Scatti sempre foto col tuo smartphone? La tua memoria è a rischio

MEDICINA ONLINE DOING SELFIE FOTO PIC PICTURE GIRLS RAGAZZE SELFIE FOTO CELLULARE TELEFONINO SMARTPHONE FOTOGRAFIA AUTOSCATTODocumentare continuamente la nostra vita sui social, scattando foto a ripetizione, dovrebbe aiutarci a conservare meglio il ricordo di un avvenimento per noi degno di nota, ma in realtà non solo non è così, ma potrebbe essere addirittura controproducente.
Una una ricerca della University of California – Santa Cruz, pubblicata sul Journal of Applied Research in Memory and Cognition, ha infatti dimostrato che scattando foto in realtà si compromette il ricordo di un evento.

Lo studio

Un gruppo di 42 studenti universitari è stato invitato in laboratorio per un tour virtuale di un museo in cui venivano guardati alcuni dipinti sugli schermi dei computer. È stato confrontato il modo in cui gli studenti hanno ricordato i dipinti quando hanno soltanto guardato le immagini, quando facevano al tempo stesso foto usando un telefono con fotocamera e quando hanno scattato foto usando Snapchat. E’ emerso che coloro che fotografavano ottenevano un punteggio peggiore, fino al 20%, su test a scelta multipla relativo a ciò che avevano visto.

Scarico cognitivo e disimpegno attenzionale

Alla base di ciò potrebbe esserci un fenomeno noto come “scarico cognitivo”: cioè, non ricordiamo perché sappiamo che la fotocamera è lì per ricordare per noi. Persino coloro che scattavano foto usando Snapchat, con immagini della durata di soli 10 secondi, ricordavano meno e le persone a cui è stato chiesto di scattare una foto e poi di eliminarla hanno fatto perfino peggio. Al momento di scattare una foto, per gli studiosi le persone si concentrano meno su ciò che hanno di fronte, un fenomeno definito “disimpegno attenzionale”. Fotografare l’evento potrebbe inoltre creare una falsa sensazione di conoscere il soggetto meglio di quello che poi realmente conosciamo, spingendoci meno ad usare le strategie mentali che impegnano la nostra memoria.

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