Soprattutto durante l’adolescenza o nei momenti più stressanti della vita, avere ogni tanto dei pensieri suicidari non è una cosa così rara. Se però ti sei accorto, magari in seguito ad un periodo più difficile del solito, di pensare al suicidio un po’ troppo spesso, ecco alcuni consigli che ti potrebbero… salvare la vita.
Se hai intenzione di suicidarti IN QUESTO MOMENTO, chiama IMMEDIATAMENTE il numero verde della Samaritans Onlus 800 86 00 22 per ottenere aiuto.
Se sei un adolescente, puoi anche chiamare il servizio Emergenza Infanzia del Telefono Azzurro al numero 114, oppure chiama il Telefono Amico al numero 199 284 284 o ancora accedi al servizio Mail@micaTAI disponibile sul sito http://www.telefonoamico.it/.
Telefona ad un amico
Informalo del tuo stato d’animo e che hai bisogno del suo aiuto. Chiedigli di parlarti delle tue qualità e dei tuoi punti di forza o di ripensare ai momenti divertenti trascorsi insieme. Scegli un amico di cui pensi di poterti fidare.
Evita di rimanere da solo
Non sparire dalla vista di amici o parenti. Se non c’è nessuno che possa tenerti d’occhio, vai al pronto soccorso per non restare da solo. Se frequenti un gruppo di sostegno, rivolgiti agli altri membri per ottenere da loro un supporto speciale in quanto esperti del momento che stai attraversando e delle modalità di intervento. Ricorri all’aiuto di uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra. Le persone che tentano il suicidio soffrono molto probabilmente di un grave disturbo mentale (ad esempio la depressione), per il quale possono sottoporsi a una cura.
Cura la depressione
Se il desiderio di suicidarti insorge a seguito di un evento in particolare, ad esempio la fine di una relazione, la perdita del lavoro o il sopraggiungere di una disabilità, ricorda che la depressione può essere curata, soprattutto se è riconducibile a determinati eventi scatenanti. Consulta uno psicologo, uno psicoterapeuta o un medico psichiatra: non avere alcun timore a raccontargli i tuoi propositi.
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Parla con una guida spirituale
Se sei credente e hai la possibilità di rivolgerti a una guida spirituale, prova a confidarti con questa persona. Alcuni preferiscono parlare con una guida spirituale piuttosto che con un professionista esperto in psicologia. I ministri di culto vengono educati a prestare soccorso alle persone bisognose, incluse quelle disperate con tendenze suicide. Se credi in tutto questo, una guida spirituale può aiutarti ad alleviare la sofferenza offrendoti una nuova prospettiva e presentandoti degli aspetti su cui riflettere.
Trova un gruppo di sostegno
Esistono gruppi di sostegno, sia online che nella tua città, in cui poter trovare conforto attraverso il dialogo con altre persone con tendenze suicide o che hanno tentato il suicidio. Per trovare un gruppo di sostegno puoi rivolgerti al tuo psicologo, psicoterapeuta o psichiatra che saprà darti ulteriori informazioni, altrimenti verifica su Internet la presenza di simili realtà nel tuo territorio. Chiedi aiuto alle persone che ti capiscono. È importantissimo ricordare che non sei solo, a prescindere dal motivo che ti spinge a pensare al suicidio. Rivolgiti alle persone che ti sono vicine, che capiscono quello che provi e che vogliono aiutarti.
Sbarazzati degli oggetti potenzialmente pericolosi
Se hai il pensiero di suicidarti, fai in modo che sia difficile attuarlo togliendo di mezzo qualsiasi oggetto adatto allo scopo. Potrebbero essere oggetti di questo tipo: armi da fuoco, coltelli, corde o farmaci. Se non puoi gettare via i medicinali per motivi di salute, lasciali in custodia a un familiare fidato o a un amico che possa somministrarteli secondo prescrizione.
