegliere?

MEDICINA ONLINE NEWBORN NEONATO BIMBO BAMBINO FIGLIO LATTE MAMMA GENITORI FAMIGLIA PAPA MADRE PADRE NONNI AMORE PEDIATRIAIl “latte formulato“, comunemente conosciuto come “latte artificiale per neonati” ha un grande vantaggio rispetto al latte materno: fornisce alla neo mamma che non può – per motivi di salute o altro – o non vuole allattare al seno, la possibilità di nutrire il proprio neonato con gli stessi nutrienti che il piccolo avrebbe ottenuto dal latte materno. Nonostante la ricerca scientifica, il latte artificiale attuale non è ancora in grado di replicare esattamente il latte materno, ma ha comunque una formulazione che rende questo latte certamente preferibile rispetto al latte naturale di mucca e di capra. Questi ultimi andrebbero evitati perché non adeguati alle necessità del neonato e del lattante. Una volta escluso il latte vaccino o di capra, ed escluso il latte materno, rimane il latte artificiale, all’interno del quale c’è la possibilità di scegliere tra latte artificiale liquido e latte in polvere: qual è il migliore per il vostro bimbo?

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Latte artificiale liquido

Il latte artificiale liquido ha un enorme vantaggio in termini di praticità: è subito pronto all’utilizzo e perfettamente sterile. Basta riscaldarlo a bagnomaria ed è pronto, oppure – una volta scaldato – può essere mantenuto in caldo in attesa che il piccolo si svegli. Essendo io medico ma anche mamma da alcuni mesi, posso assicurarvi per esperienza personale che questa praticità è veramente utile in molte circostanze.
Altro vantaggio è che – una volta aperto – il latte artificiale liquido può essere conservato in frigorifero per 24/48 ore. Il biberon e la tettarella, se lavati adeguatamente e con attenzione subito dopo l’uso, non richiedono necessariamente il processo di sterilizzazione. Lo svantaggio principale di questo tipo di latte artificiale per neonati è il costo che almeno per il latte 1, che si usa fino ai 6 mesi, tende ad essere mediamente superiore rispetto al latte per neonati in polvere. Inoltre il periodo di scadenza è più breve del latte in polvere ed una volta aperto deve essere consumato in giornata.

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Latte artificiale in polvere

Il latte in polvere, al contrario di quello liquido, non è subito pronto all’uso ma richiede una serie di passaggi per essere preparato, anche se non stiamo certo parlando di tecniche complesse, anzi: dopo poche volte sia la neo mamma che il neo papà diventeranno estremamente veloci nella preparazione, che però – in ogni caso – necessiterà di almeno 10 minuti. Il latte artificiale, dopo la preparazione, deve essere usato in tempi brevi perché non essendo perfettamente sterile i microrganismi patogeni che naturalmente contiene si moltiplicano molto velocemente sia a temperatura ambiente che in frigorifero. Dopo l’uso il biberon e la tettarella vanno lavati e devono essere sterilizzati prima dell’utilizzo successivo.
Solo svantaggi, quindi? Assolutamente no. Il latte in polvere potrebbe risultare più comodo quando si è fuori casa, perché basta avere a portata di mano una bustina con una dose, dell’acqua calda e un biberon per preparare rapidamente una poppata di “emergenza”, senza il problema di riscaldare il latte liquido a bagnomaria e di conservare il restante latte in frigorifero. Inoltre il latte in polvere ha una scadenza più lunga di quello liquido ed una volta aperta una bustina, può essere conservata un mese in frigo. Infine il latte artificiale ha il vantaggio non indifferente di essere in media molto più economico rispetto a quello liquido, cosa che – visti gli enormi costi di gestione iniziale di un neonato – a molti può tornare utile.

Latte liquido e in polvere: vantaggi e svantaggi

Nella seguente tabella comparativa, vi presentiamo quelli che possono essere i vantaggi e gli svantaggi dei due tipi di latte:

Latte artificiale liquido

Latte artificiale in polvere

Facile da preparare.Veloce, subito pronto Più macchinoso da preparare. Almeno 10 minuti di preparazione
Può essere preparato in anticipo e conservato Deve essere usato immediatamente e non può essere conservato
Sterile, non richiede sterilizzazione Contiene batteri, deve essere sterilizzato
Una volta aperto, dura un giorno Una volta aperta la bustina, dura un mese
Periodo di scadenza più breve Periodo di scadenza più lungo
Meno pratico fuori casa Pratico fuori casa
Più caro di quello in polvere Meno caro di quello liquido

Considerazioni e consigli

Entrambi i tipi di latte, se di qualità, hanno pari caratteristiche nutrizionali quindi la scelta tra l’uno e l’altro tipo – salvo indicazione medica – dipende principalmente dai vantaggi/svantaggi appena elencati. In genere se il bimbo assume il latte spesso fuori casa e/o se volete risparmiare, preferite il latte in polvere, mentre in tutti gli altri casi preferite quello liquido. Ricordiamo ancora una volta che il latte liquido è sterile fino a quando non è aperto: perciò è la scelta certamente più sicura. Il latte in polvere non è sterile, e anche ammesso che possa contenere un numero molto basso di colonie batteriche, la contaminazione della polvere può avvenire al momento della sua preparazione in fabbrica o dopo l’apertura della confezione. Si può però eliminare la maggior parte dei batteri scaldando l’acqua per la ricostituzione del prodotto alla temperatura di almeno 70°C. Il latte così preparato deve essere poi raffreddato rapidamente per evitare che i batteri residui si moltiplichino, e questo può avvenire quando il latte ha una temperatura compresa tra 7 e 65°C. Più a lungo il latte si trova a questa temperatura, maggiore è il rischio di aumentarne la carica batterica e quindi il rischio che il bambino possa contrarre un’infezione.

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Latte artificiale e microonde: è sicuro?

E’ necessario fare attenzione se usate un forno a microonde per preparare o riscaldare le formule, sia in polvere che liquide: il microonde non garantisce un riscaldamento omogeneo del liquido e rende possibile la pericolosa presenza di punti tiepidi alternati a punti eccessivamente caldi, col risultato che il latte potrebbe sembrare a temperatura ottimale ed invece potrebbe finire per ustionare la delicata bocca del bimbo. Il nostro consiglio, se proprio avete necessità di usare il microonde, è di agitare bene il liquido dopo il riscaldamento per evitare eventuale disomogeneità di temperatura. Infine è importante evitare di riscaldare più volte nel tempo col microonde lo stesso liquido: una volta scaldato una singola volta, va assunto.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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