Fai una lista delle cose e persone che ami
Metti per iscritto qualsiasi cosa ti venga in mente in grado di riempirti di gioia o il cui ricordo è associato a sentimenti di felicità e amore. Potrebbero essere i tuoi familiari, il tuo cane o il tuo gatto, il tuo sport preferito, lo scrittore che ti appassiona di più, i film più amati, il cibo che ti ricorda quando eri piccolo, un luogo in cui ti senti a casa, le stelle, la luna, il sole. Se ti fa stare bene, scrivilo. Non dimenticare di inserire le cose che ami di te stesso. Annota le qualità che ti distinguono, incluse quelle relative all’aspetto fisico, al carattere e così via. Prendi nota degli obiettivi che hai conseguito. Metti per iscritto i traguardi di cui sei orgoglioso. Non dimenticare di includere le tue ambizioni future. Scrivi dove speri di trascorrere la tua esistenza, i tuoi progetti, la professione in cui vuoi cimentarti, i figli che potresti avere, il compagno di vita che potresti incontrare. Pensa a quanto starebbero male le persone che ami, alla notizia del tuo suicidio.
Elenca delle attività positive che possano distrarti
In passato, che cosa ti ha aiutato a decidere di non suicidarti? Scrivilo. Qualsiasi distrazione è positiva se riesce ad allontanarti dalle circostanze in cui puoi farti del male. Avere a portata di mano una lista delle cose da fare quando la mente è troppo confusa per ricordarle potrà rivelarsi molto utile in futuro. Ecco alcune idee:
- Telefona a un amico con cui parlare.
- Consuma un pasto sano.
- Vai a fare una passeggiata o pratica dell’esercizio fisico.
- Dipingi, scrivi o leggi.
Fai una lista delle persone da chiamare
Includi il nome e il numero di telefono di almeno cinque contatti, nel caso qualcuno di loro non fosse reperibile nel momento del bisogno. Inserisci amici, parenti e conoscenti disposti a rispondere al telefono e fornire assistenza. Inserisci i nomi di psicologi di fiducia, psichiatri e membri del gruppo di sostegno. Appunta il numero di telefono dei servizi di prevenzione del suicidio con cui hai familiarità.
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Elabora un piano di sicurezza
Il piano di sicurezza è un programma da leggere attentamente e seguire alla lettera non appena compaiono i pensieri suicidi. Questo programma è un elenco, realizzato su misura, delle attività che devi svolgere per impedirti di compiere il gesto fatale. Quando hai dei pensieri suicidi può essere difficile distrarsi e concentrarsi su qualcosa di positivo. Invece, se hai elaborato un piano, quando compaiono i pensieri suicidi non devi fare altro che tirarlo fuori e iniziare a seguire la lista un punto alla volta. Porta a termine ogni passaggio indicato sulla lista finché non ti senti fuori pericolo. Ecco un esempio per elaborare il piano di sicurezza:
1. Devo leggere la lista delle cose che amo. Devo ricordarmi delle cose che, fino a questo momento, mi hanno salvato dal suicidio.
2. Devo leggere la lista delle distrazioni positive. Devo allontanarmi dai miei stessi pensieri svolgendo qualsiasi altra attività.
3. Devo leggere l’elenco delle persone a cui posso telefonare. Devo chiamare la prima persona sulla lista e parlarle. Devo continuare a chiamare finché non riesco a mettermi in contatto con qualcuno che possa stare al telefono per tutto il tempo necessario.
4. Devo rimandare il suicidio e rendere sicuro l’ambiente domestico. Devo promettere a me stesso che aspetterò almeno 48 ore. Nel frattempo, devo sbarazzarmi di pillole, oggetti contundenti e altri strumenti che potrebbero attentare alla mia sicurezza.
5. Devo chiamare qualcuno che venga a stare con me. Se non può venire nessuno, devo chiamare il mio psicoterapeuta o un numero di emergenza.
6. Devo recarmi in un luogo in cui mi sento al sicuro, ad esempio a casa dei miei genitori, di un amico o in un centro ricreativo.
7. Devo andare al pronto soccorso.
8. Devo chiamare i servizi di emergenza.
Ricorda che quello che provi in questo momento è passeggero
Quando stai valutando seriamente la possibilità di suicidarti è difficile pensare a delle soluzioni alternative ai tuoi problemi. Un modo per provare a fare marcia indietro e valutare altre possibili soluzioni ai problemi è ricordare a te stesso che non hai sempre avuto dei pensieri suicidi e che non ne avrai sempre in futuro. Tutti i sentimenti sono fugaci e variano col tempo: i sentimenti e i pensieri suicidi passeranno, proprio come la fame, la tristezza, la stanchezza e la collera. Se non riesci a individuare delle soluzioni alternative perché hai semplicemente voglia di morire, prova a ricordare tutto questo!
Rimanda i tuoi progetti
Fai del tuo meglio per tornare sui tuoi passi e rimandare qualsiasi piano tu abbia in mente per almeno 48 ore, tempo in cui potrai fermarti a pensare razionalmente all’assurdità dei tuoi progetti. A prescindere da quello che vuoi fare, non farlo adesso. Ripeti a te stesso che, se sei arrivato fino a questo punto, puoi concederti altri due giorni per riflettere sulla situazione. Due giorni non sono niente, se consideri la posta in gioco. Durante questi due giorni avrai il tempo di pensare, riposare e trovare il modo di convincerti che esistono altre possibilità per liberarti dal dolore che ti attanaglia.
Valuta altri modi per risolvere i tuoi problemi
Pensa a tutte le risorse che ti possono aiutare a raggiungere l’obiettivo. Hai bisogno che qualcuno ti aiuti? Metti in pratica questo piano alternativo. Ad esempio, se stai pensando al suicidio perché non hai più un soldo, potresti provare a chiedere un prestito a un amico o a un parente. Attieniti al piano elaborato per tutto il tempo necessario. Se il primo tentativo di raggiungere l’obiettivo in modo sano non va a buon fine, prova con qualcos’altro. Ricorda che non sempre si raggiunge un obiettivo all’istante. Potrebbe volerci del tempo. Se soffri di una grave depressione, questo tipo di approccio orientato agli obiettivi potrebbe non essere la soluzione migliore perché chi ne soffre ha la tendenza a rimuginare e una debole attitudine a risolvere i problemi.
Consigli finali
- Se sei in cura con farmaci psichiatrici (ad esempio antidepressivi), assumili sempre rispettando le indicazioni del medico: non interrompere mai l’assunzione dei medicinali senza aver prima consultato il dottore.
- Partecipa a tutti gli incontri programmati di psicoterapia. Se necessario, chiedi ad una persona fidata di accompagnarti ogni settimana per sentirti ulteriormente in obbligo.
- Contatta la Samaritans Onlus, il Servizio per la Prevenzione del Suicidio o il Telefono Amico per avere informazioni sui gruppi di sostegno online o nel tuo territorio. Potresti addirittura trovare dei gruppi più adatti alle tue esigenze, ad esempio gruppi riservati solo agli adolescenti.
- Consulta il sito del Ministero della Salute per informazioni sulle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.
- Se non esistono gruppi di sostegno per il suicidio o la depressione nella tua zona, rivolgiti a uno specialista o al personale dell’ospedale più vicino per conoscere eventuali gruppi di sostegno da loro gestiti o sapere come trovarne uno. Inoltre, puoi visitare uno dei siti web che offrono psicoterapia online.
- Se sei a conoscenza di un amico/a che vuole suicidarsi, avverti IMMEDIATAMENTE i tuoi genitori e le forze dell’ordine.
Testi consigliati
Alcuni libri che troverai molto interessanti:
- La prevenzione del suicidio, di Maurizio Pompili: https://amzn.to/2jDj1sk
- Uccidersi. Il tentativo di suicidio in adolescenza di Gustavo Pietropolli Charmet e Antonio Piotti: https://amzn.to/2rraSLP
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